domenica 26 settembre 2010

GIOCATTOLI EQUIVOCI, DICHIARAZIONI FRAINTENDIBILISSIME, SPAZZATURA A 360°ALCOOLICI.NON CI CAPISCO UNA MAZZA! AH, E GRAZIE A TUTTI PER LE VISITE


DOPO TUTTI GLI SFOTTO' E LE BESTEMMIE, IL CREATORE DEI CREATORI HA MANDATO SULLA TERRA UNA CYBER VERSIONE DI SE STESSO/SUO FIGLIO.
IL FANTOMATICO ROBOGOD JESUS, PREDICATORE ANIMA E CIRCUITI, E' TALMENTE SIMPATICO CHE VONVERTIRA' ANCHE LA NONNINA SCETTICA!

... mi chiedo se esista una versione del ROBODIO per ogni religione; non penso che i genitori dei bambini islamici siano contenti degli insegnamenti di un robogod buddista.







SE SIETE POVERI O COMUNQUE NON PENSATE CHE VOSTRA FIGLIA FARA' GRANDI COSE NELLA VITA, POTETE COMPRARGLI QUESTO MERAVIGLIOSO KIT PER LAP DANCE.
FACILE DA MONTARE.
PIU' FACILE DI FAR ABORTIRE LA VOSTRA BAMBINA
COSA ASPETTATE, CHE PRENDA UNA BRUTTA STRADA COSTELLATA DI DROGA E SATANISTI?







PISELLINA: LA BAMBOLA ERMAFRODITA PER FAR GIOCARE IL VOSTRO BIMBO PEN-VAGINA MUNITO/A
... se vibra me la compro anch'io.
Ma che avete capito?
E' per un amico/a








ANCHE NEL MONDO DEI PLAYMOBIL HANNO PROBLEMI COME L'INQUINAMENTO RADIOATTIVO.
SE IL VOSTRO BAMBINO INIZIA A SOFFRIRE DI TURBE PSICHICHE E TENDE A RIFUGIARSI NEL MONDO DEI PLAYMOBIL PER SFUGGIRE ALL'ORRORE QUOTIDIANO, SALVATELO FINCHE' SIETE IN TEMPO.
LE COSE VANNO DI MERDA ANCHE DA LORO






Oggi,
li 26/0/10
apro ringraziando quanti hanno riposto la propria fiducia (e tempo) nelle pagine del mio blog www.odiotarantino.blogspot.com (meta pubblicità).

Un record mai avvicinato o sperato durante la triennale storia di ww.odiotarantino.blogspot.com

E collegati!
Collegati!!!
Passa parola.
Ma non fotterti le letterine.
Hanno l'epatite dalla A allo Zinco.

709, SETTECENTONOVE anime sono venute a leggere l'analisi organolettica del mio incontro con la divina Cristina d'Avena.
La vetta di visite mi pare sia stata 400 e rotte anime l'anno scorso.

Sarà stata qualche tag particolare?

Cristina d'avena Cristina d'Avena, Cristina d'avena.
Non mi dispiacerebbe ripetere il bis, ne va della mia autostima.
Per compensare l'”invidia del pene” da qualche parte dovrò pure andare a parare, no?

Rincoglionito dal titanico risultato, per la prima volta first taim sono voluto entrare nel cuore del male, osservando più approfonditamente le statistiche.

Regioni, nazioni di provenienza dei lettori.
TAGS di ricerca.

... non vi dico.

Riporto, a grandi linee, le tag che più mi rendono visibile al popolo della rete (non lo sto inventando).

SESSO CON DONNE MATURE
SESSO CON PIEDI
SEGHE
CAZZO PICCOLO
CAZZO GRANDE
SESSO CON SIGNORE ANZIANE
SESSO CON DONNE VECCHIE
NECROFILIA
MASSONERIA
ILLUMINATI
SBORRA IN CULO
FETICISMO PIEDI
AUTOPSIA

Continua così per quattro pagine

A guardarla da un'altra ottica, non è stato tutto 'sto gran bene che tanti mi siano venuti a leggere.

Mi sa che cercavano altro.

Comunque, grazie a tutti per la pompata d'autostima.

Questa settimana, per la grande gioia et soddisfazione, ho smesso di iniettarmi eroina nelle ferite dei piedi.
Ho volontariamente smesso di essere bulimico (però New Giorno&Notte continuo a prenderlo; peso 63Kg per un metro e settantotto; non ci vuole niente a diventare brutti ciccioni come le modelle).

DANKE SHON A TUTTI
(BUUUUUUUUUU parla tedesco nazista, vigliacco di merda, se vieni qui Prodi Bertinotti Fini Berlusconi ti fanno il culo, loro mica sono nazisti come te, pezzo di merda).

Stabilito chi è chi, partiamo per il settimanale viaggio ai confini della realtà.

No, mi dicono che sono “I Confini dell'ignoranza umana”.
A rassicurarci non c'è l'istrionico Rod Serling con la Chesterfield in mano.

Licio Gelli prende le distanze dalla P3: “La massoneria è un'associazione di persone per bene, anche se “per bene” non significa un cazzo di niente. La P3 non c'entra niente con la P2 anche se la P2 aveva sì i giochi più fighi, ma la grafica della P3 è 'n'altro passo. Sono solo una sodalizio di affaristi. Eravamo più fichi noi.”

Ho sempre confidato nel pluri premiato e osannato Licio.
Nulla da obiettare su quanto ha detto.

La P2 non esiste più.
Non ha cambiato nome, come sostengono quei paranoici che non hanno un cazzo da fare tutto il giorno e, in rete, sparano cazzate su marziani, dimensioni parallele, complotti globali (questo identikit mi ricorda qualcuno...).

Dopo la parentesi piduista, tutti i pidduini hanno appeso squadra e compasso al chiodo, dandosi a una vita ancoooooooora più onesta.

Chi fa il meccanico, chi il panettiere.
Qualche gelataio e atleta professionista (a 80 anni).

State tranquilli, è tutto sistemato.

Gli uomini cattivi non ci sono più, abbiamo vinto, la sterlina vale più del dollaro e dell'Euro, cioè un'isoletta che ha la regina, la nebbia e i Coldplay è più potente di 50 stati americani e 27 europei, 77 stati in tutto, non si sa come (evidentemente sono i più grandi produttori di armi realizzate col petrolio prelevato dai milioni di pozzi che hanno a disposizione sul loro territorio, proprio affianco alle migliaia di grotte diamantifere ; ci sta, eh?) perciò niente domande cattive, niente malumore, niente inutili problemi, non avete che da mettere le pantofole, accendere il televisore, guardare al futuro con aria serena.

Il futuro è domani, l'anno prossimo, fa un quinquennio.
Dipende da quando si estinguerà il mutuo sulla vostra esistenza.

Prima del futuro c'è il trapasso.

Ecco forse la definizione di “futuro prossimo”.

Uno come me che ne può sapere?

Fino a qualche ora fa ero persino convinto che il mio elemento feng shui fosse il legno.

Il mio elemento feng shui è la merda.

Non ci sono altre possibilità.

La merda è sempre al mio fianco, di fatto si deposita ai lati del fegato e preme sui lati del mio corpo; malformazione interna; ci si fa l'abitudine.

Stavo al bagno, un cesso senza chiave con la tazza troppo distante dalla porta impossibile da tenere chiusa con la mano ad àncora, per impedire ai guardoni di vederti a novanta, con la faccia sudata e rossa, produrre arte liquida per il mercato fognario.

Con un balzo in avanti, sorridendo, coprendomi il fringuello in mezzo alle gambe, cordialmente felice ho detto: “Occupato”, al simpatico, stupito vecchietto che di chiudere la porta proprio non aveva voglia.

Mi ha fatto lo skandisk.

Era palese il potere erotico sprigionato dalla mia faccia rossa contratta.

Potevo controllarlo empaticamente, ogni zona erogena del suo corpo aveva dna lubrificato e, anziché scritto con le classiche sigle adenina citosina guanina timina (ACGT)...

.. era scritto con le lettere del mio nome.

Era pazzo di me.

Pazzo a settant'anni.

Che potevo fare?

Gli ho detto che se voleva guardare erano trenta euro.

HA TIRATO FUORI IL PORTAFOGLI PER VEDERMI CAGARE.

Mentre sbattevo la porta ridevo.

Cos'altro potevo fare?

Non mento quando dico che, potessi tornare indietro, mi comporterei in un altro modo.

Trenta euro sono sessantamila lire.

Non hanno il potere d'acquisto delle vecchie sessantamila lire però io voglio ragionare in lire, l'euro c'è da troppi troppi troppi pochi anni, mi sento ancora/sono ancora affezionato alle mille duemila cinquemila diecimila lire (le altre banconote non le ricordo, non le ho mai viste dal vivo, “live” , per utilizzare un eufemismo in voga tra i giovani drogati frequentatori di concerti di musica rock satanica)

Nei supermercati rispettabili, esporre i prezzi della merce in lire, a caratteri minuscoli sotto al prezzo in euro.

Giusto anche questo.

... ieri sera ci ho dato sotto e ho pure dormito poco... sì vede, eh?

E allora vedete.

Vedete pure.

Pare che hanno girato un film sulla vita di Mark Zuckerberg, il ritardato tipo Forrest Gump che ha dimostrato al pianeta che un ritardo mentale può essere non solo oggetto di derisione e schernizione, bensì fonte di guadagno, lacrime e oscar a Robert Zemeckis (Forrest Gump era “suo” anche se la storia non è sua, quindi, a parte stare dietro la macchina da presa, sorridere sul tappeto rosso, Egli non c'entra un cazzo con la genialità della vicenda, partorita dalla mente di Wiston Groom, elaborata sotto forma di sceneggiatura da Erick Roth).

A scanso di equivoci: ricordo sceneggiatori, tecnici del suono, direttori della fotografia con relativi assistenti e altri mille futili dettagli utili a un corretto svolgimento della vita sociale in quanto sono affetto dalla sindrome di Asperger.

L'inutilità è il mio regno, il nulla è il mio universo.

A mettere i puntini sulle I ce ne vuole, anche a livello economico.
Pare che abbiano imposto una gabella sui puntini grammaticali.

Giunta al termine è, l'età del libero noleggio.

... c'entra sempre, c'entra tutto...

PREZZI ALTI, CASE BRUTTE:NON C'E' PACE PER GLI STUDENTI.

Mi chiedo se vadano all'università per farsi riempire la testa di vuote nozioni per poi poter sostenere “Sono istruito, posso fare un lavoro da cervelloni come mettere firme e firmare documenti” o se sia una scusa per andare lontani da casa, non fare un cazzo tutto il giorno, scopare a iosa.

Se vai all'università lontano dal tuo mediocre paesello, che bisogno hai di vivere in una “casa bella”?

Ok, io all'università non ci sono andato, quindi non posso capire.

Oggi chiedo a mamma se mi ci segna.

Prima le chiedo se mi trova una villetta di quelle che servono a farti concentrare meglio sui libri.

Già mi vedo: talmente perso nella mastodontica luce proiettata dalle colonne bizantine fluorescenti, tra un centinaio di pagine e un altro centinaio del libro di economia, che mi scordo del piacere di tante vagine NON depilate (se non ve la depilate, io non lecco).

Preferisco godermi il momento, non fare PU PU PU per sputare i vostri impiattolati parassitati peletti.

Quando dico che bisogna stare sereni, le cose si sono aggiustate, dovete darmi retta non solo perché possiedo un blog ultra letto in Europa e in paesi sudamericani (grazie Max!), senza pubblicità, e neanche perché (nonostante a 26 anni viva ancora col babbo e la mamma) sono un ribelle come quelli di MTV.

Dovete darmi retta perché... cazzo, li leggete i giornali?

A Reggio Calabria sono scesi in piazza per protestare contro la 'ndrangheta. Tutti gli ndranghetani (così si chiamano gli abitanti di 'Ndrangheta, no?) criminali terroristi cattivi cattivi, sono scesi in piazza a chiedere scusa, PER chiedere scusa.

Persino gli Ndranghetesi residenti in altri continenti hanno preso l'aereo, il treno, il muli o il cavallo, a seconda del livello culturale, per tornare nella natia città per chiedere scusa ai compaesani.

È stato un grande gesto di nobiltà d'animo.

Il punto è che oltre 27 milioni di persone si sono riversate nelle strade Calabresi dando vita a...

L'ALLARME AFFOLLAMENTO.

Accreditate fonti sostengono che una fila di 97 mila miglia marine attraversi ben 14 regioni.

Sono gli ndranghetesi, tornati per farsi assolvere dalle proprie cattive sbagliate brutte azioni.

... io pensavo che protestare in piazza servisse quanto un piercing serve a un prepuzio, invece...

Lo ripeto, non mi stancherò mai.

STATE CALMI.

S-T-A-T-E-C-A-L-M-I.

Beppe Grillo, Daniele Luttazzi, non hanno nessuno alle spalle, non hanno padroni.

Sono divenuti così famosi, al punto da far desiderare a migliaia di persone la loro entrata in parlamento, perché in tutta Italia, come loro, ci sono solo loro due.

Non ci sono altri sensibili ricercatori ironici e battutari in grado di spronare la massa a riflettere su quanto siamo miseri, scemi, patetici e di quanto ci voglia poco per cambiare le carte in tavola e vivere un'esistenza degna di tal nome.

Sono gli unici 2 che fanno riflettere il prossimo, per questo sono così famosi.

Non c'è nessuno che li finanzia o che li fa diventare trademark viventi.

Se usi un'immagine loro e ai NON proprietari (non hanno padroni, cazzo!) non gli sta bene l'uso che ne avete fatto, possono far togliere dalla rete (od ovunque sia) il documento o il filmato per questioni di copyright, anche se non sono dei Trademark, sono esseri liberi senza padroni, com'è successo col video che raccoglieva tutte le battute spudoratamente copiate da Luttazzi, tanto che quando quegli altri servi schiavi del programma “Le iene” hanno mostrato a Daniele suddetto video c'è stata una bella risata generale.

Perciò vi intimo a tirare un sospiro di sollievo.

Tutti i vostri eroi sono veri e giusti.

Non sviluppate una vostra personalità o un vostro spirito critico, affidatevi sempre a qualcuno “migliore di voi”.
Solo così la Loro vita migliorerà.

Che ve ne fotte di voi stessi?
Crescere mentalmente, spiritualmente, ormai è passato di moda.
Fatica inutlie.

L'auto analisi è troppo rètr, demodè.

Togliersi i sigilli mentali applicatici dalla famiglia, dalla società, è troppo fastidioso, tanto vincono loro, tanto vincono loro, non possiamo fare niente!

Comprate tutti i video e libri della Macro Edizioni, andate a sentire Travaglio, andate a tesserarvi con un partito o fatevi la tessera di un tempio zen.

Acquistate tonnellate di breviari zeppi di aforismi di Oscar Wilde.

