domenica 30 gennaio 2011
RIDATECI MIKE BONGIORNO: IL MONDO E' TRISTE, GRIGIO, VUOTO, SPENTO. SENZA PIU' TELEQUIZ EMPATICAMENTE COINVOLGENTI
E' QUESTA L'IMMAGINE CHE VOGLIO TENERE PER SEMPRE DI LUI: LAUREATO PER ONORI DA TELEQUIZ.
MA VOGLIO NON RICORDARLO COSI': WALTDISNEYANO, SIMPATICAMENTE INUTILE COM'ERA REALMENTE.
QUESTA FOTO E' TROPPO BRUTALE.
LA REALTA' E' SEMPRE CRUDELE.
ERA PURE SPOSATO CON UN TRANS ARRAPANTE.
ECCO IL SEGRETO DELLA LONGEVITA', ALTRO PILLOLE MIRACOLOSE KURZVEILIANE O DIETE PER RINGIOVANIRE PER SEMPRE!
CON UN TRANS ALLE SPALLE DIVERRAI IMMORTALE.
MAI CHIEDERANNO IL RISCATTO PER IL TUO CADAVERE
Immaginate di essere ubriachi sborniati fatti finiti nel cervello corpo anima buco di culo, e svegliarvi a mezzogiorno e mezza, dopo appena qualche ora di sonno, lanciato in uno scenografico scenario da alcool ancora funzionante tanto da impedirti di comprendere roba tipo spigoli di mobili, porte, mobili, maniglie, piatti, nemici pronti a ferirti in maniera permanente.
Arrivi in sala dopo esserti lavato con una bugia in testa, mille paranoie, la discografia di Gianluca Grignani tatuata nel dna - cioè vuoi giocare a fare il fico ma sai che sei solo una fallito che può auto celebrarsi perché la società glielo permette.
La bugia salta, saltano i piani, tutto salta, e io mi sento di nuovo bambino, col pallone sotto al culo.
Li ricordate?
I palloni A QUELLLLLLI LLLLLA che poi ci saltavi sopra boing boing e facevi le gare a chi arrivava primo.
Nella vita si fa la gara a chi arriva primo in ogni settore, tranne che lo scopare.
Perché ho scoperto che con le troie di sesso femminile (non parlo delle mignotte maschili NON trans) è una gara diversa, cioè, per quello che la società gli ha messo in mente al clitoride, di conseguenza al corpo umano tutto, la gara è A CHI ARRIVA DOPO, DOPO, NON ARRIVARE PRIMO, PRIMO, SUBITO, ARRIVA DOPO, SENNO' NON MI DILATO A MODO, POI CHE GLI RACCONTO A MAMMA, CIOE' SI' E' STATA UNA BELLA SCOPATA DURATA SOLO SEDICI ORE?
Morale di questa dantesca, asiatica metafora in forma di fiaba?
Andate in palestra, fatevi di steroidi - aiuta a diventare più forti di muscoli , - ma mai, mai, mai, mai, mai, fidarvi dei parenti.
La tua famiglia ti ama quanto dio ama sé stesso.
PROMEMORIA PER MEGLIO COMPRENDERE.
Dio insoddisfatto degli esiti che il tempo ha inflitto alla sua carne, manda una versione più giovane di sé stesso sulla terra per morire e portare nella merda varia gente che non iparerà niente, se non sottomettere il prossimo.
Alla fine, spalle al muro, lo inchiodano.
Lui giovane parla con lui vecchio che però non si vede (è in cielo!!) e perdona gli aguzzini, i quali se ne sbattono il cazzo tanto da mettergli dell'aceto in bocca e trafiggerlo alle costole, come se la crocifissione fosse una passeggiata in campagna.
Dio sé stesso non sa che dire allora tace e lascia se stesso a penzolare tre giorni interi.
Morale.
Lui, cioè la parte giovane di sé, schiatta dopo tre giorni, lo prendono, tirano giù dall'attaccapanni, poi lo buttano in una grotta affinché i necrofili non possano inveire contro la salma, poi c'è il finale a sorpresa che risorge.
Non il finale.
Lui giovane morto torna in vita, va in giro, si fa lo sborone poi torna in cielo da sé stesso.
Un fantastica metafora per raccontare come si fa pace con la parte burrascosa di noi stessi.
Però ti chiedi: le magie tipo moltiplicazioni e camminate a piè d'acqua, non potevi farle prima risparmiandoti tettantadue ore di calvario più varie pagine di narrativa deprimente?
NOI ODIAMO NOI STESSI QUANTO CI ODIA CONSAPEVOLMENTE, O INCONSAPEVOLEMENTE, LA NOSTRA FAMIGLIA.
È per questo che ora vado di là a magnà le patatine fritti (a 43 minuti esatti dal risveglio prematuro).
Mi sa che oggi sarà un post breve, quindi vi voglio parlare di un fatto di cronaca che mi ha abbastanza sconvolto.
A dopo.
Vado.
Da matti.
Cazzo!.
Manco un trip preso in uno stanzino di un metro per uno insieme a Charles Manson, Sharon Tate, Giovanni Paolo Sestronzo e una delle sue figlie segrete strafatte di chetamina dopo un rave!!!
Praticamente zia sosteneva che non so chi ha detto a non so cosa che non era degno di fare il serale.
In tv ci stava una che si chiama belen, una bella figliola che dimostra una trentina d'anni, però poi ho appreso che in realtà ne ha una ventiquattrina, e l'hanno assunta per sorridere, sculettare, assecondare anatomicamente le proporzioni dei peni/falli di favore, i quali lei s'interseca nell'organismo per ottenere favori di potere o chissà che.
Sorride, sculetta ovviamente, nella pubblicità.
È su un campo di calcio virtuale, si vede che il campo è fatto al computer e ti chiedi: “La singolarità tecnologica è vicina, la legge dei ritorni accelerati non ha mai fallito; gli costava troppo, fa' la pubblicità su un campo vero?”.
Non dice niente per far appurare al consumatore che effettivamente non sa parlare nessun linguaggio a parte quello del cazzo in culo.
Sorride ammiccante, s'avvicina al pallone sculettando, da un calcio, e fa un gol virtuale da lontano e vicino.
Il popolo italiano esulta.
È una chiara metafora di ogni terrone (dalla Valle d'Aosta alla Sicilia) che può scoparsi la figlia senza incorrere in sanzioni penali.
Finisce la pubblicità, io scappo.
Rieccomi tornato per il secondo round di patate fritte (ovviamente io sono vegetariano in quanto combatto coscienziosamente il sistema e la fallocrazia di mia madre, perciò in qualche modo devo fare) alla tastiera mi sento esistenzialmente appesantito.
Esistenzialmente e stomachevolmente.
Chi crea le patate fritte?
Da dove vengono?
Che scopo hanno?
Visto quanto so' filosofico?
Mi auto pongo domande importanti.
La pubblicità di quella la l'ha fatta n'altra volta in tre minuti.
La musica diceva ue ue ue ueeeeeeeeeel.
Dio diceva co co co diiiiiiiiiiioooooooo.
Non è una bestemmia.
È legittima difesa.
Ooooooohhhh, nzomma un cazzo e un altro inizio il post, questa era una delle mie introduzioni che potevano, POTEVANO, durare tanto ma no, basta, se mi dilungo sublimo la scarsezza nei pantaloni.
Vi avevo promesso una riflessione su un uomo che cono(n)scevamo bene tutti, io, tu, te, noi, loro.
È stato portato via quando stava covando una larva ancora, più di un anno dopo la dipartita.
Un militante. Marciva e si faceva rapire senza crear remora alcuna.
Un grand'uomo.
Un eroe.
Un massone di estremo livello.
Ciao Maik.
Grazie di tutto.
Come fece il tizio della videoteca del mio paese quando morì Gassman.
Attaccò un cartello in vetrina.
CIAO VITTORIO, GRAZIE DI TUTTO.
Io ricordo Vittorio e anche Maik.
Gli dico grazie per tutti gli affitti che mi hanno pagato.
E le bollette.
E le cenette da Mekdonald.
... mi sa che sto iniziando a pregustare il gusto diretto di usare la “K” come i giovani, dimenticandomi della “C”.
Devo provvedere, non vorrei che un giorno il blog diventasse un blog scritto in CODICEFISCALESE.
TVUKDB XKE 6 L M10 < 3
... sapevate che i giovani, gli avvezzi alla carne giovane, scrivono sui muri dichiarazioni d'amore usando il linguaggio da chat?
Una volta ho letto: FURIO SCARTOZZI TI <3
Mi so chiesto: Come, TI INNAMORI DI UN MINORATO (<) PER BEN TRE VOLTE?
UN MINORATO AL CUBO?
Figliola, rivedi le tue priorità.
Non dico fatti suora, ma fa' sentire al papà che tutti quei sacrifici sono andati a buon fine nei tuoi umori vaginali.
VABBBBE': MO TIRO FUORI LA STORIA DEL DEFUNTO RAPITO.
Il tempo di un altro piatto di patate fritte.
Sì.
Mi tocca.
Pare di stare nel corto di Rezza.
HAI MANGNATO?
TE SEI SAZIATO?
MANGIA, MANGIA CHE TI INGOZZA!
Torno in cinque minuti.
Eccomi!!!!
Facile, rapportarsi con la tastiera.
Ntè giudica.
Nte ammonisce.
Complice.
T'asseconda,.
A patto che hai almeno un dito su dieci.
Ok, ok, lo prometto, poi comincio.
... è che di là la situazione si shtà a fffa nderessande.
Nel senso: una criptica domanda saggia più una presa di coscienza magistrale addizionate tra loro...
In breve: mia cugina, scorgendo il patetico display dei miei libri, del mio sapere, del mio inguine di Colombo ricolmo di pus e morte mi chiede:
- Ma LA BESTIA 666 E' UN LIBRO SATANICO?
Rispondo che è la biografia di un influente mago.
Lei dice: - Ah, no, pensavo fosse un libro satanico.
Spontaneo, con baritonale voce abbassata oltre 16 ottave replico: - Sì, lo è.
S'abbatte il silenzio sulla tavolata popolata da: mia zia e mia nonna, chiesare berlusconiane, mamma finta comunista convinta, mio padre sindacalista perché non capiva che significava però il nome della parola lo attraeva come una bella oliva su di un cracker fatto di crack al ricevimento degli zii di Vancouver (se vuoi fare lo scrittore devi creare similitudini e metafore complicate, altrimenti poi ti dicono NO, A QUELLO LA' NON SA SCRIVERE).
Detto questo parlo della presa di coscienza.
Giuro.
Lo faccio in breve.
Senza prefazioni.
Senza narrativizzazioni privatizzate dell'oggettivo svolgimento degli accadimenti.
In maniera pura.
Sana.
Genuina.
Senza ogm che poi te fanno 'ngrassà.
Giunto il tempo di sparecchiare, piatti sporchi, sguardi tronfi, mia madre è arrivata a un livello di sublimazione esistenziale degna di un Eckart Tolle e di un Buddha d'altri tempi.
Due tipi di pasta diverse (una al ragù di carne, l'altra lasagna con verdure), cotolette impanate (cioè carne di animale morto amalgamata a pane grattugiato tramite aborto di gallina; so' vegetariano; quanto so fico e superiore alla media? VE DEVE PESA'!!!).
Poi mi lascio trasportare e...
così funziona il contrabbando umano.
Ricapitolo.
Due piatti di pasta diversi (ma quando arriva la parte de maik bongiorno?!), cotolette impanate, olive fritte, patatine fritte, arance fritte al vapore (questa era per fare il simpaticone ma ho miseramente fallito) pane, affettati, melone, vino, coca cola...
...
....
......
... sentite che spettacolo.
Dopo tutto ciò mia madre, seduta nell'angolino destro, calzoncini rossi, peso 135 chili DA NUDA, guarda sconsolata il lavandino mega ricolmo di piatti e...
Si illumina.
MI SA CHE SO' CUCINATO MBO' TROPPO.
Inizio a rivoler bene a mia madre.
L'ho rivalutata.
Nonostante l'odio, l'astio, il rancore, tutte quelle cose là elencate nei romanzi d'evasione.
So' cose personali.
Non fatemi parlà, anche se so che al pubblico gli piace, sapere i cazzi dell'allllltri.
Siamo a cinque pagine di sterco.
Non pensavo di protrarmi innnannnnzi fino a 'sto punto, prima di sviscerare la questione dello sviscerato Bongiorno.
Lo ammetto.
I discorsi di quelli che si spacciano per miei parenti naturali (quindi non mi hanno adottato, trapiantato in un sistema di credenze familiari aberranti) sono assai interessanti, persino farciti d'impliciti messaggi spirituali.
