domenica 29 novembre 2009

NON MI FATE PUBBLICARE A CARATTERI GRANDI PER SCORAGGIARE I LETTORI?MI INFILO NEL CULO LA VOSTRA FALSA TRADIZIONE PER CAGARCI OGNI MOMENTO




Di tutti gli dei inventati (praticamente tutti, nessuno escluso; se dio esistesse non passerebbe tempo a preoccuparsi dei cazzi nostri) questo è il più figlio di puttana pezzo di merda e banale di tutto il pantheon. Viene adorato da quei falliti senza palle (per avere una testa piena contenuti personali) dei bastardi che scelgono dettagliatamente quello che dobbiamo dire, fare, pensare.
Sapete che c'è (rivolto a voi patetici vecchi che pensate di sapere quella e quell'altra verità, ma l'unica cosa che avete di illuminato è il buco del culo spanatovi da trans malati)?
Se il vostro sporco dio che tanto temete è così forte, perché non mi fa fuori subito?
Andate ad adorare la figa di quella troia di vostra madre (non quella adottiva, quella che vi ha abbandonato in un cassonetto, per continuare a prostituirsi senza che voi le aveste fatto continuare perdere clienti quando se li portava a casa e piangevate facendoli smosciare), che vi ha regalato un patrimonio genetico da schiavi servi satelliti succubi.
Fate le strettine di mano segrete, vi mandate i messaggini coi simbolini per non farvi scoprire dal prof che vi fanno tottò sull'anima, scaraventandovela tra le fiamme dell'inferno che vi siete inventati voi (ma ve lo dovete essere scordato, di fatto lo temete ancora)?
Vergognatevi, fate schifo, siete inutili, stimate un figlio di troia nano burattino peggio di voi che, sul praticello della villa multimiliardaria si fa disegnare, come gli adolescenti che indossano magliette dei loro eroi preconfezionati, lo schifoso dio wotan (porco e serpente insieme; un dio schizofrenico nel contenuto e nella forma?) che sorveglia la ceppa di 'sto gran cazzo più grande del vostro gran maestro.
Sappiate che la battaglia morale l'avete persa, non ho paura di morire come l'avete voi, me ne sbatto tre cazzi.
Uno in culo a voi, l'altro a vostra madre che vi ha fatto per sbaglio, con grandissimo pentimento, e l'ultimo al vostro inesistente dio.
Lo so, se non hai un dio a cui sottometterti la vita non ha senso; di fatto non ce l'ha; fatevene una ragione e, se rimane tempo, infilatevi squadra e compasso su per il culo; vi piacerà, passerete tutti i giorni futuri della vostra vita a auto incularvi senza il bisogno di farlo a noi.
Per citare una delle vostre patetiche invenzioni letterarie: chi fa da se fa per tre.

Fatto questo piccolo sfogo per un'altra libertà d'agire come si vuole (e con la propria testa) negataci:

Mi sono svegliato ubriaco e con una leggenda in testa. Non ricordo dove l'ho sentita (o se me la sono immaginata mentre venivo insultato per ragioni che, in seguito, spiegherò dettagliatamente, eventualmente analizzandole, e intanto che scrivo, dentro i margini di questa confortante parentesi, ne quadra ne graffa come la disciplina algebrica vorrebbe metterci a credere, non siamo nel mondo dell'algebra, colgo l'occasione per crogiolarmi nel quanto sia soddisfacente comporre periodi così lunghi, senza l'ausilio del “.”, grafema definitivo che, in grammatica, sta a sentenziare, celebrare, porre fine a un periodo grammaticale, contemporaneamente la conclusione di un romanzo, di un saggio, di un articolo, di tutti i testi in generale, di periodi della nostra esistenza personale, costruendo come una virtuale cornice per mettere in risalto la fine di bei momenti della nostra esperienza fisica terrestre, non a caso, tempo fa, quando si usava/considerava ancora la scrittura come veicolo per innalzare la propria cultura, conseguentemente la propria anima, usavamo dire “fare il punto della situazione”).

Mi sento meglio ma abbiamo perso il filo del discorso (potrei divagare anche qui, partendo dal famoso archetipo del “filo di Arianna”, quella grandissima troia che regalò la corda a Teseo per non perdersi nel labirinto della sua mente, mentre andava a fare il culo al minorato minotauro, il quale, come presumeva il compianto Jorge Luis Borges, non aspettava altro che farsi uccidere perché, tutto il tempo solo, in un labirinto fatto di pietre, una vita passata ad aspettare che “la pappa” arrivasse dal cielo, non sapeva proprio come ammazzare il tempo, di fatti, invece di sopprimere le virtuali lancette di orologi che, ancora, non erano stati inventati, si dilettava nell'esecuzione di valorosi guerrieri, addentratisi anche loro nel labirinto per fare la figura dei condottieri fighi per pucciare il biscotto dentro la tazza, per non chiamarlo sacro conno, come direbbe l'altrettanto compianto de Sade, il quale stimo moltissimo, sopratutto per le sue profonde analisi su ciò che si possa fare con tutti i tipi di fluidi di scarto dell'organismo umano, della bellissima, da quel che affermano gli storici, manipolati e manipolatori, sul conto della, principessa Arianna).

Ho riperso il filo del discorso, sono costretto a riprenderlo; prendere un filo è una cosa da sfigati, a sentire Max Pezzali nei suo precedenti album, più musicali dei recenti.

Vabbè, ci rinuncio.

Nzomma, la leggenda è più o meno questa: una mattina la madonna, che non aveva chiuso occhio tutta la notte, in terribile apprensione per le sorti del figlio, le quali, erano già segnate, da quel che gli aveva narrato il cognato, un tale invisibile che fungeva da telecamera satellite sparata nei cieli, col groppo in gola e il cuore in mano (da qui le raffigurazioni della madonna col muscolo cardiaco in mano circondato da spine) si recò al mercato sotto casa (sotto la capanna, se vogliamo virtual storicamente corretti) per confermare la sua terribile teoria. “Per caso ha della porchetta?”, disse la madonna al porchettaio Giulio, un obeso di età indefinibile, compresa tra i 30 e i 156 anni (all'epoca Venere ruotava sullo stesso asse della terra, la quale era più vicina al sole, di conseguenza le ore, i giorni, erano più brevi, la vita umana era più lunga di quella d'oggi). Il porchettaio vide la madonna affranta, fu combattuto tra il senso di essere umano e il senso di essere commerciante, attaccato al vile denaro, al senso degli affari e del niente ( di fatto poteva vedere la madonna coi suoi occhi perché credeva nella sua esistenza; molti altri che non confidavano in certe leggende istituzionalizzate in seguito al concilio di Trento, videro il porchettaio parlare all'aria; a certe cose, se non ci credi non le vedi). Prevalse il senso degli affari: il porchettaio scostò una tenda posizionata alle sue spalle, facendo inquadrare all'occhio onniveggente della telecamera del santissimo padre dell'umanità (e della madonna madre di Gesù e dio insieme, anche se dio aveva creato pure la madonna, quindi mi fa un po strano (e mi fa un po' senso) che un creatore crei la propria madre, sarebbe come dire che il sushi è il creatore dell'affettatore di pesce che ha reso il pesce sushi) una porchetta. La madonna scappò piangendo. Il porchettaio, tornato un attimo coi piedi sul pianeta dei sentimenti la rincorse, la cinse tra le braccia, le chiese cosa fosse l'avesse turbata al punto da azionarle il condotto lacrimale. Sconfitta, dannata per l'eternità, la madonna disse: “Stanotte mio figlio non è rientrato. Ora che ho visto la porchetta, so che fine ha fatto. Gli avevo detto di non frequentare gli zingari, i fumatori e quelli coi capelli lunghi, sono tutti drogati. Non ha dato retta a mammà sua, ora il massimo che può fare è deliziare una ristrettissima cerchia di esseri umani... con la crosta”.