È molto più semplice!

L'importate è che non celebriate voi stessi.
Se non siete famosi non potete farVi guadagnare da soli, perciò, continuate a sottovalutarvi.
I vostri banali pensieri sono egregiamente esposti e meritatamente enfatizzati da altri, sempre da altri.

Da terzi.

... ci metto anche Terzani.

Solo lui poteva morire serenamente di cancro.

Voi no perché non siete famosi.

Se non siete famosi, cercatevi un modello, un leader, un oggetto da idolatrare.
Non sprecate tempo a cercare l'illuminazione.
È troppo difficile per voi.

Il giorno che idolatrerete voi stessi e ragionerete con le vostre teste saranno cazzi amari.
L'economia non girerà più, i banchieri non faranno più soldi e...

Sì, lo so che è dura ma...

Ci toglieranno persino il digitale terrestre.

Non voglio, non posso vivere in un mondo senza tv.

Senza il mio complesso d'inferiorità IO SONO NIENTE.

Come potrei vivere senza piangermi addosso?

Come potrei vivere senza avere qualcuno da ringraziare?

COME POTREI VIVERE SENZA CITARE QUALCUN ALTRO?

... spero solo che i maya abbiano ragione.

Non ne posso più di 'sto cazzo di pianeta.

Ci si è messo persino Fini.
Non si sa che cazzo vuole dalla vita.

Ci hanno bombardato di gossip, di cazzi privati delle “celebrità” (celebri per i decerebri, non per me) e ora cominciano pure col Gossip dei politici.

Ah, mi dicono che la moda del gossip sessuale politico è già iniziata con Berlu*****.

No, mi rifiuto di scrivere parolacce, di fare pubblicità a falliti pezzi di merda.

... e non sto parlando di quello col cervello trapiantato.
Me la prendo con chi NON l'ha votato.

Quella storia “Eh, sì, poi quand'è che, ma no su, alla fine quando lo chiedi in giro nessuno l'ha votato”.

Secondo me ci può pure stare.
Per una volta voglio schierarmi con l'opinione popolare.

Io non ero fisicamente presente in ogni singolo seggio elettorale italiano, non ho visto una ad una le schede elettorali, non ho potuto conteggiare che ha ricevuto più crocette.

Se ci avessero ingannato?

No scherzo, in democrazia è impossibile truccare le elezioni, anche se la nostra democrazia è talmente democratica che ho la libertà di lavorare (quando/se trovo lavoro) per pagare gli stralussi delle mie icone di potere preferite.

Ah, la sapete quest'altra?

Per una nobile legge di un nobile magnanimo uomo pronto a sacrificare la sua vita per quella del suo amato popolo, quest'anno riceveranno mille euro in meno per aiutare l'economia (di chi?).

Già me li immagino comprare a buffo, a rate, i consueti snuff movies con Bambi e i criceti della foresta incantata (se nelle pellicole torturano esseri non teneri i politici non rimangono soddisfatti).

Il regista di snuff è incazzato.

Esige il pagamento in contanti.

Il politico è triste, non può stare senza la sua quotidiana (over)dose di ultra violenza applicata a soggetti teneri indifesi.

“Eddai, te li pago sempre sull'unghia sporca. Per una volta...”

“Pensa che rapire animaletti, seviziarli per ore con motoseghe, pinze e tosa erba dalle lame arrugginite sia una passeggiata?”.

“Su, ti do tremila euro e gli altri mille quando prendo il prossimo stipendio”.

“Voi parlamentari campate SOLO ED ESCLUSIVAMENTE grazie ai soldi che ci fottete tramite le tasse? Sono le vostre UNICHE entrate?”.

“Voi gentili avete una concezione distorta di noi uomini di potere”.

“Non passate tutto il tempo a svolgere riti pedofili e a salassare il popolo perché pensate sia costituito da esseri inferiori?”.

“Io mi sveglio ogni mattina alle cinque, per dare l'acqua alle piante”.

“Sto perdendo il mio prezioso tempo. Lei ha 90 anni come tutti i suoi colleghi, non penso che ci stia con la testa”.

“Abbiamo i nostri metodi di ringiovanimento”.

“ “Abbiamo?” chi?”

“NOI”.

“Ah, quindi ammette che c'è un Voi uomini di potere e noi plebaglia indegna”.

“Logico”.

“Non ve ne fotte un cazzo del popolo, sparate cazzate ai creduloni e vivete di lusso alle loro spalle, eh?”.

“A lei posso dirlo. Il “Fondo snuff” lo preleviamo dalle pensioni dei terroni”.

“Cazzo, è pure razzista”.

“Se mi eccito solo a vedere feti bruciati vivi non vuol dire che mi stiano sulle palle i negri o gli zingaroni”.

“Sapevo che lei era un grande esempio di rettitudine”.

“Fiero e retto come il retto dei bambini sacrificali”.

“Potrebbe spiegarmi che fate nelle logge?”.

“Top secret”.

“Se le regalo lo snuff?”.

“In quel caso le dico pure di che colore è il buco del culo di Ja-Bul-On”.

“Chi?”.

“Cazzo, ho parlato troppo, mi hanno sentito, stanno venendo a cercarmi. La cassetta, presto. Mi dia la cassetta”.

“Patetica scusa per non pagare. Mi spiace, non attacca”.

“Lei è molto più furbo di quel che pensavo”.

“Per forza, mica mi sono laureato al Cepu”.

“Non offenda il Cepu. Ci lavora mia figlia”.

“Cosa insegna?”.

“Ma che insegna. Sterilizza i giovani col quoziente intellettivo basso”.

“Eugenetica. Lo immaginavo”.

“Cosa vuole, un mondo di inferiori?”.

“Se la gente è istruita e contemporaneamente riesce ad aprirsi la mente il vostro gioco non starà più in piedi”.

“Non dica stronzate. La gente ha bisogno di chi comanda perché è incapace di gestirsi da sola”.

“Giusto però, sapessi che i proprietari assoluti della mia persona guardano snuff movies trucidi tutti i giorni, mi farebbe perdere almeno il 7,9% di punti stima verso i miei anziani beniamini in doppiopetto”.

“Lei sa che Noi guardiamo animali e bambini torturati insieme per il piacere della sofferenza. Non solo, lei è anche uno dei Gentili, uno della massa, perciò dovrebbe perdere... aspetti. Perché ha cambiato espressione? Cosa la diverte?”

“Taci, numero 232132313. Sono il Sovrano Grande Ispettore Generale”.


“Ti sei fottuto il cervello. Senti come cazzo parli! Chi ti credi di essere?”.

“33° Grado del rito scozzese”.

“Fotti. La massoneria ha solo tre gradi”.

“Fai la parte dello gnorri che non sa che i gradi sono 33 e oltre?”.

“In effetti quelle sono le cazzate che dice David Icke”.

“Chi?”.

“Uno sbarellato che ci fa fare sempre la figura degli stronzi”.

“Mi sa che il tizio ha ragione. Non lasciate mai la mancia. Ehi, un attimo. Vi fa fare la parte degli stronzi? Allora ammette di essere un massone?!”

“Bastardo, mi hai ingannato”.

“Pure voi”.

“Voi chi?”.

“Mi è andato in pappa il cervello, non ci sto capendo più un cazzo”.

“Hai ragione, sto stronzo che scrive dovrebbe mettere almeno le iniziali del personaggio, ad esempio, se parlo io dovrebbe scrive tipo RS che sta per Registar snuff”.

“Non sono IO il regista e LEI il massone”.

“Non ne sono certo, ho perso il filo del discorso, l'autore ha scritto di getto, si è perso per strada”.

“Dev'essere veramente stronzo quello di fronte allo schermo. Glieli farei andare a casa sul serio, i massoni, così vediamo se ha la faccia tosta di sparare a zero su un'associazione di uomini per bene”.

“E uomini d'onore”.

“No, quello è un brutto appellativo”.

“Dannato Mario Puzo. Tu e quei libri stronzi”.

L'insegnamento del dialgo, il suo chiaro messaggio è: se siete pieni di merda e non sapete dove buttarla, non esitate a recarvi in Campania, precisamente in quelle zone dove i politici e la camorra ancora non hanno messo sacco.

Sapevo che a Napoli c'è una zona con ben sei metri liberi da immondizia perciò affrettatevi prima che il vostro governo e la vostra mafia locale riempia di merda anche quel buco.

Questa è la democrazia.

Stato (che dovremmo essere noi ma lo stato è chi fa le leggi, signor professore di diritto) società segrete e camorra uniti per lucrare sul popolo libero di fare quel che gli viene detto di fare.

What a wonderful world.
Un attimo: 'sta canzone l'ha scritta Armstrong.
Louis armstrong era un...

no, no, nooooooo, sto impazzendo, noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo.

Sto diventando troppo paranoico, male, male, troppe domande, troppe risposte dateMI da solo, devo fare fare che fare, mi tocca agire come voi, oddio, spegnere la mente senza una randellata in testa, come posso, come devo, come faccio a non pensare a uno con la faccia di Ed Miliband, uno che non ha mai lavorato in vita sua che diventa il segretario del partito dei laburisti nella terra dei Coldplay, no no no, come, come, oddiot, intravedo la luce, non ho pagato l'Enel ma la vedo è... è...

SIIIIIIIIIIIIIIIII'!!!!!!!

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MENTRE NOI PERFEZIONIAMO IL NUOVO MASSAGGIATORE PER LARVE DI VERMI, COSI' I PICCOLI SIMPATICI, SCRISCIANTI OPERAI ADDETTI ALLA VOSTRA NECROSI POTRANNO VIVERE COMODI, COSA ASPETTATE A CHIAMARCI?

State forse aspettando che venga Richard Gere per levarvi dalla strada, fare le signore per il resto della vostra vita?

Col cazzo, ciccia: il principe azzurro gira col tirapugni con sopra scritto il tuo nome (e stampata una parte del tuo volto).

NON MORIRE COI PIEDI RATTRAPPITI: ACQUISTA IL NOSTRO MASSAGGIATORE PER I PIEDI.

FA VEDERE AL TUO PAPPONE CHI E' CHE COMANDA NIENTE!




TI STA A CUORE L'EDUCAZIONE DI TUO FIGLIO MA NON HAI TEMPO DA DEDICARGLI, SEMPRE PERSO TRA MILLE MANIPOLAZIONI SANGUINARIE PER PERMETTERGLI DI AVERE TUTTO E SUBITO?

PICCOLO ORWELL: DITATTORI SI IMPARA GIOCANDO.


Aiuta tuo figlio a imparare le basi del comando, del raggiro silenzioso, del ricatto esoterico, senza avere la seccatura di stargli accanto (un vero leader non può essere mammone; picchiatelo spesso, gli servirà a temprare la grinta).

Fallo divertire col dolore dei cittadini di sua proprietà.
Lascia che impari cosa vuol dire guardare chi si ammazza d'inutile lavoro per niente in cambio, mentre potrà stare tutto il giorno a braccia conserte a strillare e godersi ricchezze tutt'altro che sue.

VIETATA LA VENDITA AI GENITORI DEI GENTILI.




Sei un patetico cittadino senza appigli esoterici in famiglia?
Non conosci neanche un massone di primo grado?

Non disperare, MERDASHOPPING ha pensato anche alla tua inutile, innocua, intercambiabile, sacrificabile, rimpiazzabile prole.

VORRESTI AVERE DEL TEMPO DA DEDICARE ALL'EDUCAZIONE DI TUO FIGLIO MA LAVORI ANCHE LA DOMENICA NOTTE PER ARRIVARE A MALAPENA AL 7 DEL MESE CON VENTIMILA EURO DI DEBITI CON LA BANCA E DIECIMILA CON LO STROZZINO LOCALE SULLE SPALLE?

Alle soglie del governo mondiale, con soli 50,00€ potrete far felice vostro figlio regalandogli

IL PICCOLO SCHIAVO
.

Insegna al tuo piccolo zero il piacere di lavorare per la gloria, la gioia del lavoro fine al nulla.

Addestralo alla chimera del bene comune del dittatore.

Lascia che si impianti un simpatico (nichel free) Microchip RFID di plastica per sopportare con meno dolore l'impianto di quello vero, a breve obbligatorio per ogni cittadino non illuminato.

Quei venti secondi al giorno che puoi passare in casa, rallegrati nel vederlo sparare al Pupazzo Democratico, togliendogli dalla testa le assurdità del libero arbitrio, delle ambizioni sciocche della classe povera.

AFFRETTATEVI: LO STATO FASCISTA GLOBALE E' ALLE PORTE. NON LASCIATE CHE VOSTRO FIGLIO SOGNI CIO' CHE NON POTRA' MAI AVERE!!!

ANNULLA LA FANTASIA DI TUO FIGLIO, FACENDOLO IMPARARE GIOCANDO COL PICCOLO DITTATORE DA TAVOLO.
IMPARERA' A GOVERNARE ANCHE SE NON LO FARA' MAI.

OFFERTA LIMITATA: 5 MILIARDI E MEZZO DI PEZZI DISPONIBILI.

NON RIMANERE SENZA.

NON LASCIARE CHE TUO FIGLIO INIZI A DROGARSI SENZA PSICOFARMACI LEGALI
.

domenica 19 settembre 2010

A SPASSO TRA I CADAVERI NEURONALI DI UNA CIVILTA' INCIVILE, AL CONTEMPO EDUCATA, PER SORRIDERE IN SILENZIO SENZA MUOVERE MALEDUCATAMENTE LE LABBRA



NEKROMANTIC ERA UN PUNTO DI PARTENZA, E INSIEME DI NON RITORNO, SULLA NECROFILIA VISIVA E CONCETTUALE POETICA.
AFTERMATH, MEDIOMETRAGGIO EGREGIAMENTE REALIZZATO E'...
GUARDATELO.
UN FILM UNICO.
IMPOSSIBILE DIRE SE TI E' O NON TI E' PIACIUTO.
E'.










DOPO CHE BORGHEZIO CI HA ASSICURATO CHE PRESTO AVVERRA' IL CONTATTO ALIENO, IN MOLTI HANNO INIZIATO A DARSI DA FARE PER CREARE UN ADEGUATO "COMITATO D'ACCOGLIENZA".
PERO' MICA E' DETTO CHE GLI ALIENI SIANO COME NOI, CIOE' MALATI DI SESSO.
POI, IN QUESTO CASO FOTOGRAFICO SI FA RIFERIMENTO ALLO SCOPARSI I CADAVERI IN PIENO PROCESSO AUTOPTICO.
POVERO PICCOLO ROSEWELL









UN BAMBINO PREMATURO.
LO MANGERESTE?
CAZZO, FRIGGIAMO IL FETO ALLO STATO LIQUIDO DELLE ALTRE BESTIE; PERCHE' NON SGRANOCCHIARE ANCHE QUESTI TENERI OSSICINI?
OK, SONO PUNTI DI VISTA.
INTANTO PENSATECI.