Pensate che, considerando che abito in un buco d'appartamento da corea malsana, mi sono seduto su di una poltrona comprata quasi un anno fa, PER LA PRIMA VOLTA.
Non mi conoscete, non sapete la mia situazione economica (la mamma ancora mi dà i soldi del caffè, sia quando riesco a trovare fugaci lavori che quando non sono in preda a fugaci lavori).
Quella poltrona nobile mia madre l'ha comprata per il cane.
Con un'affermazione del genere è normale pensare: - Cristaccio ladro, comprano una poltrona per un cane; quanti cazzo di soldi ci hanno?
Non è vero.
Ogni mattina, all'inserimento della pompa di benzina nel serbatoio, quando faccio il pieno al Mercedes, sono consapevole delle mie scelte.
(openoffice mi sta facendo capire che in questo post ho abusato del termine “Consapevole”).
...un segno dall'alto.
Zia ha detto: - Quando muori, che sei indebitato, chi fa i pagamenti? I figli.
Dopo una frase del genere chinarmi, prostrarmi reverenzialmente, sembra solo l'inizio d'una serie interminabile di attività finalizzate alla venerazione.
Ho quasi finito lo spazio dei canonici sei foglie di blog.
Perciò inizio a trattare la questione che m'ha spinto a scrivere il post di questa settimana.
Futile dire che lo tratterò con formaldeide, vista la natura necrofila, il seme rigor mortissoso della vicenda.
SE SIETE ARRIVATI FIN QUI' UN “BRAVISSIMO” A VOI, ALLE VOSTRE SAPIENTI FAMIGLIE.
Sì, vi hanno fatto cresce proprio bbbbbbe'.
... nel senso: se sopportate tutto 'st'orrore fino qua mi sa che ci stà qualcosa che non va, al limite...
No, è che seduta affianco a me c'è un'amica di zia, sessanta anni (belle frequentazioni per una quarantenne, no?), pesantissima, che soffre di demenza senile e abitualmente si imbuca ai pietosi pranzi della mia (brrrrrrrr, dio!!) famiglia.
È prossima a ritrovarsi come Mike Bongiorno.
Le parlano male dietro le spalle tutti.
Eppure viene ai pranzi.
Insomma, con lei presente (pensate che cazzo di situazione di merda; io ci rido, però sento che a livello umano dovrebbe essere una bassezza impagabile) stavano parlando del suicidio, DEL SUO SUICIDIO, roba tipo “In questo stato io non uscirei, prenderei tre sonniferi e mi farei fuori”.
Con lei lì presente.
A un certo punto mia cugina ha detto: “Mamma, per favore, sennò mi uccido”. Zia risponde: “No, sono io che mi ammazzo”.
Io ho detto: - Mi piacerebbe essere lì quando succede, fare un filmato col cellulare, diventare popolare su youtube.
Hanno riso, convenendo: “Sì ssssssì”.
Ho aperto le braccia, ho declamato: “Un suicidio limpido e silenzioso, che non dà fastidio a nessuno. Senza fare rumore. Senzhhha dà fassshhhhtidio a nisciù”.
Non dico che c'è stato l'applauso ma quasi.
Lo scherzo è bello quando dura poco.
Per questo la vita è pietosa.
Mike Bongiorno è stato come un padre putativo, anzi, effettivo per molti di noi.
Più generazioni hanno goduto dei benefici portati/apportati dal gran maestro del tempio Bongiorno.
Ha allietato pomeriggi, serate intere, quando non sapevamo che dire o pensare.
È stato molto più di un mirabile colma vuoti neuronali.
Tra un silenzio e l'altro c'era lui, onnipresente come un dio onnisciente.
Portava saggezza e consigli (per gli acquisti).
La cattiveria della vita s'è abbattuta su di lui, dio l'ha richiamato a sé per poter anch'egli beneficiare di tal' mastodontica santità.
Pensate a dio: è il capo di tutto... eppure anche lui aveva nostalgia di Maik.
Non si può shtà' senza.
Mi rivolgo direttamente ai rapitori del cadavere.
CHE V'HA FATTO QUEL POVER'UOMO (ormai verminato).
PECCHE' VE LA PIATE CO' LUI?!
CHE BISOGNO C'ERA DI PRIVARCI FISICAMENTE DELLA SUA PRESENZA DAL SOTTOTERRA?
PERCHE' AVETE VOLUTO NEGARCI IL PIACERE DI AVERE UN POSTO DOVE RITROVARCI TUTTI INSIEME PER TESSERNE LE LODI?!
Più di tre generazioni hanno avuto per padre Mike Bongiorno.
Una pia donna come Antonella Elia lo ha anche avuto dentro.
Nonostante quella storia lì sull'animalismo spicciolo contro le pellicce.
Quello che mi fa rabbia, il fulcro catalizzatore della mia discordia in realtà riguarda l'aberrante malsana sensibilità – invertita - dei rapitori, tutt'altro che preveggenti.
Perché non l'avete rapito quand'era vivo? Vi fruttava di più... spero.
Scattano altre domande.
Uno muore.
Va in putrefazione senza il suo consenso.
Ha meno controllo di quand'era parlante.
Una volta che non parli più e sei da buttare, che bisogno c'è di reclamare la salma?!
Parenti sconvolti, increduli, RIDATECI MIKE.
Ora parlo a voi, PARENTI E CARI TUTTI.
Un paio di coglioni nato da incesto tra fratelli figli di cugini hanno Ri-scavato una buca vecchia d'immemore tempo per fottersi un ammasso putrescente di vermi e ossa scheggiate.
Vi telefonano e vogliono soldi in cambio di un immondo ammasso pluricellulare in piena proliferazione.
CAZZO VE NE FREGA?!
Quello è morto, la natura gli ha impedito di continuare a tarpare il cazzo e le palle con le pubblicità di merda e i giochi del culo per non farvi pensare a niente E VOI SIETE SCONVOLTI?
Ragionate.
Spesso, quasi sempre ci lamentiamo dei nostri acquisti, pensiamo non siano soddisfacenti.
IL TOSTAPANE DELLA PUBBLICITA' NON E' COME LO FANNO VEDERE NELLA PUBBLICITA'.
L'ALLUNGATORE DEL PENE NON E' PORTENTOSO COME MILLANTAVA LA TELEVENDITA (lu cazz m fa male e s'ha pure imbiccolito!!!).
Perché spendere soldi gonfiatori di debito pubblico per Ri-comprare una cosa che avete buttato, che è stata buttata perché stava andando a male?
Come fate a sconvolgervi (per giunta da sobri) ?????
Ridateci Mike?
MA SE STATE SEMPRE A ROMPE IL CAZZO SUI PRODOTTI CHE NON FUNZIONANO, PERCHE' DOVRESTE IMBRACCIARE IL BANCOMAT VERSO IGNOTI PER COMPRARE ANCORA UNA VOLTA CIO' CHE AVETE VOLONTARIAMENTE BUTTATO?
E viene fuori l'animo umano.
SOLO PURA, EGOISTICA GELOSIA.
Vi rode il fatto che qualcosa che era “vostro” vi è stato sottratto.
Nessuno può possedere niente o nessuno.
“Le cose che possiedi ti possiederanno” ; vi state a fa' possedere da un morto.
Se ti possiede il diavolo chiami l'esorcista; se ti possiede il cadavere di Mike chi chiami, MONDIAL CASA che già ti aspettava dopo che hai preso in mano la cornetta?
Ci sono tante domande in questo testo, di fatto ancora non mi capacito come ci si possa sgomentare per la seconda perdita dello stesso caro.
Ipotizziamo.
Facciamo finta che mia madre sia la persona (“cosa”... che tristezza) più importante della mia vita.
Schiatta.
Dopo un anno rubano la salma.
Mi chiedono il riscatto per riaverla nel mio sottoterra.
Di fronte alle telecamere dei telegiornali direi, in maniera italiana, corretta, corrotta, più tutte le cose lì che caratterizzano il nostro popolino di ignoranti chiesari fascio comunisti filo dittatoriali ipocriti di merda:
RUBATE UN CADAVERE VECCHIO TANTO DA ESSERE PRONTO PER FORNIR' VERMI A TUTTI I PESCATORI DELL'ANTARTIDE, E IO DOVREI DARVI SOLDI PER FARMI RIDARE SUDDETTO BARATTOLO DI VERMI?
FATE PACE CON VOI STESSI: DITELO!
DITE A VOI STESSI, AL MONDO, CHE VOLETE SCOPARVI IL CADAVERE, MA NON AVETE IL CORAGGIO, PERCHE' LA MAMMA VI PICCHIAVA QUANDO NON FACEVATE I COMPITI E NON L'AVETE DIGERITA TANTO DA RIPOLARIZZARE LE VOSTRE CREDENZE SULL'ALDILA'.
NON SI PUO' DIRE QUALE RELIGIONE ABBIA RAGIONE.
NON SI SA CHI DETIENE IL COPYRIGHT SULLA VERSIONE UFFICIALE DELLA VITA DOPO LA MORTE.
CHI CI E' ANDATO, ALL'ALTRO MONDO, NON E' POTUTO TORNARE A RACCONTARLA, ECCEZZION FATTA PER QUELLI CHE OGNI TANTO VANNO AI PROGRAMMI DI COSTANZO AFFERMANDO IL CONTRARIO, SPIATTELLANDO IL RESOCONTO DI UN'ESPERIENZA POST MORTEM (e RITORNO) IN PIENA REGOLA.
SIATE ONESTI: AMMETTETE ALMENO A VOI STESSI CHE L'AVETE FATTO PER FARVI UN REGALO.
VOLEVATE ACCANTO A VOI UNA CELEBRITA' DA PENETRARE, NONOSTANTE IL DECOMPOSTO STATO DELLE COSE.
LA SITUAZIONE NON E' SOLO DEGENERATA.
S'E' DECOMPOSTA.
CON LE PERSONE MALEDUCATE NON VOGLIO AVERE NIENTE A CHE FARE.
DARVI SOLDI?
TENETEVELO.
VI DICO SOLO, CON UN PIZZICO DI REMORE: STATE ATTENTI A NON FARCI AVVICINARE IL CANE.
QUELLI LA' MAGNANO TUTTO, PURE L'IMMONDIZIA.
FIGURATI UN VASSOIO DI UN METRO E SESSANTA DI ESCHE ANCORA VIVE.
NON FATEVI FREGARE DAL MAMMIFERO SCODINZOLANTE.
Grazie a tutti.
Ci vediamo domenica prossima.
domenica 23 gennaio 2011
GRAFFIATO MA MI STO RIMPRENDENDO. GRIFFATO? NO, HO DETTO GRAFFIATO. PERCHE' CAPISCI SEMPRE QUELLO CHE TI FA COMODO? RICONVERTITI IL CERVELLO IN LIRE!
ANTONIO REZZA MI HA REGALATO FORMIDABILI RISATE. DAVVERO GENIALE. SICCOME CARICARE VIDEO E' QUASI IMPRESA TITANICA, CONSIGLIO DI VISIONARE QUESTO LINK.
MI HA FATTO CREPARE.
http://www.youtube.com/watch?v=DeuI8Ca1K0o
AMO I MIEI BAMBINI, LI ADORO, DAREI LA VITA PER LORO, GUAI A CHI MI TOCCA I MIEI BAMBINI.
NO, NON LI VIZIO, LI VOGLIO TALMENTE BENE CHE NON POSSO NEGARGLI NULLA.
TOH, VAI A PRENDERE LA GRU PER PORTARE IL TUO AMATO BIMBO A MANGIARSI UNA BETONIERA DI ZUCCHERO FILATO LUNA PARK.
GENITORI DI MERDA, VERGOGNA STRONZI.
LA NUOVA FRONTIERA DELL'ARTE.
IL GRANDE ISTALLATORE E PERFORMER DAL NOME IGNOTO SI E' FATTO FARE UNA PLASTICA RETTALE IN MODO DA POTER CAGARE CIO' CHE SOGNA LA NOTTE.
IN QUESTO CASO, ALL'INTERNO DELLA TAZZA, E' VISIBILISSIMO E APPREZZABILISSIMO IL CELEBRE CONIGLIO PRESENTE NELL'ATTRAENTE PELLICOLA "DONNIE DARKO".
MALEDIZIONE IETTATURA TOP DELLA SETTIMANA: Ti nascesse un figlio tetraplegico e, per il dispiacere, possa un ictus compromettere la tua cagionevole salute.