Tutto questo perché sono andato al supermercato a comprare i funghi e il risotto per la mia adoratissima, stimatissima, mai litigatista famiglia (i fisici quantistici mi capiranno, se non mi capiranno consiglio loro di leggesi un libro di Jung a piacere, giusto per potersi atteggiare in giro, dicendo di aver letto un libro importante, anche se la pubblica opinione da più credito al suo cocainomane maestro ebreo) quando ho visto una donna umana zingara con in braccio un bellissimo bambino. Non ho potuto fare a meno di sorridergli, di salutarlo con la bocca spalancata in tutto il suo splendore di 32 denti mai cariatisi. Non ho potuto fare a meno di scoppiare dal ridere sonoramente neanche quando m'ha sorriso, ha ricambiato il gesto con la sua manina, talmente piccola da sembrare una versione ingrandita al microscopio della mia cappella.

Insomma tutta la gente che c'era mi ha guardato storto, mi ha odiato come il traditore che sono.

Tutto ciò in quanto qualche giorno fa un ragazzo italiano ancora più umano dello zingaro, quindi civile, è stato ucciso a pugni da un branco di zingari balordi schifosi. Con questa scusa, più l'onnipresente appoggio fomentatore dei media, la gente ha iniziato a odiare questa razzaccia, questa etniaccia, come valvola di sfogo, presumo, per la pressoché inutile, insoddisfacente condotta di vita da codesti raggiunta. Per chi non lo sapesse (cioè il 95% della popolazione terrona abbbruzzzzzese) quel ragazzo è stato ucciso a pugni non in seguito ad un ricambio d'insulti col sopracitato, inferiore gurppo etnico, come hanno narrato parabolescamente i canali d'informazione. Il ragazzo era andato a bere con gli inferiori, abbassandosi al loro sudicio livello, in quanto era un vitalissimo, giustissimo, onoratissimo consumatore in dosi massicce, di droghe di svariati tipi (con propensione per quelle ricavate da una certa pianta più un certo quantitativo altrettanto massiccio di benzina tossica... cocaina, per dirla breve). L'onorevole, premuroso, patriotico, ligio al dovere innocente ragazzo padre di sacra famiglia cristiana è stato linciato in quanto doveva restituire una bella, bellissima, una figona somma alla feccia del pianeta dalla pellaccia marcia anti italianofila zingara. Ora, nell'ambito delle comuni, forfettarie credenze popolari, chi consuma “la droga” è un criminale (di fatto ho sul groppone N°56 processi per “crimini contro l'umanità). Ma non è importante scavare troppo a fondo nelle questioni morali; l'importante è odiare sempre, comunque, ovunque. Queste sì che sono lezioni di vita; dovrei fondare una Andrew Cowtwis foundation, una fondazione di miei adepti (chi segue il blog saprà che avevo già quest'idea; quel che non sanno è che la mamma non me l'ha permesso, quindi: grazie mamma).

Tanto, prima o poi il permesso me lo darà; ho 6.5 al compito di fisica (educazione, non fisica fisica), non può rifiutarmi il permesso di fondare un gruppo di persone adoratrici e paganti tutto mio, da manipolare mentalmente a mio piacimento.
Ieri sera io e la mia squinzia (per chi non sapesse cosa significa; diamo sempre per scontato che tutti sappiano tutto, quando pochissime volte è così, significa la mia sbarba).

Cioè, la mia troia, la mia puttana, come dicono i negri con le catenine da 788888mila dollari al collo e al colon che parlano in rima su MTV.
Io e la mia pulzella siamo andati in un locale molto in voga tra i giovani di qui intorno. C'era una serata musicale anarco punk, talmente contro il sistema che avevano bloccato le porte per non fare entrare il potere fascista dell'energia cosmica gerarchica (alla quale non credono ma la quale temono).
Dopo anni e anni di cessata attività, per fare il coglione più del solito, donando un pizzico di brio alla mia monotona esistenza, ho pogato e ho pure fatto body surf.

Mi sento talmente realizzato che d'ora in poi, quando compilerò curriculum vitae per sperare di ottenere lavori che non voglio fare ma che sarò costretto a scontare, alla voce “precedenti occupazioni” scriverò orgogliosamente: “realizzato in tutti i settori”.

Sono felice che lo stato si preoccupi della sicurezza per la sicurezza. La sicurezza viene prima d'ogni cosa (anche della sicurezza stessa; si potrebbe parlare di meta sicurezza ma sarebbe troppo filosofico e io sono contro la filosofia; trovo sexy la tradizione). Hanno proposto l'importantissima proposta di legge per multare, togliere punti dalla patente, sodomizzare la famiglia intera (fin al terzo ramo dell'albero genealogico) di tutti gli irresponsabili che fumano mentre guidano (e anche, come ha fatto vedere la televisione, svolgono attività tipo: leggere un libro (la gente non legge manco a casa, mo figurati se leggono mentre guidano, mannaggia tutto il creato, maledetta ogni cosa), pitturarsi le unghie, mangiare un panino), causando mortali incidenti paragonabili agli incidenti del sabato sera, causati da ubriachi drogati (la storia, dall'invenzione dell'automobile fiat in poi non ha mai registrato casi di incidenti “sobri”; se non altro i sobri commettono incidenti esclusivamente nella fascia oraria che va dalle 8:00 antimeridiane sino alle 21:00, d'estate; d'inverno dalle 8:00 sino alle 17:00 quando fa buio).

