lunedì 28 maggio 2012

UN SAGGIO SULLA SCUOLA

(D) - ISTRUZIONE

La spirale scolastica rappresenta un punto cruciale nella vita di ogni animale sociale.
La “perdita dell‟innocenza” tanto cara alla letteratura avviene tra i banchi di scuola.
Tolta l‟ipocrisia, facciamo anche tra i seggiolini dell‟asilo.

Dai 3, sino ai 18 anni siamo costretti - mancato adempimento al servizio scolare comporta l‟incarcerazione dei familiari più altre spiacevolezze – come bestie sceme, vagare in un caleidoscopico, confusionario, indefinito insieme di macchie senza senso, a cui diamo nomi tipo “lavagna”, “professori”, “compito in classe”, “appunti”, “dispensa”, “micro sequenze”, “compito a sorpresa”, “verifica”, “mappa concettuale”, “lavoro di gruppo”, “interrogazione”, “bidella vacca”.

Interrogazione; spero di avere un alibi convincente da mostrare alla giuria.

Abbiamo subìto la scuola.

Per alcuni, apparentemente, è stata una lunga passeggiata, la maggioranza silenziosa ha nuotato tra le pozze dell‟inferno, ritrovaticisi di botto senza manco aver mai invocato una bestemmia - semmai, la scuola è la causa primaria che porta i “neofiti” verso l‟iniziazione all‟oscura Arte.

Dovrebbero inserirla nei licei l‟ora settimanale di “bestemmia”.

Come insegnano a scuola, “Lo Stato siamo noi”.

Lo Stato si impegna a formare ogni nuova generazione di cittadini con lo scopo di (tras)formarli in intelligenti, acculturati, consapevoli, validi membri sociali.

Obbligandoli ad andare a scuola 8 anni.

Diciamo le cose come stanno, l‟avete notato pure voi, giunto è il tempo di dire le cose come stanno senza timori. L‟epoca dell‟oscuro consenso silenzioso deve finire.

Lo Stato si impegna a trasformare le nuove generazioni di Esseri Umani in cittadini produttivi NELLA società, i quali leccheranno culi tutt’altro che acculturati, sorridendo coi denti, la lingua sporchi di merda pur di lavorare 8 ore al giorno, fino alla morte, in produttivi call center.

La versione ufficiale dietro la sciarada reiterata recita: “Per essere liberi bisogna essere istruiti”.

Tolto che il concetto di obbligatorietà è un mito, una cazzata fascista (bisogna), nulla da obbiettare!

Genitori, allievi, professori: quanti si sono chiesti a cosa serve la scuola?

E a chi?

Pochi.

Ed è naturale conseguenza; ciò che si è sempre fatto si continua a farlo perché è cosa buona e giusta.
“La scuola è la cultura, cardine d‟ogni società democratica, quindi libera”.

DEMOCRAZIA = LIBERTÀ

Puah!

Ormai è vecchia, tenetevela da parte.
La sola utilità dell‟istituzione scolastica è il mantenimento dello status quo. Un ingranaggio di quell‟enorme macchina chiamata Sistema, ha il compito d‟indottrinare i ragazzi insegnandoli “cosa si deve sapere”, “cosa è importante”, “cosa è necessario, cosa no”, “questo serve, questo è immondizia”, inducendoli a memorizzare acriticamente date, date, numeri, numeri, nomi, nomi, avvenimenti, col fine di illuderli che sapere (recitare) a memoria valanghe di nozioni sia essere consapevoli, privandoli della possibilità di esprimere - per non dire coltivare - la propria unicità, cioè i personali talenti, il “dono” che ognuno ha ricevuto, potenziare la mente analitica fornendogli validi strumenti per analizzare criticamente le sfaccettature di ciascuna materia affinché non siano la piatta serie consequenziale di FATTI, DATI INOPPUGNABILMENTE OGGETTIVI che sono.

Sia storia, italiano, matematica, scienze, qualsivoglia materia: “Le cose da sapere sono queste. Più ne saprai riferire oralmente, per iscritto, più otterrai come premio un numero che rappresenta il tuo valore”.

Un numero che è il tuo valore, una cifra che tu sei e sarai.

Barattare infanzia, adolescenza, in cambio di un numeri da 2 a 10.

Sembra equo come baratto, no?

D'altronde vi stanno abituando ad entrare nel “mondo degli adulti”. La scuola funziona esattamente come il mondo del lavoro, i soldi: tu Lavoratore mi fornisci ore della tua vita e io, Proprietario Benefattore, in cambio ti premio tramite pezzi di carta - senza nessun effettivo valore – coi quali potrai acquistare qualcosa, potendo scegliere tra una serie infinita di sedativi (che alla scuola di tuo figlio chiamano “beni e servizi”) grazie ai quali trascorrerai felice, appagato (narcotizzato, disconnesso) le porzioni di tempo in cui fisicamente sarai lontano dal mio ufficio/dalla mia fabbrica per darmi altra energia.

In cambio di altra carta.

“Trovarsi fisicamente sul posto di lavoro”: quante volte, anche se fisicamente eravate a casa, in vacanza, mentalmente eravate sul posto di lavoro litigando coi colleghi, visualizzando commissioni che dovrete portare a termine?

Vacanza un cazzo.

Rimani seduto al banco 5, 6 ore, torni a casa e devi fare i COMPITI.

Per saper fronteggiare interrogazioni, compiti in classe, mediamente un paio d‟ore al giorno devi dedicargliele.
Siamo a otto ore quotidiane dedicate alla scuola.

Cazzo, domani c‟è il compito di ****, ho studiato bene tutti i quattro i capitoli… però quella ha detto che forse può chiedere a sorpresa tra altri sei. Li ho studiati, però non sono preparato come il mese scorso… oddio, e se chiede solo quelli?

COMPITO, CHIEDERE A SORPRESA: cazzo di vita è?

Forse può chiedere?

Sotto stress, schiacciati dalla pressione, pigiati spalle al muro per via d‟uno schifo di linguaggio orwelliano a scuola, a casa.

Per cosa?

Un bel voto!

Peccato che coi voti non si paghino le bollette, ne s‟impara a gestire problemi familiari affrontandoli serenamente, con amore.

Realmente utile, la scuola insegna poco e niente.

