martedì 31 luglio 2007

DAI, FORSE SONO TORNATO!!!!









Va di merda, si. Ma la voglia di ridere non è passata. Spulciavo tra i miei vecchi racconti e ho ritrovato il primo che ho scritto. E' breve, semplice ma può far tirare fuori un paio di risate.


Che estate del cazzo, fa troppo caldo... da tagliarsi i coglioni e giocarci col trinciapolli arrugginito.


Bando alle minchie e beccatevi sta chicchetta, direttamente da qul felice 22/02/06.


Il titolo del racconto è "Click".

Adoro il suono del cane che picchia su uno scompartimento vuoto del tamburello della mia pistola che, per volontà Divina, chiamo Giudice. Cinque possibilità di divertimento, una di Redenzione, per tutti i peccati commessi. Magico: comunque finisca è sempre una cosa buona. Amo le sensazioni forti e voglio sempre testare il mio coraggio, in modo sano e religiosamente corretto.
Non oso tanto: solo tre volte al giorno. Roulette russa! Non so chi si sia inventato sto nome, ma a me sta simpatico, anche se devo dire che gli umani sono proprio dei semplici organismi insignificanti e pieni di peli.
Il gioco mi esalta, è una metafora della vita… o, per lo meno, c’è chi vi partecipa ignaro, senza pistola, ma con medesimi esiti.
Adesso ci sei e tra un “Bang”, dici addio a questo mondo corrotto, forse per un posto migliore, a patto che te lo meriti.
E pensare che tutto il creato ha proprio avuto origine da un “grande” bang.
Ognuno di noi ha bisogno di adrenalina, di un motivo per andare avanti, di nuovi stimoli, di traguardi. C’è chi lo chiama “carriera”, chi lo chiama “famiglia”, chi lo chiama “dovere”.
Io sono onesto e coerente con me stesso, non dandogli nessun nome.
Mi limito a tirare il grilletto.
Click.
Che eccitazione, pensare che non m’importa niente di vivere o morire. L’importante è essere sulla giusta strada.
La Sua.
Vivere una vita, come la chiamano i comuni mortali, “sociale”, è un altro gioco più complicato e non fa assolutamente per me, dal momento che non sono di “qui”. Troppe vicende, troppe attese, troppi problemi. Non avrei mai la pazienza di andare avanti così. A me basta un secondo per vedere che piega prenderanno le cose. Adoro il mio Giudice ma non sono un illuso come gli altri, non ho affatto voglia di aspettare, corteggiare, sostenere o sopportare una donna per.. per cosa? Per farci “all’amore”? Non ho il tempo di patire tanto per sfregare impuro carne contro carne. Sono più minimalista dei mortali, per quanto riguarda l’accontentarsi dei piaceri della vita. Invece di introdurre il mio membro nella vagina sudicia e malata di qualcuna, mi basta infilare un proiettile nel tamburello.
Si, proprio così, un bel giochetto per spiegare come la vedo io.
Sono arcistufo di tutte le cose che, per forza e di sicuro, capitano a chi è costretto a vivere una vita sociale. Perché riempirsi la testa di falsi miti e idee, quando ci siamo scordati dei nostri primordiali istinti, fatti di emozioni immediate e travolgenti? Chi vi ha insegnato ad avere bisogno di un telefono portatile per poi non avere mai niente di sensato da dire?.
Soprattutto, vi siete scordati di Chi ci ha creato, a Sua immagine e somiglianza, ci ha donato tutti i piaceri possibili e immaginabili, senza pretendere nulla in cambio.
Ecco!! Click, Click e Click. Emozioni!. I mortali hanno il clitoride come scopo primario, io ho Il “Click” e basta, senza troppe complicazioni, visto che sono l’unico e il solo ad aver compreso il “Sacro disegno delle cose”.
Click è il rumore che fa la cornetta quando viene riagganciata.
Click fa la serratura quando si apre o si chiude.
Click fa l’accendino quando si accende.
Click fanno le monetine quando vengono inghiottite nella pancia del parchimetro.
Click fa il mouse quando hai deciso, Click fa la lattina che si apre, Click fanno le forbici, Click fa l’osso quando si spezza, Click fa la mente che si apre, Click fa il Giudice quando hai ragione e Click fanno i chiodi della bara quando è ora di dormire.