Quindi, chiarito che il buio è l'alleato dei drogati ubriaconi (da quel che sostiene la madre della mia ragazza, drogati, ubriaconi, stupratori, assassini, messeneristi e pedofili iniziano a circolare liberamente da mezzanotte in poi, di fatto tutti i racconti horror gotico collocano lo sprigionarsi delle forze del male, nel regno degli umani, alla medesima ora), dico che sono felice ma non abbastanza soddisfatto. Non mi sento ancora abbastanza sicuro. Mi dispiacerà quando mio figlio (che presto farò, prima cosa perché lo desidero con tutto il cuore, seconda cosa perché questo mondo è talmente bello, ricco di opportunità tecnologiche che non voglio che se le perda, di fatto mi devo sbrigare; lo voglio abbastanza grande per godersela a piene facoltà mentali, quando uscirà la playstation 5) dovrà soffrire per il grave problema dell'effetto serra. Da quello che ho capito, l'effetto serra sono i raggi del sole più potenti che si potenziano nell'aria perché noi inquiniamo con le bombolette della lacca e gli scarichi delle macchine a benzina (Novella 2000 ha detto che la macchina elettrica non inquina, dovremmo comprarla senza però non tenere una macchina italiana di scorta per fare girare l'economia di Gianni Agnelli, magnaccia bastardo morto putrefatto rettiliano, framassone di altissimo grado, eroe nazionale dei pluri miliardari, membro del gruppo Bielderberg, colpevole di psico crimini contro l'umanità dalla data del suo avvento sino ad oggi e oltre). Non voglio che mio figlio viva in un mondo con l'effetto serra troppo forte (gli esperti dicono che un po' di effetto serra non fa male, è il “troppo” a storpiare), perciò voglio parlare coi politici non scelti da noi, che fanno le leggi per loro, leggi contro di noi, però per noi perché sono i paladini della democrazia (da quel che afferma “Tv sorrisi e canzoni”, baluardo della stampa libera, del libero pensiero, condottiero illuminato delle imprescindibili libertà dell'essere umano).
Voglio una legge che vieti la flatulenza pubblica e privata, in quanto emissioni di gas anale contribuiscono drasticamente all'allargamento del buco dell'ozono (o buco “nell'ozono”; so che è un buco nell'ozono, che non so cos'è 'sto ozono, però tutti dicono che è il buco “dell'zono”, quindi pensano sia un buco di proprietà effettiva di tale persona giuridica). È una legge attuabile, chiunque può trattenere i propri gas dentro di sé, basta solo un po' di buona volontà. Ma si sa, senza impegno, perseveranza, fede in Padre Pio (P.P per gli amici, come B.B per Brigit Bandabardò), nella madonna, nei santi minori e infine in Gesù, la libertà non si può conquistare senza sacrifici, quindi, per avere la libertà bisogna contemporaneamente rinunciare a qualche libertà, tipo mangiare cibi come fagioli, pollo, cibi grassi.
Fatto ciò, di conseguenza saremo obbligati a proporre una conseguente legge che vieti la produzione, l'esportazione, l'assunzione per via orale delle verdure in generale (che fanno letteralmente “cagare”, scorreggiare, gli ignari esseri umani, troppo presi dal lavoro che hanno deciso, in comune accordo, di mettere i propri destini nelle mani di fidati politici che si preoccupano prima del benessere, poi della perfetto, felice funzionamento del meccanismo comunemente chiamato “vita” dei cittadini, prima esseri umani, poi cittadini, non come vogliono farci credere che ci trattano i “complottisti” e tutti quei pazzi paranoidi che vedono complotti ovunque, quando Panorama ha ampiamente dimostrato che è una società meritocratica dove solo i giusti e i colti possono arrivare alla dirigenza del bene dell'umanità), il pollame, i cibi grassi (i quali non permettono alle persone di avere gli statuari fisici di certi tronisti, grandi esempi per ogni razione timorata di dio (e della madonna, SOPRATUTTO della madonna, aumentata di popolarità del 98% dalla sua assunzione in cielo decisa a tavolino dalla chiesa, non citata nel vangelo) (dati forniti dall'Ansa e Panorama n.d.r.) che si rispetti).

Io voglio, come tutte le persone perbene, voglio un mondo libero fatto di mezze libertà; la libertà vissuta nella sua interezza porta a eccessi come alcool, droga, satanismo, i quali sono a loro volta prigioni limitanti la libertà. Quindi, con una mezza libertà, automaticamente si consegue alla libertà totale e totalitaria, quindi alla santificazione concessa.

La mia libertà inizia dove finisce la tua, quindi, il più libero di tutti presumo sia il primo della fila, no?

Quel primo è dio. Dio è libero di farci commettere tutte le atrocità possibili in nome suo. Ma dio, a sua volta, è stato creato da qualcuno, no? La bibbia dice che “in principio era il verbo”. No, in principio non era la “parola di dio”, era dio che, solo successivamente, prese a sparare le cazzate che ben conosciamo. Era l'immagine, l'effige di dio. Perciò la torah è la “messa per iscritto” di qualcosa di non scritto ma comunque carico di potere.

Torah... qualcosa di non scritto, carico di molto potere... bo, a me vengono in mente i Tarocchi.

Torah... tarocchi... vabbè: l'importante è essere mezzi liberi, al servizio di dio, la madonna, padre pio, i santi locali della vostra zona di residenza e infine Gesù, il quale si raccomandò particolarmente, ripetendo più volte di non adorare altri dei all'infuori di lui.

Ma le cose cambiano col calo di popolarità di un big, di un personaggio televisivo, quindi, penso sia questo il vero nuovo ordine mondiale: l'adorazione di questo quello e quell'altro.

Poi, se ti rimane un pochino, ino, ino di tempo potresti anche adorare te stesso.

Voi che dite?

Meglio di no; Novella 2000 oppure “Chi” non consiglierebbero una cosa del genere; mi sento troppo piccolo per contestare le sacre scritture.
Sono sacre perché qualcuno ha deciso e stabilito che sono sacre quindi... devono essere per forza sacre.
Era sacro colui il quale stabilì la sacralità delle scritture sacre?
Lo so, penso troppo, di concreto realizzo nulla, quindi termino il post; il tempo di ricorreggerlo e pubblicarlo coincide perfettamente con l'inizio della trasmissione più bella e utile del palinsesto televisivo italiano (nonché fonte primaria di tutto il mio sconfinato sapere in campo di gossip e in campo di pallone): “Quelli che aspettano Quelli che il calcio”).
Devo sbrigarmi, voglio aspettare comodamente seduto in poltrona, rilassato, senza pensare alle bollette, all'affitto, al lavoro, alla crisi, al vaccino, all'influenza suina, all'influenza aviaria, all'influenza bovina, al terrorismo islamico, ai drogati stupratori assassini pedofili zingari, all'innalzamento della temperatura del pianeta, all'innalzamento generalizzato dei prezzi dei prodotti Coop, della carta Coop che non mi soddisfa più come una volta, del campionato, della squadra del cuore, di Maria e dei suoi amici, dei suoi tronisti, di Briatore, del suo locale dei sogni di qualcun altro
Sono-davvero-felice-che-sia-andata-così-,- la-vita-è-il-più-grande-dono-che-la-vita-donataci-da-dio-ci-abbia-fatto.

domenica 22 novembre 2009

SEMPRE PIU' SCHIFOSI, SEMPRE PIU' AMORALI, SEMPRE PIU' PIENI DI MERDA: VIVA L'ITALIA E IL SUO SPORCO DIO POLITICO

TUTTE LE COSE BUONE HANNO UN ALTO PREZZO; IL BIG MAC TE LO GODI IL TEMPO CHE LO MANGI PIU' UN QUARTO D'ORA, DOPODICHE' IL RISULTATO ASSOMIGLIA A QUESTO DELL'ILLUSTRAZIONE QUISSOPRA (Pablo Picasso, "brioso ritratto del mondo". Olio su tela 43x25)
Ad Halloween io e Sara ci stavamo gustando i documentari di Don Stellerino su padre pio e gli altri della gang, mentre un'altra gang presidenziale andava girando di casa per casa facendo dolcetto o scherzetto.
Il dolcetto ce l'hanno dato quotidianamente dal 1776, lo scherzetto è quasi arrivato a compimento.
Perchè non ridete?
Non sono scherzi che vi fanno ridere?
Sappiate che lo scherzetto è niente di meno che la vostra intera, fottuta esistenza.
Buona come cosa, no?