Il sistema scolastico privilegia la stimolazione del “lato freddo” del cervello per fare ragionare gli alunni il minimo indispensabile tra i banchi, nella vita reale.

Chi non ragiona non ragionerà mai.

Chi non impara a ragionare difficilmente si sveglierà una mattina col quadro chiaro.
Mirano ad aumentare – lo stanno facendo - le ore di materie matematiche, numeriche, schematiche, per assemblare robot mnemonici addestrati a compiere il tipo di comando più a cuore al sistema: ESEGUI!

… non che le materie umanistiche - insegnate come vengono inculcate - riescano a rendere critici.

Nel * è successo * , ha avuto come conseguenza * ma poi, per via di *, nato nel *, vissuto a *, che * insieme a *, che * anni dopo, esattamente il * compì *. In seguito al *, re *, nato a *, figlio di *
ecc. ecc. ecc.


SIGNORE E SIGNORI, ECCOVI UNA CRITICA, STIMOLANTE, SPRONA LOGICA, LEZIONE DI STORIA CHE ASSICURERA‟ AL 100% UN POSTO STATALE, OVVIO SINONIMO DI FELICITÀ !

Dalle elementari alle superiori questo canovaccio, gli basta aggiungere agli asterischi nomi e date diverse.
Arrivati all‟università, la scuola dei Grandi – UNIVERSITÀHHHH, SIIIIIÌ , AHHHHH, „STA SCUOLA DA ACCESSO ALL‟UNIVERSO!!!! - una lezione di storia si svolge più o meno:

Nel * è successo * . Secondo l‟eminente critico e storico * è stato *****, ha avuto come conseguenza *, per via di *, nato nel *, vissuto a *. La sua illuminante biografia, scritta da * ci fa capire che * *********** , e alla luce di ciò avvenne che * insieme a *, che * anni dopo, esattamente il * fece *, a quanto riporta il famoso “Trattato ***” scritto dallo storico storico storicamente riconosciuto * in seguito al *, il re *, nato a *, figlio di (una puttana asterisca?) ecc. ecc. ecc.

La differenza tra università e scuole inferiori in una sottolineatura della lista della spesa?
Be‟, quella “sottolineatura” costa migliaia di euro l‟anno a milioni di famiglie speranzose. Fanno tanti sacrifici con la speranza che i figli, dopo essersi SACRIFICATI, imparando tanta tanta tanta sana roba diverranno dottori, avvocati, ingegneri, guadagneranno tonnellate di denaro facendo il lavoro per cui hanno penato (con “posto sicuro” fino alla PENSIONE, of course!), metteranno su famiglia, sulla strada dell‟Amore procreeranno figli che poi manterranno con una minuscola parte di tutto lo spropositato stipendio, smetteranno soffrire, sacrificarsi e…

Sto delirando?

E questi, allora?

La scuola è l‟ennesima facciata dello stesso Inganno. Appone, salda sigilli a uniche, sacre coscienze, ingabbiandole dentro l‟assurda visione monocromatica dell‟esistenza propinata a generazioni e generazioni, pigiandogli nel cranio un unico strumentale punto di vita.

Quello richiesto dall‟autorità.

La scuola dell‟obbligo esiste perché lo Stato (i pochi che governano la massa) deve avere la certezza che tutti abbiano vissuto la medesima esperienza, registrato come indispensabile la nobiltà, la valorosità del sacrificio, assicurarsi che il Programma del Ministero sia cicatrizzato nelle menti dei robot – al secolo “cittadini”- programmati per eseguire compiti senza fare domande.

Eccoti le basi ottimali per avere al tuo servizio una popolazione di robot civili e robot soldati.

L‟arcaico, superato concetto “conseguire l‟obbiettivo passando per il sacrificio” è una madornale puttanata partorita dalla chiesa (onnipresente “altra metà” d‟ogni stato sulla Terra), e non ha mai, MAI avuto motivo di essere l‟obbiettivo del popolo, tantomeno adesso.

Dove sta scritto che per vivere felici ci si debba sacrificare?

Sulla bibbia?

Vivere ponendo basi, valori, condotta esistenziale di un intera nazione su storielle riportate in un testo di fantascienza, manipolato dal potere nei secoli, vecchio millenni, mi pare una stronzata da ignoranti.
Ma noi non siamo ignoranti, cazzo, siamo andati a scuola, no?

Fortuna che stiamo combattendo l‟ignoranza, assicurando a sempre più bambini il DIRITTO ALLO STUDIO.

Nella scuola di regime.

DIRITTO ALLO STUDIO: se per mio figlio IO, GENITORE m‟assumessi la responsabilità di non beneficiare di un nobile diritto offertomi dallo Stato?

Gli assistenti sociali toglierebbero la custodia perché in ogni società “democratica” i diritti sono doveri, tutto è dovere, facendo leva sul fatto che sanno perfettamente che il “senso del dovere” sarà il solo, unico incentivo che ti farà andare giù la pillola col sorriso stampato in bocca ogniqualvolta sarai facoltativamente obbligato a fare quello che ti dicono.

Perché sei libero.

Libero di eseguire.

Possiamo dire basta, la “lezione” - perdonate il gioco di parole – l‟abbiamo più che compresa.

Proteste, cortei, da escludere.

Libertà non è saltare tutto il giorno per prati fioriti col sole in fronte, fare l‟amore tutte le volte e con chi si vuole, o aver ampia disponibilità di mezzi per comprare ciò che crediamo di desiderare.

Libertà è assenza di sigilli mentali.

Fin quando saremo complici del Volere del Regime anarcofasciocomunista – le 3 correnti di pensiero sono la stessa cosa - , mandando a scuola i nostri figli, saremo impalati come vittime di una boia medievale. Magari vi farà piacere; mutilati, seviziati, annegati, impalati, crocefissi: l‟importante è soffrire, tanto poi arriva il premio, la salvezza, no?

Poi…

E adesso?

Possono decidere al posto nostro solo col nostro consenso, con la nostra collaborazione.

Se i ragazzi non si arruolassero non ci sarebbero guerre.

I terroristi siamo noi.