Coincidenza? No!! Click è il messaggio che Nostro signore Gesù Cristo ci ha inviato, in codice onomatopeico, per svelarci il Disegno delle cose, di dove tutto andrà a finire.
Non riesco a fare altro.
Quando non so se leggere il Vangelo o la Bibbia, scelgo in base a quando il click farà bang… naturalmente, contro una parete di casa mia. Non posso rischiare così tanto. Solo tre volte al giorno. Non potrei permettermi il lusso di morire, la mia vita è troppo importante per gli umani, da che il mio lavoro è inculcare alla gente il “Sacro disegno delle cose”. Mi piace autodefinirmi un esecutore di Dio. Egli mi ha graziato, facendomi capire il suo prezioso codice, nonostante la mia ignoranza. Mi ha voluto mettere alla prova, per vedere se sarò degno dell’immortalità che, in una visione, mi ha promesso, manifestandoSi a me in tutta la Sua grandezza. So che non è stata una semplice allucinazione: come farei a salvarmi tutte le volte, se Lui, con la sua mano celeste, non venisse ogni volta a bloccare il tamburello, al momento giusto? Opero per Sua mano e spesso Gli consegno anime perse; carico il tamburello, lo faccio girare. Prima che si fermi lo innesco per poi puntare il “corridoio d’attesa”( sommo sinonimo della canna della rivoltella)contro la tempia dei Giudicati(com’ Egli li definisce). Faccio loro una domanda e, a rispondere, saranno o il Glorioso click o il Purificatore Bang.
L’alfa e l’omega, come dalla notte dei tempi è stabilito.
Ne ho incontrati pochi che sono sopravvissuti al Giudizio, e sono sicuro che adesso la loro insignificante vita ha un senso, giacchè la vita acquista un senso nel momento in cui la si sente scivolare via.
Una volta preso atto di ciò, tutto potrebbe colorarsi e iniziare a profumare di primavera.. ma potrebbe anche essere troppo tardi.
Lavoro per lo più di notte, nei luoghi lontani dagli Ignari, coloro che, per il momento, non devono essere giudicati e che non potranno mai comprendere.
Almeno fino a Giudizio compiuto.
Delle volte, penso di essere matto, ma la visione nitida e chiara della Rivelazione m’induce a un orgasmo mistico, che rafforza, in me, la voglia e il desiderio di portare avanti il Compito.
Esco di casa, visto che è già passata da venti minuti la mezzanotte.
La città è fantastica quando s’illumina illumina dei Neon, le Sue luci.
Poca gente, ma ne bastano cinque per notte.
Cinque come le folli emozioni.
Inizia a tirar vento, che ho già scelto: mio Compito ora, è purificare quel barbone sulla panchina. Questi dannati fanno un sacco di soldi con l’elemosina e non vogliono neanche spendere cinquanta euro per un letto come si deve.. l’Hotel Prince è proprio qui di fronte.
Mi abbasso, avvicinandomi al suo orecchio pieno di cerume. Manco il bagno si fanno questi. Sussurro,-pensi veramente che Dio sia contento, vedendo un Suo figlio in queste condizioni così patetiche e indecorose?-.
Lo fisso negli occhi, il mio sguardo colmo d’odio, ma nello stesso tempo fiero per la Missione. Aspetto una risposta, ma è troppo fatto. Patetico: oltre ad umiliarsi dormendo per strada, come un ratto marcio, lercio e insignificante, è anche ubriaco. Il Giudizio non sarà affatto clemente. Con fare cerimonioso, quasi commosso, alzo la destra, con la quale brandisco il Giudice, al cielo. Un lampo squarcia il cielo e pronuncio la sentenza,- possano Dio e il Giudice aver pietà della tua smarrita anima-, indirizzando il Corridoio d’attesa tra i suoi occhi spenti.
Un altro lampo nella notte, questa volta proveniente dal Corridoio.
Pezzi gelatinosi di materia cerebrale si espandono contro il muro.
Un quadro astrattista di peccato e redenzione.
L’odore del sangue, in questa parte del corpo, è molto più forte, rispetto agli altri punti del corpo umano. Una lasagna! Dio ci ha forniti, per pensare, di una lasagna.
Una lasagna sinaptica.
Sono sempre stato convinto ch’Egli, in tutta la Sua infinita misericordia e saggezza, sia un grande burlone. Da morir dal ridere: a Sua immagine e somiglianza, ma con una lasagna in testa. Hahahahahha!!!.