Per farmi pubblicità, conoscendo i gusti sessuali dei politici, cerco di richiamare in questo modo la loro attenzione. Che ne so, magari un colpo di fortuna, tipo un parlamentare che non riesce a trovare una foto degna per masturbarsi, digita "merda" su google immagini, gli appare questa foto e...
Nella vita non si sa mai.


Io questa foto la metto qui, guardatela... non fatevi venire strane idee; chi se l'è fatte venire è andato a rifugiarsi in un monastero e manco l'hanno ammesso. "Qui si scopa solo tra uomini, non tra uomini con uominidonna", ha sentenziato il presidente del monastero. "Qui solo cazzi maschi, non cazzi femminili nei nostri culi".
E so anche il perché; perché è peccato.
Di fatto era un peccato, non scoparsi una bellissimissima figa come Brenda (la donna cazzo raffigurata quissopra).
La "donna cazzo"; di dispiace sig. DeGregori, l'era della donna cannone è finita.



Spettacolare: sono andato a cercare una notizia sull'afroamericano presidente del Bielderberg (USA, hahahhah) che è stato censurato dalla tv cinese e il sito wallstreeetitalia.com, recava uno stupefacente slogan del compianto Alberto Einstenio: “Non diventare un uomo di successo, diventa un uomo di valore”, dopodiché appariva, dopo una altrettanto spettacolare dissolvenza, la risposta allo slogan secondo i valori umani dei broker italiani (e mondiali). Non ricordo com'era di preciso e non voglio ricordarlo; il punto era che mi sono divertito, si può davvero buttare merda su ogni cosa, traviare, manipolare per i propri scopi. Voglio mandare un caloroso abbraccio a chi manipola, ora sto dalla loro parte; se ti lasci manipolare, oscar al manipolatore, merda al manipolato. Affanculo “l'abuso di credulità popolare” scritto sulla costituzione. Non ci sono più scuse per nessuno, chi si lascia abbindolare da cazzate spersonalizzanti come carriera, soldi a palate, successo, potere e quelle merdate lì è un criminale colpevole di crimini contro l'umanità, peggio di Hitler, merita di vivere mille anni per vedere cosa, grazie a persone di merda come lui che inseguono cazzate inesistenti, succederà a questo fottuto pianeta comprato per pochi spicci da una casta di banchieri senza scrupoli che non siano esclusivamente PERSONALI.





È giunto il momento, siamo agli sgoccioli della fittizio democrazia che tutt'ora crediamo vigente nella nostra amata ed unita Europa. Però non sono triste, se vogliamo metterla sul piano del successo, delle “vittorie” ho vinto io.





Non mi pubblicate il libro?





Non posso andare in tv a vendere prodotti per i capelli?





Non posso fare soldi a palate per andare al Billionare a scherzare con Briatore? OODDIOOONOOOOPERCHEAMMMENOOOOOVOGLIOILPOTEREDICORONAAAAAAAAAAAAAAAAAA. Davvero, ragazzi, qui non si scherza. Ieri sera, sabato sera, un avvelenato come me, in che modo poteva passare il sabato sera se non guardandosi Videocrazy, invece di darsi a ben altri piaceri? Il documentario mi è piaciuto molto. Più che farmi riflettere mi ha fatto passare la voglia di riflettere, dovendo ammettere che hanno vinto Loro, grazie a noi, grazie ai nostri puerili, bagnati sogni di plastica, carbonio e liquido vaginale. Mi sono pisciato addosso dal ridere, ho visto gli italiani cosa realmente desiderano nella vita. La gente prende come esempio di vita un furbissimo astutissimo manipolatore come Coronak, il quale, di frotne alla telecamera, non ha nessun problema a dire ai suoi fan che tutto ciò che fa è preparato pilotato, che prima di andare in carcere aveva già scritto il libro delle “sue prigioni” inciso il disco ecc.





Fanno questo anche i politici: un Rockfeller (“datemi il controllo della monete e non mi importerà di chi farà le leggi”) che mi dice quel che ha detto, apertamente, per orale, per scritto, e nessuno che ha fatto niente la dice lunga su quel che ci meritiamo.





Taglio a corto un discorso che potrebbe durare venti pagine, per non ammorbare i miei lettori (il contatore mi dice che siete all'incirca, di quelli “fissi” circa 270 a settimana ma penso che sia una cazzata, dubito che tante persone si interessino tanto, per tanto tempo in tutti i sensi, a ciò che ho da dire). Riprendo dal “taglio a corto”: fine del mondo nel 2012? Microchip per tutti e popolazione mondiale ridotta a 500.000 unità? Non mi spaventa più niente, anzi, spero succeda al più presto, due anni sono troppi da aspettare. Ho 25 anni, la mia generazione e quella precedente hanno avuto un privilegio che MAI NESSUNO NELLA STORIA DELL'UMANITA' (almeno la storia che “conosciamo”) HA AVUTO IL REGALE, CELESTIALE, INDISPENSABILE PRIVILEGIO DI AVERE INTERNET, CIOE' AVERE A DISPOSIZIONE 24HSU24 OGNI GIORNO DELL'ANNO TUTTO (o grandissima parte) IL SAPERE, PRONTO, A PORTATA DI MANO!!! Abbiamo (avevamo, sic, sic, sic) la possibilità di fare il punto della situazione, cambiare noi stessi, di conseguenza il mondo, senza stupide proteste o atti sovversivi tipo molotov e cazzi vari (stupidate infantili per le quali la polizia va a nozze, non aspetta altro!!!) e invece non abbiamo fatto niente di niente, ci siamo lasciati trasportare dall'inutile carosello che è l'esistenza così come ce l'hanno presentata i genitori, che l'hanno appresa dai media.





Nasci, cresci sano, lavora, credi e supporta questo quello, compra quello e quello, fai figli, muori felice).





Potevamo spezzare questa catena eppure eravamo troppo presi da questioni importanti come comprare determinate cose per soddisfare determinati bisogni “primari”, tipo gonfiarci la pancia con cibo radioattivo e avere impianti dolby digital traducenti in suono la banda sonora di spettacolari blu ray disc con incisi catastro movie dal costo di miliardi e miliardi. Se Norberto Bobbio fosse vivo, riscriverebbe in neo lingua (l'orwelliano linguaggio che tutti usano in chat; M1 MNK1 TNT XK T AMO TNT T FCC1 L'MKULTRA), quali sono i neo bisogni primari. Mi ricordo che quelli vecchi erano mangiare, bere, scopare.





Ok, dài, detto questo inizio il post vero e proprio senza rimpianti, col cazzo in mano, pronto a sfondare coscienze infinite, il tutto dopo aver assaggiato una cucchiaiata di cinghiale con verdure e pinoli che i miei genitori ieri sera riportarono da quel tutt'altro che macrobiotico ristorante di cinghiali, posseduto da cinghiali, specializzato in cinghialesche specialità culinarie.





Cazzo che buono, sarebbe da cinghialare culinariamente ogni dì.





Che dì, inteso come che dire?





Mah, vorrei raccontare di una vacanza ma in vacanza non sono stato.