QUALCUNO HA DECISO CHE QUESTA E' VENERAZIONE.
VENERARE UN CADAVERE E' NECROFILIA.
CHE CI POSSO FARE?










Il ministro dell'economia ha gridato che l'Italia è fuori dall'emergenza crisi perciò ora, adesso, NOW, invece di leggere 'ste cazzate adolescenziali di un frustrato con grandi complessi d'inferiorità in tutti i settori, mascherati da mera megalomania al confine tra l'inaccettabile e il degno di sepoltura prematura, prendi la tua automobile oppure comprane una nuova che consumi il doppio di quella brutta vecchia che avevi fino a qualche minuto fa, spingi l'acceleratore a più non posso, tienilo premuto anche quando sei in folle, di benzina ce n'è quanta ne vogliamo, i soldi per comprarla pure, vai al centro commerciale, compra tutto quello che hai sempre sognato, dai mega schermi trenta pollici quarantasette anulari, vasca idromassaggio con filippino cantastorie multilingue incorporato, camicette della salute realizzate in pelle di vacca sacra indù, taglia peli del naso a batterie al titanio e, se ti rimane del tempo cerca, trova un rigenerante soddisfacente lavoro all'interno dell'edificio, aiutando l'economia a prosperare come ai tempi dei grandi, antichi, saggi, savi, pii padri fondatori romani, gli unici, i più addestrati, filosofici, giusti e invincibili che la storia conosca, Russel Crowe incorporato anch'esso.

Mentre i fedeli inglesi, mega candele alla mano, passeggiano come zombi intonando inni chiesari calpestando, udite udite, un macro mega pentacolo, segno non più pagano, in quanto finita la crisi si cessano anche le ostilità coi culti diversi (inferiori).

Il papa ha ascoltato le tristi storie riguardanti lo scandalo che ingiustamente ha colpito la Sua chiesa commuovendosi, da come diceva l'inviato di skyTG24.

So che è vero.
Rimane da stabilire se si sia commosso di sopra, con gli occhi, o di sotto, col moncherino papale.

La chiesa si impegna a collaborare con le autorità per smascherare l'organizzazione (si parla sempre di organizzazioni, no?) terrorista, blasfema, e pedofila che colpisce indistintamente tutti i bambini dalle sembianze chierichette e non.

Me lo immagino.

Durante il catechismo, in ogni angolo del mondo, ci sarà una guardia armata a sorvegliare le giovani pecorelle smarrite, cosicché nessuno possa penetrarle senza consenso.

Il prete si avvicina alla guardia, gli infila nel taschino una banconota da €500. - Fatti a fare un Ciro.
“Ok. Sono in pausa pranzo”.
“No, macari passano 'i haltri controflli; mi serfe meno tempo”.
“Allora sono in pausa caffè”.
“Ecco, brafo”.

... bastava così poco per far regnare pace e armonia in ogni salone parrocchiale.

A saperlo prima...

Bevevo caffè, squadravo il sedere di una giunonica provocante dea barista russa dagli occhi profondi (e non solo quelli; da noi i passaporti falsi non si pagano in denaro, ne in rari 45 giri di Dan Arrow), la radio sputava notizie flash, veloci inverosimili istantanee d'attualità veloce per una società sempre alla rincorsa, di corsa, che non conosce più sosta manco negli Autogrill.
O Alemagna.

“State attenti ai messaggi che lasciate su Facebook. Il social network più frequentato dalla comunità web mondiale è presto diventato una ghiotta occasione per i ladri d'appartamento. Gli basta leggere la vostra pagina per conoscere i vostri spostamenti, quando vi assentate da casa per qualche giorno”.

Ultimamente sono ritornato alla legge del Muay Thay, febbricitante di ginocchiate in faccia, gomitate alla sommità del cranio (più da ricevere che da infliggere; per capirne il “perché” leggi le prime righe, dove si parla dell'abbondante strabordante complesso d'inferiorità dell'autore).

Anch'io posso beneficiare di facebook per indirizzare i ladri aggressori stranieri (gli italiani non rubano mai, a parte i napoletani e quelli che abitano dopo le Marche; oh, non ci posso fare niente, io racconto quello che sento alla radio e alla TIVVI', gli italiani sono gente onesta e coscienziosa, mica come gli altri), recandomi sul mio profilo, scrivendo così, per pura coincidenza:

ME NE VADO IN VAKANZA X UN MESETTO A VISITARE L'AMATA GLORIOSA SPARTA, LONTANO LONTANO DA KASA, PER NON PENSARE PIU' AL MIO DEFUNTO ROTTWEILER :( , SOPPRESSO INGIUSTAMENTE. :( :( NON COMPRERO' MAI PIU' UN CANE DA GUARDIA. IN KOMPENSO SN SERENO. I MIEI GENITORI (QNT LI LOVVO :) ) SN ANDATI A CAPRI PER CINQUE, SEI, QUATTORDICI MESI X UNA VACANZA DI PIACERE. NONNA, MUTILATA E INFERMA RIMANE A CASA MA ABBIAMO TANTO DI QUEL SEDATIVO DA SOMMINISTRARLE CHE DORMIRA' PER ALMENO OTTO MESI. QNT ALL'INFERMIERA K DOVREBBE VENIRE A NUTRIRLA E, DI TNT IN TNT SPOSTARLA, PER NON FARLE VENIRE PIAGHE DA DECUBITO IRREVERSIBILI, NN C'E' PROBLEMA :P SU MEDIA SHOPPING ABBIAMO AKQUISTATO 1 MAKKINA COME TESMED K FA MASSAGGI, SOMMINISTRA CIBO SOTTOFORMA DI ELEGANTE FLEBO, MLT SILENZIOSA.

C S VEDE PRESTO, FORSE ANCHE MAI +

:P :P :P
:) :) :)

;)

LOL!!!



Abbasserei le tapparelle, chiuderei le luci.

Mi siederei in un angolino.



Aspetterei.



Siamo fuori dalla crisi (la crisi è un luogo fisico chiuso).
Diventeremo più autosufficienti.
Per questo entro dicembre Alitalia opererà tagli al personale. Quando avremo tanti soldi da spendere, viaggeremo tutti molto di più, ovvio. Saremo anche più autosufficienti, va da sé, quindi, nessuno ci impedirà di alzarci dal nostro comodo sedile, camminare per il simpatico velivolo, recarci al mobiletto delle noccioline per servirci, prenderci un altro cuscino per stare più comodi.

Si può fare a meno di chiunque.

Come cantava Bob Dylan: “The times thet are a changing”.

Verranno bruciati tutti i vecchi libri inutili, anche Mondadori ed Enaudi (divenuti una cosa sola).

Bisogna tagliare il cordone ombelicale col passato, guardare al futuro, progettare.

Vivere il presente è un lusso che non ci si può permettere, bisogna andare avanti a realizzare, costruire, edificare.

Mentre state lì per farvelo venire duro per copulare, risparmiate tempo: proiettate la mente a quando avrete già eiaculato.
Spingete F.F. sul lettore dvd della vostra mente. Andate oltre le noiose coccole, al di là della sigaretta post coito.
Immaginatevi direttamente seduti alla scrivania.

A pensare alle ferie che farete tra qualche anno.

Solo scappando dal presente si può vivere il futuro.

Purtroppo non funziona così.
Ragionando così, il futuro non arriverà mai.

Il futuro è in ogni secondo che passa.

No no no no, non ha importanza, devi pensare a cosa succederà domani, tra un mese, nel 2012, nel 2056.

Al sol' pensiero, costernato soffro per i nipoti di mio figlio.

Mi fa venire in mente Chris Griffin.
Doveva assolutamente dimagrire.
Il padre escogitò un metodo infallibile.
Affisse alla fronte del figlio uno stura lavandini.
Al manico legò uno spago, dal quale penzolava una crocchetta di patate. Pur raggiungerla Chris correva a più non posso in casa, al parco, sul tapis roulant.

A metà puntata trovò il modo per afferrarla e sbranarla.

Noi?
Quando lo capiremo?
Domani?
Dopodomani?
Dopo il 2012.

Un giorno.

... che non arriverà mai.

Nel frattempo, ho un annuncio da fare ai genitori dei Bambini Indaco.

Sì, esistono anche loro.

Siate buoni, pazienti, comprensivi, permissivi.
Non vietategli il McDonald o la Playstation.
Sono molto sensibili.

Però, se vostro figlio desidera queste consolazioni, più che un bambino indaco, è un bambino merda.
E pure viziato.

Dico la mia?
Sì, la pagina è mia e faccio come mi pare.
Anzi, ora mi riprendo pure il pallone e me ne vado a casa.
Fanculo.
Non ci gioco più con voi.
Così impari a farmi gol.

IL MIO PENSIERO:

I bambini indaco sono un'invenzione dei genitori dei bambini gay, stufi di essere additati e malvisti in ogni dove. Coi “bambini indaco”, i razzisti sessuofobi incalliti avranno un'altra fresca, nuova “categoria di inferiori” con cui prendersela.

E saranno più felici.
Avranno un'altra ragione per vivere.

I genitori dei gay saranno lieti quando nessuno prenderà per il culo i loro figli effeminati, sempre in giro per locali alla moda con orribili ciabattine ai piedini curati, mangiando seitan, bevendo costosi cristallosi calici di vino, parlando di quanto sia merdosa la “Società Berlusconi” popolata da una massa amebica di ignoranti cafoni.

No, c'è un errore.
Quello era il ritratto dello stereotipo di radical chic.

Calmi, non vi fate strane idee.
Nulla da ridire ne contro omosessuali ne contro i genitori degli omosessuali.

Il più severo accusatore di Fini è Fini.
Quando vi parlavo di entità rettiliane clonate mi prendevate per il culo.
Ora?
Ve la sentite ancora di ridere di me?
No; oggi sono troppo affrettato.
Ho letto meglio la notizia.
Non si parla di “clonazione”.
Demenza senile farcita di schizofrenia e DDI.
C'era da aspettarselo. Passati i 90 anni si iniziano a perdere colpi.
Più che riceverli... si preferisce darli.

Tranquilli.
Stavolta la battuta sulla chiesa non ci scappa.
... altrimenti mi sodomizzano.

Martinsicuro in vetrina, ancora una volta per meriti NON eroici.

Multe per chi effettua (o si fa effettuare) AMPLESSI RUMOROSI.

Cazzo volete?
Noi terroni siamo passionali.
Passionali fornitori di decibel.

Il sindaco si è indignato per come siamo stati “dipinti”.
Visto?
A entrare in politica impari anche paroloni, metafore leopardiane, tutta quella roba difficile lì che spiegavano a scuola mentre ero chiuso in bagno a contare i minuti che mi separavano dalla fuga dall'istituto per andare ad assumere il consueto Campari della ricreazione.

Non si capacita di come possano “aver scritto simili assurdità nefande”. Ancora paroloni.
Da noi, un cittadino medio padroneggia dai 20 ai 21 vocaboli (grugniti esclusi).

Be', il sindaco s'indigna perché Martinsicuro è un puttanaio dove la gente scopa strillando alla luna, orgasmo dopo sborrata.

All'indignazione di gente come me che si è ritrovata in un paese dove puoi farti le pere in piazza, spacciare fuori dagli asili, gettare rifiuti radioattivi in acqua come se niente fosse, essere pagato per non fare niente e poter affermare orgoglioso “Sì, sono stanco, si lavora tanto in Comune” ma D'ESTATE NON PUOI GIRARE A TORSO NUDO PERCHE' QUALCHE BIGOTTO MANIPOLATORE (lui) HA FATTO UNA LEGGE CHE MULTA QUESTO TIPO DI ATTIVITA' INDECOROSE E SOVVERSIVE, chiccazzo ci pensa?

Impara a incassare, Ciccio!

Sei nella merda fino al collo e per fare vedere ai cittadini che “fai qualcosa” ti inventi leggi medievali da minorato mono neuronale?
Non hai fregato nessuno con 'st'escamotage da due soldi.
Scavati la fossa.

Ps: fin quando esisterà il fantoccio della “democrazia”, è lecito dire ciò che si pensa PUBBLICAMENTE.
Se la controparte si offende, cazzi suoi.
Poteva pensarci prima, non agire da deficiente ignorante.

Se uno si può offendere, o può rimanere turbato dalle affermazioni degli altri (che siano veritiere o meno), se ne stia a casa parcheggiato di fronte alla tv, pulita e sicura grazie al provvidenziale Parental Control.

Quello che mi fa rodere il culo, come al solito, è l'ipocrisia.
In questo paesello, se debelli droga e prostituzione... vai in fallimento.
L'unico vero fulcro economico risiede in quelle due oziose attività. Droga e prostituzione.
Prostituzione e droga.
Il turismo ci ha abbandonato da circa un ventennio.
L'età media dei “turisti” (non c'è un cazzo da visitare) che ancora hanno il coraggio di venire qui (per questioni puramente economiche) è 60 anni, gente che non spende, NON CONSUMA, NON PORTA PROFITTO PER LA COMUNITA', e va a letto prima che il sole si ricordi di far fagotto, andarsene 'affanculo dietro le montagne.

Lui lo sa bene, eppure fa il paladino della giustizia, raccontando alla gente quello che vuol sentirsi raccontare.

Lo farei davvero: niente droga e mignotte.
Nel giro di tre mesi torneremmo all'aratro rudimentale.

Perciò...

Ieri è stato l'anniversario quarantennale della scomparsa di Gino Endrix, il grande musicista senza il quale a nessuno sarebbe venuto in mente di dare fuoco al proprio strumento musicale (anche se voci di corridoio indicano il pedofilo chitarrista degli Who, trovato con hard disk da non si sa quanti giga pieni di foto pedopornografiche, come primo distruttore di chitarre).

Sua la chicchetta: “Lo strillo della chitarra in fiamme è parte dell'alchimia musicale”.

Se do fuoco alla mia chitarra... mi ritrovo senza chitarra.

Già è stata una grande prova di coraggio/auto menzogna quando mi sono dovuto inventare una serie di buone motivazioni, rassicuranti scuse per non incazzarmi dopo che quel maledetto giorno si slacciò la cinta e la chitarra mi cadde per terra, provocandosi una brutta ferita nella parte bassa.

“Vabbe', ora ho una chitarra vintage”.

Me la giustificai così.

“C'è gente che paga fior fior di quattrini per ordinare finti strumenti Vintage creati in fabbrica con artificiali crepe e vuoti di vernice ridicoli mentre io, col mio ardente spirito creativo (sbadataggine da ubriacone) mi sono addobbato lo strumento a dovere”.

Nooooooooo!
È che leggo le notizie e tornano sempre, sempre, all'indietro, come quegli animali che camminano all'indietro (quali? Cazzo dici?!).

LE VITTIME DELLA PEDOFILIA HANNO SOFFERTO COME MARTIRI.

Li vogliono pure fare santi.