Faccio un passo, indietreggiando. È duro ammetterlo: ogni qual volta la sentenza si rivela negativa, una parte di me soffre, ma l’altra sorride contenta: un’anima persa è stata ricondotta sulla retta Via. Dio non avrebbe mai permesso ad un Suo figlio di continuare a vivere in quelle condizioni. Mi metto in ginocchio, accanto al trapassato, estraggo dalla tasca il mio taglierino(la ”Mano del cielo”) e gli incido i genitali. Sono proprio diventato bravo; prima che del sangue inizi a scorrere, ho già le due piccole sfere in tasca. Questa pratica me l’ha mostrata Lui. Posso capirlo: di La, non si possono fare pensieri impuri e quegli organi sono proprio il principio dell’impurità.
Dio ce li ha dati per testare la nostra purezza.
Ooohh, sssi, eccome se lo so!! L’ho sentito come maledice, quando li usano. Organi inutili. Solo una prova… e maledetto chi sostiene che servano per procreare.
Soltanto “organi di prova”.
Di Prova… e basta.
M’incammino verso la metropolitana, altro luogo di perdizione.
Diamine: basterebbe così poco per vivere secondo le Sue leggi e nessuno che ci riesca. C’è sempre bisogno del mio intervento: per i fatti legali c’è la polizia, per quelli spirituali c’è il Giudice.
Io sono soltanto un umile tramite.
Gli occhi mi si riempiono di lacrime: un’anima smarrita nei meandri dei “paradisi artificiali”, sdraiato tra due bidoni dell’immondizia. Alla sua età. Avrà si e no vent’anni. Praticamente un bambino, se penso che ho cinquecentocinquantasette anni. Sulla mia Terra, non ho mai incontrato anime così novizie.
-Hai qualche spicciolo-, mi sembra che abbia farfugliato, con la bava rappresa ai lati della bocca.
-Figliolo, perché ti sei ridotto in tal maniera, schiavo di un sistema materiale, inutile e lesionista? Pensi che i tuoi genitori siano felici del proprio rampollo che importuna la gente, elemosinando sudiciamente, per potersi poi ignettare in vena quell’infernale sangue del demonio?-.
Mi sputa, sulle scarpe, del catarro verde,-che cazzo vuoi? Fatti i cazzi tuoi: t’ho solo chiesto qualche spiccio. Dove me li sparo saranno cazzacci miei-, fissandomi con puro odio umano.
Stasera sono proprio sfortunato.
Provo solo a immaginare l’esito del Giudizio, che la sua faccia è già diventata un canestro da basket con, al posto della retìna pendente, brandelli di carne e… lasagna.
Non capiranno mai. Tutti i giorni, le notti, peccano peccano e peccano. Non riescono a trovare la Strada della Luce. Cadono tutti nella trappola del demonio, e non si salveranno mai più, per i secoli dei secoli.
Amen.
Altri tre, poi potrò tornare a coricarmi nella mia bara, come ogni notte da cinquecentocinquantasette anni or sono.
Eccoli.
Quattordici anni, non di più.
Nel torto.
Nei loro vispi occhi, l’atto dell’accoppiamento efferato. Leggo loro nel pensiero(altra caratteristica degli abitanti della mia Terra), che hanno appena praticato un rito orgiastico. Tutti e tre insieme. Altro che innocenza puerile… raramente desidero così tanto il trapasso per qualcuno, soprattutto quando sono così giovani.
Come mi guardano questi qua, non mi piace per niente.
Un ragazzo si alza,-Anselmo, perché non vieni più a scuola? Hai saltato otto compiti in classe. So che è stata dura per te, ma tuo padre se l’è cercata. Poteva andare a lavorare da mio padre, invece di guadagnarsi da vivere con quella merda di gioco da pazzi, con le pistole. Devi assolutamente tornare. Tutti parlano di te, dovrai ripetere l’anno. Ci separeranno e non staremo più in classe insieme.
Rimango senza parole.
Chi sei? Chi siete? Non vi ho mai visto prima. Come fate a conoscere il mio nome? Come fate a sapere di mio padre?
Ora capisco: deve essere un'altra prova.
Signore, mi metti di fronte, continuamente, alle Tue Prove.
Lo so, la strada che conduce al Tuo regno eterno è lunga e brulla.
Ma Sai benissimo che ti sarò sempre devoto e nulla m’impedirà di ricongiungermi a te, per sempre.
Estraggo il Giudice, poi potrò tornare a casa.
Hal-le-lu-jà, Halleluja, Hal-llè-lu-jà
Ha-lle-lu-jà, hallelu-ujaaaa!