Vorrei raccontare di un viaggio che ho fatto ma, di viaggi fisici non ne ho fatti. I viaggi onirici si possono raccontare fino ad un certo punto, dipende da molti fattori, tipo “che cazzo mi ricordo?” Do so shtàto? Perché so shtato? Parlare al passato sa un po' di stantio, di vecchio, ma io sono giovane, rampante come un'inesistente cavallino ferraresco, ho voglia di fare, fare, carriera, scalata al potere come Tony Montana, sono il numero uno, sono il numero uno!!!! Be', ai numeri uno del mondo vorrei dire che se ci sono tanti numeri uno... non sono così numeri uno come credono, non si stessero a gasare più di tanto, non sono tutto il numero uno che fermamente credono. E poi, visto che non mi piace che i numeri uno siano ottimisti aggiungo: tutte le volte che avete detto a qualcuno: “Non è per te questo lavoro, non vali niente, SEI UNO ZERO”... be', consiglio a queste persone di andarsi a rispolverare i testi di aritmetica delle medie... lo zero viene prima dell'uno!!!





HA.

HA.

HA.


Ieri sono andato alla Coop a comprare delle pizze per cena (fottuto italiano medio, stai sempre a criticarli e alla fine ti comporti come loro... avanti, bevi il limoncello, mettiti le pantofole, leggi la gazzetta, maledici il politico nemico!!!) e ho notato che ultimamente, più di recentemente, nell'aria vi sono, oltre a tonnellate di alluminio residuato di scie chimiche volutamente spruzzate in cielo per il nostro bene e la nostra sicurezza ambiental umano salutar nazionale, molta, molta, molta elettricità. Le persone sono elettriche, come se la coscienza collettiva si fosse d'un tratto risvegliata alla lettera R di radioestesia.





NDR:Cazzo, per Office “radioestesia” non è errore, non è un vocabolo sconosciuto. Wow, e io che pensavo di avere a che fare con un software di scrittura tutt'altro che colto, dio cibernetico!!!



Tutti gli avventori del tempio consumistico avevano una faccia allarmata, emanavano radiazioni malefiche, urtavano coi carrelli, sparlavano ad alta voce, spingevano, sgomitavano... comperavano regali di natale. Mi chiedo, quando ci sarà la nuova religione mondiale (il culto della “madre terra” se i miei pronostici, come i pronostici di molti, non saranno sbagliati) che cazzo si inventeranno per far impennare la vendita di inutili cazzate sotto il periodo di natale?! Mah, rimane il fatto che, da molti anni, non vedo qualcuno sorridere col cuore. Mi direte grazie al cazzo, non c'è niente da sorridere... eppure in televisione vedo tutti felici!





Com'è sta storia?





Lo scopriremo dopo un'altra forcinata di cinghiale.





Ora sono pronto per affrontare un discorso serio.





Vi è mai capitato ti farvi una sega (o ditalino, per chi possiede, anziché il lubrico strumento vero e proprio, soltanto la “buca” dove viene installato/collocato dalla natura) pensando ad un parente? E non sto parlando del/la solito/a cugino/a di novecentesimo grado che, per metterci la coscienza apposto, abbiamo auto classificato come “parente alla lontana”, se non “parente giusto per...”. Parlo di madri, padri, sorelle. Prendo questo discorso serio perché, oltre molto ottimismo e papille gustative sublimemente, subliminalmente deliziate, mi è venuto in mente che conosco una persone che, per lavoro, fa la camgirl e ha spesso di queste particolari richieste.





Piccola nota di redazione: da notare il mirabile stile con cui utilizzo l'ormai tradizionale tattica depistatrice che si utilizza quando si parla di sé o di una persona molto vicina, della quale non si vuole svelare l'identità, facendo partire la retorica frase tipo: “Io no, ma ho un amico che guarda film porno coi trans che si cagano in bocca e poi si uccidono...”, con moltissima nonchalance. Conoscessi uno come me lo prenderei come idolo!





Ma non vi preoccupate, ne io ne mia madre facciamo la camgirl.





Neanche la mia ragazza, neanche mia cuggina che la voglio tando bene, guai a chi me la tocca, io gli meno a tutti quandi!





Ora, per chi non lo sapesse, una camgirl è una ragazza giovane, di solito squattrinata che, stufa di fare stupide file per stupidi lavori inappaganti, compra una webcam per lavorare da casa con la lingua, le mani e sopratutto coi piedi. Queste ragazze, abbondantemente sfruttate, usurate dal sito presso il quale “lavorano” vengono contattate dalla feccia della società, pari al 98,7% della popolazione mondiale (dati forniti dalla ISTAT e dall'ANSA) per fare cose che a me non arrapano manco per il cazzo di un trans. Cioè, io mi arrapo solo se vedo piscio e merda, ma non è che sono così pervertito come sembra, sono io che cago e piscio in bocca agli altri, mica il contrario.





Eh!





Lei mi racconta che molte persone le chiedono di far vedere “i piedini” facendo conseguentemente domande tipo: “Quanto ci tieni ai tuoi piedini? Quanta cura hai dei tuoi piedini?” e pietose frasi come: “Non sai che farei con quei piedini”. Si potrebbero spendere migliaia di parole su questo (che cazzo ci vuoi fare con un paio di piedi, infilarteli nel culo?), il problema è che te lo dicono subito, come impiegherebbero il puzzolente paio di fette di carne ortopediche... e senza che glielo si chieda!!!





Detta questa dei piedi, finita questa digressione dal sapore di dixie al formaggio (per dare un'idea comune dell'effetto olfattivo standard provocato da suddetto santuario di moderna adorazione) vengo al nocciolo, cioè perché ho iniziato 'sta tiritera.





Quasi tutti i segaioli che contattano le camgirl per pugnalarsi mattinate, pomeriggiate, serate con ardore e devozione, chiedono quasi sempre di essere appellati con dolci vezzeggiativi come “fratellone mio”.





... cazzo, mi viene in mente “fratello sole, sorella luna”... debbo indagare sul torbido passato di San Francesco...





C'è un collettivo desiderio di incesto, tutti vogliono scoparsi la sorella.





Ma come cazzo è questa storia?





Tutti ridono quando vedono lo stereotipo del bifolco americano (o siciliano, o pugliese, o calabrese, o abruzzese, o molisano, o campano, o sardo) che presenta al pubblico la moglie e la sorella in un solo colpo, in una singola unità/entità incarnata... e quelle stesse persone che ridono di ciò fanno lo stesso tra le mura di casa! Ogni famiglia ha i suoi scheletri nell'armadio. Quegli scheletri appartengono a parenti molto molto stretti, altro che cugini di novecentesimo grado che si sono “visti solo un paio di volte” nella vita, quando si era piccoli e ingenui.





Poi accendo la tv. I giornalisti non hanno da dirmi altro che un'equipe scienziati, laureatisi dopo anni di duri scientifici studi, più giornalieri aggiornamenti, hanno sentenziato che Brenda, il trans che si inculava Marrazzo, è morta per asfissia, dopo minuti di atroci sofferenze tra le fiamme “appiccàtele”.





Eh? Ti danno fuoco e schitatti per asfissia? Ah, tipo quel tossico che è morto d'overdose dopo essersi sfasciato da solo il cranio a randellate!





Un'altro titolo recitava: Brenda: è scomparso un cellulare del trans. Un profano, di fronte ad una notizia del genere, a prima vista dedurrebbe: chi cazzo è Brenda, cosa cazzo c'entra il telefonino di un trans con lei? Che gente frequentava 'sta Brenda, i trans? Quella è una categoria di persone consona alla natura del politico moderno (la moda della pedofilia è passata già da un pezzo, lo so perché quotidianamente mi aggiorno sui trend più cool direttamente dal sito del frocio defunto stilista fallito Gianni Versace).