Ho aspettato tutto questo tempo e ancora niente.
Se prima non mi santificano Giovanni Paolo II° vi giuro, vi giuro, vi giuro...

NON MI FATE PARLARE, CRISTO INVANO!!!

Il 70% degli anziani non si sente “vecchio”.

Consumato e decrepito.
Giovane dentro.

Be': che si squartassero.
Voglio toccare con mano il fior fiore della gioventù, e che cazzo.

Adesso arrivano anche i Blu Ray Discs pirata.
Mondo Bashtardo.

http://esteri.liquida.it/focus/2010/09/17/di-fast-food-si-puo-morire-la-campagna-pubblicitaria-shock-contro-mcdonald-s/

Qui lo spot shock contro i fast food, in particolare la santantoniale catena McDonald.

Nessun commento...
M'è venuta di un Big Mac ripieno di Mc nugget farciti di patatine imbottite di spaghetti allo scoglio-Donald.

Ahhaha, ve li immaginate gli spaghetti di McDonald?

REALIZZATI SOLO CON SELEZIONATE CARNI ITALIANE.

“Scusi, ma la pasta non si realizzava con grano, uova, o che so io?!”.
“Io la denuncio, le faccio causa, sta spalando merda su un marchio rispettabile”.
“Guardi che lei sta sabotando la ricet...”
“Mi dia nome e cognome”.
“Che ci fa, li vuole farcire di grassi idrogenati italiani?”.
“Lei sta scherzando col fuoco”.
“I suoi dipendenti ci lavorano felici, col fuoco”.
“Diamo lavoro a milioni dipendenti”.
“Ma non date degne sepolture agli animali maltrattati”.
“Le nostre carni sono italiane”.
“Anche i vitelli italiani sono muniti di sensori del dolore”.
“Eh? Cazzo dice, vuole prendere per culo i nostri menu?”.
“Guardi, ok, mi scusi, mi dispiace. La pasta si fa con la carne, la madonna si fa di Crack”.
“Ecco, ora ci siamo”.
“Perfetto. Allora. Prendo un Happy Meal e un Fillet 'o fish”.
“I migliori, fatti solo con pesci italiani”.
“Lo sapevo già, altrimenti sarei andato al macrobiotico”.
“Grazie per essere venuto a intossicarsi da noi”.
“Come?”.
“Volevo dire grazie per averci scelto”.
“No, adesso lei sta spalando merda sul suo lavoro rispettabile. Che c'è, non le piace vegetare qui?”.
“No, non ricominciamo”.
“Ma se ha cominciato lei! Qualche riga sopra era lei a volermi fare causa”.
“Appunto”.

Stare dalla parte della ragione è così figo!!!

Presto succederà anche questo.

Nel frattempo accendo la friggitrice.
Solo patatine italiane.
No, non scherzo.
Prima di buttarle nell'olio controllo il passaporto d'ognuna.

Che altro ha da offrire il nostro meraviglioso micro mondo limitato?

Sì.

Dunque.

SOTTOTITOLARE I PROGRAMMI PER IMPARARE L'INGLESE.

... incentivare viaggi in Inghilterra abbassando i prezzi, no?

Poi guardo X-Factor.
“Fattore X” significa in italiano.

Già qualcosetta l'ho imparata.

Non si nasce imparati.

Si nasce violati.

E mentre stai per riprenderti dallo shock ti infilano in qualche asilo.

Elementari.

Medie.

Superiori.

Università.

Lavoro.

Terza età (anche se non ti senti giovane dentro).

In tutto questo, che utilità abbiamo?

Una volta eravamo operai, risorse umane.

Roba tipo quella lì.

Ora siamo “unità”.

Se non avessi andato a squola non saprei che significa “unità”.

Mo sto a studiare per diventare anche decina, centinaia forse un giorno.
Ma a scuola bisogna andare.

Se non sai le date, dopo come fai?

MAMME DIGITALI E DIGITALIZZATE.

Chissà se nel futuro le donne potranno avere il ciclo on line?!

Cioè, le perde sugo dalla lasagna (o “cresta di gallo”, a seconda dell'intensità e della frequenza d'attività sessuale della candidata).

Panico.

Non esiste qualcosa tipo una chiavetta usb, un cavo usb, che la faccia collegare a internet per disperdere sangue e malumore IN RETE, così da non romper' le palle a chi il ciclo non ce l'ha?

Mi ricordo un triste, domenicale pomeriggio del passato, quando studiai il ciclo dell'acqua.

1) Il sole scalda l'acqua del mare.

2) L'acqua evapora passando dallo stato liquido allo stato d'emergenza nazionale.
Ci shtà pure la crisi, oddio gli immigrati, gli spacciatori, fate qualcosa, noi italiani siamo buoni, mica come i terroni e i clandestini abbusivi irrregolari.

3) Si formano nuvole, così quelli del meteo hanno qualcosa da raccontare.


4) Le nuvole spruzzano.

E Il ciclo ricomincia.


La “teoria della spirale” riporta.
Tutto si ricollega a tutto in maniera armonica.

1) Il sole (l'uomo) scalda l'acqua del corpo della donna.

2) L'acqua evapora finendole nel cervello. Si formano nubi d'incomprensione.

3) Iniziano a piovere lacrime per ogni minima cosa, più una fittissima foschia di nebbia in prossimità del cervelletto che non le permette, non solo di non capire più un cazzo, addirittura di fraintenderlo completamente.

3) La donna piange. Spruzza acqua e emoglobina.

4)Il maschio comincia a piangere.


Il ciclo ricomincia ogni mese.

Si spera.
Sennò sei fottuto.

... A meno che non vuoi una famiglia con cui prendertela quando tutto ti va di peggio in malamente schifoso.

Non era una semplicista analisi di come fa a piovere o di come le donne riescano ad annullarsi per un paio di pinte di birra perdute dabbasso in qualche giorno...

Non fatevi strane idee.
Le idee strane tenetevele per quando siete a letto con la vostra partner o con chi ne fa le veci.

Non so come faccia a campare l'antiquariato numismatico, con un alto affitto da pagare.
Non ci ho mai visto nessuno laddentro.
Mega dizionari, migliaia di monete.
Nessuno compra.
Eppure è lì da anni e anni.
Devo rivedere le mie aspirazioni lavorative.

Sapevo che la numismatica è LO STUDIO SCIENTIFICO DELLE MONETE.

Non conoscevo dei retroscena!

Sapevate che il centro della numismatica è... la moneta?

Un po' come il sigillo al centro della sfragistica.

Come la decomposizione al centro della tassidermia.

La decomposizione è al centro dell'alimentazione a base di carne.
Un animale ucciso inizia a decomporsi.
Quando lo cuciniamo mettiamo sul fuoco un cadavere putrefatto.
I suoi vermi diventano nostri.
Non capisco perché ci siano leggi anti necrofilia, visto che ogni giorno la celebriamo tramutandola in necrofagia.

It's a mad world.
Maaaaad world.

Che fine avranno fatto i Tears For Fears?
Dal tour del 2005 non li ho visti più.
Peccato.
Erano la prova che gli uomini dall'aspetto portoricano non sono buoni solo a formare gang armate, anche se viviamo in un Mondo Matto, dove Tutti Vogliono Governare il Mondo e Strillano, le Madri non Parlano Più, vivendo A Testa in Giù, cantando Canzoni dalla Grande Sedia, raccogliendo i (non) fioriti Semi dell'Amore.

Il gioco coi titoli finisce qui.
Non ne ricordo altri/non voglio andare a cercare lacrime di paura.

Un po' terapia farebbe bene a tutti.

domenica 12 settembre 2010

SAGGIO SU E PER CRISTINA D'AVENA E DI COME HA INFLUITO SULL'ANDAMENTO GENERALIZZATO DEI PREZZI


SI VEDE CHE ERA FELICE; LA FOTO CHE HA FATTO CON SARA ERA FORZATA, PAPPAPPERO. MADO' CHE BELLA SENSAZIONE. OGGI AVRETE BEN 10 PAGINE PIENE DI APPUNTI E SENSAZIONI SU QUESTA MAGICA PERSONA.




AAAAAA, L'APPAGAMENTO SOLARE IN UNA DELLE MIE POCHE VISITE AL MARE.




NIKE, REEBOK, GAP ECC.
LE FANNO TUTTE QUI.
MI VIENE DA RIDERE AL CAZZO QUANDO SENTO: - NO, NON COMPRO DAI CINESI.
MA SE LE SCARPE E I VESTITI DI MARCA PROVENGONO TUTTI DALLA CINA!!! HAHAHAH, COMPRATE NON SOLO ROBA "CINESE" MA PERMETTETE CHE VENGANO SFRUTTATI SEMPRE PIU' PER COLPA DELLE VOSTRE INSICUREZZE DEL CAZZO.
PRENDETE PSICOFARMACI PER GONFIARVI L'AUTO STIMA: E' MEGLIO, PER VOI E PER LORO






IN QUESTO DISCO SI NASCONDE IL DIAVOLO. DA NOTARE COME LA VECCHIA SIA FELICE DI ESSERE ANTROPOFAGA E DI ACCOMPAGNARE LE TAGLIATELLE (PERO' SPAGHETTI) CON CARNE UMANA.
DA EVITARE.





In pochi apprezzano la musica strumentale, penso sia colpa della paura generata dal terrore della solitudine, la sensazione di un ambiente non protetto, dove tutto può cambiare da un istante all'altro ribaltando concetti, forme, rendendo tutto estraneo, e l'estraneità è un altro concetto nemico di noi uomini del secolo nuovo, abituati ad avere attorno sempre stimoli umani o artificiali, comunque, aborrendo il silenzio, lo stare con sé stessi, lo stato di quiete, il confronto faccia a faccia con la nostra altra metà hydiana di memoria stevensoniana, anzi, parlando di/nella cultura moderna dell'immagine, oserei dire di memoria turneriana, anzi, visto che quel film è vecchio, muto, quindi spaventevole per i più, concludo il lungo periodo sintattico osando sulla “memoria Fearsiana” (dài, ha fatto quello con Julia Roberts intitolato “Mary Reilly” che, sinceramente, mi ha rotto lodevolmente i coglioni un quarto di cifra più di quello muto in quanto, si sa, Julia è bella da vedere ma miserrima da ascoltare, se l'avete visto in lingua originale coi sub ita o in ita senza sub per non udenti, loro i veri fortunati in questo oftalmico, cinematografico caso).

Hai uno schema mentale che volontario involontariamente segui sempre e comunque.

In quello schema non sono ammesse stramberie.
“Stramberie” è molto generico come termine; per ognuno c'è una linea di valori ecc. quindi tutti abbiamo i nostri “limiti”, tare mentali, in senso positivo o negativo... anche questo soggettivo.

... era giusto per spiegarMI, a me stesso medesimo, perché nessuno viene ai nostri concerti.

Personalmente non vado in giro per concerti, manco in giro per funghi.
Le cause sono molteplici ma le principali sono il fattore economico, il fattore pigrizia, l'X factor d'Annunziano, dove l'incognita viene subito sostituita da complesso d'inferiorità preveggente volto al futuro ipotetico presagito nel passato recente.

“Preveggente volto al...” significa “cazzo, su quel palco potevo starci io se mi decidevo a baciare i culi giusti”. Evidentemente, il sapore di merda che ho in bocca me lo sono conquistato baciando culi di piacere e, si sa, i culi “da” lavoro sono tutt'altro che dolci come il miele d'ape biologica.

L'ape biologica mangia macrobiotico, va al bagno solo una volta al giorno, apparentemente si presenta come un individuo ape rilassato. Passa tutta la giornata di fronte alla sua lampada di sale ornata con un acchiappasogni indiano, attendendo l'ora di nutrirsi e masticare adeguatamente, tutto molto molto autoreferenziale, egoistico, giorno dopo giorno.

Non vado in giro per concerti, non vado in giro per funghi, in compenso domenica scorsa sono andato in un centro commerciale (in questo senso posso dire che “trasversalmente” sono andato a funghi, in un luogo dove disponevano di molti di essi) per assistere al mirabile concerto di Cristina D'avena.

Inizialmente non c'era molta gente.
I presenti erano tutt'al più consumatori medi, intenzionati a passare una giornata socialmente accettabile tra i comfort classico borghesi offerti da uno stabilimento di grandi dimensioni adibito alla vendita di sognanti false illusioni mercificate.

Strano, strano almeno per me, convinto che qualsiasi evento, fatto, cosa o persona venga offerta/si offra gratuitamente è sempre meta di tutta l'attenzione pubblica paesana, regionale, nazionale e, perché no, mondiale.

Con internet si possono organizzare eventi virtuali alla portata di tutti tutti, tranne per i bambini indonesiani impegnati a cucire le pregiate mercanzie esposte sugli scaffali dei negozi che ora stavo guardando disgustato con un Bitter Campari e gin, che sconsiglio ai non NON intenditori, serrato nella mano destra, sezione anatomica con la quale mi masturbo, sebbene sia un non destroide mancino.

Vacci a capire qualcosa di turbe mentali.

Non vado in giro per concerti, non vado in giro per funghi, non vado in giro per centri commerciali, sopratutto di domenica ma domenica scorsa, a pranzo, ho mangiato funghi, il giorno prima sono andato a un concerto e l'oggi di quel giorno c'era Cristina D'avena, gratis, al centro commerciale.

Sia ben chiaro: non è che uno andava lì, c'era Cristina d'avena legata ad un palo unto di grasso animale e tu potevi abusare di lei così perché ti andava, e non c'era di meglio da fare (molti sono stimolati più dallo shopping che dalla copula, oltretutto se si parla di copula con celebrità generazionali).

Come le ho detto a fine concerto (non vi guasto la festa, faccio una piccola parentesi nella parentesi) Cristina è una “Cazzo di icona”, fattole sapere mentre l'abbracciavo e mi avvicinavo pericolosamente a una parte cruciale dell'apparato che costituisce la sua fonte di reddito da più di trent'anni (la bocca) per assaporare centinaia di sigle di cartoni animati e, perché no, ciò che aveva mangiato a pranzo, se non era una di quelle che si lava i denti dopo ogni pasto... a parte che hanno scoperto Daygum protex, a base di aspartame e fluoro che ti rende i denti e il cervello più bianchi e puliti quindi, un problema in meno.
Addio spazzolino.

I molteplici vantaggi di vivere in un mondo iper semplificato.

La melodiosa voce di Cristina ha accompagnato milioni di persone ogni giorno (o quasi) della propria miserrima vita.
Il suo modo di interpretare testi demenzial infantili è a dir poco sublime. L'ho sempre accostata a una principessa però senza perversioni sessuali oltre il limite di bollo e priva di stampo massonico (almeno pensavo; poi vedrete) dato dai creatori di mostri di casa Disney.


Crisitna d'Avena è una principessa della Walt Disney che puoi toccare.

Tutto ciò che può essere toccato può anche essere corrotto.