„MMAZZA, OH, SEI „NFENOMENO! MIRABILE DISCORSO,GRANDE RETORICA, C‟HAI FATTO „NA MORALE DA BRIVIDI, SEI MEGLIO DEL TELEGIORNALE, HAI COMMOSSO LE PLATEE DI TUTTO IL MONDO, BRAVO, GRANDI APPLAUSI A LEI, SIGNOR‟ MAESTRO RIVOLUZIONARIO, C‟HAI IMPRESSIONATO CO‟ TUTTE „STE BELLE PAROLE. SENTIAMO: COSA PROPONE PER SALVARE NOI, POVERO POPOLO STOLTO, RENDERCI LIBERI COSI‟ POTRAI DIVENTARE IL MESSIA UFFICIALE DELL‟UNIVERSO?

Ho iniziato a scrivere il saggio senza presunzione (ci credete a „sta cazzata?), conscio d‟essere privo di illuminanti soluzioni rivoluzionarie per cambiare il modo di pensare attuale (questa è vera… come la tua vita!).
Volevo far presente dove ci troviamo.

Se la “situazione” va avanti senza cambiare mai, mi sono detto, le spiegazioni al continuum non possono essere che due: o siamo una massa di teste di cazzo masochiste oppure siamo condizionati a fare solo quello che ci viene detto di fare al punto che abbiamo sublimato la scena in cui il gioco ci sfugge di mano ritrovandoci da un istante all‟altro tramutati in amebe impotenti prive di potere decisionale.

L‟articolo vuole essere “ecco il mio punto di vista”.

… magari una rinfrescatina di memoria…

In profondità sapete che è così.

Se proprio devo proporre una soluzione – grazie al cazzo, il saggio è mio; che presunzione! - penso dovremmo dimenticare come funzionavano le cose “una volta”.

Il mito “LAUREA = VITA FELICEFELICEFELICE” è carcassa putrefatta seppellita sotto gassosi strati di merda sofferente.

Dovremmo ridere al solo pensiero dell‟associazione mentale “SCUOLA = ISTRUZIONE = LIBERTÀ ”.

Scordare, dimenticare, cancellare dall‟inconscio collettivo l‟equazione

SACRIFICIO : REDENZIONE = SALVEZZA: FELICITÀ

In sé, il concetto di scuola è…

Cos‟è?

Un edificio dove i ragazzi vanno per crearsi il futuro ideale?

Un uomo dotato di sensibilità, capacità d‟ascolto interiore - al contrario di noi “povero popolo stolto” - sintonizzato con la coscienza Divina (non sto parlando del “dio” delle chiese) conosce verità occluse a noi disconnessi, è passato attraverso esperienze e ha compreso molto.

Uno di questi saggi “pionieri” possiamo chiamarlo MAESTRO senza abusare del significato alla base del nome.
Maestro non è stipendiato dipendente di un istituzione pubblica e privata che fa il lavaggio del cervello ai nostri figli seguendo il Protocollo del Sistema a menadito, avvelenato, disinteressato, messo lì per percepire l‟agognata mensilità portando avanti IL PROGRAMMA

Prendiamo queste sagge persone, siano anziani, ragazzi – altro concetto assoluto da dimenticare è ANZIANO = ESPERIENZA = necessariamente SAGGEZZA, – , mettiamole in condizione di tramandare il loro Sapere.
Farli discutere, confrontare tra loro, riderci, riflettere, meditare.

Senza obblighi.

Senza ruoli.

Alla pari.

Alla pari perché TUTTI SIAMO UNO

Se vi sembra una stronzata new age la riscrivo: SIAMO TUTTI SULLA STESSA BARCA.
Non esiste “chi sa di più, chi meno”.

„Fanculo il fascismo, l‟anarchia, il comunismo, le dottrine separatiste, il concetto illuminista di uguaglianza partorito dal sistema che divide ed impera.

Tutto è uno. Io sono te, tu sei me, me e imparare deve essere un piacere.

Per essere un piacere si devo imparare cose utili.
Cose vere.

QUALI SONO LE COSE VERE?

Guarda dentro te; tu lo sai.

Visto?

Sei un maestro anche tu.

Ora sei pronto per andare a fare concorsi statali.
Prepara sorriso e lingua.
Di strada ce n‟è da leccare.

Oooooh, sììììì.

lunedì 21 maggio 2012

PROTEZIONI: PROTEGGIAMOCI DALLA LIBERTA'


CAPITO?
SE TI APPLICHI, CON TANTA PRATICA E PASSIONE IMPARERAI ANCHE TU.
COME HA DETTO UN ISTRUTTORE: "MERAVIGLIOSI E INDISPENSABILI PER CAMMINARE".







Voglio credere a qualcosa di diverso rispetto ciò che mi dice la testa ogniqualvolta li vedo in giro, a piede libero, muoversi con goffa nonchalance e spavalderia da cartone animato idiota.

Diventare ottimista, pensare (siero)positivo, vedere il “bicchiere mezzo pieno” , per usare un eufemerdismo da personal coach che percepiscono ingenti somme di denaro per raccontare, a persone in enormi difficoltà esistenziali, quanto siano uniche, speciali, insostituibili, grintose, energiche e grinzose.

Oggi parlerò di un fenomeno dilagante come la diarrea nel Mar Adriatico.
Sono sempre più numerosi.
Sempre più convinti.

Spaventevoli.

Sarebbe folle dire che si mimetizzano tra la folla – per ora – perché sono talmente vistosi da poter passare inosservati quanto un elefante intento a cagarti sul televisore in salotto.

A riguardo nessuno batte ciglio.

Non battiamo ciglio perché ancora nessun personal cocach ha pubblicato un video didattico su come si sbattano le ciglia correttamente.

Siamo la “tutorial generation”.
Andiamo su youtube per cercare video che insegnano ad allacciarsi le scarpe (vi giuro!), COME FAR BOLLIRE GLI ASPARAGI (codìo, vi giuro!).

Come camminare.

Ray Kurzveil sostiene che entro l’anno 2056, data della “Singolarità tecnologica”, non ci sarà più differenza tra organismi biologici (cioè gli umani, i quali saranno TUTTI integrati con cyber componenti, siano braccia, occhi, cuore, persino parti del cervello) e organismi simil-umani completamente ARTIFICIALI (i famosi “robot”).