Temperature sotto lo zero a New York. Registrato il picco di 40°. Dio smentisce: “Mannaggia a me e a quando vi ho creato. Sempre con me ve la pijiate? State sempre a roppe il cazzo a mia madre co' tutte lllle preghiere sceme. Piàtevela co' essa ogni tanto, no? Eh!”.
Scherzi a parte (ho toccato un qualcosa indefinito protetto da copyright; mo mi vengono a prendere) penso che in una democrazia vera e pura come la nostra il segreto di stato, il segreto di istruttoria I SEGRETI in generale siano la linfa vitale di un sistema prosperoso. Fin quando ci saranno segreti tra il popolo e i governi, tra genitori e figli, tra marito mogli e amanti, la verità e la giustizia trionferanno come oggettivamente ci hanno mostrato tutti quegli imprescindibili films coi quali siamo cresciuti, aiutandoci a formare un nostro soggettivissimo, personalissimo spirito critico infallibile, grazie al quale stiamo cambiando sempre in meglio questo meraviglioso mondo, fin quando riusciremo a debellare il flagello della droga e del terrorismo, onde per cui quando tutti e dico tutti i terroristi (all'anagrafe e non) e i drogati (quindi pure chi passa troppo tempo di fronte alla tv) saranno debellati senza lasciar traccia alcuna, spunterà un nuovo sole più luminoso, l'aria si disinquinerà volontariamente, vivremo tutti felici e contenti in armonia co' tutte le divinità oggettivamente e inoppugnabilmente esistenti.
Adoro la sincerità di questo perfetto mondo.
Si fottano i marziani, voglio rimanere sulla terra.
Pensare che Rocco Siffredi s'è schierato dalla parte del dio capo supremo premier affermando che è lodevole sostenere erezioni utilizzabili a 74 e rotti (in de retro) anni.
Io ho sempre ammirato Rocco Siffredi perché è un grande attore e artista che la natura ha premiato, fornendogli uno strumento per levigare, ristrutturare, abbellire, motivare intere nazioni.
È grazie a lui se il sole diventa ogni anno più caldo e prosperoso. Per questo mi schiero dalla parte di Rocco Siffredi affermando: non solo è giusto essere patriotici e nazionalisti anche quando non serve (quando mai serve?). Bisogna spingere l'acceleratore dell'arte e dei sentimenti così da.
Scusate, l'effetto dell'eroina è finito, sono tornato pessimista, adolescenziale e tedioso.
Non sono stato io!
Sentivo quelle puttanate su wikileaks, non ho potuto fare a meno di notare quanto i concetti di “governo” ed “esercito” siano totalmente incontrastabili.
Quando visiono o leggo opere riguardanti rivolte popolari, di quelle che gasano le masse tipo V for Vendetta o Fight club, sorrido pensando che sia ragionevolmente più possibile l'esistenza di Gesù, Maometto e tutti gli altri coalizzati dal lato oscuro della forza.
Il papa continua imperterrito a sparare cazzate, devo dire con mirabile successo. L'altro giorno mi ha strappato una risata sincera, non la solita risata astio rammaricosa.
C'erano lui e l'indiscusso leader morale italiano seduti uno affianco all'altro in una posa da dir poco dolcestilnovista, immortalati così immortali per la stampa e per i sudditi.
Da commuoversi.
Il titolo dell'articolo faceva riferimento alla mancanza di moralità.
Avete visto A serbian film?
Immaginatevi gli ultimi cinque minuti di film diversi da come li ha girati Srdjan Spasojevic.
Dopo che il superdotato porno attore Milosh ha scoperto che il culo che sta sfondando è quello di suo figlio piccolo, e che l'uomo incappucciato a fianco a sé è il fratello, il quale sta sfondando il culo della moglie, l'effetto dello stimolante per cavalli che il regista aveva somministrato al povero Milosh svanisce, e tutti di colpo ritornano amici.
Milosh mette una novantina di punti allo sfintere del figlio orribilmente compromesso e vanno tutti a fare un bel pic nic in mezzo a uno sconfinato, verdissimo prato.
Titoli di coda.
Sì, lo so, è questa la visione che abbiamo, non potremmo essere più ottimisti di così. Pensate al velato senso dell'umorismo verso sé stessi dei newyorkesi.
Premessa. A New York, se non prendi almeno 6 tipi diversi di psicofarmaci anti psicotici contro la depressione e gli attacchi d'ira e di panico ti emarginano dal tessuto sociale, in quanto ti vedono come un estraneo potenzialmente terrorista e pericoloso.
“Perché non sbavi? Sei un untore!”, è una delle frasi che quotidianamente si sentono dire i disertori psicotropici.
'Nzomma quando cammini per New York, ti capita di incontrare qualcuno, quel qualcuno, alla domanda “Come stai?” risponderà: “Alla grande. Meraviglioso. Yeah”. La simpatia è che magari l'avete beccato a dieci minuti dal trucidamento volontario e lucido della sua famiglia completa, incluso Astolfo il povero micetto (però aveva 14 anni, già da un pezzo aveva imboccato il viale del tramonto).
Funziona così.
In Iran, CAPITALE MONDIALE DELLA RINOPLASTICA (per il resto è un paese di merda; se sei donna peggio per te!) ogni anno si rifanno il naso ben 35.000 persone.
C'era questo studio pieno di mezzi iraniani (senza naso a patatauncino non puoi dire di essere un venditore di tappeti pregiati), tutti col naso rifatto. L'intervistatrice chiede: “Che cazzo ci fate quaddentro, vi dovete ri-rifare il naso? Non accettate un naso non abbastanza rifatto?”. Una bella, avvenente, libera fisicamente e moralmente signora dice: “Sono venuta a prendere un appuntamento per mio marito”. Quella è stata una scena toccante. Mi sono immaginato il povero marito, timido e impacciato segretario di un tappetaio, che non ha il coraggio di andare a prendere l'appuntamento per rifarsi il naso perché si vergogna, tanto che quando verrà operato chiederà ai dottori di coprirsi gli occhi ogni due minuti perché non sopporta di farsi scrutare dentro, così tanto dentro.
Da questo minuto e mezzo di documentario vengono fuori due notizie sconcertanti come la madonna che appare e dice: “Scusate, mi so sbajata, comunque continuate a pregà e a combrà li portachiavi mia”.
La prima sconcertante sconcertatura riguarda un radicale cambiamento morfologico dell'intera nazione. Ora che quasi più nessuno ha il suo naso originale come la madonna gliel'ha regalato (a patto che questi comprasse sei lumini di padre pio più un lifting targato Madonna di Prada), l'Iran si sta sempre più occidentalizzando anche sul piano estetico, rinnegando e annegando le sue radici nel sangue e nelle schegge d'osso (per rifarti il naso prima te lo devono distruggere e frantumare a martellate).
Penso che nel giro di cinque anni, dall'Iran verranno fuori personaggi come Ronnie Coleman e Jay Cutler.
Senza allenamento!
Puri, originali, true iranian people.
La seconda sconcertante storpiatura della realtà è che gli artisti NON tappetoidi ma pur sempre iraniani hanno iniziato a dipingere donne iraniane... col naso rifatto.
Era stupefacente: c'era 'sto quadro con 'sta donna con la solita faccia sconsolata e convinta che essere trattata come un'incubatrice ambulante su due piedi sia una cosa positiva che, n'altra volta più sconsolata, guardava verso gli spetattori da dietro il suo magnifico cerotto anti infezione che le carezzava un quarto di faccia.
La donna nello studio giustificava così: “Noi libere, intelligenti, pazzerelle e ribelli donne iraniane tutt'altro che sottomesse alla fallocrazia dei nostri amati porci tappetai dal naso aquilino rivolto verso le 6 dell'orologio aureo- significa il naso a uncino rivolto verso la direzione 'ove situato il pene maschile - ci rifacciamo il naso perché, visto che siamo talmente libere da non doverci mettere un cazzo di scialle intorno alla testa anche quando il termometro sfiora i quaranta e i congelatori si scongelano in armistizioso, gaudioso sventolio di bandiera bianca, puntiamo tutto sulla perfezione del volto. Abbiamo il volto scoperto, solo quello - altrimenti ci infibulano a pedate nel didietro- , possiamo contare solo sull'aspetto del nostro viso per sedurre gli uomini e sentirci umanamente utili. Certo, se ci scoprono murano vivo l'amante mentre a noi ci versano vetriolo in faccia fin quando non prendiamo le sembianze di qualche divinità zoomorfa. Allora ci chiedono scusa e si mettono persino a pregarci, però il gioco vale la candela e il motorino vale quanto un pistone.
Per come la penso: ora che la tecnologia si sta sviluppando in maniera esponenziale non ne abbiamo più di problemi elementari, per non dire “obsoleti” come i problemi d'illuminazione dei locali chiusi.
Un gioco è un piacevole passatempo in attesa che un tumore venga a fare giustizia.
Se un gioco vale quanto una candela significa che è un gioco che non merita.
Fossimo stati nel pleistocene avremmo potuto dire: “Cazzo, questo gioco è talmente divertente che lo si potrebbe tranquillamente equiparare a una candela di quelle che ci permettono di continuare a farci i cazzi nostri anche quando il dio sole va a scoparsi il culo delle montagne”.
BRANDELLI TRATTI DA UN PROGRAMMA DAL TITOLO BIECO, TRATTANTE ARGOMENTI CULINARI.
“Sai cucinare?”.
Chiedere a una mignotta ospite in un programma di cucina se sa cucinare è come chiedere a un prete: - Resisti senza bestemmiare quando i pargoli si piegano per raccogliere l'astuccio cadutogli mentre i genitori sono presenti?
La cuoca provetta, dai suoi due metri d'altezza, conferitagli da un paio di scarpe esteticamente appaganti quanto la carcassa di un lama nel deserto, dotate di ridicoli trampoli degni d'un supremo maestro di giocoleria avanzata, fa i sorrisetti di chi la sa lunga perché lunga l'ha ricevuta lì dal babbo proprio il girono della prima comunione e risponde: “Se so cucinare? Da buona napoletana sì”.
La conduttrice si morde un labbro e dopo aver appurato la provenienza geografica dell'ospite in studio ripolarizza la domanda. “Quindi sai anche sparartela come si deve”.
E l'ospite: “Da buona napoletana sì!”
Mi chiedo se l'ospite, oltre che cucinare bene e spararsela bene sappia anche spacciare bene. A spacciare mica sono buoni tutti, ci vogliono un bel paio di pacchi di nervi saldi.
Comunque, per quello che posso ipotizzare, predìco che lei, da buona napoletana... sì.
Ora faccio un sondaggio tra voi, miei amati lettori.
Secondo le vostre umilissime opinioni... da buon napoletano... sì.
Chiedevo: secondo voi, chi sono i benestanti?
Si fa riferimento a quelle persone che per aspetto fisico ed economico corrispondono al profilo dei personaggi narrati nelle prime becere opere cinematografiche del celebre registra Gabriele Muccino, oppure sono persone che riescono a trovare pace e serenità senza l'assunzione di nessuna polvere, caramella farmaceutica o liquido?
Nel frattempo, mi vado a fare una bella pista.
... da buon italiano.
Che avete capito?
Intendevo una pista con la moto. Se non ti piace la pasta, l'inganno, la dittatura soffice e un uomo vestito di nero che si scopa i tuoi figli in nome del suo fittizio datore di lavoro, più IL DOTTOR ROSSI non puoi definirti un vero italiano.
Grazie al mio amplificatore vintage sono riuscito a trovare una distorsione talmente retrò da ricordarmi gli assoli di chitarra dei Lynyrd Skynyrd.
Mi sono messo al volante dell'ibanez Rg comprata molti anni fa, ho tirato giù nota per nota l'assolo del capolavoro Free Bird.
Dopo la terza volta che l'ho eseguito come si deve, si stima che ben 87 malati terminali siano miracolosamente guariti.
Il guaio è che, come al solito, la madonna e un altro paio di santi si sono presi tutto il merito, lasciandomi come uno stronzo ai bordi della strada ad elemosinare.
Era la mia occasione di riscossa, la mia chance tipo Rocky - lui però ne ha avute 6; occhei, diluite in quasi quarant'anni, però che cazzo – e me l'hanno mandata in fumo, perché i santi sono dipendenti.
Gli piacciono fama e successo, non possono stare senza. Quando li intervistano giungono le mani in preghiera e rifilano baggianate - non sentivo questo termine dai tempi della scuola, quando la professoressa era troppo pulita ed educata per dirmi in faccia le cose come stavano: “Hai fatto una STRONZATA”, altro che baggianata - agli intervistatori giunti dalle emittenti locali di tutto il mondo, rimuginando sull'importanza dei valori e della famiglia.