A rileggerlo mi sono pisciato sotto dal ridere; ora, penso/spero di essere migliorato... eccheccazzo!!!!!!!!!!!


Quando ho scritto questa storia, leggevo, a rotta di collo, stephen king e mi impegnavo a non imitarlo.


Di fatti:


1) Scrivo al presente e mai non ci metterei settanta pagine, per raccontare quattro cose(adoro il re, ma a volte se ne passa pure lui)


2) Non sono/non sarò mai neanche un foruncolo, sul suo culo di uomo alto quasi due metri.


Spero vi abbia fatto fare due risate e sopratutto riflettere sulla crisi della donna moderna, nel mondo. Il racconto è una metafora, di quanto una donna possa soffrire, anche al solo pensiero, di andare dal ginecologo, la sera di halloween.


Vi giuro...


Andate a cagare: se un critico avesse detto realmente queste cose, stasera sarei ospite di qualche programma televisivo a dire "sì, è vero, il tizio ha colto nel segno".


Va be, vi saluto.


Speriamo di risentirci presto
HAllelujà Hallelu-u-jàààà

mercoledì 18 luglio 2007

CI RISIAMO

Mai avuta la sensazione di sentirti un coglione ridicolo e fuoriposto????
Forse è che non mi sono mai preso sul serio; ho l'impressione che nessuno mi prenda sul serio.
Fare il pagliaccio a tempo pieno, è un lavoraccio, ma che ci vuoi fare???
Starò un pochino indietro, ma fa ridere, il farmacista che richiede la carta coop.
ESILARANTE!!!
Passa il tempo e la considerazione di me precipita sotto lo zero progressivamente.
Si può essere più idioti???
Questo post è pieno di domande, quando dovrebbe dare delle risposte, ma non sono un santone, eccheccazzo.
Tutto parte da ieri sera.
Da sobrio non ho mai fatto approcci ad una ragazza.
Neanche ieri.
Quando ti senti un perfetto idiota, tutto ciò che fai ti sembra una stronzata fine a se stessa, e cominci a ragionare in termini "checcazzo lo faccio a fare, tanto non porta a niente"....
Il tempo passa e ti senti più vecchio.
A VENTITRE' ANNI.
Che imbecille; non posso farci niente. Tutto quello che dico, alla tirata orale delle somme, risulta fuorilogo e insensato.
Sono così da sempre, non posso farci un cazzo.
Ieri sera, tra un bicchiere e una caraffa di roba varia, ho saputo di un blog, fatto da un ragazzo, che per sei mesi, ha spiegato tutti i motivi per i quali voleva suicidarsi.
Alcuni gli dicevano di non fare cazzate; altri non lo prendevano sul serio, e gli davano dei consigli("se ti imbottisci di sonniferi, farai una morte tranquilla/datti una coltellata e non venirci a rompere le palle)
Il ragazzo si è buttato giù da un palazzo e i genitori hanno fatto cancellare il blog.
Miei cari lettori, so che ci siete, se qualcuno, per sbaglio ha salvato qualche pagina di quel blog, me la può spedire al mio indirizzo mail andrea.griffin@alice.it ????
Ve ne sarei molto grato; sono cose che mi interessano.
Nono voglio farla finita(anche se qualcuno di voi pensa che sia la cosa migliore per me).
Questa storia mi ha colpito: un ragazzo che vuole farla finita e spiega tutte le sue motivazioni... e vuole lasciare un segno.
Il mio amico che mi ha raccontato la storia, è arrivato alla conoscenza di questo blog, digitando "voglio morire" su google.
Una semplice coincidenza.
Inquietantissimo; sono ultra curioso, ne voglio sapere di più.
Ultimamente sono un pochino polemico/triste/deprimente; come dice quell'angelo della mia ex, "è un periodaccio".
Periodaccio un cazzo, la vita è una serie di periodacci del cazzo, uno dietro l'atro... e se ci fate caso "l'anno scorso è sempre migliore di quello in corso". Sì, perchè tutto è una parabola discendente e la merda vissuta, confronto a quella attuale, è sempre "na crema", per citare una persona alla quale voglio molto bene ma che, purtroppo, causa cessati rapporti con il server che era la mia ex, ora non posso più vedere.
E' incredibile, quando un rapporto lungo(cinque anni) finisce, e ti ritrovi il deserto attorno.
I posti diventano una successione infinita di "non luoghi", che, a confronto, aeroporti e centri commerciali, mi sembrano casa mia, un posto familiare e accogliente dove stare bene.
E, i luoghi dove andavi con lei, una serie di fotografie, diapositive/tatuaggi indelebili, e l'unica cosa che rimane da fare, è andare via, senza più voltarsi...
"come quella volta che mi scordai come ci si siede".
Sto scrivendo dalla biblioteca pubblica di San Benedetto del Tronto(AP) e devo dire che, se si spargesse la voce che i collegamenti a internet sono gratuiti, la biblioteca diventerebbe il centro nevralgico della città.
Sere fa i Genesis hanno suonato a Roma, gratis.
500000 persone.
Se il biglietto fosse costato 1€, ci sarebbero andate 25 persone...farenti di Peter Gabriel inclusi...
MA CHE CI VUOI FARE, E' UN PERIODACCIO!!!!!