Non fatevi strane idee. Ciò che pensavo di fare alla fine non l'ho fatto, anche perché era circondata di nerborute guardie del corpo terrone ben palestrate e ancor più ben addestrate alla rissa senza presa di prigionieri.

Anche in Francia, grazie alla sigla “Princesse Sarah”, i mangia pane bagnato (si mettono la baguette sotto le ascelle anche d'estate, quando fa caldo e si suda di bbrutto, poi lo mangiano) sono rimasti incantati dalle doti vocali di quel gioiello in miniatura.

A Cristina gli vogliono bene tutti, anche i suoi fan over quaranta pericolosi.
Di loro parlerò dopo.
O forse no. Leggessero il mio blog potrebbero anche impegnare tutta la vita per scovarmi, farmi rimangiare ogni parola scritta, e cazzo se è difficile, mangiarsi 60 e rotti K di documento odt, contando che K non si riferisce a un tipo di cereali mangia cellulite drena grassi per casalinghe frustrate bramose di dimagrire senza muovere il culo.

Mangi e non ingrassi dormi e dimagrisci è più utopico del comunismo.

Mentre aspettavamo l'inizio delle danze stavamo bevendo, io e Sara, e discutendo della paura.

Penso che la paura non sia altro che una “momentanea rottura del respiro”.
Quando all'improvviso succede qualcosa che ci fa balzare in gola il cuore, accelerato all'inverosimile, e proviamo questo atavico, onnipresente sentimento, non avviene altro che un'interruzione del respiro, il quale potremmo definire “respiro regolare”.

Lo stomaco si chiude, il canale d'areazione dell'organismo (apparato respiratorio) per muore per un istante, si spegne, come un computer che cessa di sparar cazzate a causa di un notevole sbalzo di tensione.

Sara mangiava le pizzette col salame.

“Sara” senza l'H, non è la principessa cantata dalla d'Avena (non i fiocchi, non i cereali special K; la miniaturizzata principessa NON Disney).

È persino arrivato Enzo con Giada a carico.

Dopo averci ragguagliati sulla nostra “situazione sociale” (“L'aperitivo al centro commerciale: vi siete perfettamente integrati con la società!”) sono andati anche loro a comprare, controsensando con quanto appena sentenziato.

Io non mangiavo le pizzette col salame.

Mangiare affettati mi fa pensare alla prima comunione, l'unica volta in cui, controvoglia, ho fagocitato un'ostia.

Il mio organismo non è fatto per assumere la carne degli dèi.
E nemmeno il sangue; prendere l'epatite di dio non è una mia ambizione.

Dopo questa digressione blasfema, torno li con la mente, quindi anche col corpo, e sto parlando di paura, di come il condizionamento operato dai controllori, nei confronti delle masse, venga via via più intensificato, al punto che ci controlliamo tra di noi e che controlliamo i nostri simili, per paura di quello spiegato nelle prime righe (schema personale, non personalizzato, radicato nella base della psiche, che tende a farci desiderare l'omologazione di cose e persone in un gigante punto nero anonimo di uguaglianza piatta).

Ora il sottofondo era occupato dalle ciarliere urla dei bambini viziati e dalle sigle delle nostre esistenze passate.

I controllori del Centro avevano piazzato un cd di Cristina per farci scaldare a dovere, indirizzandoci all'acquisto compulsivo di beni di consumo di basso valore spirituale (lampade di sale, giardinetti zen rastrello di legno muniti del negozio simil' new age in fondo a destra affianco alla pizzeria industriale sudicia a parte).

Quando il sottofondo diventa un sopra fondo (sempre di fondo, toccato e raschiato, si sta parlando) s'ode un applauso sentito, concitato, incitante, esploso in un sarabandoso crescendo quasi cerimoniale di solenne ilarità.

Cristina è salita sul palco.

Io vado nel supermercato a comprare la birra.

Non è più facile come una volta, quando volevi dare un pizzico di sapore in più alla vita e ti bastava inserire nel lettore cd un album delle Spice Girls.

Ora ci vuole il bere.

C'è Bere e bere ma questo l'ho già analizzato in un altro saggio quindi, se ti interessa sviscerare la differenza tra le due tipologie di bevuta, te lo spedisco (il saggio) previo retribuzione economica (nulla si fa per niente, ciccio).

Mi basta il vostro indirizzo mail e l'accredito sul mio Banco Posta.

Nel frattempo sono andato al bagno.
A fare la cosa più lunga, sempre liquida ma non giallo paglierino (quando vado a fare le analisi i dottori usano questa terminologia; vent'anni d'università e usano un linguaggio composto da “termini tecnici” elementari; secondo me se li inventano).

Non ho chiuso la porta.
In breve, ho diffuso un aroma diverso dall'arbre magique comune per tutto l'appartamento.
Mamma si è arrabbiata, “chiudila quella cazzo di porta” ha detto.

Ho replicato, usando un discorso che spesso lei tira fuori, “Siamo una famiglia, bisogna condividere le esperienze”.

Non l'ha bevuta.

Io stavo per bere, invece.
Ho comprato una confezione da 3 di Golden Fire.
Il nome è pretenzioso, non all'altezza delle aspettative.
Sarà che bere birre doppio malto a temperatura ambiente d'ambiente centro commerciale (aria condizionata non ben' giostrata) non è il massimo, anzi, meno del minimo.

Rasentante il suolo.

Sara s'era appostata di fronte alla piramide espositiva del negozio di cellulari.

Cristina ci stava dando dentro, sulle basi, non in playback.

Ho avuto un brivido, di natura NON sessuale, costatando che la sua voce, in passato diffusa dall'etere, nell'etere, per l'utero dell'etere, non era sofisticata da ingegneri del suono tipo Alan Parson.

Dal vivo usignoleggia come nei dischi. È la sua vera voce, al naturale.

Cristina d'Avena possiede la voce millantata dalle casse degli schermi televisivi.

Mi preme (sul fianco destro; mi sa che è il fegato) aprire una piccola parentesi sugli schermi televisivi.

Non molto distante da dov'era ubicato il palco, diciamo un centinaio di metri più in là, c'è un punto vendita Mediaworld.
Tempo fa mi è capitato d'entrarci (ho fatto capitare di entrarci), scoprire con orrore una delle più grandi truffe perpetrate al genere umano odierno.

Gli schermi ultra tecnologici a definizione Messner (“altissima definizione” per i profani di spot televisivi d'acqua liscia) sono una colossale presa per il culo.

Stavano compiaciutamente trasmettendo quell'ignobile cagata pazzesca di “X-men2”, che mi costrinsero ad andarlo a vedere al cinema e, dopo dodici ore di film subite mentalmente mi accorsi non solo ch'era passata appena mezz'ora ma che, tramite un opuscoletto informativo, mi aspettavano altre due ore laddentro perché sì, quello schifo dura due ore e mezza.

X-men2: un film zeppo di effetti speciali.

Un “film effetto speciale” perché, a parte effetti speciali, c'era sì la fica ma non c'era storia.

Be', schermo ad ultra iper alta definizione (cadere giù da un'altezza simile significa disintegrarsi al suolo) ... trasmetteva LA REALTA' COSI' COME ORA LA STIAMO PERCEPENDO GRAZIE AL NOSTRO USURATO NERVO OTTICO.

Fissavo lo schermo, vedevo quello stronzo del capitano di Star Trek (il “film” è un'orgia personaggi “presi in prestito da”) e sembrava di guardare attraverso una finestra dal vetro sottilissimo lo stronzissimo Patrick Stewart.
Non era “nello” schermo.
Era dietro.
Era lì, reale.

Spendi due, tremila euro per vedere delle persone in carne e ossa nel tuo soggiorno.

Invece di spendere tremila euro... andare in giro e vedere persone reali “reali” no?

Ci so' rimasto malissimo; in passato spacciavano realtà fittizie, ora vendono realtà reale codificando, strutturando, dando vita a un nuovo tipo di realtà liquida.

Il “più reale del reale”.

Già prima era un'illusione, la realtà.
D'ora in poi non ci sarà più realtà oggettiva, ognuno farà il cazzo che vorrà.

Ma non saremo liberi.

Questo mai.

O O O Occhi di gatto, la folla cantava, si dondolava ipnoticamente come se in cima al palco ci fosse la regina Cleopatra e noi, servi schiavi costruttori di piramidi non alieni eravamo al suo cospetto per onorarla e di virtuali baci saturarla.

Una breve pausa pranzo ha inframezzato la scrittura di questo saggio reportage.

In tv c'era un giovane che faceva domande sulla carta d'identità elettronica al nostro re premier cavaliere imprenditore.

Il surrogato di essere umano (non il nostro amato presidente) aveva una maglietta verde moccio con su stampato: “Io sono il comandante della mia vita”.

Secondo me l'unica cosa di cui può essere comandante il tizio è la nave che trasporta sua madre e le altre troie delle sorelle dall'Italia alla Thailandia, dove ci si può liberamente prostituire senza scontrarsi con le forze dell'ordine, anche se qui da noi non è poi così difficile, dar via la figa per soldi.
Anzi, è il migliore dei curriculum.

Detto questo...

SONO LE TAGLIATELLE DI NONNA PINA, originariamente non la cantava Cristina. È recente.
Non tanto per uno sconfinamento di repertorio; sono rimasto turbato dal testo di questa canzone che oserei definire dannosa per la mente dei bambini.
È farcita di un nascosto, intricato piano di programmazione neurolinguistica di stampo dittatoriale.


Analizziamo il testo.

LA SVEGLIA STA SUONANDO MA FATELA TACERE, PERCHE' DI ANDARE A SCUOLA PROPRIO VOGLIA NON NE HO. ALZARSI COSI' PRESTO NON E' POI COSI' SALUTARE. RAGAZZI PRIMA O POI MI AMMALERO'.

Subito, sin dall'inizio, balza di fronte agli occhi quella che secondo me è un'anomalia esistenziale.

La sveglia.

Teoricamente, data la pulizia fisica e mentale, i bambini dovrebbero essere vispi, attivi, bramosi di nuove esperienze, di PRIME esperienze.
Non in quel senso che pensate voi.
Maliziosi.
Ah, se l'ho pensato io allora merda per me.

Un bambino che ha bisogno della sveglia è un bambino che non sta molto bene.
L'orologio biologico dovrebbe funzionargli bene di suo, invece i genitori lo abituano sin dalla tenera età all'automazione, alla dipendenza tutt'altro che epistolare dalla tecnologia, dalle macchine che presto sostituiranno la nostra utilità. Verremo rimpiazzati dalle macchine grazie a canzoncine del cazzo apparentemente innocue come questa.
Plausibilmente, il bambino non ha voglia di andare a scuola per non venire indottrinato a dovere, così da diventare un vuoto contenitore semovibile, membro produttivo di un'ingannevole malata società degenerata.

Quanto all'errata idea che alzarsi presto faccia male alla salute, me la prenderei coi genitori, dipendenti da alcool e psicofarmaci, troppo strafatti per gustarsi il canto del gallo e la magia delle prime ore diurne.

INVECE OLTRE LA SCUOLA CENTO COSE DEVO FAR, INGLESE, PALLAVVOLO, PERSINO LATIN DANCE, E A FINE SETTIMANA NON NE POSSO PROPRIO PIU'. MI SERVE UNA RICARICA PER TIRARMI SU. MA UN SISTEMA RAPIDO, INFALLIBILE, GENIALE, FORTUNATAMENTE IO CE L'HO. SE ME LO CHIEDETE PER FAVORE, IO VE LO SVELERO'.

Il piccolo malcapitato protagonista è stato sommerso da mille impegni sin dalla più tenera età, inglobato, divorato dal sistema, impossibilitato a viversi sobriamente una vita felice, quella gioiosa, caratteristica, spensierata vita riservata ad ogni essere umano del mondo occidentale.

Nei paesi asiatici non hanno questo privilegio. Solitamente ai bimbi indonesiani babbo natale porta scarpe Nike... e gliele fa cucire.

L'infante viene obbligato a studiare una di quelle che una volta venivano definite “lingue straniere” come l'inglese, il che non è male, visto che quando sarà ormai cresciuto vivrà in uno stato fascista globale dove si parlerà quell'unica fredda lingua, appena appena buona per le canzoni.

Prepararli al peggio sin da subito è utile, sono d'accordo, ma se ci schiaffiamo la negligenza dei genitori allora è un'altra storia.

Quando mandi tuo figlio “a pallavolo” vuol dire che te lo vuoi sciampare dalle palle per farti i fatti tuoi indisturbatamente.
Che l'hai fatto a fare un figlio?
Per moda?
Per sentito dire?

Vergogna, genitori degenerati!

Addirittura, dopo essersi imbottito il cervello di lingua inglese e aver saltato come un coglione per un'ora e mezza, prendendo a schiaffi una palla, viene obbligato a ballare come un effeminato in una balera di dubbio gusto dove l'insegnante fuorviante e triviale gli incasina l'identità sessuale facendolo ballare balli semi statici degni della solita casalinga frustrata di mezza età che, per conoscere nuova gente e stare lontana dal cassetto delle medicine (che i genitori del bambino sono drogati, a 'sto punto della canzone, ormai è appurato) è costretta a frequentare, sculettando e sculettando.

All'autostima del bambino non fa bene per niente.

Ora arriva una parte molto drammatica. Una storia che abbiamo sentito telegiornale dopo telegiornale.

Quando arriva il fine settimana, quella porzione di tempo adibita a stragi del sabato sera, droga, prostituzione, il bambino è stremato, non ha più neanche la forza per chiedere pietà.

Il bambino va alla ricerca di “una ricarica per tirarsi su”.
Dove andrà a trovarla?
Al parco, in mezzo agli altri tossici?
“Un sistema rapido, infallibile, geniale” che stimola la creatività di gente come pittori o scultori concettuali newyorchesi lui ce l'ha.

Può significare solo una cosa: nel cassettino magico dei genitori... il bambino ha sgamato un flacone di popper.

Il nitrito di amile è una sostanza dannosa che, tra i suoi effetti, vanta un notevole allargamento dei muscoli anali.
Se al bambino si allarga il culo, il doppio dovrà stare attento durante le ore di latin dance, in quanto i sudamericani sono notoriamente sessualmente ambigui, tendenti all'incesto, alla pedofilia.

La strofa si conclude col totale avveramento dei desideri dei suoi genitori, cioè la corruzione del giovane mostro.
Egli sa come lenire i suoi mali e, previo compenso (economico o psicotropo) svelerà ai suoi compagnucci come riprendersi dalle tragiche imposte attività quotidiane obbligatorie.

MA SI', MA DAI, MA DICCELO ANCHE A NOI.
I bambini che non sono stati obbligati ad assumere Ritalin stanno fremendo, non vedono l'ora di sapere come fare a rilassarsi, ignari dei danni neurologici, delle conseguenti azioni sconsiderate delle quali un giorno sicuramente si pentiranno che probabilmente commetteranno dopo aver assunto...

