domenica 21 novembre 2010
IL BLOG DIVENTA "GIORNALE", IL GIORNALE IDEALE CHE TUTTI GLI ITALIANI VORREBBERO LEGGERE.PARLATENE IN GIRO!
SUL LETTO, MEZZO ADDORMENTATO COL TELEVISORE ACCESO. OCCHI SEMI APERTI, CERVELLO IN PAPPA.
APPARE QUESTA FOTO.
VI GIURO.
VE LO GIURO.
NON MI CAGAVO ADDOSSO COSI' TANTO DAI TEMPI DELLA PUBBLICITA' NATALIZIA DI TWIN PEAKS.
PECORELLE MIE, COS'E' STA MODA DI IMPOSTARE COME AVATAR DEL PROFILO UN CARTONE ANIMATO AMATO IN FANCIULLEZZA?
COSA C'E' DIETRO A QUEST'IGNOBILE OPERAZIONE?
CHI E' CHE METTE IN GIRO QUESTE VOCI?
PERCHE' UBBIDITE A VOCI IGNOTE?
E' PERCHE' SIETE ITALIANI E VI VIENE PIU' FACILE CEDERE A COMANDI BENEVOLMENTE ELARGITI?
PROPRIO COME SOSPETTAVO.
VIVA IL DUCE, VIVA STALIN, VIVA BERLUSCONI, FANCULO LA DEMOCRAZIA IN ITALIA.
MAI C'E' STATA E MAI CI SARA'.
NOI NON LA VOGLIAMO.
IO VOGLIO IL RE E IL GRAN MAESTRO GELLI.
CON LORO ALMENO IL DIVERTIMENTO E' GARANTITO.
EH, SI', CI SHTA' CRISI, C'E' LA CRISI, FACCIAMO LA CRISI.
IO HO UNA CRISI MASCHIO.
FACCIAMOLO ACCOPPIARE CON LA TUA CRISI FEMMINA, VEDIAMO CHE VIENE FUORI.
NO, NON DIRE COSI', SAREBBE UN CROLLO DI BORSE EBRAICHE FANTASTICO.
Se stai leggendo sei un italiano perché tale lingua è parlata e compresa solo dal popolo della dittatura programmata reiterata accettata (20 anni di fascismo senza ribellioni, 50 di democrazia cristiana vissuta con amore e devozione).
Finora ho sbagliato.
In tre anni di fervente attività, il mio blog odiotarantino, nome derivato da una personale atavica diatriba col regista, non con il popolo di Taranto, ha sempre trattato di fatti personali dell'autore, mischiati a giudizi ed esperimenti narrativi deliranti.
Iniziai nel luglio 2007, imbrattando il web con lunghe, interminabili, patetiche lamentele adolescenziali.
Mi lamentavo pressoché di tutto, vittima di un triste abbandono da parte della mia ex partner girlfriend (“ragazza sposa” per chi non conoscesse l'inglese e, visto che siamo in Italia, la tesi è convalidata al 95,7%).
Successivamente mi sono evoluto in lamentele più pittoresche.
Fu la volta delle lamentele metafisiche dove disquisivo di meccanica quantistica, dimensioni parallele, complotti alieni.
La sindrome da delirio psychoschizo paranoide s'impossessò di me. Facendo ridere molta gente.
In parte ero riuscito a raggiungere il mio scopo, fare divertire il prossimo.
Ora la svolta.
Dopo aver bene studiato, compreso la conformazione cerebrale dell'italiano medio, ho appreso con (minimo) stupore ciò che egli vuole leggere, sapere, sentire.
Da ora in poi lo darò a chi lo vuole.
GRATUITAMENTE.
Chi leggerà questo blog avrà le notizie che vuole REALMENTE leggere il vero italiano medio mammone pastasciuttaro, un po' come accade quando finalmente riesci a trovare uno scrittore che ti appaga con ogni frase e nel giro di un mese leggi la sua opera completa auto compiacendoti delle tue innate doti di instancabile lettore vorace.
Il vecchio blog muore QUI.
GIORNALE ITALIANO IDEALE: FATTI DI CRONACA CONSAPEVOLMENTE SOGGETTIVI PER LA FORMAZIONE DI IDEALI CITTADINI GENUINAMENTE MANIPOLATI E FELICI.
IL FATTO è successo a Macerata, provincia di Macerata (MC).