sabato 14 luglio 2007

LAST DAY


Vorrei che il titolo di questo post, riguardasse la recensione di quel pessimo e inutile film che è appunto "last Days" di Gus van Sant; un ora e mezza di vuoto, dove un allucintato michael pitt, veste gli stracci di kurt kobain... uno dei film più inutili della storia del cinema.
Ve lo assicuro; piattume totale, zero musica, zero contenuti e un senso di noia che va oltre le visioni autopunitive di lars von trier e Kiarostami messi insieme.
Gus, da te non ce lo aspettavamo... certo che anche Abel Ferrara, con "Mary" ci ha dato tonnellate di filo spinato da torcere.
Ma questa è un altra storia.
"Last day" perchè oggi è l'ultimo giorno che le trasmissioni partono dall'internet point dove lavoro.
Da domani siamo chiusi.
La telecom, un mese fa e per cause ignote, ci ha staccato la linea. ERa già successo tre anni fa.
Abbiamo indagato ed è venuto fuori che ci hanno clonato la linea.
In breve: 5000,oo€ da pagare, che non abbiamo consumato.
Il padrone non li vuole pagare; la telecom la linea non ce la riattacca.
Fare una causa varrebbe a dire arrivare al 2070 e non risolvere un cazzo; ma lo sappiamo com'è:
Italia: spaghetti, pizza, mandolino, maria de filippi e politici puttaniero/cocainomani...
... e noi che pensiamo di poter risolvere tutto, autoproclamandoci comunisti o nazisti, quando in russia e in germania noi non c'eravamo.
Non eravamo ne nei lager, ne nei colcoz o sovcoz...
... e continuiamo a portare le magliette con sopra stampate le facce di quelli che i media hanno scelto come "icone di riferimento", per noi comuni mortali, che lavoriamo, aspettando il sabato sera per porzionarci una buona dose di neuroni, nella speranza di dimenticare il senso di nausea.
And the life still goes on.
Sappiate che per ogni ogni maglietta del "Che" o del Fhurer, una percentuale, a Dolce&Gabbana, va di sicuro.
Però l'ironia è: la maglietta di Hitler posso capirla; è lui che ha cominciato il movimento.
... ma la maglietta del "Che"; lui non c'entrava un cazzo con i comunisti.
Sarebbe come dire "sono appassionato di Ferrari, perciò, per dimostrare al mondo (e farmi vedere), il mio amore per suddetta macchina... indosso magliette con la 600!!!.
E' delirante, lo so, ma è così.
Non c'è nessuna connotazione politica in quello che ho detto; per me tra Fini e Bertinotti cambia soltanto il modo di sporgere la bocca...
... loro non ridono mai.
Quello che mi fa sorridere, è immaginarmi i retroscena; andiamo!!!! Lo sappiamo tutti che i politici sono massoni. Quelli, di giorno si prendono per il culo, di notte, nella loro loggia, giocano a briscola, bestemmiando e scambiandosi pacche sulle spalle e convenevoli...
... e noi stiamo lì, pensando di poter cambiare il mondo con una "X", tra l'altro... con una "matitina".
Perchè non si vota con penne con, al posto dell'inchiostro, sangue arterioso????
... poi dicono che le elezioni sono truccate... perchè, cosa c'è al giorno d'oggi, che non sia una truffa?
Le corse dei cavalli: tutti drogati; al massimo quattro corse e al cavallo scoppia il cuore.
Pugilato: andiamo!!!! Ve lo immaginate Rocky Marciano o Jake la motta con il fisico di Gerard Butler in 300???
Il calcio: andiamo!!! 22 coglioni che per novanta minuti giocano ad una versione "adulta" del nostro "chiapparella" e prendono miliardi per dirci che "il mondo è intorno a noi" e che con la wind pippi gratis fino al 2020.
Ma che cazzo sta succedendo!?!?!?!?
Si lamentano che i giovani si sballano: dio cristo, ci è rimasto solo quello. Troppe emozioni, troppa frenesia, abbiamo/hanno ridotto il nostro corpo ad uno strumento di consumo.
Noi siamo organismi pluricellulari di consumo.
Non è consumistico, comprarsi il televisore 459 pollici; è più consumistico esistere, e far sì che pochi facciano i miliardi, mentre gli altri si accontentano di vincere il prossimo mondiale o applaudire l'ennesimo coglione che si è schiantato a 257 all'ora, contro un palo(e danno la colpa alla droga e all'alcool, quando il suo film preferito era "Fast&Furios: Tokio Drift).
Perchè, farsi le canne è illegale, ma è legale vendere le cartine grosse??? Ho provato a fumare il drum con le cartine grosse e vi assicuro che è impossibile; nessuno lo fa.
Perchè i carabinieri hanno il quoziente intellettivo di un barattolo di nutella??
E' giusto avere paura di uno, che pensa che il plurale di "dito" sia "mano"??
Eddai; tempo fa, in seguito ad uno screzio con le forze dell'ordine, mi ero messo in mente di fare una raccolta firme: test culturale(come fosse la "terza prova" della maturità), per essere ammessi in polizia o il corpo armato che sia.
Test di cultura generale
Quanto volte, "il carabiniere" non vi ha capito??? Quella non è semplice "routine intimidatoria"(al corso gli insegnano pure le "frasi cruciali", da dire nelle varie situazioni, tipo "non c'è problema/cosa abbiamo qui/è tutto in ordine).
...eppoi: che cazzo parlano al plurale: "abbiamo bevuto?"/"cosa abbiamo?".
Verrebbe da rispondergli...