Poi c'è Fini che ha parlato “agli immigrati” (una classi di sette bambini) dicendo di dare dello “stronzo” a chi si azzarderà a fargli notare cose tipo diversità del colore della pelle... e fin l'altro ieri stava a dargli praticamente del “negro di merda” a ogni persona con la carnagione dall'olivastro in su!





Viviamo in tempi difficili, dove la maggiore difficoltà risiede nella ricerca della verità celata dietro bugie celate dietro trans che stuprano politici e relative cugine di primo grado (manco fosse un omicidio... e di omicidi stiamo parlando).





Il tempo stringe, devo andare da mia cugina per confessarle una cosa, solo che non ho il coraggio.





Dove sono andati i nostri valori?





Dove stiamo andando?





C'è sempre più droga, più ubriache stragi del sabato sera, meno moralità. Mica noi con le nostre mani; DIO ci salvi.





C'è un mio amico, un caro amico che mi ha spedito senza pudore questo disgustoso degradante filmato.





http://www.youjizz.com/videos/futanari-porn-138513.html





L'ho spento subito, vi giuro sulla mia bis bis nonna che mi ha fatto venire il vomito.





Non dalla bocca.

domenica 8 novembre 2009

CASE EDITRICI DI MERDA: AVANTI, PUBBLICATE ALTRI ROMANZI D'AMORE FANTASY, LA GENTE VUOLE PROPRIO QUESTO, LO DIMOSTRANO LE VOSTRE TRE VENDITE ANNUALI

QUESTO SONO IO, IN FOTO SCATTATE AI TEMPI DELLE MEDIE: VISTO QUANTI BRUFOLI? SE MI PUBBLICATE, COI SOLDI GUADAGNATI POTRO' PERMETTERMI UNA CURA PER L'ACNE OCULOFACCIALOCAZZOPLANTARE
EDDAI, PUBBLICATEMI, ABBIAMO ANCHE GLI STESSI GUSTI (SOPRATUTTO IN CAMPO DI BISCOTTI E PORCHERIE DOLCI)

D'ACCORDO, SONO PRONTO A PAGARVI ESCORT GIA' SMERDATE (SE LE VOLETE SCAGAZZARE VOI, PERCHE' VI PIACE DI PIU' FARE COSì, AVVISATEMI CON DUE GIORNI D'ANTICIPO, COSì EVITERO' DI MANGIARE CHILI DI UVA PASSA, VERDURE IMBURRATE E PRUGNE SCADUTE).



HO ANCHE UNA TABELLA PER FARVI SCEGLIERE IL TIPO DI MERDA CHE PREFERITE, NEL CASO IN CUI DESIDERIATE CHE LA RAGAZZA ARRIVI A CASA VOSTRA GIA' FARCITA. UN MIO PREGIO E' CHE, OLTRE A CAGARE A COMANDO, SO ANCHE CAGARE PORZIONATO, PLASMATO, E DISTRIBUIRLA ARTISTICAMENTE.







Ahhhhh.

Ahhhhhh





Sto proprio bene stamattina, ricco di gioia, vita da vendere (legalmente su Ebay).


Volevo mandare affare in culo (coddio, quanti errori grammaticali fa questo capiscione qui, a scuola doveva essere uno di quelli che si faceva le canne in bagno per poi fungere da elemento di disturbo (per usare un termine prettamente scolastico) in classe), quei figli di una troia laida impestata di malattie venerre arcaiche cancellate addirittura da tutti gli albi di medicina della storia contemporanea che economicamente campano sfruttando i sogni dei pochi sognatori rimasti su questa cazzo di terra inquinata, popolata da macchine telecomandate operanti in maniera sicura e controllata in ogni settore della propria vita, quella sessuale compresa (“Amore, è già tre mesi che stiamo insieme, ancora non mi hai permesso di cagarti in bocca. “Te l'ho detto, quando màmmeta si muore e la casa al mare diventa la mia, mangerò montagne di diarrea che, a confronto, mangiare cioccolata nocciolata scaduta che ha pure fatto i vermi (succede alle barrette di cioccolata con granelli di nocciola se, per troppo tempo, vengono tenute in magazzino esposte a fonti di calore) sarà l'ordine del giorno, tanto che ribattezzeremo i giorni nel nostro nido d'amore come Lunmerdì, merdedì, mercomerdì, giovesqaraqqadì, venereomerdì, sabbatarzaneldì, domerdida).


Chiedo agli omuncoli dalle bassine ine, pressoché nulle ambizioni che gestiscono blande, innocue case editrici (pari al 98% dell'editoria nostr-ana): dove avete nascosto i coglioni? Perché volete fare modestini guadagnini vendendo polpettoncini fantasy importanti quanto l'uccello di Harry Potter, micro calderoncini d'amore del cazzo che, a spietato confronto, i romanzi Harmony dal futuro di due settimane sono molto più coinvolgenti delle finte storie di vita vissuta da comunistelli del cazzo/fascistelli attratti dall'amore gotico che non esiste più (dopo tutta la coprofagia pedofila del marchese de Sade, il mercato dove giacciono le azioni dell'amore take away è crollato, sprofondato nelle viscere di Wall Street)????'



Pubblicate quasi solo stronzate, delle quali, poi, a nessuno frega un cazzo, tanto che avete bisogno di far comprare ad ogni scrittore almeno due milioni di copie del SUO libro.



Avessi soldi (diciamo duecentomila euro... avete già sentito questa somma, eh?) diventerei il nuovo WelshPalahniukDelilloKing in quarantotto ore, vendendo sette milioni di copie già alla terza ora dall'uscita in libreria.


Sapete con cosa farò il record di vendite? E' ovvio, col mio nuovo “concetto book”, ovverosia 278 pagine piene di puntini tipo questi ........... .

Pagherei un paio di critici critico (ecco i 200 mila euro; il prezzo è quello, lo so perché m'è stato proposto un paio di volte) per trovare un significato sociale, filosofico, economico, new age, teologico a quei puntini “tutt'altro che messi lì a caso, tenendo premuto il tasto “.” per ore e ore, anzi, scritti con logico criterio in un arco di cinque anni passati tra l'Himalaya, il Perù, e i quartieri spagnoli di napoli.


Pagherei persino un iridologo per dire che, leggendo attentamente i puntini, fegato reni e cuore guariranno o miglioreranno le prestazioni senza l'assunzione di medicinali architettati da Donald Rumsfeld e la sua maledetta cricca di medici senza pietà per la razza umana.

Diventerei il dio degli scrittori, il re degli artisti di tutti i settori.

Tutti sono froci col culo degli altri/tutti sono artisti coi milioni da auto investirsi (un in the ass).

Mi spiego ancora meglio: può essere che il mio romanzo è sempre “Ben scritto, scorrevole, divertente, sostanzialmente corretto, ma TROPPO FORTE PER LA NOSTRA LINEA EDITORIALE” (A MENO CHE GENTILMENTE NON COMPRI 150/180 COPIE DEL SUO FOTTUTO LIBRO DEL CAZZO A 15,00€ A COPIA; ALLORA LA NOSTRA LINEA EDITORIALE MUTERA' COME UN CAZZO DI RETTILIANO).

Dico, ma vi rendete conto?