Guardando gli “altri”, per strada, ci chiederemo (sempre meno spesso): “Ma quello/a lì sarà Bio o Artificiale”, un po’ come già fanno i seguaci della macrobiotica e del mangiare Bio quando si trovano in prossimità di alimenti OGM e gente che li mangia.

Quanto a previsioni, Kurzveil è SEMPRE stato “ragionevolmente corretto”, per citare una sua espressione, contenuta nella bellissima introduzione de “La singolarità è vicina”.

Qui potrete leggere il fantastico primo capitolo.

http://www.estropico.com/id289.htm

Un testo abbastanza molto taaaanDo complicato che comunque consiglio a tutti di leggere.
25€ più che ben spesi, giusto pe’ fàsse du risate in allegria.


Stavolta Kurzveil ha sforato di 44 anni circa.

Li hanno chiamati“Bastoncini” (lunghi più di 1m) per il NORDIC WALCKING, e servono per effettuare la “camminata verso nord.

Se fino a pochi anni fa ogni essere umano bipede, dotato di gambe almeno almeno in parte funzionanti era capace di camminare volontariamente, senza doverlo “imparare” da un tutorial, senza che nessun maestro gli spiegasse “come fare”, in direzione di tutti i punti cardinali conosciuti, ora che ci hanno messo la pulce all’orecchio che eventuali svantaggi potrebbero insorgere se non si cammina con l’apposito sostegno, c’è il pericolo di porcoddddddddddddd…

AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH

Vi prego.
Prego come si fa a un dio schifoso.
Vi prego.

Datemi un pizzicotto.

Datemi un pugno alle tempie tenendo il dito medio ripiegato all’interno del palmo, con la nocca in rilievo, di modo che la punta colpisca il nervo ottico e lo danneggi.

Fatemi svegliare da quest’incubo.

Altro che “Illuminati”, “Rettiliani”, “Nuovo Ordine Mondiale”, “Microchip”, “Vaccini”, “Complotti secolari”, “Club Bielderberg”, “Piano di sterminio di massa”, “Scie Chimiche”, “Fluoro nell’acqua pubblica”, “Progetto Haarp”.

L’inferno idiota di cui stiamo parlando, in cui VIVIAMO ORA, ADESSO, manco Orwell sarebbe riuscito a ipotizzarlo, neanche dopo essersi sparato 3 acidi in vena, abbracciato da una camicia di forza chiusa con lucchetti in titanio borchiato, gettato a pedate nel culo per 6 giorni al buio in isolamento, scalzo, al centro di una stanza col pavimento cosparso di cocci di bottiglia, piena di mobili spigolosi, infestata da ratti idrofobi grandi come le scarpe del pagliaccio Baraldi.

Vedi questi poveri addormentati, aria fiera, manco appartenessero a una privilegiata casta sociale ariana ed Elitaria, aggirarsi minacciosi nei punti più disparati del globo.

Camminano su sentieri rischiosi, tra le inside urbane della città con ‘ste cazzo di bacchette sceme, cercando di tenere un passo innaturale, forzato.

Nel petto l’orgoglio di portare a termine un impresa eroica.

Lo vedi che non si divertono per niente, anzi.

È questo il problema.

Abbiamo scordato cosa significhi fare qualcosa per il puro piacere di farla.
È diventato un “lavoro” persino farsi una pisciata; ci sentiamo spaesati nell’andare al cesso se prima non guardiamo almeno un paio di tutorial su “come si alza l’asse del cesso”.

Mi sono documentato svolgendo una ricerca in internet e parlando con dei nordi walker amatoriali.
Mi sono inventato che magari camminare con le bacchette dia veramente “benefici psicofisici”, come millantano i video visionati in giro per la rete.

A conti fatti, l’unica utilità dei bastoncini è far intascare 25€ (in su) a chi le produce.
E addormentare le masse ancora un pochino.

Avevo iniziato dicendo “Non voglio crederci”.

Vi dico quello che ho pensato.

Sempre più spesso sentiamo: “I media e i mezzi di distrazione di massa cercano di rincoglionire la gente per farla INSTUPIDIRE”.

“FARE INSTUPIDIRE”: significa che – almeno apparentemente – non siamo proprio stupidi stupidi stupidi, altrimenti non ci perderebbero tutto quel tempo.

Come diceva nonno Fiorucci: - Diocàne, ma allora sei stupido?! Seeeei, stuuupido! … porca madonna!

Una specie.

Vogliono renderci stupidi perché, per quanto spaventati e inconsapevoli, siamo ancora una specie tutto sommato abilitata a usare l’1% del proprio cervello senza che nessuno ci spieghi “come fare”.

Magari tra un mese troveremo tutorial su “Come pensare senza ledere troppe sinapsi”.
Sarei stupito mica.

… la tv è un unico, grande tutorial su come “pensare” senza fare eccessivo uso di facoltà mentali, stancare il cervello, farlo “ammalare”.

This is what you want, this is what you get, cantava Johnny Rotten coi P.I.L.

Un altro appunto poi smetto. Lo prometto.
Come dicono i tossici.

Tra le motivazioni date dai “nordi walkers”, le quali mi hanno indotto a bestemmiare gli dèi del pantheon di questo e l’altro Universo, spicca rigogliosa:“Eh, le bacchette soprattutto SERVONO PER NON CADERE”.

Eh?

EHHHHHHHHHHH?

Per tutti questi millenni di vita passati sul pianeta Terra, come cazzo abbiamo fatto a camminare senza frantumarci il cranio per terra?

Palle.
Ce le raccontiamo per omologarci al niente, credendo di fare la cosa giusta.

E se cadi e ti infili una bacchetta in un occhio?
O nel culo?

Negli anni ’90 il genio che inventò i rollerblade “inventò” anche le relative protezioni!

SICUREZZA PRIMA DI TUTTO!

Solo con la scusa “ maggiore sicurezza” farai sì che le masse ti svendano sempre più porzioni delle loro libertà fondamentali.

E noi, pur di avere l’illusione di essere sicuri, protetti, diciamo SI’ a ogni forma di dittatura.

Di “sicuro” c’è solo ‘sta ceppa di minchia.
Lo sai bene anche tu.

GINOCCHIERE PROTETTIVE.