SONO LE TAGLIATELLE DI NONNA PINA.
Lo slogan, escogitato dagli esperti cervelloni addetti alla malsana campagna di intensive branding, operanti per le multinazionali produttrici della famigerata pasta emiliana, è un chiaro incitamento all'abuso di carboidrati.

I carboidrati hanno una funzione energetica, d'accordo.
Viste le molteplici attività alle quali i bambini vengono giornalmente sottoposti, non è poi così malaccio, ma da un piatto di tagliatelle assunto oralmente, ad un piatto di tagliatelle sparato per via endovenosa il passo è breve, la televisione non fa altro che ragguagliarci su storie simili.
ALLARME TAGLIATELLE KILLER/ROCKSTAR TROVATA IN BAGNO SOFFOCATA DA UNA CINTA DI TAGLIATELLE/CASALINGA MORTA DI OVERDOSE DA TAGLIATELLE ecc.

UN PIENO DI ENERGIA, EFFETTO VITAMINA.
I bimbi strafatti di popper e zuccheri, eccitati oltre il limite pediatrico consentito, iniziano a scovare immaginari, inesistenti benefici insiti nel dannoso pappone a base di ragù (come vedremo nella strofa successiva).
Quanto all'energia donata dall'iper calorico piatto nulla da ridire ma sono contrario al concetto di “effetto vitamina”.
È risaputo che la pastasciutta, a parte grassi e carboidrati, non ha nessuna proprietà.

Vi siete mai curati il raffreddore con un piatto di spaghetti?
E allora, cosa cazzo avete da controbattere?!

MANGIATE CALDE COL RAGU'.
Ecco, appunto: incitamento all'uso di carni animali.

TI FANNO IL PIENO PER SEI GIORNI E ANCHE PIU' WO WO WO WO
Ormai le piccole vittime, rovinate nel profondo, sono affette da “sindrome del cammello” animale che si abbevera una volta la settimana.
Un cammello può lavorare una settimana senza bere.
L'uomo può fare il contrario, bere una settimana senza lavorare, come ho ampiamente dimostrato più volte in passato, sorpatutto quest'anno, precisamente il mese di agosto (tutto).
Ignari, i compianti infanti non sanno che gli esseri umani non sono come i cammelli, per quanto riguarda i bisogni acquatici dell'organismo, anche se Arnold Ehret ha dimostrato che il digiuno è la cosa più salutare che esista.
Turbati, convinti di potersi abbottare di pasta e non mangiare per giorni interi vivono i loro impegni lobotomizzatamente.
Il finto gioviale “WO” è chiaramente un messaggio subliminale per inculcargli nel cervello l'abbinamento/associazione, di connotazione positiva, il binomio TAGLIATELLE RAGU BUONE/ N-WO (nuovo ordine mondiale).

Oscura propaganda degli Illuminati anche nelle canzoni per bambini.
Orrore.

PERCHE' LE TAGLIATELLE DI NONNA PINA SONO MEGLIO DI OGNI MEDICINA.
Qui si sono tagliati le palle da soli.
Il mercato dei medicinali crollerà drasticamente, visto che, a 'sto punto, avremo farmacie a base di pasta.
Ve li immaginate: Preservativi rigatoni.
Ravioli di pillola del giorno dopo.
Agnolotti prozac.
Pinzoccheri Valium.
Aspirina n°3.
Tachipirina °5

SENSAZIONALI A PRANZO A CENA E CREDI A ME SONO BUONE ANCHE AL MATTINO, AL POSTO DEL CAFFE.
Vi ci vedete a bervi una tazza di tagliatelle macchiate?
Se non altro risparmierete gli ottanta centesimi del cornetto e non vi intossicherete del burro che quasi interamente costituisce questo dannoso alimento abitudinario di ogni italiano medio.
Ma i bambini certe cose non le sanno, perciò eccoteli incasinati, portati dallo psichiatra per imbottirsi di medicine (anzi, di tagliatelle).

Ora c'è un cambio di tono e di ubicazione geografica. Assisteremo a bambini che lavorano e contemporaneamente frequentano corsi di kung fu.
Nella società globale in cui il piccolo cantore della song è imprigionato, avviene un passaggio di testimone. Lo prende un asiatico dedito a 14 ore di lavoro giornaliere.

LA SITUAZIONE E' GRAVE E I MIEI AMICI SONO MOLTO STRESSATI PER IL TROPPO LAVORAR. IL TEMPO PIENO A SCUOLA NON VOGLIAMO FAR. MI HANNO ANCHE ISCRITTO A QUESTO CORSO DI KUNG-FU, SFRUTTANDO L'ORA DI BUCA TRA CHITARRA E CICLO CROSS. E' VERAMENTE TROPPO, NON CE LA FACCIO PIU'.

Il “fu” bambino, ormai anziano e cianotico, carico di mille pesanti impegni, ha ora assunto le sembianze, l'aspetto di un settantenne che non desidera altro che il trapasso definitivo.
Nel tunnel della droga, dell'esaurimento nervoso, ci è sprofondato come un macigno nelle sabbie mobili, portando con se gli amichetti, diventati dipendenti di tagliatelle e derivati.
I genitori, ormai completamente pentitisi d'aver fatto un figlio che gli porta via un sacco di tempo e denaro tra cure di vario genere e esperienze che lo tengano lontano da casa loro, dove si danno ai piaceri della carne e della droga, per toglierselo ulteriormente dalle palle, nonostante la scuola se lo tiene il giorno intero (e i bambini avevano esplicitamente manifestato il proprio dissenso verso il “tempo pieno” a scuola) lo hanno iscritto a un corso di kung fu, arte marziale tanto antica quanto dura, che sottopone il praticante a ingenti, massicce dosi di pressione psicofisica, per non parlare delle punizioni corporali inflitte dal sigung e dal sifu alle piccole vittime.
Il tutto nell'ora di buca tra il corso di chitarra, strumento inutile (oggi il chitarrista non scopa più come una volta, in spiaggia) e l'ora di ciclo cross.

... che cazzo è il ciclo cross?

Non esiste.
Il vecchio, in totale stato catatonico rasentante lo stato vegetativo delle persone rimaste in coma oltre quaranta giorni, viene lasciato in una stanza, da solo al buio, credendo di svolgere una fantomatica attività con quel nome fittizio.
Se la sono inventata i genitori, costretti a fare due lavori, a prostituirsi, per tirare su i soldi per pagare i corsi frequentati dal figlio, cioè:

INGLESE
PALLAVVOLO
LATIN DANCE
KUNG FU
CHITARRA
“CICLOCROSS”

Sei corsi, dico sei corsi dopo otto ore di scuola.
Poi quando un bambino da fuori di matto danno la colpa ai cartoni animati violenti.
... manco a vedere snuff movies ci si riduce in quel modo.

FINE DELL'ANALISI.

Ero lì, sentivo Cristina cantare questo testo macabro, ultra complesso e non riuscivo a respirare. Il mio idolo s'era messo a fare musica di propaganda per gli Illuminati, inneggiando al lavoro minorile, allo sfruttamento dei bambini del terzo mondo, all'obesità pre adolescenziale.

Mi è preso malissimo, così sono andato fuori a bere altra birra.
Non è come le tagliatelle ma si ottiene un gran giovamento alla salute in egual misura.

Commentavamo l'abbigliamento dei sudditi del commercio con foga ma senza veleno.
Dialogando con Sara su questa scrofa e quell'altro montato palestrato convinto di niente ho avuto una rivelazione.

Non sono maschilista.
Parlo male delle donne perché mi sono reso conto che, nel bene o nel male, a meno che non siano schiave mentali di sette tipo Fides vita o religioni iper restrittive, tutte quante commettono le stesse porcate.
Si bagnano.
Si Masturbano e masturbano.
Ciucciano.
Ingoiano.
Incitano il partner usando un linguaggio da camionista ridottosi tale in quanto licenziato dal porto (persino gli altri marinai erano disgustati dal suo essere grezzo).

Le donne fanno tutto questo, come d'altronde noi maschietti, perché è bello, da piacere.

MA QUANDO TOCCHI IL PACCO A UN MASCHIO O GLI FAI PROPOSTE OSCENE NON STA LI' A TIRARSELA SUL RISPETTO, SUL TATTO, SULL'EDUCAZIONE.
Ce lo tiriamo fuori e il resto e storia.

Le femmine sono ipocrite.
Ciucciano, ingoiano ma non ne vogliono parlare.
Guai a parlarne.
Iporcite.

Senza preliminari siamo uomini morti.

Torniamo dentro che i pokemon hanno lasciato il posto ai bobobobs e a Kiss me Licia (ribattezzata “kiss this licia” per rimanere nel campo semantico delle atrocità post cartoni animati dell'infanzia).

La folla in delirio.
I bambini a cui era rimasto un briciolo di energia dopo il tempo pieno a scuola, la chitarra, il ciclo cross ecc. facevano body surf, inneggiati da un animatore che, salito sul palco come un profugo malato si è messo a dare i numeri letteralmente, improvvisando una soporifera tombola con beceri premi tipo giocattoli (made in Taiwan) e buoni sconto da spendere all'interno del reame commerciale.

Salto le altre canzoni.

Finito il concerto ero bello sbronzo.
Guardavo Cristina con amore, come se non fosse un inneggiatrice al satanismo, al lavoro ad orario continuato sette giorni su sette.
Era bellissima, nel suo vestito lungo da gitana misteriosa.

Quando leggevamo le fiabe per bambini (forse l'ho raccontata) Sara aveva un vestito simile.
Sara è scura quindi l'equivoco è facile.
Un bambino le ha tirato la gonna e le ha chiesto: “Signora, signora: ma tu sei povera?”.

Bambini razzisti

Sara aveva una valigia piena di 45 giri da farsi autografare e, in fila, aspettava il suo turno per un incontro ravvicinato con la madrina onoraria d'ognuno di noi.

Rimanendo in tema di illuminati, Cristina d'Avena è quella che nell'ambito delle messe nere viene chiamata “Dea Madre”, cioè maestro di cerimonia.

L'alcool mi era salito, mi stava possedendo alla grande. Pensavo a Cristina sopra di me che mi frustava, facendomi notare quant'ero stato cattivo.
E mi sculacciava scudisciandomi con un battipanni borchiato.
Non faceva caldo ma stavo sudando.

Ho avuto un flash.
Stavo per importunare la Cristina sbagliata.
Volevo renderla partecipe delle mie fantasie ma c'è stato un equivoco di persona. Siccome di fronte a me c'era un nerd di 50 anni che, con la scusa del “è per mio figlio” si stava facendo autografare pure la carta d'identità, non mi sono accorto che stavo attaccando bottone con una che, mi sa, era la sorella di Cristina.
Era identica.
Stesso volto angelico, stesso labbro benevolo da tagliatella (se ci pensi, Cristina cantava le tagliatelle di nonna Pina; Cristina è bolognese come suddetta pietanza ma, bisogna vedere se sua nonna effettivamente risponda al nome di Giuseppina, il cui diminutivo è appunto “Pina).

Ma non era lei.

Quando sono riuscito ad avvicinare l'inavvicinabile canta storie di vita ho sentito qualcosa, di natura NON volgare.
Erano ricordi frammentati, confusi, misti ad amore.
Percepivo le sue vibrazioni.
Nei suoi occhi leggevo un forte cinismo e un essere stufa di tutto.

Per chi non lo sapesse, uno dei più grandi dispiacerei di Cristina è stata una carriera “riuscita a metà”.
In più interviste dichiarò che non voleva essere solo ricordata per le sue doti canore, bensì anche per quelle recitative (di fatto le stavo per proporre un filmino amatoriale).

In quegli occhi ho visto un cinismo pungente, quel cinismo nichilista di cui vado pazzo e subito m'innamoro, oltre Palahniuk e le sue menate simil' nuove (l'ultimo suo libro, uscito in Italia da poco, è scritto come fosse una sceneggiatura; eddài, rassegnati, ormai hai dato tutto, hai finito le frecce alla tua 44 magnum).

Gli occhi sono lo specchio dell'anima; la sua era usurata dalle grida dei bambini.
L'incubo ad occhi aperti di un operatore didattico.
Ci siamo fissati nelle pupille.
Mi ha sorriso.
Ho sorriso.

Ci siamo capiti.

L'ho abbracciata per fare la foto.
Mi è venuto spontaneo: “Mamma mia, che cazzo di icona”. Cristina ha capito che non ero il solito fan che spasima per un contatto con la divinità. Avevo qualcosa da dirle. Avevo molto. Le ho detto che avrei scritto un saggio su quella giornata piena di rivelazioni e considerazioni avvenute anche grazie alla sua presenza. Volevo chiederle se mi concedeva un'intervista ma ho pensato a vivere l'attimo, piuttosto che proiettarmi in un momento futuro X per fare questo e quell'altro.
Scattata la foto stavo per andarmene ma lei voleva parlare.
“Perché non venite a Roma a sentirmi coi Gem Boy”.
Mi sono girato.
Non ci potevo credere.
Dopo tutto quel casino, mille autografi, duemila foto, non era ancora stufa abbastanza del prossimo, vogliosa di dialogo.
“Be', immagino che lì sarà diverso, migliore, cioè, con le casse amplificatori meglio, si sente meglio”. Farfugliavo come un dislessico alle prese con uno scioglilingua greco tipo quello di Demetrio Stratos
http://www.youtube.com/watch?v=LKCoK-njfg4

Ero incantato.
Cristina trasmetteva energia positiva a propulsione, nonostante sia fermamente convinto di quanto affermato sopra (cinismo nichilista misantropo).

Una frase di Jim Morrison riassume la mia persona a pennello.
SONO UN ESSERE UMANO INTELLIGENTE E SENSIBILE CON L'ANIMO DI UN CLOWN, PRONTO A SVACCARE TUTTO NEL MOMENTO MENO INOPPORTUNO.

Le ho detto: “Cristina, ti prego, sgarrami le vene con il tuo autografo”.

Lì è successa una cosa che mi ricorderò per sempre, a meno che non faccia uno di quei brutti incidenti che fanno perdere la memoria e ti fanno scordare tutto, persino come si piscia senza sporcare l'asse (come se ora sia in grado di non spisciarlo; il segreto è alzare la tavoletta ma, sì sa, sono comodo e, per citare Clerks: “Sono uno pronto a cagarsi nelle braghe piuttosto che capovolgermi la vita per cagare comodamente).

Mi ha dato uno schiaffo amichevole sul braccio, dicendo: “Quanto sei scemo”.

Non c'è bisogno di spiegazione.
In quel gesto c'era l'essenza dell'universo.
Dategli il significato che volete. Il mio non ve lo dico.
Ma vi assicuro che c'è.
Non di quella natura sadomaso scato pornografica che pensate.