La signora Aduccia Binni, ottantanove anni, è stata vittima del peso dei suoi anni ed è stata sfortunatamente trapassata.
Come tutte le mattine s'era recata al supermercato per comprare della carne per i suoi 13 cani.
Mario Lanfranchi, cassiere del Conad dove la sig.ra Binni andava quotidianamente a rifornirsi, ha confessato di aver visto la signora diversa dal solito. “ È non me lo capacito. La signora veniva tutte le mattine, combrava sembre i 25Kg di maiale, parlava co' tutti, scherzava co' tutti, tanto che quel commesso là nella corsia delle lettiere per gatti, Armando Viti, anni vendissette, una volta confessette al direttore A quella gli sfracellerei la crania condro il muro”.
Ma il sovversivo Viti non è tra gli indagati.
Pare infatti che, la prossima alla nonageniarità signora Binni, messi i 25 Kg di carne nel carrellino che usava per andare a fare la spesa, fosse insolitamente stanca e appesantita.
Tornata a casa si è seduta un attimo al tavolino, si è accesa un sigaro, lasciato spento nel portacenere a metà, poi è andata in soffitta, ha preso la scala ed è salita per arrivare all'interruttore.
La sig.ra Aduccia Binni era affettuosamente soprannominata da tutto il paese “Signora Tappa quella bassa”, nomignolo conosciuto da tutti i maceratesi, simpaticamente conquistato grazie alla sua ridotta statura (1m 40cm).
La stanchezza per l'ingente trasporto, il fumo dannoso del sigaro, il peso dello stress di dover accudire 13 cani, sommati insieme, hanno fatto vacillare la donna.
I vicini hanno sentito delle grida disperate, perlopiù pesanti accuse contro dio.
“Fermatelo, aiutetèmi, porco ***, mannaggia la put**na della mad**na t**ia ladra, mi sthà ffa male”.
Quando la guardia di finanza, i carabinieri, i vigili del fuoco e gli artificieri sono arrivati, 56 minuti dopo il fatto, era troppo tardi.
Aduccia Binni è morta maciullata viva nel vecchio tritacarne industriale che usava per maciullare la carne da dare in pasto ai suoi 13 cagnolini.
Pezzi di polmoni, brandelli di pancreas, salsicce di pancreas sono stati rinvenuti, sotto forma di hambuger già pronti alla vendita dai Nas di Parma.
“Non ziamo sicuri che la carne è buona ma mo la condrolliamo, poi se non cià la Sars la diamo in beneficenza alle vittime terremotate”, le parole dell'appuntato Stracia Pasquale, pluri decorato e pluri cerebralmente lavato della sacra arma dei carabinieri d'Italia.
“Non riesco a capire come sia potuto succedere”, amare parole di Adddolllorata Sfarzetti, cinquantenne figlia della defunta canara.
“Era una leggenda vivente, fino a stamattina. In paese tutti la amavano. È stata strappata ai suoi cari nel fior' fiore dei suoi anni. Era devota della madonna di Fatima. Aveva tutta la vita davanti, l'avevano appena assunta come segretaria di un call center ma mo che s'è morta e non possiamo dare la colpa a nessuno, con chi me la posso prendere per sfogarmi”.
In manette 24 magrebini sospettati di omicidio per maciullazione di primo grado.
Sospettati 12 albanesi.
SPOSTIAMOCI ORA IN UN PAESINO DEL MERIODIONE, PER FARE CAPIRE AL CONSAPEVOLE LETTORE CHE IL MALE SUCCEDE DAL LAZIO IN GIU'.
L'ULTIMO STICCHIO
Sicilia.
21/11/10
Dolore in un bagno di sangue arterioso.
È successo a Viagrande, un piccolo paesino del catanese.
Vito Corleprone, di anni 18, quando ancora poteva respirare l'aria fresca dei prati di Catania, non il tubo di plastica grazie al quale ha continuato a respirare 35 minuti, per miracolo, all'ospedale “Fate male picciotti” di Viagrande, s'era recato dal suo amico d'infanzia spacciatore come ogni sabato.
Sabato, giornata di stragi e grandi disastri.
Durante gli altri giorni non si schianta nessuno perché è appurato che il genere umano italico consuma alcolici solo ed esclusivamente al sabato, in particolar modo alla sera, anzi, quando sta per iniziare domenica, a mezzanotte passata... quindi è il giorno del signore “il giorno delle stragi”.