Obbiettivamente (non lo dico io) ho scritto un libro che, oltre ad avere le caratteristiche ogni volta elencate dai “direttori o chi ne fa veci e feci” e so di per certo che quasi tutte le case che m'hanno risposto l'hanno letto, mettevano riferimenti al romanzo che, non l'avessero letto, non avrebbero potuto conoscere PER CERTI VERSI E' RIVOLUZIONARIO!!!!

Potrei dire una cazzata ma, da quando avevo dodici hanno ho letto centinaia di libri; mai imbattuto in un romanzo “non romanzo” come il mio.

Ok, bella la visione del mondo dalla cima pianta; però, dio cancerogeno, dove lo trovate un romanzo che, senza mai ammorbare i coglioni, sfocia nel saggio demenziale (ma sensato), abbonda di neologismi che alla fine si lasciano comprendere, neanche una riga superflua (di fatto non è molto lungo, non c'è una, e dico una, descrizione messa gratis per aumentare le pagine del “malloppo”), raccontato in tempo diretto, così come avviene nella mente del protagonista, in prima persona, senza il solito palloso “evocativo” imperfetto dei miei coglioni (Stavo/stava seduto/a, fissava anodine lancette dell'orologio Sector, immaginandosi sacro, eterno, etereo, infilzato dal piacere d' una penetrazione olotropico anale)??


BASTA CO' STO PASSATO: Il FUTURO E' ADESSO, ADESSO, ADESSO, IN OGNI MICRO SINGOLO FOTTUTO ISTANTE D'ATTIMO!!!

C'è bisogno che vi dica io il segreto dell'editoria?

Ho l'impressione che pensate di conoscerlo; è fottutamente sbagliato.

Il segreto dell'editoria, del cinema, dell'arte in generale, A SCOPO DI LUCRO (l'unica che vi interessa) è vendere sia roba valida che fumo, spacciandolo per lingotti d'oro, ripieni di platino, dal colore benedetto e immacolato.

L'idea menzionata sopra, il “libro fatto di puntini” sembra una cazzata, PARE una cazzata... secondo me tra qualche anno succederanno cose simili, come già è successo in passato (Melissa P vende tonnellate di copie spiegando come si faccia la troia senza rimorsi,anzi, con libertino orgoglio di tempi passati, Andy Warhol “crea arte” impacchettando oggetti consumistici preesistenti).

Ci si renderà davvero conto che il più delle volte non è il reale valore dell'opera quello che fa vendere, bensì la manipolatoria, infima, raggirante, baldanzosa, altisonante, architettata, studiata, ragionata, strumentale PU – BLI – CI – TA'.

Io scrivo roba “forte”, “buona ma fuori dai nostri margini editoriali, dal nostro catalogo, “impubblicabile gratuitamente” sempre e solo col cuore in mano (se non sono ispirato non scrivo; a parte il blog non scrivo da molte settimane), incanalando ironia, tagliando il superfluo, dando tanto al lettore.

Focalizzandomi sull'inutile utilità dell'utile della vita.

La riga quassopra non ha senso, eppure l'avesse scritta Thomas Pynchon, ora 18 equipe medico psicologo astrologico sanitarie, formate da 50 membri l'una, sarebbero a lavoro per decifrare il messaggio nascosto.





Che non c'è.


Tutta una questione di reputazione; datemi opportunità di costruirmela, e che cazzo!

CONCLUDO LA LAMENTELA APPELLANDOMI A VOI (che probabilmente avrete abbandonato la lettura alla seconda parolaccia brutta cattiva, di fatto mi sento in colpa a scrivere così, io, cresciuto a Parigi nella famiglia De Bontoniè, dove beccavi venti frustate solo se sbagliavi forchetta per sviscerare viscide, bavose escargot al sugo di culo):


VOLETE FARE SOLDI? LEGGETE IL MIO LIBRO, AMATELO, ODIATELO, FATE QUEL CHE VOLETE... POI DATEMI LA POSSIBILITA' DI ANDARE IN GIRO PER LE LIBRERIE, FARMI PUBBLICITA' A COSTO ZERO PER VOI.

Ve lo do io il “caso editoriale”, senza spompinare critici che usano paroloni privi di significato effettivo.

Fatto questo sfogo, vado ad attaccarmi al tubo del gas.


... ... ... ... ...




Aveva un cattivo sapore, non m'è piaciuto, ho scordato la tabellina del tre del sette, fatico a battere i tsati della tastiera (si scrove cosi, vero;).

E nella sbalorditiva, ponderata, rovina figli gag della sbagliata scrivitura (esiste, nel mio vocabolario il termine scrivitura, è approvato il mese scorso dalla santa sede degli ignoti riscossori) ho messo il punto e virgola, poi chiuso parentesi... ed è venuta fuori l'odiosa faccetta sorridente onnipresente nelle chat di tutto il mondo.

Ridere è un linguaggio universale.


Ditemi voi che cazzo c'è da ridere in chat.


Sei un disadattato, passi giornate innanzi al computer, commenti, tagghi, citi, valuti con pollice alto o basso, ascolti (per non dire “consumi”) musica scaricata, clicchi, digiti ancora, ti masturbi, stanchi la retina fino all'imminente distacco... quando potresti uscire di casa, vivere una vita pseudo vera... DIMMI TU CHE CAZZI CI HAI DA RIDERE?!


Avanti, sto aspettando.


Io questa gente non la capisco.





...ora vado su feisbushodeculo, faccio una catena contro TT QLLI K PSSN L GRNTE D FRNT QLL KZZ D KMPTR, e vedrete come debellerò il vostro putrido organismo da questa favolosa terra che, non fosse per partiti politici cattivi cattivi, sarebbe un paradiso di discariche a cielo aperto, tanto aperto da avere l'ozono bucato per far passare ancor più benedizioni dal nostro amato amabile creatore barbuto.

Detto questo: è mai occorso vaccinarsi per una comune febbre?

A parte quando ci hanno impiantato la ghiandola pineale di cadaveri (però giovani vegetariani sani) contro la tosse assassina, il raffreddore brigante, la scarlattina pedopornoserialkillercopronecrodiarreofaga, c'è mai stata la necessità?

No.

Sapete perché?

Perché morire d'influenza è come vivere d'amore.

Non esiste.

Non nel mondo occidentale.

Nel passato c'era la peste, si propagava in maniera direttamente proporzionale ai liquidi livor mortissiani usciti dagli orifizi rilasciati dei cadaveri sdraiati a putrefarsi ai bordi della strada, e tutti schiattavano.

Cadaveri in giro per le strade in putrefazione non ne vedo; almeno non qui dove sto io.

Ne vedo di viventi ma putrescenti... quelli no, lo giuro sulla tomba di mia nonna (giurare il falso su un morto putrefatto non è valido, non c'è più nulla di fisico sul quale fare abbattere la funesta ira di dio misericordioso punitore vendicativo).


Come fa l'influenza a propagarsi se putrescenti veicoli in giro non ci sono?


Non lo so, ve lo giuro, solo non azzardatevi a guardare il cielo, strane nuvole auto espandenti potrebbero rovinarvi la giornata.


Non chiedetevi cosa sono, andate a lavorare sereni senza preoccuparvi, aspettate sabato pomeriggio così potrete andare alla coop, comprare i preziosi tesori che stabiliscono la qualità, il livello sociale della vostra sacrosanta, beata, soddisfacentevita.


