Sto dal dottore.
Non sto male.
Sto sto sto…
… ‘sto cazzo, no?
Ma anche sì.
Che dici?
Troppe domande; che mi sia beccato la “sindrome da sbirro”?
No, sto solo nella sala d’attesa del dottore.
Non attendo il dottore, attendo la dottoressa.
Per chi sa è chiaro.
Veramente neanche io so, ma vabbè, alla fine boh non so insomma.
Se avete la sensazione che non so cosa dire, è perché ho avuto la presunzione di mettermi nella vostra testa e sentenziare cosa state pensando.
Quant’è megalomane questo pensiero?
Pensate a uno psicologo: gli racconti i cazzi tuoi e lui ti dice cosa “non va” spiegandoti la radice del tuo male.
Tutti questi pronomi e aggettivi possessivi li utilizzo semplicemente per maggiormente evidenziare maggiormente la ridicolezza delle presunzioni che ci concediamo.
“Dunque, lei ha fatto questo e quello, vissuto quest’altro… perché sua madre/suo padre le fecero questo/quello e a lei non le piacque affatto, e nonostante le bombe vicine, la fame, malgrado Belgrado, America e Bush” per citare baustelliane divinità.
In questi giorni mi sono visto di fronte agli occhi questa MIA grandissima, iper egoica presunzione.
Ci permettiamo di “entrare” nella testa, nelle emozioni degli altri e di spiegarle…
SECONDO IL NOSTRO PUNTO DI VISTA.
… cioè, io MI (“a me”)spiego la TUA condizione, secondo il MIO PUNTO DI VISTA.
Sai che vuol dire?
CHE DIRO’ SOLO, ESCLUSIVAMENTE CIO’ CHE A ME FA COMODO, per confermare il MIO punto di vista a ME STESSO!!!!
È’ come quando frequentavo le scuole medie (e non mi passava manco per il cazzo di fare i compiti di matematica).
Ci caricavano di “espressioni” che non riportavano mai.
Se il mondo della globalizzazione non mi inganna, sul libro, in basso a destra di ogni espressione c’era, tra parentesi, il risultato.
Facciamo finta - come se fosse possibile fare qualcosa “per davvero” - che un espressione avesse come risultato [8].
Finita l’esecuzione capitale dell’esercizio, il risultato che ottenevo poteva essere un qualsiasi numero ; non coincideva MAI col risultato inbassoadestratraparentesi, perché ero una pippa.
Necessitavo dell’ausilio delle dita anche per calcolare la tabellina del 2 (che poi non si calcola; la si subisce).
LE ESPRESSIONI NON MI RIPORTAVANO MAI.
O forse sì.
IL CAZZO DI RISULTATO ERA 8?
METTIAMO CHE I MIEI CALCOLI MI LASCIASSERO CON UN 7 TRA LE MANI.
COME FACEVO A FAR FINTA CHE L’ESECUZIONE FOSSE CORRETTA?
Dunque…. Mi ridà 7… però, Se sommiamo il riporto della divisione fatta al secondo passaggio, che GUARDA CASO ERA 1…
7+1=8!!!
RIPORTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non so se mi sono spiegato bene.
SO di non essermi spiegato bene.
Non si capiva un cazzo.
Il punto è proprio questo… ma anche no.
PRESUNTUOSO, PRESUNTUOSO, PRESUNTUOSO.
… sto anche presumendo.
Visto che robbba?
E io che pensavo di mancare d’auto stima.
Me la suono, me la canto, me la condisco, me la giro, me la rigiro come mi pare.
Solo un maestro può tanto.
Ecco: stamattina sono un maestro.
Le “espressioni” riportano perché le faccio riportare.
Comunque “riportano”, perciò, che problema c’è?
… non sono solo io a concedermi tanta perversione, so che lo fate anche voi (visto? Ci risiamo; SO!).
Anche voi ve le facevate riportare, sia nel contesto matematico che esistenziale.
PERCIO’ ACCETTATI COME SEI: SEI UN MAESTRO: COMPORTATI COME TALE.
Un maestro non legge certe stronzate tipo il blog che state leggendo.
Desisti, concediti mali più stimolanti.
RUSSIA PRONTA ALL’AIUTO… di chi?
Di che?
Non mettono mai in conto che qualcuno, che non sa un cazzo di niente, desideri sapere come procedano i piani del mondialismo?
Presuntuosi pure loro.
Loro chi?
I frammenti di noi stessi.
Proiezioni.
Non c’è nessun “liffuori”, solo uno specchio semi solido della merda che hai dentro.
LICENZIAMENTI SACCONI: RISCHIO TERRORISMO.
Porcoddio: adesso se diventi disoccupato non puoi che diventare terrorista.
Perciò: ogniqualvolta qualcuno verrà licenziato, verrà automaticamente giustiziato sul posto, così da prevenire il terrorismo e continuare a combattere la lotta al terrorismo… no?