- Abbiamo bevuto???-

- E' impossibile; ci siamo appena incontrati, me lo ricorderei se fosse successo in un tempo recente... no, devo dire, insieme non abbiamo mai bevuto-.

Quelli non sanno di checcazzo parli perchè non parlano l'italiano. Non sanno un verbo, la "grammatica" pensano sia un nuovo tipo di dddròga e pensano che "lo stato"sia un modo alternativo per dire "io sono stato" in un tempo passato.
E' giusto vivere e lavorare per avere queste cose???
Noi non facciamo un cazzo, perchè ci hanno educato che, dopo il 68 e la grande sconfitta conseguente, scopare costa sempre qualcosa.
Avete presente la storia di quei 300 opliti spartani, determinati e con vera voglia di libertà, che hanno fatto il culo a 1 milione di persone???(se Efialte, e quella troia della regina Gorgo, non avessero tradito, la storia sarebbe finita diversamente; il film è bello, ma è fatto per gasare uomini/donne, dal momento in cui la regina odiava il suo re).
E' quello che mi rode; stiamo tutti a proclamare le nostre idee politiche, al massimo facciamo qualche manifestazione(comunista o fascista che sia), senza sapere che, se a Berlusconi gli blocchi le strade, lui si compra una tuta a razzi e, nel tempo che noi impieghiamo a cucinarci gli onnipresenti panini con la salsiccia di ogni "festa dell'unità" che si rispetti, lui ha già fatto il giro del mondo e guadagnato miliardi di euro alla faccia nostra...
... non sto dicendo di essere di sinistra; Bertinotti millantava un figlio "che studiava un tipo parhticolarhe di musica"...
IL REGGAE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
"STUDIARE IL REGGAE", COME SE PER SUONARE DO/SOL/LAm/FA(accordi di"no woman no cry") ci volesse studio... che cazzo dovrebbero dire gli scienziati.
Se uno studia reggae, gli scienziati cosa fanno, con la fisica e la chimica... l'assimilano!?!?!?!?!?
Bertinotti, il compagno pluricentenario, raccontava che le scarpe se le fa "farhe su misurha dal suo calzolaio di fiducia"
BRAVO, ARIFATTICI PURE LO SVELTO.
Basterebbe che tutti spegnessimo il televisore per una settimana di fila; quello è sovvertire. Sapete quanti miliardi faremmo perdere a quei bastardi, semplicemente rinunciando a spingere un bottone???