La verità è un'altra, scomoda come una abete in culo dalla parte delle secolari radici.
Non ci credo: i tonnarelli... esistono.
Persino Openoffice non lo segna come errore grave cruciale madornale sottolineato rosso come mestruo.
Anche “Mestruo” non dà errore: avevo sottovalutato openoffice, lo facevo più puritano, visto che è impostato in lingua italiana e l'italiano è un cittadino che non si è ribellato a vent'anni di fascismo, a cinquant'anni di democrazia cristiana e ad altri venti e passa anni di managerialismo microcefalico capelli trapiantato.
Se scrivete su “Google” Trapianto, il primo termine suggerito è CAPELLI. Ormai non va più di moda sostituirsi che so, un fegato sfondato o un pancreas logorato.
Non ci fotte un cazzo della morte, l'importante è apparire decenti.
Jona che visse nella balena viveva bene o viveva male?
Vivere all'interno di un macroorganismo, non essendo dei parassiti, mi si figura come una vernacolare visione... shhhtrana.
Dai, su, ma che mi metti in testa certe cose!
Sempre il bontempone Google.
Digitando “E' morto” verranno fuori, in ordine: Lino Banfi, Pagherò, il Polpo Paul (chicccazzo è polpo Paul?), Pregadio e, per gran, gran finale “E' morto” punto.
Non pensavo che gli italiani fossero tanto attaccati a Lino Banfi. Quanto a Pagherò che dire: prima che google m'illuminasse, vedevo “Pagherò” come il futuro anteriore del verbo pagare.
Su iutubb, tra i video più visti spiattellati in prima pagina c'è un altro ennesimo filmato che denuncia i banchieri, il signoraggio, il debito pubblico, bla bla bla.
ARRENDETEVI: HANNO VINTO LORO E PER SEMPRE VINCERANNO.
VIVA LA BANCA, LODE AL DEBITO, FANCULO L'UMANITA'.
Toh!
Elio s'ostina a comporre canzoni sul rediogovernatorpadrone, dimostrando ancora una volta quanto siamo impotenti, quanto la satira sia soltanto un mero strumento per dare ancora più potere ai dittatori dotati del potere di reprimere i traditori a manganellate in culo.
Se mi sente Luttazzi mi piscia in testa.
Usando però l'uccello di Hicks o Carlin.
E a proposito di 'sta storia tra il presidente e le bambine attraenti, fantastica un'intervista di qualche giorno fa.
In pratica lei non ci ha scopato.
A quanto pare si sono abbracciati sulla loro coperta di cachemire blu notte e, mirando le eterne stelle del sacro firmamento il nostro premiato cavaliere le ha fatto una carezza rifiutando le sue avance: “Sono troppo grande per te”.
Lei ha replicato: “Decrepito, semmai. Grande non mi sembra”.
È è è arrivato Tatanka!!!
Non chiedetemi come ci sono arrivato.
Cristodio, che “musica” di merda.
Truzzetti impasticcati, cercate di schiantarvi anche altri giorni, oltre il famigerato sabato sera.
Avete bisogno di musica da psicopatici?
Consiglio Daito Manabe.
Che musica fa?
Il problema è “con cosa la fa”.
In breve: suona le palpebre, le guance, il naso, le sopracciglia e la bocca.
Futile dire che non è un serial killer in preda alla fase totemica secondo cui, per prolungare il piacere scaturito dall'atto definitivo dell'omicidio l'assassino si mette a giocare con parti anatomiche delle vittime creando amuleti con orecchie dita e denti, divertendocisi come un cobra in una gabbia di criceti appena nati.
Sto grande psycho ha collegato dei sensori in grado di captare i movimenti delle sopracitate porzioni facciali e, guidato da un metronomo in sottofondo, genera suoni ritmati muovendo i muscoli facciali.
Spettacolo!
Ciò che facciamo in vita riecheggia nell'eternità.
Questa, da sola, basta per far sì che vengano legalizzate le droghe, sopratutto quelle pesanti.
L'ispirazione di un drogato varca i confini dell'ignoto.
Ciò che facciamo in vita riecheggia nell'eternità... ma se la gente non si ricorda neanche cos'è successo l'altro ieri.
Il gladiatore è un film semi porno fatto su misura per i truzzi palestrati romani che giocano a fare i guerrieri, imbottiti di chetamina per ballare tutta la notte verso il camposanto e le lacrima della mamma bbbella
Scorgendo filmati correlati: “Braveheart e il discorso motivazionale” ... mi sa che c'è lo zampino di Roberto Re, altro che William Wallace o Mel Gibson.
Consigliatissimo anche il capolavorissimo mistico “The passion of Christ”.
Dopo i primi venti minuti di film, recitati in un dialetto pastorale di Vercelli, non riuscirete a resistere alla tentazione di balzare in piedi dalla poltrona e strillare per i restanti 100 minuti: “Ancora, daje, ancora, più forte, più forte, toh, toh, pìa, pìati què, e què”.
Oscar alla fotografia; io l'avrei dato agli effetti speciali. Ero talmente entusiasta di vedere Cristo scarificato che ho temuto di avere la sindrome di Stendhal per il piacere.
... chiccazzo era Stendhal?
Uno di un film di Dario Argento.
Quell'anno (2005) prese l'oscar il sovrastimato iper sopravvalutato “Million Dollar Baby”.
Detto tutto.
Nel senso: Stallone è un coglione col labbro storto che fa i film violenti. Clint Eastwood, che ha preso il film del coglione col labbro storto che fa i film violenti, ha messo una donna al posto del coglione col labbro storto che fa i film violenti e ha vinto l'oscar alla faccia di SE MI LASCI TI CANCELLO e THE AVIATOR. Gli è bastato essere il mitico, feticcio cinematografico Clint e aggiungerci il contentino umanitario finale per proiettarlo anche nelle scuole medie, con lo pseudo messaggio sociale sull'eutanasia.
Passanso per un grandissimo evento culturale.
Rocky è una perla di cinema.
Million Dollar Baby un inutile remake da brividi.
Ah, dimenticavo, chi legge il mio blog tendenzialmente è o fa l'intellettuale perciò rimangio tutto.
RIMANGIO TUTTO: QUALSIASI OPERA NON SIA DI FELLINI O KAURISMAKI E' INUTILE, BORIOSA MERDA.
LODE AL CINEMA D'AUTORE, A ZHANG KE E AL NEO NEOREALISMO.
... ancora vi sfido: avete il coraggio di guardare “Still Life” per intero, da sobri, da soli?
Ok, mi avete impressionato.
Ma un'opera così complessa merita più di una visione per essere sviscerata.
Guardatelo un'altra volta, a distanza di un periodo non inferiore a una settimana.
Visto?
C'è un limite a tutto tranne che alla nostra inutilità.
Povero me, che donna sarò, forse la metà che odio di me.
Grazie, Richard Benson.
E grazie a voi per il tempo dedicatomi.
Ora potete anche andare su lobstertube a farvi una sana cultura italica.
domenica 16 gennaio 2011
CINQUE GIORNI DI CLAUSURA, HO ANCORA LE FERITE
QUESTO E' UN FOTTUTO FILM DRAMMATICO, MICA LA MERDACCIA DI CANALE 5.
CONSIGLIATISSIMO.
LACRIMA MOVIE DI SERIE A
UNO DEI MIGLIORI HORROR, CHE DICO: UNO DEI MIGLIORI FILM DI SEMPRE.
I BEI GIOCHI DI UNA VOLTA.
ERA VERO CHE SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA SOTTO UNA DITTATURA ESPLICITA. ORA CHE E' SOFT MI SENTO DEPERSONALIZZATO.
E UCCIDO CRICETI.
PERSINO LE STATUE SI ROMPONO LE PALLE E PROTESTANO.
LO FANNO MEGLIO DELLE PERSONE.
QUESTO SI' CHE E' UNO SCIOPERO
Di chi non mi posso fidare?
Della mia famiglia, e di chi sennò?
Mi vogliono talmente bene che sarebbero pronti a sacrificarmi per il bene della famiglia.
È stata una settimana a dir' poco psichedelica.
Non mi ammalavo da 12 anni, senza iperbolizzazioni o ristrutturazioni mnemoniche degli accadimenti passati. M'ammalavo solo quando volevo scampare al “compito di” o all' “interrogazione della”. Possedevo un'inestimabile talento nel farmi alzare la temperatura corporea in prossimità di un pericolo didattico accademico.
Passare cinque giorni tappato in casa come un ob sul punto di strabordare, con gente che odi perché ti odia (mirror hate) è un esperimento degno di... the Experiment.
Arriva un certo punto su di cui - l'azione si svolge sopra al punto, non nel mezzo - non si recitano più ruoli, ognuno s'è identificato totalmente col ruolo recitato, la recitazione diventa azione reale.
Il confine tra recitazione e... come si chiamano le azioni quotidiane?
Non è forse una recita anche quella?
Ironico, siamo tutti dei falsi di merda, eppure dobbiamo frequentare un corso di recitazione per imparare a fare quello che facciamo tutti i giorni di fronte all'osservatore supremo, la digitale di zio Pasquale.
Fa venire i brividi e devo pure starci attento, non posso permettermi di riammalarmi ancora, un altro giorno qui e uccido qualcuno.
Non scherzo, l'esperimento si è protratto oltre l'oltre, oltre i bastioni di Orione, al di là de mei cojoni.
Sbarellando.
Non tutto il male viene per nuocere: una parte, l'estremità viene a nuocere, sennò non sarebbe un sabotatore di esistenze.
Un'altra parte, la seconda, scolice e proglottide, quella più discreta e bislacca viene a LEDERE (mettetevelo bene in testa).
Una terza parte - il male è frazionato in 3 parti, da qui la trinità, il pene coi testicoli, tutti gli altri strumenti maligni – viene a patteggiare, cercare di farvi fare compilare il modulo del cid con gli accadimenti, così che voi, facendoci pace/arrendendovi alle conseguenze, vi stamperete in faccia il classico sorriso d'inebetita rassegnazione, continuerete a subire e subire con la devozione e la maestria degna di un ragionier Fantozzi realmente operante nel nostro mondicino.
Il personaggio si scuce dal semi complesso ordito personaggio e vive di vita propria; ci ha provato pure Stephen King a scriverne, di fatto ha firmato “Richard Backman”; non se la sentiva manco lui.
Certe cose succedono.
Impossibilitato di azionare a comando quei processi a me cari, necessari a creare, comporre, codificare grafemi divertenti come solo Irvine Welsh sa fare, ho avuto modo di guardare tanta televisione. Togliendo tonnellate di film - I.A., per cecarsi dal piangere, Senza Tregua, per cecarsi e basta, Ai confini della realtà anni 80 per cecare l'occhio che tutto vede stampato alla fine di ogni episodio, altro che messaggi subliminali, provare per incazzarsi!- ho fatto caso a un fenomeno importante.
Sky è intrappolato nel limbo infra generazionale.
Rifiuta il tempo corrente.
Se non avete il pacchetto cinema - pietoso e inutile, tanto che non ce l'ho; anzi, papino non ce l'ha - , verrete travolti da una valanga di ricordi, sarete colle spalle al muro, dovrete confrontarvi col vostro passato.
Sky è rimasta imprigionata tra gli anni ottanta e i novanta.
Video, film, telefilm, provenienti dal temibile decennio binomio letale. Colori e trame pompose, temi da sala bingo, vortici d'orrore a norma di censore dotato di sensibilità sitcommiana.
Di tanta spazzatura ho rivalutato “Il principe di Bel- Air”.
Telefilm atipico, grande Will Smith.
Will ha sempre fatto grandi cose, glielo si deve concedere.
Perché concederglielo? È suo di diritto.
Cosa?
E io che cazzo ne so, sto parlando a vanvera.
Ho cercato di aggiornarmi sulle perversioni del nostro bel mondo ma non ho fatto altro che tuffarmi à la backward, nel tempo e nella psiche collettiva.
Guardavo un programma che guardavo a sei anni?
Iniziavo a saltellare sbrodolarmi, urlando “mamma voglio altro checciap”.
Mi trovavo di fronte a un telefilm trasmesso quando non ero ancora nato? Mi rannicchiavo in posizione fetale e con uno spillo pungevo le pareti intorno a me, cercando di ledere la sacca amniotica, così, per fare una marachella prenatale.
NDR: Colonna sonora di “The fog”: sono all'ottava traccia.
Quando arriva tu tu tu tu tu tu tu tu ta ta ta ta ta ta ta ta ta?