Ci vuole poco a fare 2+2, anche se ho dimostrato che con la matematica ho un rapporto che definire “aberrante” sarebbe come dio che inizia a esistere sul serio solo per incarnarsi sul serio e chiedere scusa sul serio senza farci passare l’esistenza a sentirci in colpa sul serio.
SUL SERIO = SOPRA IL SERIO.
Quindi è una cosa importante, no?
A Piacenza è morto “Capitan uncino”.
Io pensavo che manco esistesse.
Se esiste capitan uncino allo esiste pure dio.
Scusami, dio.
Fate finta che le righe oltre lo spazietto quassopra non siano mai state scritte.
Avrei potuto cancellarle.
Avrei.
Ma non l’ho fatto.
Volete sapere perché?
Ecco il vostro problema… avete troppe domande da fare.
Non ci sono domande perché non ci sono risposte.
Cazzo significa?
Fate conto che l’abbia detta qualcuno che ammirate.
RIFORMULO.
Chiudete gli occhi.
Sgomberate la mente.
Pensate qualcuno che ammirate, che stimante intensamente.
Qualcuno che dice tante cose giuste.
Figuratevelo mentre apre la bocca amorevolmente.
Le parole che dice sono: NON CI SONO DOMANDE PERCHE’ NON CI SONO RISPOSTE.
Visto che adesso questa cazzatella assume un senso?
Non sono i messaggi a fare la storia, sono gli stroronzi interlocutori a dargli un senso.
Questione di recitazione.
Ecco perché ci piace il cinema.
Quante verità assolute sto proclamando, per essere un lunedì mattina dal dottore.
Cassano migliora, non è grave.
Fosse stato grave avrebbe fatto il tenore, mica il calciatore.
Io sono a favore del nucleare.
Ci vogliamo dare una mossa a compiere l’ultimo passo, o no?
Siate a favore del nucleare.
La prima centrale che esploderà sarà più che un motivo valido per concederci il lusso di ammettere: STAMATTINA NON HO VOGLIA DI FARE UN CAZZO.
Perché si chiama risorgimento quando Gesù, che storicamente non è mai esistito, è risorto qualche mesetto prima di tal periodo storico?
La storia ci pone sempre grandi dubbi sui quali riflettere.
Per questo esiste l’eroina; l’eroina è una risposta a nessuna domanda.
Alla mezzanotte termina la missione nato; trovate armi nucleari.
DITEMI UNA NAZIONE CHE NON POSSIEDE ARMI NUCLEARI.
AVANTI!!!!
SU.
DITEMELA.
Il guaio è che non posso più aspettare; quand’è che si decideranno a spingere quei cazzo di bottoni magici?
Basta un dito su un bottone per porre fine a tutto questo sbattersi per nulla.
Non percepite la morte come una “tragedia”, come un “Peccato” come una “soluzione”.
Guardate la morte per quel che è, soprattutto nel fallimentare periodo storico in cui ci troviamo.
Cos’è la morte?
Necessità del pianeta terra.
O no?
Quanto tempo è che noi umani siamo sul pianeta terra?
C’è chi dice tot mila anni, c’è chi dice che eravamo qua prima del big bang, c’è chi dice che non c’è stato mai nessun big bang è che la terra s’è originata quando Marzullo proiettò nel cosmo tutto l’odio verso se stesso e una grande perversione originò la prima cellula che poi generò altri tumori che diedero vita ad un agglomerato di merda pulsante che chiamiamo TERRRA TERZO PIANETA DAL SOLE.
Comunque è troppo che siamo qui.
Anche se nonci siamo.
Che ne dite di un break?
Ricorreggendo mi faccio ancor più ridere: COS’E’ LA VITA/COS’E’ LA MORTE: ,mi sto facendo le domande che si faceva Ze Do caixao all’inizio dei suoi film di Coffin joe.
Allora sì.
Sto involvendo.
Ed è un bene.
Parliamo di “evoluzione” e gli affibbiamo una connotazione “positiva”.
Parliamo di “involuzione” e lo percepiamo come qualcosa di “negativo”.
Positivo e negativo sono solo giudizi dell’ego.
Evoluzione è evoluzione.
Se una situazione “degenera”, “regredisce”, diciamo che è “involuta”.
Non è “involuta”; è evoluta in qualcosa che non ci fa comodo, ma è pur sempre un evoluzione.
No?
Festeggiano i 125 anni della Statua della Libertà, e noi che pensavamo che la regina Semiramide fosse una pippa babilonese!!!
Quanto siamo ingenui, o poveri noi.
Mi sto piangendo addosso… sarà perché non ho il coraggio di pisciarmi addosso direttamente, che è una perversione che ci piace un po’ a tutti solo che ci sentiamo in colpa perché sennò poi Gesù piange?
Se gesù piange, si fotta.
Che impari a digerire le sconfitte della vita.
CHE CRESCA!
lunedì 31 ottobre 2011
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