Sarete mai andati su un paio di pattini, no?
Anche se non avete avuto l’onore, guardate qualcuno che pattina, al limite scaricate un tutorial su come si fa a pattinare.

Ve lo consiglio; esistono miliardi di tecniche per far andare una gamba dopo l’altra.

DOMANDA: Come si fa a cadere in ginocchio?

Forse un servo, un suddito di un re cattivo, abituato a doversi inginocchiare ogni giorno, fortemente condizionato ad abbassarsi in quella posizione sarà portato a cadere in ginocchio.

Chi non si inginocchia neanche per chiedere scusa a un dio che non esiste può cadere in ginocchio?

Puoi cadere di muso e frantumarti i denti, la mascella.

Puoi cadere di lato, sbattere una tempia contro qualcosa di appuntito, diventare vegetale, un peso per i tuoi cari, che ti odieranno finché camperai (“staccare la spina” è reato).

Puoi cadere di culo, disintegrarti l’osso sacro.

A meno che non mi venga spiegato in un tutorial, non capirò mai come si possa cadere in ginocchio.

Se lo dicono LORO, gli “esperti”, non può che essere cosa buona e giusta, no?

No?

Non vedo più bambini che si fanno un bel giretto in bicicletta senza divisa da ciclista, senza protezioni.

Senza casco.

COS’E’ STA CAZZATA DEL CASCO IN BICI?

Al parco ho sentito una bambina disperata (c’era un caldo bestia) osare chiedere alla madre: - Mamma, posso togliermi il casco?

Con voce stizzita, la povera schiava manipolata ha risposto: - Sì, dài, toglietelo. Poi cadi, sbatti E SPACCATI LA TESTA.

!!!

!!!!!

Tutto ‘sto terrore, st’allarmismo: ma de che?!?!?!?!?!?!?

Quando mai?!!?!?!?!??!

Dobbiamo darci una regolata, stiamo regredendo a livello di amebe.

Con la differenza che l’ameba, per non fare niente, non deve prima imparare “come fare a non fare niente”.

Il che ci pone un gradino sotto l’ameba.

Come farete quando andrete a cena con una persona sessualmente stimolante, per dimostrarle che siete belli e fighi?

Non potrete dir niente, non potrete vantarvi.

Perché se hai studiato sodo per trasformarti in una testa di cazzo vuota che ha bisogno che gli si spieghi persino quali siano le basi del movimento sulla terraferma, non sei la gran persona che pensi.

Sabato, al mercato, c’era uno di questi poveri schiavetti dell’era moderna, tuta da ciclista, casco in testa… A PIEDIIIIII.

Ho pensato avrà parcheggiato la bici da qualche parte.

È andato al bar con la madre.
Si è seduto.
Il casco non l’ha tolto.
L’ha tenuto in testa tutto il tempo.

E ho capito che sono uno sconsiderato.

È scientificamente dimostrato che, solo negli ultimi 20 anni, gli incidenti da caduta da sedie del bar hanno causato ben 20000 vittime.

Ed erano tutti dei vegetali.

Invece di stare attaccati a un respiratore erano in giro, a piede libero.

Così capii che è una battaglia persa.

Il post finisce qui.
Se spingendo il tasto sinistro del mouse per scorrere la barra - lì alla tua destra - verso il basso per poter proseguire nella lettura di questo post ti si sono irritati polpastrelli, e ora ti bruciano, è perché non hai usato gli appositi “salva polpastrelli”.

Ch’io sappia, non li hanno ancora inventati ma…
Se siamo messi così, io li ho inventati, io devo brevettarli.

Checcazzo, fate guadagnare pure me, lasciatemi prosperare sull’imbecillità umana.

Della serie:

“MAMMA VADO AL PARCO A GIOCARE A PALLONE”.
“VA BENE, ATTENTO AGLI SCONOSCIUTI, AGLI IMMIGRATI E NON SUDARE”.
“OK MAMMA, FAREMO COME LE PEDINE DEL SUBBUTEO, PORCODDIO”.

Ritratto di una famiglia felice.
Protetta.
Sicura.

A presto.

E COPRITI, SENNO’ POI PRENDI FREDDO E TI AMMALI.

lunedì 14 maggio 2012

LAGHI,SCACCHI,ANATRE OLIMPIONICHE






Sirmione.

Una piccola città Lombarda sul lago uguale a molte altre addobbata con lo stesso criterio con cui sono stati occupati gli spazi disponibili (negozi, negozi, bar, bar, bazarnegozibar).

Tanti tedeschi.
Tanti tedeschi.
Tedeschi rettiliani crauti maccheroni.

I turisti teutonici hanno superato gli asiatici in compulsività a fotografare ogni singola cosa che gli si para davanti come fosse una reliquia, opera d’arte d’inestimabile valore inestimabilmente unica.

Le foto scaturite dall’esigenza “Amici, parenti cari, guardate in checcazzo di posto siamo stati io e la mia deutsch familien mit sandali und canlzini mit 38° all’ombra, ja?” non sono di casa in Germania.

Un negozio vendeva quasi solo scacchiere a tema.
“Scacchiera degli Egiziani”.
“Scacchiera dei cavalieri templari”.
“Scacchiera delle forze dell’ordine”.
“Scacchiera Maya”.
“Scacchiera dei soldati della guerra di secessione”.
“Scacchiera dei soldati indefiniti”.
“Scacchiera dei santi cristiani”.

Io non so giocare a scacchi e, sebbene ammiri l’intelligenza degli scacchisti, il gioco mi sta sulle scacchiere che ho sotto la pancia.

Le palle.

C’era anche il negozio di palloni.
Era un negozio di palle, nel senso che vendeva balle al pubblico, e tra gli articoli c’erano anche palloni (pure nel senso di “grosse palle”).

Un esercizio commerciale postmoderno; un meta negozio: vendeva palle concettuali (ACQUIRENTE, COMPRA QUESTE PALLE, CHE TI SERVONO, SONO UTILI), palle palle (palloni da calcio, basket, pallavolo), a pallose persone senza palle per non raccontarsi più palle.

Se la leggi bene la frase quassopra ha senso, anzi, diciamo che è l’enunciazione, per non dire la fotografia della radice dei mali dell’uomo moderno.