... come al solito mi metto nella vostra testa e pretendo di sapere quel che pensate... ma, che ci volete fare, è il prezzo da pagare per essere dei geni eccellenti.

CONCLUSIONE:

Cristina d'Avena è un'icona (“cazzo d'icona” per auto citarmi) della cultura popolare italiana d'impatto unico, inaccostabile ad eventuali termini di paragone (se esistono). Non ha solo riempito stadi, venduto milioni di dischi, migliaia di libri e videocassette di natura non pornografica e inneggiato allo sfruttamento minorile. Per decenni è stata la colonna sonora delle nostre vite monocromatiche. Associamo la sua voce a migliaia di ricordi, odori, sapori d'un tempo perduto che sfortunatamente mai più tornerà. È una pietra miliare, un punto in comune che tutti noi abbiamo, un qualcosa che ci avvicina sempre di più, me con te, te con me, e l'io io io diventa un grande, positivo NOI, invece di allontanarci come tutte succede con tutte le altre attività (kung fu, latin dance ecc.) portando un pizzico d'amore in una società basata sulla diversità, sulla diseguaglianza, sull'odio, sull'incomprensione, sull'ingiustizia.
Sulla tossicodipendenza pre natale.

Lo so, può sembrare un manifesto gay per celebrare una delle più grandi icone gay del nostro tempo.
Ma penso di essermi innamorato di Cristina.
Come milioni di altri.

Grazie Cristina, grazie dello schiaffo.

... sperando in una futura, ipotetica dose massiccia di frustate.

domenica 5 settembre 2010

ESTATE FINITA, DILUVI, CONFESSIONI MENGELENIANE, OGGETTI RICORDO DEL TEMPO CHE FU: SBRIGATEVI, LA FARMACIA STA CHIUDENDO


APPENA VISTA MI HA FATTO UN GRAN (ORRIBILE) EFFETTO. HO PENSATO: "PERCHE' NO? SIAMO CAPACI DI QUESTO E OLTRE". MI SA CHE E' UNA SCULTURA.
SPERO!








EH?
COME?
ABBIAMO TUTTI QUESTI CERVELLI EPPURE NON CAPIAMO UN CAZZO?
MMMMMMM, NON SIAMO COSI' EVOLUTI COME CREDIAMO.
BISOGNA LAVORARCI SU




IL MIO NUOVO IDOLO DELLA SETTIMANA, LO SPUMEGGIANTE PERSONAL COACH ROBERTO RE, INSIEME AL FAMOSO WRESTLER E ATTORE "THE ROCK".
AH, NO, E' ROY MARTINA, MI SO' SBAGLIATO.
ECCO UN ESTRATTO DELLA SUA FANTASTICA FILOSOFIA DI VITA.
GRAZIE ROBE', SEI DAVVERO UN RE
http://www.youtube.com/watch?v=8xPBf5rmK6I
... io non riesco a credere in me stesso, con la musichetta da porno di serie di anni 80 in sottofondo
E voi?
Farà parte del conseguimento del risultato positivo: se riesci a gasarti con 'sta monnezza di musichetta vuol dire che sei arrivato in cima, al top






RITOCCATA DA SARA, SCATTATA DA ME PRIMA DEL DILUVIO DESCRITTO NEL POST. GIORNATA FENOMENALE








Napoli (in tutte le altre parti del mondo non succede niente degno di nota): GOMMONE PIRATA UCCIDE ANZIANO.
Anche se ha tentato di discolparsi, in manette Johnny Deep.
Ritirati dal mercato i dvd della saga de “I pirati dei Caraibi”.

Una madre sull'accaduto: “Bisogna vietare i film che danno il cattivo esempio. I pirati dei Caraibi hanno traviato mia figlia. L'ho portata al cinema a vedere quella porcheria e adesso si prostituisce per comprarsi la borsa de La maledizione della prima luna. Grazie Walt Disney”.

... certo che le istituzioni non sono più quelle di una volta.

Cioè, ora permettono anche ai gommoni di arruolarsi insieme ai pirati!

Chissà dove arriveremo; sicuro non all'isola del tesoro.

Iran: presto lapidata l'adultera fedifraga.
Ovunque, anche in Italia, ondate di indignazione.
Cartelli tipo “Fermate i sassi”.

... effategliele tirà 'ste cazzo di pietre!

Loro si divertono così.

Più di quello no, non ci arrivano.
Dopo il limite subentra Allha e fa piazza pulita.

Solo una cosa: gli orrori succedono continuamente, ovunque.
Anche nel vostro palazzo.
Combattete per le ingiustizie che vi riguardano direttamente, POI andate a salvare persone lontane mille miglia.
Combattere dalla poltrona non risolve neanche le guerre al Risiko.

Volete davvero salvare quella donna?

Prendete l'aereo, andate in Iran e offrite la vostra vita per la sua.

Che c'è, non avete il coraggio?

E allora come cazzo pretendete di salvare una vita se poi non siete pronti a mettere in ballo la vostra?

Allora ditelo, è solo una scusa per poter urlare la vostra patetica frustrazione senza essere rimproverati (SIIII, URLO PER INDIGNAZIONE, NESSUNO POTRA' METTERMI A TACERE INTANTO STRILLO STRILLLOOOOOOOO).

Sceglietevi battaglie alla vostra altezza, oppure andate al centro commerciale a sentire Cristina D'avena, come faremo noi oggi pomeriggio.
Comprate e in silenzio.
Invece di urlare, agite.
Agite o shhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, c'è gente che ha bisogno di riposo.

Qualcuno lì tra le divise bianche ha affermato: “ Cos'è per me Cristo? È il centro di tutto, COME IL SOLE , INTORNO AL QUALE RUOTANO I PIANETI”.

... ci prendevi per il culo?

Lo sai che cristo E' il sole.
LO SAI BENISSIMO.
Non giocare con l'ignoranza della gente, stronzetto.

Lo speaker tesseva lodi sul vecchio filo di pelle e tonaca.
“Un uomo eccezionale, che mise il CCCCCristo al centro della sua vita” , più quattro bambini ai lati per guardare.

Chiamasi apprendistato minorile.

La città è tornata silenziosa, i tempi si sono decelerati.
Cazzo, no, LI HANNO DECELERATI, visto che non esiste tempo; solo tanta stronzaggine frettolosa da turista.

Non era tempo di andare al mare, il sole giocava a nascondino con milioni di persone che non avevano tempo di giocare.
Eppure siamo andati al mare.
L'acqua non era fredda come pensavo, levigandomi le piante dei piedi sui mortali velenosi sassi della costa grottammmarese. All'orizzonte un banco di nubi, anzi, una bancarella di proporzioni globali, nera come gli abusivi, minacciosa come la nostra ignoranza penetrante.

Stava per esplodere, mentre mi lasciavo trasportare dalle onde, basse e violente.

Testa sott'acqua, mani ben distese in avanti. tagliare di netto l'oscuro viscidume. Mascelle indolenzite, forse la macchia nera di scorie chimiche è stata trasferita per miglia marine al suono di rumba comunale.

Ed è partita la pioggia.

Tutti sono ripartiti.
Mi è sembrato giusto che anche lei seguisse... l'ondata?
La corrente?

Il temporale tempestava di pugni accadueosi le nostre povere teste, occupate da capelli folti in non molti casi.
L'unica famiglia è fuggita sotto lo chalet anni settanta.

Facevamo le foto allo spettacolo.

Il tempo di rifugiarci tra le lamiere della baracca, adornate di figure di gelati non più in produzione da decadi. Fissavo gli sbiaditi pupazzi del calcio balilla, ultimamente ribattezzato, per motivi di branding, “calcio BARILLA”.

Sembravano spenti... come se una volta fossero alimentati ad elettricità.

Da una parte, in effetti, era così.

Quando venivano cinematicamente mossi dall'energia vitale di quella gente anni mezza beat, tutta democristiana, facevano una vita diversa, più oleosa, unta, dinamica.

Il periodo è iniziato con “Da una parte”.

“Dall'altra?”, voi direte.

Dall'altra c'è una macchina in mezzo alla bufera.
Non si capisce bene chi ci sia al volante, se altre persone siano a bordo. Un dito picchietta sul finestrino, indicandomi.
La pioggia coreografica, studiata apposta per le occasioni da esistenza filmica, cessa un istante il suo implacabile fluire di grandine.

Scendono un compagno di sbronze e la sua compagna.

Ore 12:00 circa.
Passavo al secondo vino bianco da ,070 cent.

La ragazza zoppica, ha la faccia di una capace di essere felice, di godersi la vita, quando GLIELO permettono.

In cinque minuti ce la presenta come la figlia di una famiglia di grandi musicisti da generazioni.

Ungherese come Lugosi, Ouspenskaya (no, quella è russa), Bartòk.

Ah, anche come il salame.

Veniamo a sapere che le musiche di “Schindler's list” sono state eseguite dall'orchestra diretta da suo padre.

Lei non suona perché, “Nella nostra famiglia le donne non possono. Dobbiamo stare a casa a pulire, cucinare, crescere i figli”.

Allora shalom per tutti belli e brutti.
Se sei donna sei fottuta.
Se sei uomo ti tocca a fottere prima che ti fottono, comunque dalla nascita sei già fottuto dal signore quindi, gira che ti rigira, muori di vertigini.

Come disse un parente toscano: “Su, dai, ven' via, I che è sto gjinepraio? Dai su, ven' via, 'ndiamo dai, SENNO' TE LO BUTTAN' AL CULO”.

Esaustivo riassuntivo.

Gli aneddoti che mi hanno colpito di più sono stati due.

Il primo narra di un Ungheria entrata in Europa dal 2004 che ragiona e paga ancora in fiorini, schifata dal super dittatoriale blocco imposto da quei pelatoni figli di puttana con le macchie del fegato sul prepuzio e al centro del cervello, chiamato unione europea.

Quando gli girano le palle (agli ungheresi) non mettono bombe o rompono i coglioni con protestine da supermercato.

Non pagano.

Non pagano più.

Treno? Pullman?

E CHI PAGA?

Se qualcuno “paga” ti richiamano.

Fanno quello che dovrebbero fare tutti i popoli della terra (se ella mi dicette il vero, altrimenti non mi farette un gran favore bugiandomi nel mare del mare e della pioggia che ora copiosamente copiava sé stessa esponenzialmente sul finto green del biliardino Barilla).

Suo padre si trovava in un campo di concentramento dove Joseph Mengele (sempre lui, l'angelo della morte degli Slayer) era andato a trascorrere una piacevole vacanza di lavoro.

Sì, era andato lì per rilassarsi e per far progredire la sua già superiore razza.

Se i nazisti avevano la certezza scientifico matematica della propria inoppugnabile diretta discendenza dagli dei teutonici, che cazzo di bisogno avevano di fare certe cose tipo giocare con la vita degli altri senza chiedere manco il permesso?

... evidentemente non erano abbastanza sicuri di loro stessi.

Problemi di auto stima.

... quando Roberto Re serviva ma ancora non c'era...

Fortuna che i genitori lo hanno generato.
Grazie, signore e signora Re.

Seguendo i corsi motivazionali di Roberto, discepolo italiano dell'altro guru del guadagno Roy Martina, al call center tutti mi vedono come un punto di riferimento, anche se 400 al mese più percentuale a contratto non sono variati e ho le rate del Mercedes da pagare (i vincenti non girano con la 600).

Torniamo al simpatico nazi mad doctor.

Da amante dell'arte, aveva bisogno di un adeguato tappeto sonoro, mentre PIAZZAVA BAMBINI ALL'INTERNO DI PICCOLE BOTTI PER IL VINO, LASCIANDO FUORIUSCIRE SOLO BRACCIA E GAMBE, così, tanto per vedere come crescevano!!!

... superiori e anche popolo di grandi veggenti: io non saprei come cresce un essere vivente all'interno di un contenitore.

Che fa, assume quella forma?
Per credere devo vedere, toccare con mano!!!

In compenso, ora che quelle atrocità sono finite (ahahhaha) compriamo gatti bonsai.

Vabbe', ma quelli so' animali, mica soffrono, mica sono intelligenti come noi.
Non sentono dolore.

Basta divagare.

Sintesi: lo psico testa di cazzo sapeva che nel campo di concentramento c'era il grande musicista e compositore.

Lo fece chiamare affinché suonasse in laboratorio.

Il tizio gli ha detto, “Col cazzo, psicotestadicazzo”.
Non proprio così però il significato era quello.

Due figli buttati in un forno crematorio, una clavicola rotta.
Il tempo di guarire e violino alla mano.
Si va in scene per il Joseph!

Il triste ebreo suonava mentre Mengele somministrava antibiotici, disinfettante, premurose cure alla terrorizzata donna incinta sventrata per l'occasione.

Le aveva aperto la pancia per gustarsi in diretta (sky ancora non c'era) come si sviluppava il feto dal quarto mese.

Il violinista faceva la colonna sonora della vita in diretta, lontano dal canone Rai.

Mengele fissava il feto crescente, la donna stava attenta a non infettarsi (agenti atmosferici presenti in un campo di concentramento sono inguinati e shporchi non iggenici).

E l'uomo suonava, suonava.

Morale della storia?

Prendete quest'aneddoto e scriveteci una storia à la Palahniuk.

Tanto ormai è lecito commercializzare il dolore degli altri.

Però non avete speranza; l'ho già iniziata io, ho anche i diritti cinematografici.

SCHERZO SCHERZO SCHERZO, E CHE CAZZO.

... scherzo sullo scriverci una storia.

Il resto è tutto vero.

Il genere di cose che uno vuole leggere la domenica mattina (se mi state leggendo oggi).

Detto questo che dire?

Potrei parlare di Napolitano, dello schifo e della paura che suscita in me quella putrida tartaruga semi rigida semi molle.

Chiedo a te, cittadino medio. Anche se vuoi consapevolmente berti le stronzate di democrazia e libertà per vivere fintamente sereno, non ti viene in mente niente quando ti dicono: “Hey, quel testa di cazzo pluri centenario decide per noi, per una nazione intera? Ma se non è neanche in grado di andare a fare la spesa e ricordarsi cos'è uscito a fare?!”.

Oh, oh, sono il re Napolitano.
Sono uscito che dovevo... eh?
Chi è lei?
Cosa ci faccio qui?
Perché?
Voglio l'infermiera, questo catetere mi sta bucando il bubbone, vi prego, lasciatemi morire con dignità, CAMBIATEMI IL PANNOLONE E' SPORCO, E' SPORCO, E' PIENO, MI BRUCIANO LE GAMBE, SI SONO IRRITATE CON LA MERDA, VOGLIO MORIRE CON DIGNITA', TIRATEMI FUORI DALLA MIA MERDA.

Ma era una battutina, quello sa benissimo cosa fare.

http://www.youtube.com/watch?v=11F9qDT3hXE

... però inteso in maniera buona, mica quella cattiva.

Sulle mie sigarette c'è scritto: “Make your own tobacco”.