Poi dicono che non bisogna scaricare la musica...
La febbre ce l'ho avuta una sera soltanto.
Non me la sono potuta godere, dovevo combattere con mia madre che voleva obbligarmi a prendere le medicine - mi sento adulto, penso che non mangerò la zuppa per protesta.
Nel topico momento parossistico della malattia stavo quasi per addormentarmi, fare un sogno goliardiglioso (significa “vongole col gorgonzola fritto”; vallo a cercare su wikipedia, ecco, bravo) mi sono ritrovato una mano sulla fronte, sono saltato per lo spavento, tossendo un agglomerato di catarro indecente, fluorescente adolescente – era bello grosso- , c'era la mia adorata matrigna a fissarmi in cagnesco.
Sì, mi hanno adottato, non c'è altra spiegazione, i miei veri genitori non possono essere così rompicoglioni... sennò da chi avrei ripreso?
Eccola, è arrivata tu tu tu tu tu tu tu tu ta ta ta ta ta ta
mi sento più adulto, responsabile, così non sputerò contro il termosifone un'altra volta.
Nel letto ribollivo d'odio, “Guarda la madonna se non posso neanche ammalarmi come si vede, ariguarda tu la madre del creatore di gente ordinata e inquisitoria”, pensavo mentre cercavo spiegazioni nel buio della stanza, cercando di ricreare artificialmente la fase rem, ruotando gli occhi all'impazzata, sudando come una centrare idroelettrica dopo la bomba H.
Ve lo consiglio: provateci, nella vostra camera oscura.
Agitate gli occhio, muoveteli più veloci che potete.
Trip grantito.
A parte questo non è successo molto. Ci sono state delle chicchette, non posso negarlo, solo che quando sono malato la voglia di ridere mi passa in ultimo piano, ed è lì che mi rendo conto di quanto fallisca nei confronti della vita.
Sono sempre a caccia della risata, del ghigno liberatorio.
Penso sia un bene, sopratutto quando stai male. Invece no.
Un importante momento per la ricerca della felicità mi sono proiettato altrove.
Certo, sono rimasto cinque giorni di fila sobrio, non succedeva da quando avevo diciotto anni.
Ieri pomeriggio, mentre conversavo con Bacco dopo 120 h sulle ali del silente san Patrignano, mi sono sentito dio a mia volta.
Leggendo Welsh trovavo pace, poi mi abbandonava perché pensavo alla Tennet's rossa.
Ooooh, la Tennent's rossa, la Tennet's scotch ale.
Le pagine dei Irvine trasudano quella merda rossa di ruggine.
Oh, donna mia,
incanto di velluto
gorgheggìo solleticante
elastica anima del palloncino,
del vagabondo malato.
Oh donna mia,
lenisci i miei dolori
catarrosi nel mastro petto.
Fatti bere, oh mia signora,
come una gran puttana
almeno per un ora.
Ho i soldi, che ti credi?
Apri le cosce
ti spillo per bene
per il mio bene.
No, no, no, non ti vengo a conoscere nel fusto, no
rigogliosa arborea scultura in metallo.
Pianta metallica, torna giovane
quando potevi ubriacare
senza chieder perdono.
Era colpa sua, poteva sorridere.
Non l'ha fatto, non ti meritava.
Forse mi sta tornando la febbre, forse no.
Chi può dirlo se non la Tennet's che berrò tra quattro ore e mezzo circa?
Parlavo di chiccette successe in questi monastici giorni di depurazione briosa – notasi come il linguaggio si faccia più televisivo - , poi ho troncato il discorso per declamare odi a insostituibili signore liquide glasgowiane.
Una delle chicchette è stata mia madre a dieta, ancora un giro di pista, come ogni anno, appena passate le feste di natale.
C'è stata una conversazione telefonica con una sua amica che mi ha fatto comprendere appieno a che punto la follia possa arrivare e, con nonchalance burlarsi di tutto per andare verso le tenebre, incontro a quel che di celato vi si trova.
Risate.
In pillole riassuntive:
CONSIGLI PER UNA DIETA EQUILIBRATA.
NON MANGIATE CARBOIDRATI, CIOE' PANE E PASTA.
PER IL RESTO, POTETE MANGIARE ANCHE LA TRIPPA.
State attenti ai carboidrati, come si faceva ai tempi del Manzoni o del Pascoli.
Quando diventerò famoso voglio anch'io la preposizione articolata ad annunciare il mio regal' cognome.
L'altra chicca risale a ieri sera.
Sono stato mezzo pomeriggio in una libreria a bere vino, a collassarmi col venditore di polizze.
Abbiamo fatto un tuffo nel passato – rivivere i pietosi anni '90 in tv non mi è bastato, volevo razzolare il fondo – , poi mi sono tuffato al Barcode dove ho parlato col “genio”, il tizio che a quattro anni giocava coi libri e a sei conosceva latino e greco meglio di un professore della mutua.
Dopo aver appurato che “stavo sprecando il suo tempo perché non leggo la poesia e, se non leggi la poesia, non puoi comunicare con lui perché non puoi capirlo”, sono tornato a casa e, in mezzo alla piazza dove c'è il mio palazzo ho mollato una vomitata rosso Campari.
Non sono riuscito a trattenermi, dovevo farlo e l'ho fatto.
No, non mi sento in colpa.
FIGURATEVI SE UNO STRONZO CHE VOMITA E' UNA CHICCETTA.
DI FATTO L'HA CHICCETTA E' UN'ALTRA.
Era un preambolo all'embolo nel cervello di 'sta cazzo di chiccetta che ora racconterò.
Oh, mi ha fatto ridere.
Mi sono messo a vedere Scott Pilgrim vs. The world, gran toccasana quando mi sento di merda. È rincasato mio padre, grande appassionato di film d'azione senza storia senza senso – ha paura, si mette sulle difensive in kevlar, quando lo sceneggiatore pretende dire troppe cose all'infuori degli spari, dei calci volanti, della vendetta contro i cattivi - , e si è fermato incantato di fronte allo schermo.
Morale della favola ha resistito a ben due minuti di film, urlando “porca puttana che botta, cazzo che calcio, gli ha fatto male”.
Ha resistito al capolavoro fin quando ha intuito che non era un poliziesco continuativo, cioè un ora e mezza di sparatorie, sangue, femmine puttane da vendicare ecc; l'anima der parp!!!
Scott pilgrim secondo me è uno dei film più geniali mai fatti (cazzo vuoi? Torna a vedere la videoarte, pezzo di merda pezze al culo) eppure mio padre è riuscito a trovarci un'interessante componente marziale degna di due minuti e mezzo della sua preziosa attenzione (mica ho sprecato il suo tempo come ho irragionevolmente fatto con la porzione temporale del genio, eh!).
Di fatto Scott Pilgrim l'avrei fatto interpretare a Maurizio Merli o a limite a Henry Silva d'annata.
Vado a prelevare qualcosa dal frigorifero e ci trovo il cazzo di Bobbit insanguinato.
Mi si è alzato lo stomaco, tanto che stava per uscirmi dalla bocca come successe alle budella di Phil Anselmo quando s'ostinava a urlare come una cornacchia potenziata da calci nel di dietro da uno stivale con la punta rinforzata in acciaio incandescente come i pomodorini serviti durante la cena di gala organizzata dallo staff alle dipendenze della contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare.
Una salsiccia di fegato delle dimensioni di un pene completamente intrisa nel suo stesso sasngue.
Il frigorifero odorava di cazzo insanguinato.
Uno schifo inenarrabile.
'coddio che schifo, non vedevo una schifezza volontariamente perversa del genere da quando vidi per sbaglio “La dolce Vita” una domenica mattina.
Brrrrrrrrrrr.
Struccata, acchittata da signorina per bene, Ruby non vale un cazzo, è una ciofeca.
Agghindata da cittadina fallita italiana media è veramente fottibile su tutti e tre i fronti (ora che la tecnologia lo permette esistono anche le scopate, in 3-D).
La mia perplessità scaturisce dai 7000,00€ (è un po', eh? En pochi!!!) regalati dal nostro amato presidente per CA-RI-TA'.
Innanzitutto il presidente fa il razzista solo quando non può fottersi l'immigrato.
Da i nostri 7000 euro a una marocchina CHE E' IN DIFFICOLTA' e a noi non ci pensi solo perché non possiamo ciucciartelo?
Cazzo è 'sta storia?
A 'sto punto direi: se non se l'è scopata qualcuno dovrà farlo, no?
Settemila euro per niente in cambio non li ho mai ricevuti.
Lei sostiene che il presidente è una persona squisita con cui si può parlare anche del più e del meno, oltre le questioni politiche.
Alla domanda “Di cosa avete parlato?”, lei ha detto qualcosa tipo, “E' stata una cena tricolore”.
...
...
...
... ... ... what? (in inglese significa “cioè la madonna era vergine di dietro e la bibbia parlava di altro?).
Una cena tricolore... conoscendo le perversioni del massone Silvio non posso che interpretarla così.
A casa di quello lì basso con la pelle talmente tirata che mi sa che tra quei nei in facci ci sia anche il buco del culo, c'erano 10 ragazze dai 10 in su, tutte felici di trovarsi con un coetaneo di 10 lustri più giovane (visto quanti riferimenti cabalistici?).
Durante la cena il presidente ha cercato di forzare l'ano d'ognuna delle 10 con una fiera bandiera, servendosi della parte del drappo, risparmiandosi l'infibulazione con il lato dell'asta per il gran finale, insieme al caviale, allo champagne e ai fuochi d'artificio rituali.
In questo caso il presidente è colpevole di sfondamento preterintenzionale di una decina di soggetti giuridici d'altre nazioni terzomondali.
Visto che padronanza di linguaggio?
Sapevo che avrei dovuto studiare giurisprudenza, anche se in diritto avevo 2 - e ce l'avevo perché Joe Porchetta, il professore, nutriva gran simpatia per me - .
... Joe Porchetta... chissà perché mi hai bocciato...
Sta sicuro: non eravamo noi a prenderti in giro, lo facevi tu stesso, ogni passo che muovevi.
Ho scoperto che esiste un sito elettrizzante.
www. Twitteritalia.it
Non sarebbe meglio prendere tutti i libri e bruciarli in piazza?
Contrariamente a quello che ci vogliono propinare, il buco nell'ozono c'è proprio perché non inquiniamo abbastanza.
Per chi non lo sapesse.
Dopo circa una trentina d'anni, il buco nell'ozono ha iniziato a pensare grazie alla nostra lacca per capelli.
È vivo, osserva ciò che facciamo.
Praticamente abbiamo dato vita al dio della chiesa.
L'abbiamo fatto esistere coi deodoranti.
La madonna è CieloAlto; ecco perché è tra le lacche più costose.
... le “lacche” più costose.
Insomma, 'sto cazzo di ozono sempre fermo lì, come il buco tra due chiappe, sì annoia.
Quando ti annoi e per giunta sei impossibilitato, non puoi fare niente di niente, cosa ti rimane da fare se non mangiare e mangiare?
Se non ci diamo una mossa a nutrirlo col fumo provocato dagli inutili libri della terra, il buco s'incazzerà, abbatterà carestia e pestilenze su di noi.
Vale la pena estinguersi per fare le fighette ecologiste?
Allora cosa aspettate?
È ora di prendere tutte quelle pile che non usate più e bruciarle con la benzina.
Non preoccupatevi, una volta spentesi avrete la scusa per fare una vacanza al mare – anche l'Adriatico ha bisogno della sua dose di Mercurio, sennò va in para dura!
Invece di portare i vostri bambini al parco, parcheggiateli di fronte alla play o insegnateli qualcosa d'istruttivo distruttivo.
Quando gli si temprerà mai il carattere?
Non è difficile farsi amare dai figli quando gli si insegna a produrre fulminato di mercurio.
Impareranno tante cose.
E le faranno saltare in aria.
L'epoca delle merendine, della famiglia del mulino bianco è finita baby, qui ci vogliono detonazioni degne della fine della prima decade del fallimentare 2000.
Impegnatevi nella sacra arte dell'esplosivo, dimostrate ai cinesi che gli italiani non sono da meno del creare disagio e distruzione.
Per dio, la famiglia e la bandiera (stavolta dal lato dell'asta).
domenica 9 gennaio 2011
UN VIAGGIO A RITROSO NEI MIEI RICORDI:IL SOLITARIO SI RIVELA SUL SUO BLOG. MALATTIOFOBI ASTENERSI
UN MUST SEE.