Ci raccontiamo palle su noi stessi, sulla nostra vita per tutta la vita.

AH, SI’, VA TUTTO BENE, TUTTO APPOSTO, SONO FELICE, LA MIA VITA MI PIACE, NEL MATERIALISMO HO RAGGIUNTO LA FELICITA’.

E tanti pallosi eccetera, eccetera eccetera (“ecc.” per i laureati).

… vi tornano familiari queste affermazioni… ?


La parte più emozionante è stata pagare una spremuta d’arance 5€.

E uno scambio di sguardi con una anatra del lago (mi aveva scambiato per una papera che sputava nelle acque del Garda).

Dovevamo andare a Gardone, dove c’è la casa di d’Annunzio, IL VATE.

Ci sono andato un paio di mesi fa. La consiglio a tutti, se apprezzate la megalomania auto ironica.

A breve ci saranno le olimpiadi.
Non vedo l’ora.
Mi sono appassionato al curling.

Per chi non lo sapesse, il curling è quel gioco senza palle (ci risiamo) che ogni tanto si vede in televisione quando nessuno può vederlo. Di sicuro, trasmetterlo quando pochi possono vederlo non è una mossa strategica delle emittenti televisive che vogliono rincoglionire il pubblico; questo “sport” E’ rincoglionimento puro.

In sintesi: per disputare una partita di curling occorrono:

“Un paio di caciotte”.
“Un paio di scope per passare lo straccio”.
“Almeno 6 caciottari amanti dell’igiene casalingo”.

COME FUNZIONA.
La casalinga più frustrata, avendo meticolosamente pulito ogni micro angolo del pavimento di casa si sente disperata (disoccupata).

Va in frigo, tira fuori una caciotta (deve essere bella grossa, come una forma di Grana) e la deve far scivolare lungo il pavimento, cercando di farla scivolare dritta.

A quel punto è felice, si sta creando (in parte) delle faccende da svolgere.
Le due amiche munite di mocio vileda devono fare in modo che la porzione di pavimento sporcata dalla caciotta e quella che subito dopo andrà a sporcare siano vigorosamente pulite a velocità pazzesca, il tutto mentre la caciotta avanza verso il centro della pista, dove un grande cerchio, che sta a significare “PUNTO 0 DELL’APPARTAMENTO” segna il limite di superficie sporcabile.

Un po’ come succede nelle bocce (passatempo dei vecchi della bocciofila parrocchiale), lo scopo del gioco è bocciare le altre caciotte, far sì che la propria cacciotta si fermi all’interno della zona che sta a significare PUNTO 0 DELL’APPARTAMENTO (d’ora in poi, se continuerò questo discorso di merda, “P0DA”) il più possibile

In realtà non posso continuare il discorso, è finito.
Il gioco è questo, una partita di bocce giocata con caciotte al posto delle bocce disputata da casalinghe rabbiose (dovreste sentire come strillano!!!) al posto dei vecchi della bocciofila parrocchiale.

Alle olimpiadi si fa anche questo; immagino la faccia di Zeus che tira fulmini per punire i mortali e si ritrova con la scopa (poi col Mocio) a ripulire il pavimento da scaglie di Grana.

ERRATA COCCIGE: ho appena appreso che il lancio della caciotta non lo fanno alle olimpiadi. Zeus può scagliare fulmini tranquilli e inimicarsi gli esseri viventi.

Anche se sono ciccioni, rotondi come ‘ste cazzo di caciotte.


Basta parlà di caciotte, so pure intollerante a chi consuma latticini.

Però c’è una disciplina olimpica intellettualmente degna del curling.
Sì, c’è.
È il Badminton (“Volàno”, se non volete fare i fighi che parlano inglese).

È uno degli sport più diffusi al mondo, il che lascia intendere ai non-terrestri quanto i terrestri possano essere l’ultimo anello nella catena evolutiva dell’universo.

Una partita di Volàno l’avrete sicuramente vista se avete visto il cartone animato “Robin Hood” del massone Walt “odio gli ebrei” Disney.

Per giocare a Volàno (“Badminton” risulta troppo altezzoso”) occorrono:

“1 o più stronzi”.
“1 o più racchette effeminate simili agli schiaccia mosche in libera vendita dai cinesi”.
“1 (e di questo ne basta uno uno) Volàno”.

COSA CAZZO E’ UN VOLANO?
Non è la terza persona plurale del verbo “Volare”.
È un oggetto di dubbio gusto simile a una pallina - tipo quelle che usava Rocky per farsi il figo, cioè di quelle che si lanciano ai cani affinché la riportino indietro - alla quale sono attaccate simil freccette di plastica - anche se le freccette è un altro sport da pub inglese.

COME SI GIOCA:
Io la tiro a te, tu la tiri a me.
Perde chi si rompe i coglioni per primo.

È un gioco riservato SOLO a persone pazienti.
Il pubblico deve essere altrettanto paziente.
Il pregio di questo sport è che non solo i giocatori, bensì gli spettatori sono in prima linea in questa colossale rottura di palle (ancora! Sarà il mio inconscio, mi sta dicendo di preferire, come gli americani, gli sport dove c’è una palla che vola in alto).

Assecondiamo la pulsione.

DIGRESSIONE.

AHAHAHHA, SOTTO CASA UNO STA URLANDO: - MALEDETTO, MALEDETTO, MA-LE-DET-TO, MALEDETTO NEL NOME DELLA SUA GENTE.

DIGRESSIONE TERMINATA.
Non per lui. Sta ancora maledicendo terzi, incolpandoli del suo personale malessere interiore, includendo nella lista dei dannati tutto il popolo da cui l’entità ad egli nemica proviene.

SPORT OLIMPIONICI IMPLICANTI PALLE CHE VOLANO IN CIELO.

Detta così, la prima palla che vola in cielo a venirmi in mente è l’anima dei defunti.
È proprio una cazzata.
L’anima dei morti non vola da nessuna parte.
Viene cagata fuori insieme agli altri gas esalati dal cadavere durante il livor mortis.

SPORT OLIMPIONICIC IMPLICANTI PALLE CHE VOLANO IN CIELO:

TENNIS, TENNIS DA TAVOLO (chi ci gioca, i nani?), BEACH VOLLEY, CALCIO, PALLANUOTO, PALLACANESTRO, PALLAMANO, PALLAVOLO…

… che du palle…

Non me ne piace manco uno.
Forse un po’ la pallacanestro e il beach volley e la pallavolo.
3 su 7.
Mica una buona media.