DETTO ANCHE QUESTO: GLI “ESPERTI” SI CHIEDONO PERCHE' A NAPOLI TUTTI QUEI CASI.


Secondo me perché è l'unica città ad avere le condizioni igieniche identiche a quelle medievali.


ECCOOOOOOOOO: Ora sono un fottuto razzista di merda.


Rimangio tutto, avete ragione, sono razzista, perdonatemi, Napoli è pulitissima, non fosse per quei sacchi neri (dal contenuto ignoto) lasciati a putrefarsi ai bordi delle strade come succedeva coi morti medievali.


Vedi Napoli poi muori significa altro.

A Napoli i morti riposano in pace sotto terra

O, tutt'al più, murati vivi nelle abitazioni.


Vi capita mai di sorprendere il vostro animale domestico a fissare punti indefiniti di casa vostra con sentita agitazione?

I gatti possiedono una maggior sensibilità, con capacità di percezione oltre la nostra Sfera di Captazione (SdC) (neanche questa troverete su uichimerdia ma esiste, ve lo assicuro io che l'ho appena inventata per l'occasione).

Riescono a vedere i fantasmi burloni di queste anime murate.

Mi dispiace rovinarvi la festa ma i fantasmi... che ne so se esistono; so solo che nei vostri muri cadaveri un tempo persone vivaci e armate mal riposano l'eterno sonno dei dannati sponsorizzati da Saviano&Co.

Saviano è il mio idolo: prima del suo besss selder della Mondadori (di proprietà del padrino dei padrini dei boss) pensavo che la “camorra” fosse una città biblica piena di puttane e pederasti corrompi angeli della vendetta divina.

Ora so che mi sbagliavo; la camorra è il braccio armato dei politici legali.

I politici illegali sono quelli che Robert Sage (pseudonimo di Saviano per l'estero) ha ribattezzato come “padrini figli 'e ndrocchia”.

I politici illegali sono illegali perché non sono legali, a meno che il presidente del mondo non dica: “Eddai, in fondo, in fondo, sotto al pavimento del fondo, sono esseri microchippati come noi; accettiamoli per quello che sono, con o senza arma d'ordinanza scissionista in mano”.

L'eterno riposo dona a loro o signore, risplenda ad essi la luce perpetua, a patto che non siamo noi a liquidare la bolletta all'Enel.

Padre nostro, che sei nei cieli, in un punto impreciso che non siamo riusciti a scovare neanche una volta durante i due milioni di viaggi che abbiamo fatto nello spazio, sia santificato il tuo nome e protetto da copyright. Venga il tuo regno, vengano i preti sulle angeliche facce dei pargoli del catechismo sacro, sia fatta la tua volontà, a patto che il programma di disintossicazione presso la comunità di recupero gliela paghi la madonna o, al limite, qualche angelo minore, perché ci shtà la crisi, come in cielo e così in terra, sopratutto la terra di quei poveri contadini che risentono del fatto che ci shtà la crisi e pure l'imbrudenza H1R1 colpito affondato uno a zzero pe' me. Dacci oggi il nostro pane quotidiano ad un prezzo ragionevole (focacce con la cipolla, panini all'olio a parte), rimetti a noi i nostri debiti, come noi ci nascondiamo dalla camorra, dalla mafia e dai suoi esattori. E non ci indurre in tentazione, facci avere a modica somma il digitale terrestre, così potremo vedere programmi puliti, dai contenuti intelligenti, sobri, liberandoci da stupidi programmi tipo “Fuori Orario”, quindi liberaci dal male.

Amen – Ra.

Il “Ra” era incorporato nella preghiera originale che facevano gli egiziani; qualcuno sa perché; meglio non dirlo; Gesù era, è e sarà sempre lu più fùrt del firmamento dei cavalieri dello zodiaco.

Almeno fino al cambio d'era.

Il prossimo messia si vedrà.

Per ora è in testa con 20 voti più di Padrea Pedopio Ricky Martin con la sua anima caliente.

Ah: sono venuto a sapere che le case editrici pagano della gente per passare al setaccio i vari blog in rete per scovare scrittori che dicano, in maniera più italiana possibile (cioè come il 90% degli italiani non sa fare) quanto vada male questo, quanto sia sbagliato quell'altro SENZA DIRE COME REALMENTE STANNO LE COSE. Questa persona mi ha consigliato di scrivere post brevi e concisi.

Vorrei darle retta ma un discografico, cioè uno quello della casa editrice che crea book star (le rock star che suonano tasti o penne invece di chitarre elettriche) non legge blog come il mio.

Chi mi legge sa che politicamente sono schierato affanculo perché, sebbene sia uno stronzetto presuntuoso che può sembrare un razzista sessista (è proprio il contrario), non faccio offendere la mia intelligenza da cazzate utopistico improponibili come “democrazia”, “libertà di scelta” e conseguenti cazzi vari.


Chi consulta una pagina a caso del blog (come mi sarebbe piaciuto dire “chi apre una pagina a caso di uno dei miei libri) e non mi conosce, pensa che sono un razzista misogino ignorante malato volgare anticristiano antietilometrano figlio di meretrice posseduta dal demone del gioco.

E io mi faccio una bella risata, alla faccia loro, dei loro soldi inesistenti che controllano le loro vite.

Le loro anime.

Come diceva Bill Hicks: “Siete le puttane di satana, state succhiando il grosso cazzo squamoso del signore degli inferi”.

... però cazzo, datemi un po' di soldi, sono anticonformista ma la rivista “L'anticonformista” questa settimana ha scritto che è più anticonformista avere una Ferrari che non una Porsche.

Prometto che toglierò le parole cattive e quelle sbagliate.

... cioè, ci proverò...

... cioè, ci penserò...

... Cioè non lo leggevo, mi masturbavo con ben altre porcherie tipo con "Violenze nere in Amazzonia” , “Lussurie Segrete” o, al limite “Corna vissute”.

Vabbè, visto che non jiela faccio, tanto vale sparare un vaffanculo generale all'inesistente dio inventato da chi controlla l'umanità.

Editori del cazzo inclusi.

Chiudo qui.

Perdonatemi ancora se questo post l'ho buttato sul veleno (mentre gli altri erano al miele di fiele) e magari vi ho ammorbato i coglioni. Ma, per me, dopo l'ennesima casa editrice che mi ha risposto più o meno allo stesso modo delle altre, è stata una bella batosta.





Scrivere è la mia vita, il modo che ho per esorcizzare paure ridendoci su, buttare fuori energia negativa (ebbene sì, esiste anche lei) E DARE UN SENSO A QUESTA CAZZO DI VITA ALTRIMENTI INUTILE.

Sul blog cazzeggio, e anche parecchio. Talvolta mi vesto da persona integrata, “seria” e provo a dire qualcosa di concreto ma fuori dal blog...

Fuori dal blog un cazzo.


Io sono così.

Chi mi ama mi segua, mi paghi le spese.

Chi non mi ama... dovrò pagarlo io.

... per avere il suo culo (femminile ovviamente; in questa vita sono nato eterosessuale).

Nella prossima vita...

... no, nella prossima un cazzo; spero ciò non accada.

'sto giro di giostra m'è bastato, avanzati e le briciole mi basteranno per due, tre, quattro eternità di fila.


Sì.


Certo.