DIFFICILMENTE LE COMMEDIE SPLATTER MI PIACCIANO, ANZI, MI FANNO VOMITARE SOLO A SENTIRNE PARLARE
QUESTO E' UN CASO A PARTE.
LEGGENDO, CAPIRETE.
MI MANCANO. MI MANCANO.
FANCIULLEZZA VIOLATA.
NON HO TROVATO NEANCHE UNA FOTO DI UNA VIDEOTECA VERA (CON VHS).
Quand'ero piccolo capitava spesso di sognare film che non avevo visto, eccezion fatta per le succose locandine, colorate e contorte come sapevano farne una volta.
Ogni pomeriggio andavo nella mia videoteca di fiducia (ce n'erano due; “2001” era omnia, “Videorent” era merdia), mi drogavo con cataloghi zeppi, rigogliosi scaffali ad effetto domino (sulla psiche e non) esercitavano potere illimitato sulla mia psichetta.
Era come se gli scaffali raccontassero cosa fosse celato nei nastri custoditi nel ventre dell'archivio sindacale adagiato dietro le possenti spalle del sadico videotecaio.
La scienza ancora non aveva inventato i fissa vhs e le videocassette riposte sulle mensole delle videoteche più ataviche erano libere di colpirsi l'un l'altra, per cadere a terra in un'orgia di plastica, mortificando lo stronzo che aveva innescato il meccanismo di disarmonia con un tonfo bestiale, inequivocabile e subitaneo campanello d'allarme d'apocalisse che faceva accorrere il gestore, forca alla mano e una piccola tanica di benzina per intimorire il maldestro sventurato acquirente tessera munito.
Mi capitò un paio di volte, non mi piacque per niente.
La benzina brucia finché le va.
A distanza di segmenti di tempo più o meno brevi dalle celluloidee oniropippe, mi capitava di affittarne uno a casaccio e CAZZO l'avevo già visto.
Anche se non l'avevo visto.
Ipotizzai che mi avessero percosso il cranio a sassate prima di stuprarmi e, di conseguenza, con gravi problemi di memoria, ricordavo le cose solo una volta che le Rivedevo una seconda, terza volta.
Film affittati ma scordati causa trauma da abuso sessuale.
Controllai la superficie del cranio per localizzare bozzi, tumori, quel genere di roba lì che compromette una corretta, sobria e sana, come Alessia Marcuzzi, attività cerebrale intestinale.
Niente.
Neanche crosticine.
Ero uno spirito scaltro insaziabile, non mi fidavo di nessuno, tanto meno di me stesso. Volevo un'ultima, definitiva conferma.
M'infilai un dito nel sedere.
Fui estremamente sollevato, dopo aver convissuto col terrore che il braccio fosse risucchiato nel culo fino alla spalla (magari mi aveva stuprato tutta la crew al completo che interpretava la tribù di “Cannibal Holocaust”).
Ero sano come un pesce libero; generalmente i pesci sono malati di depressione, imprigionati negli allevamenti di ciccioni pescatori della domenica pomeriggio.
Con la progressiva scomparsa dell'home video quest'abilità mutò in qualcosa di simile e altrettanto bizzarro.
Tutt'oggi la possiedo.
Fatemi vedere un fotogramma di un qualsiasi film.
Datemi tre secondi di trailer, una lacrima di pellicola.
Fatemi leggere il titolo.
A distanza di anni, quando il film viene trasmesso in televisione, sono in grado di identificarlo in qualsiasi circostanza.
Sono in grado di ricordare titolo, regista, attori principali, pure se la scena che mi capita di vedere mentre zappingheggio, tra una televendita di materassi e una mignotta che fa i cruciverba per spastici pensionati, non è una di quelle che ho visto nel trailer, nell'immagine di cosa cazzo era.
Margine d'errore 1,23%.
Dono?
Non penso.
Se non puoi lucrarci, direi che è una burla che gli dei ti hanno giocato per metterti alla prova, causa noia celestiale.
Non dico grazie dio perché lui non c'entra.
Devono essere stati gli omogeneizzati ogm che mi dava di nascosto la zia.
Ringrazio Ed Gein, Ted Bundy e Wayne Gacy, la sola, unica, vera, inimitabile trinità.
Altro che i pirla cattolici copiati dal folklore egiziano!
Perché vi abbia fatto partecipi di questo mio NON dono mi è ignoto, aprirsi diventa impossibile, oggi come oggi tipo l'altro ieri fuso col dopodomani.
Sia con me che con gli altri.
Avete sentito degli uccelli che stanno schiattando in coro, contemporaneamente, stormo dopo storno, senza apparente motivo?
Prima in America, ora anche nello stivale italico.
Molti, me compreso, pensano “Progetto Haarp”.
Altri pensano al volere di un vecchio, dimenticato Gesù triste e arrabbiato.
Altri ancora puntano il dito contro il karma sovraccarico della madre terra.
Chi abbia ragione non lo so, probabilmente non lo sapremo mai.
Spero solo che gli ornitocadaveri divengano di proprietà di chi ne ha davvero bisogno.
Possano gustarli alla faccia dei bastardi che immettono nell'etere onde elettromagnetiche scombina cervello per il gusto di giocare a “giochiamo a dio”.
I vecchi zoroastriani di nuova Delhi hanno comprato uno stock di avvoltoi in offerta speciale per celebrare riti funebri.
Grande fortuna, essere assunti a tempo indeterminato per divorare il cadavere dei tuoi nemici.
Suona da concept per un album di brutal metal ma è molto più.
THIS IS RELIGION!
Sconsolato, tra due macchiati e un ristretto, il barista: “Natale palloso. Natale regali alla bambina. CenDOvenDI pacchi. Pu' la befana, n'atri cenDOtrenDA giocattoli. Glielo so' detto a moima, vashta. BASHTA CON LA FANDASIA, LA BAMBINA DEVE IMPARARE, NELLA VITA NON SI PUO' AVERE TUTTO, NELLA VITA SI PERDE, C'E' AMAREZZA, L'AMAREZZA DELLA SCONFITTA. NON PUO' CRESCERE, PENSARE GLI E' DOVUTO TUTTO, CHE E' SEMPRE UNA VITTORIA”.
Nel tempo del monologo ho finito il caffè.
Giusto per far finta di non essere l'incivile che sono, ho mostrato interesse nella conversazione, per poi rimanerci di stucco senza aver programmato reazioni di tal' matrice.
“Quanti anni ha tua figlia?”
“QUATTRO”.
“Cazzo, è già pronta per la legione straniera. Dovresti dirle che babbo natale non esiste”.
“'Nfatti. Mo l'anno prossimo...”
... la genesi di un altro serial killer.
Non che non dare a bere ai pargoli la cazzata di un obeso lappone che infrange proprietà private di tutto il mondo, a suo rischio e pericolo, per fare del bene senza ricevere un cazzo in cambio sia una cosa sbagliata, solo che dài, c'è sempre meno magia.
Ci sono bambini che a 5 anni sanno già il giorno in cui si sposeranno.
Ma i loro genitori non sanno della singolarità tecnologica, perciò lasciamo sognare i genitori che impediscono ai figli di sognare.
Consiglio caldamente a tutti la visione del film “Santa's Slay”.
Un piacevole delirio da 1h e 10.
Consigliato ai bimbi.
Un bel modo per scoprire l'inganno.
La colonna sonora di “Vigilante” è fottutamente pazzesca.
True funk.
Fucking Funk.
... dovevo farne partecipe qualcuno...
Torniamo al mio egoismo.
Scienziati del Borneo hanno scoperto una nuova specie di dinosauro.
Il merdosauro.
Alto più di dieci metri, dai denti molli e liquidi, era lo spazzino organico della comunità dei dinosauri.
Fu il primo ad estinguersi.
Vi lascio immaginare perché.
Figuratevi la cagata media di un cavallo comune. Moltiplicatela per tre di quantità e dimensioni.
Vi piacerebbe essere al mondo sapendo che il vostro compito è quello di far sparire la merda degli altri dentro voi?
È stato il primo e unico caso di ESTINZIONE PROGRAMMATA VOLONTARIA della storia del pianeta.
Capisco il povero merdosauro; penso che sarò un degno N°2.
... se analizzate l'azione di PRENDERE LA MERDA DEGLI ALTRI E FARLA SPARIRE DENTRO SE', vi accorgerete che è quello che facciamo ogni giorno, da che nasciamo.
Prendiamo il dolore, la frustrazione, il fallimento altrui, sotto forma di rimproveri, percosse, divieti ecc e li facciamo sparire dentro di noi, morendo poco alla volta.
Siamo i diretti discendenti del merdosauro.
Ecco perché il Complesso R.
Ecco perché siamo rettiliani.
Ieri e oggi c'è stata la nebbia.
L'ho invitata ad entrare in casa per leggere insieme racconti di E.A.Poe. Le ho offerto interi bicchieri di brandy, tavolette di cioccolato alla nocciola.
La nebbia se n'è andata offesa per una coppia ben distinta di motivazioni.
Proverò a riassumerla in breve.
Il primo riguarda tutti i tipi di cioccolata ripiena.
La nocciola è uno tra i primi frutti secchi a fare i vermi quando si trova intrappolata in barrette fondenti, soggette a discioglimento per calore da magazzino iper soleggiato nei mesi di giugno fino ad agosto.
In secondo luogo (l'inferno degli alcoolizzati?) è rimasta delusa dalle descrizioni che Edgar le aveva fatto.
“Mi ha ritratta troppo grassa, triste. Deprimente. Gli sta bene, morto alcoolizzato a quarant'anni.”
Ho imparato un'altra preziosa lezione.
Pure la nebbia è baaasssshhhtarda.
In Arabia Saudita hanno arrestato 10 emo. Non c'è sorpresa (lì non puoi manco pensare se prima non ti infili un velo di metallo dentro il cervello) a parte il fatto che, per punirli, tre nerboruti soldati si sono offerti di stuprarli in piazza, sotto gli occhi della popolazione colma d'odio per tutto quello che esiste nel vocabolario.
I militari sono stati giustiziati il giorno seguente, quando il loro superiore ha scovato i profili netlog dei 3 traditori con tanto di capelli piastrati, smalto nero sulle unghie, e una scritta col rossetto sulle guance: Fucking war.
Greenpace è giunta sul posto per dire: “Noi non c'entriamo un cazzo con la questione, ci interessa solo che le balene tornino presto la sera, perché l'oceano si riempie di drogati e brutta gente dopo la mezzanotte. In compenso, tenga signor presidente, le regaliamo questa fantastica piastra per capelli e una copia del dvd “Party monster” così magari anche lei verrà travolto dal fascino dell'universo emo e delle scene queen”.
“Cazzo sta dicendo, io la faccio decapitare in nome di dio”.
“Ah, dimenticavo, qui non avete ancora lettori dvd; ecco perché si è arrabbiato”.
“Colpito e affondato”.
“Se si tessera verrà anche sfondato”.
“Affare fatto”.
QUESTA E' DIPLOMAZIA INTERNAZIONALE IDEALE.
Adesso sto meglio.
Grazie Culo!
Arriva un certo momento, nel cammin' di nostra vita, in cui tutto si fa grigio, opaco, monocromatico e l'unico anfratto colorato, l'unica via illuminata percorribile senza timore alcuno è quella di una religione a scelta.
Sarete tentati di imboccare tale strada.
Non fatelo.
Fatevi furbi.
Fondate voi stessi una religione, plagiate le persone a vostra immagine e perversione.
Inizieranno a piovere i soldi, tutto tornerà colorato, scintillante.
Potrete permettervi coca di prima qualità, l'esistenza scorrerà più veloce. Farete la presunta fine di qualche vecchia rockstar.
La religione è salutare quando il dio che intasca il bottino sei tu.
Sono cascato dalla sedia, ho battuto una preziosa tempia, per tre settimane mamma mi ha dovuto nutrire con una cannuccia (cibi liquidi, niente solidi, dicette l'avvocato dottore psichiatra psicopompo psicomoagico Jodorowski durante il colloquio) quando ho scoperto che il mio eroe, Rod Serling, faceva parte della chiesa unitariana.
La stessa dove studiò Ray Kurzveil.
Non credi nella trinità, studi TUTTE le religioni più cool, ne prendi per il culo una diversa ogni due mesi, impari a mettere in relazione tutte le analogie (scopiazzature) e discordanze intrinseche.
E forse, se sei coscienzioso, alla fine riesci a metterti in salvo.
Beati loro, a noi facevano studiare solo il fottuto cattolicesimo.
Non devo piangermi addosso, ho ancora molti anni per meritare l'inferno come si deve.
Perché non desiderare di chiudere il balcone?