Cosa dovrei fare, conformarmi alla massa, farmi piacere anche gli altri sport con la palla che vola in cielo?

E poi: perché fare le olimpiadi e i mondiali di calcio a parte?

Se tutte le nazioni si scontrano in tutte le discipline, perché il calcio (compreso tra le discipline olimpiche) farlo in questa sede e in sede separata, a distanza di anni?

È per guadagnare più soldi?

È per avere un occasione in più per raccontar palle – che non volano (ne volàno) – alle genti della Terra, tenendole incollate alla tv altre 10 ore al giorno?

È per perversione?

Io so di non sapere.
Quindi penso di sapere qualcosa.
È questa l’inculata suprema dell’ego.

IO NON SO, e la parte che sa (crede) di sapere, e dice “Io so di non sapere” non sono io.
E non sei tu.

Ho detto una cazzata (fosse solo una!!!).

Io so che le olimpiadi col cazzo che le vedrò.

Manco se mi pagano.
Per il semplice motivo che ho un po’ di autostima.
Poca.
Ma c’è.

E non è una palla.
Non vola.
Non va a canestro, non va sulle mani, non nuota.

Forse va verso il cielo; solo una mossa strategica per far incazzare Zeus.

Grazie a tutti.
Ci vediamo lunedì prossimo, tra 7 giorni.
Una settimana vola.

Mica “volàno”, tantomeno vòlano - a meno che i giorni non siano schizofrenici, sentano tante voci fatte di pensieri da far volare tutti insieme.

In quel caso “vòlano” è corretto.
Corretto con gin e prosecco.

lunedì 7 maggio 2012




Scrivere al parco col portatile sotto un sol’ coglione è impresa per pochi masochisti, come lo è da idioti rimanervici nonostante le varie opzioni più confortevoli (a suo tempo, abili scienziati scoprirono “zone all’ombra” in svariati punti della superficie terrestre).

Rumore di fiume, unico suono udibile escludendo i mugolii da amplesso prodotti dalle coppiette circostanti, alimentate da pollini, impulsi primaverili propri del periodo pre-estivo.

Ieri mi sentivo medium. Un corpo umano privo di pensieri che cede il proprio corpo per fungere da canale, facendo fluire in sé pensieri, sensazioni, della collettività.

Non è stato piacevole.
Comunque, un fenomeno per me nuovo, degno di studio.

Sono andato al bar – col cazzo spendo soldi per comprare un giornale – a vedere cosa poteva preoccupare la comunità veneta al punto da farla merdosamente fluire tutta nei miei corpi sottili.

Quest’anno l’afflusso alle urne è stato anti democratico quanto il papa è anti cristiano. Solo il 52% degli elettori hanno votato mentre gli altri – giustamente stufi d’essere presi per il culo - si sono astenuti.

Chi verrà eletto salirà al potere grazie a una fetta di una “metà”.

La prossima volta che pensate al vocabolo “democrazia”, aggiungete alla parola una “n”, tra la “o” e la “c”.
Solo allora l’accozzaglia di lettere sarà aderente alla realtà, così come la sentiamo scorrere sulle spalle.

Io non mi sento schiacciato dalla realtà.
Mi piace pensare a me stesso come un Gormita.

Li conoscete i Gormiti?

Sono dei “pupazzi del cazzo” (per citare la canzone “Stronzemon” de Prophilax) che i bambini si fanno comprare dai genitori, dopo averli opportunamente in croce.
Di questi genitori crocifissi nessuno si prende la briga di scriverne la storia, renderla un best-seller che mobiliti le masse al punto da farle diventare paranoiche al punto da inventarsi guerre sante e cazzate simili per tenersi occupate, piuttosto che farsi un esame di coscienza

A ognuno il suo.
Che, tanto, è dello Stato comunque.

Un politico subdolo, inquietante, oserei definirlo “alieno” come Andreotti mai nessuno stato al mondo lo ebbe (e lo ha).

Ieri ho visto “Romanzo Criminale” in cui appare un losco figuro che – praticamente – interpreta il losco gobbo che ha segnato (in marrone) la storia della nostra laida nazione.

Brrrr.

Su youtube vidi un filmato di Giulio Andreotti che mi fece pisciare sotto dal ridere. Non tanto per le immagini; il commento di un utente.

Giulio fu invitato a un subdolo programmino di merda stile “Buona Domenica”.
L’intervistatrice faceva domandine innocue prive di sentimento.

A un tratto Andreots, sorriso tra un vegetale reduce da 23 anni di coma profondo e un maestro yoga illuminato, fissa il vuoto oltre-attraverso la materia, chiaramente non più connesso alla Frequenza vibratoria (realtà) nella quale stava operando quella domenica per allietare milioni di morti viventi.

Imbarazzante silenzio, teso sorriso ipocrita della conduttrice.

Silenzio.

Rimane morto fin quando non viene mandata in onda la pubblicità.

Il commento dell’utente era “Si è collegato all’astronave madre”.

Cazzo di genio.
Penso sia realtà, più che una battuta surreale.

Una testaccia di cazzo come il Maestro Muratore Andreotti non può che essere di un altro mondo (più schifoso di questo, mi sa).

Consiglio vivamente di vedere il film “Il divo”, di Paolo Sorrentino; riesce perfino a farlo diventare simpatico, ‘sto tappo cariatide imbalsamata (è nato nel ’19 come quella merda infame di Licio Gelli… e sono tutti e due ancora vivi!).

Ottime musiche, grande interpretazione di Tony Servillo.
Pura crema.

Abbasso la natura, viva Monsanto.

Giro per supermercati, vedo libri su diete miracolose.
Ossessione per il raggiungimento del peso forma, fobia di essere magri.

Tra un paio di anni non ci saranno più problemi, saremo magri, in forma, come lo erano i maggiori esponenti del simpatico popolo che, in massa, andò in vacanza per qualche anno in quella meravigliosa beauty farm tedesca dove, saldata sopra il cancello principale, rigogliosa come una benedizione splendeva un inferriata recante la scritta di Benvenuto “Arbeicht macht frei”.