ALtro che "Cambia la tua vita con un click".

Noi abbiamo un potere, del qual non ci rendiamo conto; perchè incatenarti ad un cancello e rischiare il linciaggio, quando puoi stare a casa, leggerti un bel libro, e senza accendere la tv, fare il triplo dei danni???.
Eddai, siamo nel 2007.
Impianti Dolby surround che neanche gli AC/DC si sognavano, schermi al plasma che quelli del cinema gli fanno una sega coi piedi, console e videogiochi, che andare in salagiochi sarebbe vilipendio alla corte, poltrone idromassaggianti, che fare a meno del cinese che, sulla spiaggia, gira col cartello "massaggi zen 5€", diventa un obbligo.

PROGRESSO???

NO, CI VOGLIONO DARE LA POSSIBILITA' DI AVERE IN CASA, E A PREZZI SEMPRE PIU' BASSI, COSE CHE, PRIMA, POTEVI TROVARE SOLTANTO FUORI, TRA L'ALTRA GENTE. CI VOGLIONO FARE STARE IN CASA, SENZA VEDERE/COMUNICARE/CONOSCERE NESSUNO.
HANNO SOSTITUITO LA REALTA' CON RIPRODUZIONI DI IMMAGINI IN SERIE.
QUANDO ESCI TI VERGOGNI DI GUARDARE LA GENTE IN FACCIA; IN RETE SEI UN DIO, E MANDI AFFANCULO I "FASCI E I COMUNISTI DI MERDA" CHE SIANO.
...ABBIAMO ANCHE INVENTATO NUOVI MODI DI PARLARE, ALTRO CHE "SLANG DA STRADA" DEL CAZZO.

NON ESISTONO PIU' COSE DIVERTENTI; ESISTONO COSE "LOLLOSE".

NON ESISTONO PIU' DOCUMENTI CARTACEI; CI SONO GLI "ADD"

NON SI DICE PIU' "SECONDO ME"; SI DICE "IMO"

NON SI BRAMA PIU' UN CAZZO; TANTO PUOI "SCARICARTELO".

Non ci potevo credere; c'è gente che scarica internet anche i libri. Porco d**, ci hanno tolto anche il piacere della carta, di avere un libro in mano.
Quando compro un libro, la prima cosa che faccio, è sentire il profumo delle pagine, la fragranza della carta... "quello", è amore sconfinato per le cose.
Un film, al limite, lo posso capire; come cazzo fai a leggerti "il codice da vinci" seduto su una sedia, con un manico di scopa nel culo?????
E poi c'è pure "second life", e altri centinaia di giochi "on line". Gente che si licenzia dal lavoro, lascia affetti e amori, per rinchiudersi in casa e seguire il proprio profilo virtuale, quando una volta, anzichè adsl,modem,mouse e cazzi vari, bastava girare una maniglia e farsi due passi tra le persone in carne e ossa(e non tra le loro proiezioni digitali).
Berlusconi, Bill Gates, Bush e gli altri che governano le menti("governare il mondo",è una cagata da fantascienza anni 50), sono dei grandi, li ammiro.
Non è ironia o sarcasmo.
Dico sul serio.
Loro sono(erano!!!)comuni mortali come noi...
...e, dove sono ora, ci sono arrivati grazie a noi.
"Noi", li abbiamo supportati, siamo stati in silenzio, abbiamo ascoltato/comprato la loro roba, pensando di renderci la vita migliore.
"Loro" ci hanno detto che con tutte quelle cazzate, la vita sarebbe migliorata.
"Noi", siamo stati capaci soltanto di dire "ancora, non ci basta più".
Loro hanno il potere.
Io i calli alle dita.
"Ognuno ha quello che si merita" è uno dei miei proverbi preferiti(insieme a "la vita è una tempesta; prenderlo in culo è un lampo").
Potrei continuare all'infinito; chissà se qualcuno si prenderà la brga di arrivare alla fine di questo post.
Sti cazzi; mi ritrovo, a metà luglio, senza lavoro.
E' ANCHE COLPA MIA.
ME LO MERITO.