Forse la traduzione avvenuta nel mio intimo è scorretta, oppure si sono rincoglioniti.

Se uno il tabacco “se lo fa da sé”, fa per tre, cioè per se stesso, per l'industria farmaceutica che incasserà milioni in pillole e vaccini anti tumore e per la casa produttrice di tabacco che... fallirà!
Non fatevi le cose da soli. Acquistatele, così gira l'economia e vivremo felici e contenti!

È strano il mondo ma io sono ancora più strano.

Non ci credi?

Guarda bene.

Fissalo attentamente.

Lo vedi?

Appunto.

Era una cazzatella però, anche questa si può spiegare.

“Guarda bene” e le altre quattro righe in realtà sono un grafico che dimostra l'andamento del quoziente intellettivo del maschio mondiale medio.

Il “fissalo attentamente” incarna il pene dell'uomo (cervello).

Il resto in ribasso.

Pensare che in “diritto ed economia” non solo non andavo bene.
Non andavo proprio.

Per il reshto tutto abbashtanza bene, ringraziando iddio, occupato a decidere chi e quante pietre dovrà ricevere in faccia il nostro vicinato.

Boy George tornerà a cantare a Roma.
200000 forzanuovisti manganellano chi ha deciso di comprare il biglietto al suono di Karma Cameleon.

Angelina Jolie farà meno film.
Per quanto mi riguarda dovrebbe smettere e basta.
Non col fumo.
Ha rotto i coglioni.

Tra i video più visti, la nuova pubblicità dell'adsl.
... pubblicità di Non oggetti immateriali... brrrrr

È ironica e realistica.
Il nocciolo della questione è che, anche un fallito ultra stipendiato come Totti viene sfanculizzato dall'attenzione pubblica quando ognuno può individualmente passare 14 ore al giorno su internet pagando l'adsl la metà, quindi avendo la possibilità di mettere da parte qualche soldino per andare a comprare altra roba utile.

Poi ci sono i video di X-Factor.
Deliri e fallimenti di una generazione allo sbando che però, purtroppo, non va mai a sbattere mortalmente.

Serve all'autostima “robertoreiana”: non solo la gente non conosce i propri limiti, non gliene frega di sputtanarsi di fronte a tutte le nazioni.

Modestamente, se sono stonato non vado a cantare in tv.
Mi metto a spacciare crack agli universitari figli dei fianzieri (sono tra i più grandi consumatori di droghe da disperati, fidatevi, ne conosco a tonnellate).

Quando cerchi wikipedia con Google, la prima cosa che vedrai stamattina sarà “teoria del complotto lunare”.

Non so se realmente l'uomo andò sulla luna.
M'interessa sapere quando se ne andrà dalla terra.

C'è una sempre più forte ossessione DI dimagrire, PER dimagrire, IN dimagrire
L'Africa si sta sempre a lamentare: loro non fanno fatica a rimanere in forma.
Che cazzo volete?
Godetevi i vostri fisici asciutti che qui da noi dobbiamo farci il culo per assomigliarvi.

DIMAGRIRE CON LA MENTE: GIUSTO PESO PER SEMPRE.
Manco i traduttori di Nostradamus riuscirebbero a capire questa... e Nostradamus scriveva in codice mischiando cinque sei lingue...

LA CONOSCENZA E' POTERE
IL POTERE E' DENARO
IL DENARO E' DENARO.
CLICCA QUI E GUADAGNALO

HAHAHHAHAHHA, HITLERRRRR DOVE SEI, TI PREGO, IO NON HO IL CORAGGIO, OBBLIGAMI TU A ENTRARE NEL FORNO, TI PREGO, TI PREGO, MEIN FUHRER, UCCIDIMI TU, FAMMI SOFFRIRE DEVO PAGARE PER I MIEI PECCATI, NON VOGLIO FINIRE ALL'INFERNO.

Ps: affianco al banner recante il fantastico slogan c'era Sgarbi che sorrideva.

Io l'avrei fatto così:

LA CONOSCENZA E' POTERE FARE QUELLO CHE TI DICONO DI FARE CON MAGGIORE COSCIENZA E DEVOZIONE ALL'ISTITUZIONE.

IL POTERE E' DEI PIU' RICCHI.

IL DENARO E' DAN ARROW NELLA FORMA NON CONTRATTA.

CLICCA QUI PERO' POI AL GIUDICE NON DIRE CHE TI HANNO PALPATA.
SII CONSENZIENTE.

BE CONSENZIENT!

Mi pare più consono al nostro tipo di abitudini esistenzial alimentari.

UNIVERSITA' IDEALE PER CHI LAVORA.

Dopo otto frustranti ore di punizione a scopo di lucro, quello che voglio è proprio mettermi sui libri, memorizzare il punto di vista di uno sconosciuto su questioni irrilevanti.

Sarei persino pronto a pagare!

SCIOPERO DELLE FARMACIE: CHILOMETRICHE FILE PER SCORTA MEDICINALI.

... eh?
Ah, sì:

“Tesoro, presto, andiamo a fare scorta di aspirine”.
“Non ti senti bene?”.
“Sono il ritratto della salute, ma mai dire mai, potrebbe venirmi un tumore all'utero. Poi che faccio?”.
“Allora andiamo, così faccio scorta di preservativi”.
“Caro, sono due mesi che prendo la pillola”.
“Nostra figlia no”.
“...”
“Cos'hai capito?! Mica li compro per farle incapucciare il suo fidanzato”.
“Bravo, è meglio che certe questioni rimangano schizzate in famiglia”.
“Hey mamma, papà, di che parlate?”.
“Vestiti bene, andiamo in farmacia, dobbiamo fare una scorta di medicinali”.
“Cazzo, vi siete intrippati coi Maya, col 2012?”.
“No, sciopero delle farmacie”.
“Ah, ok, così faccio una scorta di pillole del giorno dopo”.
“Tesoro, è il nost...”.
“No papà, non puoi obbligarmi a tenerlo, sarebbe un mostro demente figlio dell'incesto”.
“Perché? Tu sei tanto intelligente. E ha diritto alla vita”.
“Poi glielo spieghi tu che il nonno è anche il babbo suo e della mamma?”.
“Io direi...
“Intendo spiegarglielo senza tirartelo fuori”.
“Allora no, non mi assumo questa responsabilità”.
“Oi, voi due. Avete finito? Quando torniamo dalla farmacia potrete litigare e fare la pace come sapete, anzi, faremo pace in tre, però ora muoviamoci. Lo xanax è quasi finito. Il dottore ha detto che se salto una sola pasticca torno l'amorale di prima, e i vicini mi hanno detto che l'altra volta hanno fatto passare la storia del cane perché ero confusa ma che la prossima volta avrebbero chiamato il wwf e un esorcista polacco”.
“Vado in bagno e torno”.
“Non hai preso le medicine. Ogni volta che dobbiamo uscire ti viene da andare in bagno. È psicosomatico”.
“Ma no, mi devo togliere l'ob, si è già insugato tutto”.
“Tesoro, hai le tue cose?”.
“Sì papà”.
“Cara, prendi le chiavi dell'auto. Vacci tu in farmacia”.


Io sono per la famiglia.
La famiglia esiste in natura.
Avete mai visto un cartone della Walt Disney dove gli animali non hanno i genitori sempre appiccicati al culo?

È così che funziona anche nella realtà.

Bisogna sempre rimanere con la famiglia, per la famiglia, perché è così che la natura vuole.
Mai separarsi dai naturali legami affettivi familiari voluti dal buon dio e dalla natura, anch'essa sua creazione.

Quelli che scrivono su facebook “Gli amici e gli amori vanno e vengono ma la mamma e il papà restano per sempre” (anche dopo che i genitori se li è portati via qualche bruttissima malattia degenerativa) sono da fare santi.

Essere orgogliosi di essere satelliti servi suddito schiavi psicologici della famiglia è come essere orgogliosi di avere un “bel” tumore.

“Sì, sì; cazzo è quello?”.
“Non sembra, ma è più grande del tuo”.
“Puttanate, il mio sarà almeno sei centimetri, mentre il tuo? Pochi millimettri”.
“Non ti hanno insegnato niente a scuola. Centimetri? Lascia perdere”.
“Dai, prendi un righello, misuriamolo”.
“Non c'è storia, il mio tumore è più grande del tuo”.
“Tesoro, CICCIO, fidati. Morirò io per primo”.
“Ti piacerebbe, eh? Dammi un paio di giorni e vedremo...”

Lo sapevo, è colpa di tutta quella tv spazzatura.
Hanno ribaltato il mondo.
Tutto ciò che era insignificante ora è di primaria importanza.

E vice versa arsenico nella nostra tazzina di caffè.

Non ci sono più i grandi uomini di una volta.
Sì, ci sono ancora i framassoni però non gli fanno la pubblicità di una volta.
Se ne stanno nascosti in loggia a studiare il nostro bene, mica come Garibaldi e Louis Armstrong che andavano in giro a fare i grandi uomini massoni del passato.

Dubito che tra cento anni studieremo le eroiche gesta di Bersani alle prese con l'acne o i cheguevariani sigari di Bossi che, nonostante un ictus perforante, continua a boccheggiare come una ninfomane pompinara.

Nel mio paesello hanno sequestrato oltre diecimila articoli contraffatti.

Abbigliamento griffato falso.

Ho fatto un giro al corso.
Ho notato che molti negozi non avevano più merce, ne in esposizione, ne in magazzino.

Ho fatto due più due, e sono arrivato alla conclusione che non conta quanto sei griffato.

Conta quanto tu riesca a soffrire ancora per il mio puro, sano divertimento.

E parlano di dialogo.

I politici, il papa.




Ok.


PARLIAMO.

AVANTI.

DOVE CI INCONTRIAMO?

Per parlare dobbiamo sederci tutti comodi comodi in una stanza senza guardie armate, guardie del corpo e guardie che giocano a guardia e ladri coi figli delle guardie del corpo e, se io voglio, SE IO NE SENTO LA NECESSITA' posso anche dire: “Pezzo di merda, dici solo cazzate, vieni a fare volantinaggio con per 25 euro al giorno, poi ne riparliamo, sì, dico anche a te, che ogni volta che te lo tiri fuori lo infili nei giovani che definisci il futuro di domani e bla bla bla”.

Oh, fin quando esisterà un fantoccio diritto alla libertà di espressione, se sei un coglione, nessuno mi vieta di fartelo notare con l'appropriato linguaggio (SEI UN TESTICOLO VIVENTE, SEI UN COGLIONE) visto che sei talmente coglione da non accorgertene al punto da prenderti la briga di comandare una nazione intera (parlo per tutti quelli che “comandano”).

Voi comandare?
Paga una troia per chiamarti “padrone”.

Non rompere le palle qui.
È anche andato via il sole. Se ti ci metti pure tu a mandarmi in depressione poi faccio la fine di Burzum.

A 'STO PUNTO NON CI STANNO MALE UN PO' DI CITAZIONI SUL “COMANDARE”.

“Chi comanda deve essere sempre preciso, conciso. E sempre saldo al timore”.

... gli altri sono fottuti.


“Dove sono troppi a comandare nasce la confusione”.

... chi cazzo l'ha detta, un monarca intenzionato a rimanere tale per sempre?
No, quel fallito di Luigi Einaudi, politico, pubblicista e presidente della repubblica.
Praticamente bastava dire pubblicista; racchiude in sé anche le altre cariche.

Mi sa che il prossimo presidente della repubblica sarà...
sarà..?
sarà...?

IL MARLBORO MAAAAN!!!


“E' meglio non comandare del non venir obbediti”.

... e meglio non pisciare che venir pisciati?


“Quelli che obbediscono sono la copia perfetta di chi comanda”

... nulla da obiettare, sebbene mi sia obiettato la coscienza per non farmela obliterare in caserma.


“Saper comandare a sé stessi è la prima condizione per poter comandare gli altri”

... questa l'ha detta un filosofo spagnolo.
È la prova che la paèlla ti fotte il cervello.


Un po' di proverbi sullo stesso argomento poi siete liberi di tornare a lavorare per il resto della vostra vita.


CHI COMANDA CON RAGIONE E' OBBEDITO A DOVERE

hahahahahahahahahah. Comandare con ragione è come chiedere a dio di non fare il bastardo, cioè una cosa impossibilitatamente impossibile, oltre i confini della mente di Rod Serling e della realtà.

CHI COMANDA FA LA LEGGE.

Chi da i numeri è un aritmetico algebrico estrattore del lotto.

CHI COMANDA NON SUDA.

... anche se pippa coca a tutte le ore.


COMANDA E FAI DA TE

... cos'è lo slogan di un Castorama riservato ai massoni?

COMANDI CHI PUO', UBBIDISCA CHI DEVE.

... per stabilire “chi” può fare una cosa, “chi” l'altra, mi sa che mi tocca ad andare all' “ufficio sudditanza umana” e chiedere del direttore.


I CENNI DEI PADRONI SONO COMANDI.

I cenni a briscola dei figli dei padroni non sono cenni ma la prova che l'incesto porta con sé gravi malattie neurologiche e psicomotorie.

QUANDO MANCA IL TIMONE SI PERDE LA DIREZIONE.

Se manca la barca vuol dire che gli zingari sono arrivati in paese.




Questa però è degna di mille interpretazioni.


Quando manca il timone, l'equipaggio viene incriminato.

Quando manca il timone nessuno t'impedisce di fartela a nuoto con le tue braccia e le tue gambe.

Quando manca il timone il capitano si sente solo.
Fa chiamare il mozzo.
Chiude la cabina di comando a chiave.
Il resto è storia.

Quando manca il Timone, Pumba è triste
(Vedi? Sparlo sparlo ma alla fine la spazzatura disneyana ce l'ho dentro anch'io).

Quando manca il timone c'è da lanciare l'allarme termiti (se il timone è di legno, sennò tocca lanciare l'allarme Iron man).

Quando manca il timone la barca va dritta per la sua strada.
E in culo agli iceberg.

Quando manca il timone se l'è venduto Mastrota.

QUANDO MANCA IL TIMONE CAPISCI CHE NON FANNO PIU' LE NAVI DI UNA VOLTA, E CHE GLI OPERAI CHE PRODUCONO TIMONI SONO UNA MASSA DI TOSSICOMANI IRRESPONSABILI.

Con questa sui timoni, metafora di un cazzo di concreto, chiudo le comunicazioni, augurandovi di essere capitani di voi stessi e di evitare le navi, prediligendo l'automobile o la bici.

... non ha molto senso... ah, sì, la morale è: fate figli e obbligateli a frequentare una scuola per capitani di lungo corso.

Per iniziare, quando sono abbastanza grandicelli da capire l'insignificante significato del “natale”, regalategli un poster di Capitan Findus.

Come dice Roberto Re: ci vuole motivazione!!!

Buona settimana produttiva a tutti, miei cari operai lettori timonisti e timonieri.