Perciò, finché siete in tempo, mangiate a sbafo senza preoccuparvi; il tempo vi renderà magri e attraenti come avete sempre sognato.

Per i culturisti sono rammaricato: perderanno tutta la massa muscolare messa su con tanti sacrifici e barrette iper proteiche.

Non tutto è perduto.
Potranno darsi da fare nel lavoro di “definizione”.

Sempre più persone si stanno suicidando per la “crisi”.
Imprenditori, operai, gente comune.
L’altro giorno sentivo alla radio di un operaio che ha preso in ostaggio il direttore di non so quale ufficio perché non aveva più un soldo.
‘Ste cazzate le vedevo da piccolo in film come “Robocop”.
… e dicevamo: - E’ solo fantascienza.

Fantascienza è ciò che riusciamo SOLO a ipotizzare nel momento presente, ma che non riusciamo a vedere come “possibile”, in quanto l’attuale tecnologia è lontana dalla permissione di simili condizioni ipotizzate.

Ma la tecnologia è in continuo sviluppo, così come il cervello umano degenera.

A Kabul il maltempo ha fatto 100 morti.
Presto le autorità annunceranno che il maltempo è un terrorista islamico.
E noi ci crederemo.

In Russia fermati 120 anti-Putin.
“Ragazzi, cazzo fate in piazza ?”
“Siamo degli anti”.
“Anti “cosa”?”.
“Questa settimana Putin”.
“Ah. Un attimo che controllo. No, non è permesso. Arrestati”.
“Cazzo, che disdetta”.
“Siete in 120. Con la giusta dose di violenza potete fare una strage”.
“Siamo “Anti”, mica “pro” terrorismo”.
“Tornatevene a casa, studiate bene quel cazzo di “manuale dell’anarchico” ”.
“Grazie, signore”.
“Dovere. Buona giornata”.
“Che fa, non ci arresta?”.
“Da giovane ero un anti anch’io. Ora sono solo un anti-fona. Mi rompo i coglioni”.

Come si fa a raddoppiare il proprio stipendio?
Mandando a battere moglie e figli.

ERRATA CORRIGE: mandando sul marciapiede il nucleo familiare lo stipendio si centuplica. Guadagneremmo troppi soldi, non ci sarebbe più crisi economica. I telegiornali non saprebbero più checcazzo inventarsi.
Sarebbe un guaio. Il sistema crollerebbe.
Fate conto che non ho scritto niente.

Juve campione d’Italia.
Campione di cosa?
Ah, sì, di sto cazzo.

Finisce l’era di Sarcosì.
Inizia l’era del microchip.
La technocrazia trionfa.

Benzina in ribasso -2,5 eurocent.
Se volete darvi fuoco fatelo in questi giorni. Farete risparmiare alla vostra famiglia l’equivalente di un quarto della metà del prezzo di una gomma da masticare all’aspartame.

Dare la svolta all’Europa per crescere.
Come si fa a far crescere un cadavere?
Al limite si posso far proliferare i vermi che hanno spappolato le larve uscenti dalle orbite piene dei bigattini propri della putrefazione d’un cadavere vecchio due mesi lasciato sotto il sole in prossimità di una palude industriale infestata da 3 enciclopedie di specie di germi e batteri propri di tutto ciò che riguarda la degenerazione dei tessuti ricoprenti lo scheletro dei non più viventi.

Confiscati 12mln di euro all’Andrangheta.
Che fine faranno?
Ecco da dove venivano tutte quelle nuove auto e pellicce di visone in sfilata fuori dal parlamento. Dopo un furto è giusto che i soldi tornino al vero proprietario.

SFIDA ANTI CRISI.
Ho una soluzione facile da attuare.
Mettete incinta la vostra compagna (o fatevi mettere incinta, se siete donne).
Al quinto mese di gravidanza strappate il feto dal grembo, donatelo a Satana lasciandolo nella cassetta delle lettere della villa di Napolitano (o del papa).
Se il porco di dio ascolterà le vostre preghiere… sì, avete capito bene: riceverete ben 3eurocent di sconto su ogni litro di gasolio.

Suicidio all’Asl di Napoli.
Per una volta era TUTTO in regola.

AHAHAH: AL KREMLINO PUTIN GIURA. BERLUSCONI TRA GLI OSPITI.
Solo il titolo… vabbè, mi conoscete. Neanche la scrivo questa.

THE AVENGERS, I VENDICATORI: 200 MILIONI DI DOLLARI IN SOLI TRE GIORNI.
Fuori dai cinema 200 MILIONI di bambini denutriti mendicavano con una ciotola bucata nelle mani martoriate da croste e lacerazioni.
… gli aiuteranno, i Vendicatori?
O gli Avengers aiutano solo culoni obesi americani della classe media?

MARTA RUSSO: 15 ANNI FA MORI’ LA STUDENTESSA.
Io sto ancora a piàgne.
Voi?
Sono passasti 15 natali da quel tragico giorno, quando iniziai a farmi in vena per la scomparsa della povera Marta.

Finalmente smisi, riuscendo a scordarmi la povera Marta.

Dovrò ricominciare per colpa loro.
Cazzo, potrei fare causa all’Ansa per “danni morali e biologici”.

Vincessi, avrei un sacco di soldi per farmi di roba buona dalla mattina alla sera senza problemi.

Sono a un bivio.
Che faccio?
Mi vendo l’anima al diavolo come fecero Robert Johnson e papa Voitilla?

Me la prendo con Marta.
I morti non rompono i coglioni.

A meno che i vivi non li facciano risorgere per portare la nostra attenzione su questioni che non servono a un cazzo.

Valentino compie 80 anni.
È in perfetta forma, smagliante, mai stato sfondato come oggi.
Io direi che “Valentino Empie 80 ani”.

Quella sull’11/9 non la scrivo.
Ho scritto troppo a riguardo.
Se pensate sia stato Bin Laden, per non offendervi non bestemmio. Perché, se credete che quel povero idiota ha orchestrato una cosa grossa come l’11/9 sicuramente siete gli stessi coglioni ammaestrati dal sistema che credono alla figura storica di Gesù.

Perciò adieu.
Alla prossima settimana.