A molti sta antipatico il balcone di casa propria.
Non è forse loro diritto chiuderlo per sempre, porre fine al triste capitolo di un'esistenza libera, vissuta sempre all'esterno, on the road?
No, bisogna convocare l'assemblea condominiale, andare in tribunale, dai carabinieri a chiedere permessi.
Guarda tu!!!
Vado a scaldarmi un cucchiaino con lo zucchero magico.
Sembra talco ma non è
serve a dare dipendenzaaaaa.
Che mondo sarebbe senza dipendenza?
Appena sveglio al mattino, qualcosa lo devi pur fare, no?
Per inventare un senso da dare alla giornata.
Caffè, sigaretta, flessioni, giornale, telegiornale, biscotti biologici; ognuno ha un rito personale.
È una settimana che sto conducendo questo esperimento: appena sveglio UN CAZZO DI NIENTE.
Fare ciò che si deve fare senza fare prima.
Spiego un bo' biu' rrrrofonditamente (tranquilli, non sono fatto; se avete letto fin qui siete voi ad avere problemi con sostanze illegali).
La mattina c'è chi non riesce ad alzarsi dal letto perché perché cazzi suoi.
La mattina c'è chi riesce ad alzarsi dal letto perché ha le vene pure.
La mattina c'è chi riesce a non alzarsi dal letto perché ha le vene spurie, sono cazzi suoi ed è scientificamente provato che lunedì è una giornata di merda a tutti gli effetti collaterali.
LA MATTINA, QUANDO VI SVEGLIATE SCATTATE GIU' DAL LETTO, VESTITEVI, PETTINATEVI E FUORI DAI COGLIONI!
BASTA RITI DA ITALIANO MEDIO.
Nessun crogiolamento.
In tutto il mondo esistono riti mattutini; il blog è scritto in italiano, partorito dal culo dell'Italia, quindi è del NOSTRO cancro che mi preoccupo.
Ognuno ama il suo cancro, guai a chi gli dice il mio è più grosso del tuo.
Cancro, deriva da latino “càncer” e significa “ti possa prendere un” (questo in belga).
Curioso quanto “càncer” sia spiccicato al “cancer” inglese.
Leggere Palahniuk ti fa sentire figo, “cazzo, sto imparando tante cose”, invece stai solo disimparando l'amore per i comuni tostapane.
Ne vorrai sempre di più, dovrai aumentare la dose fino a scoppiare.
Volete una storia brevissima stile palahniuk?
No, non ve la do, ci vuole troppo tempo per scrivere, correggere, prima, seconda, terza stesura.
No.
Voglio un riscontro economico.
Comunque era quella della ragazza continuamente affetta da ragadi vaginali che si imbottiva di medicine assurde senza avere successo sulla temibile afflizione.
Nel finale si scopre che, essendo una ragazza che consumava quotidianamente activia, ed era in possesso della giusta dose di bifidus acti regularis, cagava puntuale, ogni mattina, come un treno dell'isola di Fantàsia.
Dopo essersi rapportata con la sua naturale regolarità, per non intasarsi il deretano di scomodi e appuntiti frammenti indelebili di carta igienica (cellulosa e celluloide sono il minimo comun' denominatore della mia vita, sebbene non utilizzi carta da culo da ben 10 anni; eventuali spiegazioni a più tardi, dopo il tg), soleva adagiarsi sul regale bidè che i nonni le regalarono per natale vent'anni prima, all'epoca della sua prima comunione e del secondo battesimo con il pene dei nonni (viveva in una comune hippy satanica stile villa ad Arcore di Charles Manson).
La soluzione dell'enigma era semplice quanto i minuscoli frammenti di merda che, dal culo, scendevano nell'acqua per nuotare nel possente turbinio dell'acqua bideica.
Si viene a sapere che era lei stessa la causa del suo taglio vaginale.
Si puliva il davanti con la mano sporca dei peccati prodotti dal di dietro.
S'impiantava cilindri fecali nella vagina senza saperlo, aumentando il dolore che le impediva di godere dei fusti dei suoi parenti, sempre pronti a penetrarla con voluttuosa, religiosa cerimoniosità.
La storia trae spunto da un fatto realmente accaduto a una mia ex.
Per saperne di più sui tagli sulla figa e a quanto fanno male vi consiglio di leggere qui
http://forum.alfemminile.com/forum/fitness2/__f18007_fitness2-Ragadi-vaginali.html
... dio quanto adoro internet...
Per ora mi congedo, non sto molto bene, sto combattendo con una sorta di pseudo febbre assassina che però non mi impedisce di uscire a godermi le mie virtuosistiche proprietà epatiche.
Il mio dovere l'ho fatto, avete la vostra buona dose di stronzate settimanali.
Attenti a non lavarvi con la stessa acqua dove navigano le stronzate.
Saranno ragadi serie.
Ah, dimenticavo il vero finale sulle ragadi.
Le donne soffrono come delle bestie; è un taglio lì, proprio lì. Brrrr.
Il maschio che le penetra senza protezione diventa portatore sano.
SENZA NEANCHE UNA LACRIMA.
Pensate: potrete infettare le vostre amiche senza nessun dolore (per voi agglomerati pluricellulari androgini).
Non è fantastica la natura umana, anch'essa maschilista e bastarda come tutti i chiesari convinti?!
A presto.
domenica 2 gennaio 2011
PICCOLI SCHIZZI DALLA NOSTRA CULTURA TELEVISIVA SDOGANATA NELLA VITA (IR)REALE
HOMUS ITALICUS: PUTREFATTO E FINTAMENTE SORRIDENTE PER TORNACONTO.
MO CHE CI SHTA' LA CRISI E NCI SHTA' I SOLDI PER PORTARE A CENA LE DONZELLE, CIOE' SENZA POSSIBILITA' D'ACCOPPIAMENTO, LA NECROFILIA E' TORNATA DI MODA, CON TANTO DI BENESTARE DEL PAPA.
MO CHE CI SHTA' LA CRISI SIAMO TORNATI A PASSATEMPI PIU' ECONOMICI
Sostanzialmente, sono state le vacanze di natale più tristi, vuote, secche, idrogenate, ignobili, immonde, inutili di sempre.
Nessuno sconto per nessuno.
Come/quanto il genere umano si sia avverso nei miei confronti non è novità, più che altro l'intensità con cui sono avvenute le contestazioni riguardo il mio modo di far vibrare la materia a discapito della frequenza comune ritenuta opportuna dai più (FREQUENZA STANDARD OMOLOGATA DA CITTADINO).
Tutto continua ad esistere polarizzato al contrario, di fronte alla mia fredda, stanca sensibilità logorata dalla sete di menzogne altrui.
Mai come adesso le persone hanno bisogno di bugie da raccontarsi/raccontare per (1/2) tirare avanti.
... e ci rido.
Matteo Miotto è morto per fare guadagnare numeri a banchieri e politici, per giunta è un eroe economico.
Ipocrisia generale, finte lacrime, frustrazione per un perfetto sconosciuto.
La badante di Napolitano quante volte al mese gli cambierà il catetere? Sembra talmente ripieno e saturo di piscio e merda che un pronostico ragionevolmente corretto è 2, massimo 2 volte e mezzo.
Nei giorni dispari.
Spesi oltre 2,3 miliardi PE' MAGNA' tra vigilia e natale.
Pensateci: soldi per me. Me, me, spendo, spendo per me, per la mia famiglia cioè per il mio ego me me io io io.
Se il nostro merdoso popolino avesse fatto una collettina ina, invece di usarli per dimenticarci dello zero impotente che siamo, e li avessimo spesi per una qualsiasi altra cosa di EFFETTIVO BENESSERE COLLETTIVO, ora sarebbe diverso.
Qui casca l'asino in culo al sacerdote.
CHI VUOLE STARE BENE ALZI LA MANO.
VISTO?
TU, SI', TU CHE L'HAI ALZATA: DI' LA VERITA'. L'HAI ALZATA SPERANDO IN UNO STRAPPO MUSCOLARE DI CUI POTERTI LAMENTARE AL BAR, COI PARENTI (per gli alcoolizzati tipo me le due categorie coincidono), COL MONDO INTERO?!
Vedere con l'occhio interiore fa male.
Tutto sotto sopra... condizionamento da marketing subliminale acuto?
Ecco, ci sono!!!
Eureka come dicette quella là della televendita là che vendeva materassi pachidermici però mi pareva che shtava a vendere tette o minigonne piccole.
Noi cresciuti tra gli anni 80 e i 90 (“cresciuti” per modo di dire, siamo fottuti bambinetti immaturi ed egoisti) siamo stati prepotentemente manipolati dalla Calvè e il suo fottuto ketchup.
Sì, quello.
Vi ricordate?
Top down: l'etichetta era scritta “al contrario”, sottosopra, di modo che lo si riponeva nel frigorifero a testa in giù.
Il futuro di una specie intera custodito in una bottiglia di pomodoro artificiale addizionato con spezie, aromi e zuccheri varii.
A mali estremi estremi rimedi... sarà...
Nessun fungo atomico all'orizzonte.
Per ora.
Tra i pochi avvenimenti degni di nota (commovente), il papa contro il massacro dei cristiani.
I seguaci del misericordioso, inventato ed esistente solo su carta J.C. (solo le iniziali sennò tocca pagare il copyright), nel corso di millenni e millenni hanno ucciso, stuprato, violentato, manomesso, imbruttito il landscape mondiale per cosa, per che cosa, per quale fottuta cosa, per vedersi ritorcere tutto contro?
Felloni, vigliacchi terroristi, fatevi avanti.
Nessuno tocchi i cristiani.
Quando la nostra santa chiesa brucia e tortura lo fa con un motivo ben preciso.
Le vie del signore sono infinite, nessuno può capire il misterioso operato di dio.
Solo il nostro è l'unico vero dio.
Ce lo possiamo permettere.
Perciò, imbruttitori di cristiani: attenti a voi, o vi mandiamo i nostri preti nei vostri asili.
Saranno cazzi amari.
Per i pargoli.
E per le bidelle incapaci di opporre adeguata resistenza.
Il vecchio nazi pedofilo dice che “chi ammazza i cristiani offende dio e l'umanità”.
Un dio onnipotente, onniveggente, che anche solo medita se provare un sentimento rancoroso scaturito da un'offesa è una boriosa testa di cazzo infantile, debole e inefficiente.
Si offende chi decide VOLONTARIAMENTE di soffrire.
E poi “l'umanità offesa”: L'UMANITA' E' UNA CONTINUA OFFESA ALLA NATURA DEL PIANETA TERRA.
La vedo come un “vaffanculo” che si guarda allo specchio e si inquieta per il messaggio.
Spero in un olocausto nucleare; decomponendomi passerò tra le carcasse agonizzanti, 'indice puntato sull'annientamento facendo “Ah Ahhhh” a chi si sta contorcendo verso il nullo eterno.
“Ora esibisci la carta Coop, pezzo di merda. E sbrigati a morire che non sei biodegradabile”.
La sera della vigilia ho scorso brandelli megapixelici di televisione, unica perversione più interessante e al momento disponibile rispetto al declino psicofisico della famiglia mia tutta, inframezzato da un misero piatto di alghe fritte e qualche spaghettino in bianco (noi vegetariani siamo speciali, non mangiamo gli animali; li fottiamo sulla parola).
Un piccolo studio televisivo conciato come fosse una reggia piena di sedie rosse sulle quali adagiati culi grassi, sederi scemi dal metro e sessanta in su.
S'ostinavano a battere le mani al suono di canzoni scelte dalla direzione.
Arrivava una prostituta, munita di permesso di soggiorno all'inferno, sorridente pure lei, sculettava svariati secondi incitando il pubblico a battere le mani con maggior convinzione vigorosa, poi arrivava qualcuno che cantava (il pubblico clap clappeggiava imperterrito), poi pubblicità.
E via daccapo.
L'Italia è una nazione fondata sulla merda, popolata da gentaglia tanto stupida da non rendersi conto che dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior'.
Avrei voluto vedere de Andrè costretto 5 giorni su 7, 8h al giorno alla catena di montaggio, se se la sentiva di essere così ottimista.
Ho deciso che quest'anno sceglierò una religione da perdercisi, per tesserarmici, convincermi che la verità, la via giusta sia quella, solo solo solo quella.
Tutto ciò, considerando che Continuo a dubitare del mio personale potere di raccontarmi/raccontare menzogne.
Incappata sul mio cammino, inorridita la gente scappa.
A contatto con un onesto si sentono disonesti.
Le bugie sono gaie.
I paragoni fanno male.
A SCANSO DI EQUIVOCI , come disse Lino Banfi trovato mezzo morto incastrato col pene nella vulva della nipotina (l'aveva fatto per amore, era un malinteso pensare a lui come un vecchio viscido porco chiesaro).
No, non mi ha £mollato la tipa£ o quella roba lì da piangersi addosso senza essere feticisti di lacrime.
La storia reiterata e ritrita dell'onestà l'ho tirata fuori perché non mi sono mai sentito tanto tradito com'è successo 'sti santi giorni del cazzo.
Ipocrisia esponenziale.
Sì, perfetto: è sempre stato così; evidentemente sto invecchiando, divento più sensibile, ciò che mi faceva ridere ora mi ferisce.
“Ferite”...
La sensazione è: la falsa ipocrisia del cittadino medio mi seziona i genitali, per poi frantumarmeli come una lastra di cristallo ultra sottile gettata dal 72° piano, da un culturista finalista a mister olimpia 2010 mai stato tanto in forma, mai stato tanto intossicato da steroidi di quelli dati agli elefanti per sollevare un tir carico di armi pesanti con la forza della sola punta della proboscide, è in grado di gettarmi nell'orticante giardino dello sconforto siderale.
Mica cazzi.
Grazie alla religione diventerò più ottimista (e succube alle batoste di una vita mai stata tanto inutile come quella possibile nel mondo odierno).
Con calma e pazienza (e Attack) basterà ritrovare uno ad uno i frammenti, passare i giorni restanti a giocare col puzzle.
Fanculo le metafore.
Non è una metafora: nella follia delirante ho rotto un vetro a calci (calciO).
Appena sveglio la mattina (tu tu tu tu tu... chi, io?), uno dovrebbe avere il pene inondato di sangue e i pensieri che fanno piangere Gesù (dal prepuzio!) incrostati tra i cavi cerebrali.
Al posto di essi avevo un profondo odio per la mia famiglia, mai stata tanto fuori di brocca.
Non ci ho dovuto manco pensare: BUUUM, una botticina di punta.
Il vetro si è rotto.
Mi sono sentito meglio quando sono andato a buttarlo.
Il CRACRUNCERCKRUNC del cadavere sbattuto contro la superficie di ferro del bidone della spazzatura è stato il miglior brano del 2010 (tra quelli NON scaricati).
“Dobbiamo sacrificarci per il bene della globalizzazione”.
I pezzi di merda al comando non sanno che nel giro di vent'anni le religioni e la politica conteranno come un pacco di cruciverba spediti su Plutone con un biglietto d'auguri di buon sol invictus.
Con tutti i rifiuti umani e non presenti sulle strade di Napoli, sparare fuochi d'artificio è più coscienzioso che vaccinare i bambini appena nati.
Non voglio la dannazione eterna, m'accontento del digitale terrestre con sei mesi di abbonamento gratis.
Credo nella giustizia, per questo spero che dio si metta ad esistere di punto in bianco per punirci, dandoci tutte le puttanate che ci aveva promesso il suo vice con la bibbia.
I giovani sono il futuro, per questo pronosticano puttanate tipo 2012.
Durante il cenone di capodanno una testa d'agnello con la lingua di fuori guardava noi umani che ci cibavamo del suo corpo.
Quando è caduta dietro la schiena di Enzo e lui ha bestemmiato mi sono collassato dal ridere.
“Chi cazzo l'ha messa lì?”.
Chiamasi vendetta dall'aldilà zoomorfo.
Se vuoi uccidere qualcuno, farla franca e festeggiare comunque, ti conviene aspettare capodanno o carnevale, a seconda delle usanze del posto dove l'omicidio deve avvenire.
E quando c'è il conto alla rovescia per salutare il nuovo anno, alcuni stanno salutando un nemico.
Nel pescarese un giovane ha perso due dita per colpa dei botti. Dopo un'attenta indagine si è venuti a sapere che in realtà glieli avevano rubati gli zingari.
“Se le dici che è stato li zingari tornamo a prendere le altro dito”, la pesante minaccia fatta al giovane omertoso il quale, dopo essersi gasato assistendo a uno striptease di Roberto Saviano ha deciso di rendere pubblica la verità.
La verità è libertà; chi vuole la libertà?
Appunto.
Vota un altro dittatore.
Tu si che sei libero.
A Bergamo un 72enne è stato stroncato da un infarto.
Mi è dispiaciuto.
Pensare che nel mio palazzo è morto un 89enne (con tutta la vita davanti) che si è infilzato un occhio con la forchetta piena di lenticchie bollenti.
Per sbaglio.
Non è morto a causa del letale trapasso dell'occhio, tutta colpa dell'elevata temperatura del letale seme killer caratteristico delle festività nostrane. Gli è evaporato il cervello, sebbene il gip di qualche parte ha detto che gli era rimasta attiva una zona cerebrale pari a 0,0000000002 pico millimetri.
Una tragediona.
In verità mi è dispiaciuto più per il bergamasco che per il vecchio nel mio palazzo perché il povero 72 non lo conoscevo.
In Sardegna si sono opposti al nucleare, organizzando un mega corteo che ha bloccato tutte le strade principali, prelevando tonnellate di vermi viventi in varie forme giganti di “Gorgonzoa cu i grilli” reperiti in vari Eurospin dell'isola.
Sfortunatamente il corteo è stato interrotto quando una squadra di 6000 pescatori armati fino ai denti di ami da pesca si sono indebitamente appropriati delle esche vaganti.
A Oristano c'è stato il concerto di Marco Carta.
Di lui non si hanno più notizie.
Un contadino del luogo ha detto: “Marco chi? Andatevene, inizia a far freddo, le pallottole fanno ancora più male”.
La differenza tra morti bianche e morti nere risiede nell'ideologia politica del defunto?
A Foggia un analfabeta deteneva illegalmente Kg30 di fuochi d'artificio. “Non abbiamo di che mangiare, così spendiamo i soldi per i botti”, ha detto al questore, il quale lo ha smanettato (cioè gli ha tolto le manette, non effettuato masturbazione mediante mano destra) dopo aver sentito le motivazioni dell'incriminato.
“E' per uso personale”.
Avessi la possibilità di avere 30Kg di botti starei tutti i giorni a sparare!
Il piccolo Cammareddu è stato il primo nato di tutta la Sicilia.
Ma non ha stabilito solo questo record. Prima di molestarlo come vuole la tradizione, suo padre ha fatto passare ben 7min. 24 sec, polverizzando il record del 2009 battuto Milano (6min 10 sec.).
HAHAHAH, TRAVOLTO DAL TRENO NEL BARESE: LIEVEMENTE FERITO UN AUTOMOBILISTA.
Cazzo faceva, le sgommate in mezzo alle rotaie?
Solo qui da noi è possibile certa merda insensata.
A Roma, uno stronzo tra i 36 stronzi feriti da 'sti cazzo di botti si è giocato una mano.
La cosa che faceva ridere è che c'era scritto: “Il 28enne PREGIUDICATO...”
... come a dire: “Dai, un po' se lo meritava; piangente, ma non troppo, conservate un po' di lacrime per le altre cazzatine di cronaca”.
Venisse un ictus ai figli (appena nati) degli stronzi che escogitano queste notizie pietose.
E agli stronzi come me che gli danno importanza.
Baglioni e Venditti in concerto a Roma.
Nostradamus ci aveva avvertiti.
Nooo, in un garage a Roma 800 kg di botti!!!!
Voglio fare un piccolo punto della situazione.
Non c'è nessuno capace di amore, perdono. Di provare FELICITA' nei confronti della vita.
Tutti vogliono stare male.
Volessimo cambiare il mondo LETTERALMENTE, non puttanate spirituali da neo convertiti con problemi di eroina e molestie infantili, potremmo farlo adesso, gratis, senza sforzo, senza ripercussioni.
Non c'è più uno stronzo felice in questa merda di nazione.
COSA CAZZO AVETE DA FESTEGGIARE?
CAZZO SPARATE?!
Sparatevi in testa, unirete l'utile al vomitevole.
Piccolo consiglio: se utilizzate armi da fuoco non puntate alle tempie.
Se qualche stronzo vuol fare l'eroe e vi salva, non troverete mai più il coraggio per rifarlo.
E vivrete cechi.
E non avrete più occhi per piangere.
Senza piangere la vostra vita sarà ancora più inutile.
Diventerete ancora più stronzi, porterete a bordo della vostra orba barca altri poveracci, spingendoli a commettere lo stesso gesto.
LA PISTOLA VA PUNTATA AL CENTRO DELLA FRONTE: NUN TE POI SBAJA'!!!
“Medico STALKER ammonito”.
... un dottore sotto la regia di Tarkovskij?
Vabbe', questa era sottile e siamo in Italia; al limite possiamo parlare di sottilette dietetiche con glutammato monosodico (fantastico per la salute).
'Sto medico cazzo faceva, insultava i pazienti mandandoli in paranoia sotto i ferri?
“Brutto stronzo, io ti ammazzo, oh, sì, sì che posso farlo, vedi? Mi basta scavare un altro po' dove l'infermiera ha aperto questo bellissimo squarcio grande come un pugno. Hai capito, cane di merda? Posso ricucirti senza togliere il proiettile, anzi, ora che ci penso vado a prendere la candeggina.
Alemanno saluta i primi due nati. “Dure romani doc.”.
Il padre dei romanini doc chiede all'illustre sindaco: “Non è che t'è avanzata un po' di quella coca che usi ogni venti secondi, così fai festeggiare pure noi?”.
Alemanno ha fatto finta che la telefonata era disturbata, ha farfugliato: “Non sento non sgfaaeratamersarpa”, e gli ha attaccato in faccia, abbassandosi nuovamente sull'imbandito, innevato tavolo messo a sua disposizione, per la gioia dei suoi occhi rossi di vene scoppiate.
Poi che è successo?
Dante bandito dalle scuole:
Dopo un'attenta, accuratissima lettura, l'incaricato dell'opinione pubblica ha stabilito che non si può costringere degli innocenti ragazzini a studiare l'opera di un pedofilo dipendente da sostanze psichedeliche.
Lo scandalo è scoppiato quando un famosissimo scienziato di Canale5, il solo che si è degnato di leggere TUTTA la “divina commedia”, si è reso conto che Beatrice, alla quale è dedicata l'opera, non aveva neanche la metà dell'età necessaria per poter lavorare in un call center.
Nel reggino sequestrati 5 quintali di botti.
Anche questi per uso personale.
Il questore non ci credeva. Non ci ha creduto fin quando il boss non ha invitato la famiglia del sindaco a casa. “Vede quella montagna? Intralcia i pensieri. Come toglierla di mezzo, con gli operai comunali della minchia?”.
Scarcerato, risarcito e conferito di laurea ad honorem per l'edilizia.
Reincarcerato subito dopo, quando le mura di casa sua urlavano.
I pompieri hanno trovato 56 cadaveri e non nell'intonaco.
32 erano ancora vivi.
Non se la passavano bene.
12 erano allergici alla polvere.
Praticamente il quadro di uno schifo di nazione in cui i turisti, al massimo, ci vengono a mangiare terronate e a far cambiare l'aria ai testicoli.
Morti sceme, infrazioni, sequestri di petardi del cazzo.
Ecco di cosa siamo capaci.
Ecco cosa siamo.
Nord, centro, sud.
0+0+0 = -1.
... in compenso abbiamo rivoluzionato l'algebra!
Vi do un consiglio da amico.
Un consiglio da salvatore.
Una perla di saggezza per finire sui giornali e finirci bene, venire ricordati senza dover spompinare Lele Mora, farsi raccomandare da Gelli o uno dei suoi amici.
Scrivete una letterina alla befana.
Chiedetele di cambiare programma.
Fatevi portare cinque chili (di più non si può, la befana è come un aereo, ha limiti di peso dei bagagli), sì, dicevo fatevi portare cinque chili di fuochi d'artificio.
Come finire sui giornali ed essere ricordati per sempre passando oltretutto per eroiche (se sopravvivete) vittime indifese?
ACCENDETE IL CAMINO, DITE CHE VOI NON C'ENTRATE E CHE I BOTTI NON LI AVEVATE CHIESTI.
Sarete famosi e senza casa.
Il prezzo per la notorietà talvolta è ben più alto.
Una volta che sarete notori non cambierà niente, però potrete sperare che qualche adolescente scemo/a abbia attaccato il vostro poster in cameretta.
Mo che ci shtà la crisi bisogna accontentarsi.
... inventarsi nuovi mestieri.
Auguri di buon anno a tutti i miei lettori, sempre più in calo.
Pochi ma buoni.
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