Verrà aperta un'inchiesta. Siamo andati sul posto a sentire i pareri paesani.
“Io che glielo dicevo che non me la comprare che non la so tagliare che ma lui insisteva per farmi fare i soldi guadagnati”, ha confermato Savvatore (all'anagrafe senza la “L” per analfabetismo parentale) Piluzzi, il quindicenne che riforniva il trapassato (e trafitto, come vedremo dopo).
Il Gip ha ricostruito lo svolgimento dei fatti e ora li mostreremo così come avvennero.
Se avrete un po' di pazienza verrete ripagati con una buona dose di splatter gore.
Ieri sera, sabato 20/11/10 Vito Corleprone di anni 18 stava andando a fare visita a Savvatore Piluzzi, detto “Pussherr da 'a minghia” per rifornirsi di sostanze stupefacenti proibite illegali solo per i cittadini non parlamentari. L'incontro è stato breve, come ha dichiarato il Piluzzi dopo 67 ore di interrogatorio serrato. “Velò già detto che io glielo detto a lui che non doveva combrare anche se io che spaccio ci vivo coi guadagni dei soldi che ci faccio con la droga. Lui è venuto, che come sembre mi ha dato i 500,00€ esentasse e ha detto: - Fuori subito la roba che stasera che vado a ballare - . Io, vosho onore, come minghia ti chiami tu a te, glieli ho dati a lui, l'ho salutato che andava veloce di fretta e mi feci una striscia pure io”.
Verso mezzanotte, ora dei drogati, dei male intenzionati stupratori extracomunitari terroristi abusivi immigrati rumeni marocchini albanesi attivi 7 giorni su 7, 24h su 24, il Corleprone sfrecciava a centonovanta Km/h (“chilometri orari” per chi ha frequentato fino alla seconda asilo) come un forsennato, sulla stradina che portava alla capanna da ballo dove i giovani del paese si riuniscono tutti i sabati, come tutte le altre sere della settimana, per divertirsi, sballarsi, dimenticare la disoccupazione e l'analfabetismo mondiale. Un breve svista, un sassolino sciaguratamente posizionato malamente sull'agreste via adibita a strada percorribile, più un quantitativo non inferiroe a 22 grammi di cocaina nel sistema circolatorio sono costati la vita al povero Vito, stimato da tutti gli altri picciotti della cosca dove beniaminamente lavorava.
La macchina ha accidentalmente urtato una quercia, aprendosi in due come il tonno dilaniato dai grissini Riomare (è lo sponsor, ha pagato per la citazione, dite grazie a lui per questa vitale notizia).
Quando gli artificieri della DEA sono giunti sul posto in mirabile anticipo, hanno trovato il povero giovane con due costole infilate nel polmone destro. Un ramo della quercia gli aveva perforato l'occhio sinistro, costringendolo grottescamente nei meandri del sedile aperto in due, conferendogli l'aspetto dell'organo d'ossa visibile nella celebre pellicola “The Goonies” di Richar Donner.
“Savvatemi”, ha sospirato il giovane, mentre la buoncostume di Viagrande cercava il modo di estrarre le ossa dal polmone martoriato. “È stata dura”, ha detto Vincenzo Vincenzi, gran maestro della DEA. “Una volta che il polmone che si è bucato si è bucato, fungeva funzionando da tappo. L'osso fungeva da tappo, che se tu lo togli, se lo toglievo l'osso dal polmone il sangue usciva a fondanelle”. Il ragazzo è stato trasportato all'ospedale, dov'è spirato dopo 35 agonizzanti minuti, grazie all'intervento di un'agenzia segreta ignota che ha fatto in modo che il “tappo” d'ossa non smettesse di contenere l'emorragia interna. Era chiaro che per l'occhio non c'era niente da fare. “Toccò la cerebra cerebrale”, dice Salvatore Castro, il 32enne infermiere che ha soccorso il diciottenne condannato. “Che se si savvava finiva ceco sulla sedia a rotelle come l'handicappato che fece vedere oggi a pranzo a canale 5”.
A Viagrande è lutto NAZIONALE.
“Con lui se ne va un pezzo di gioventù viagrandese e settanta grammi di merce”, dice il commosso Vito Salvatore Castri, datore di lavoro del picciotto disgraziatamente morto dilaniato con le ossa nei polmoni e un tronco nel cervello.
Domani i funerali dell'infausto, povero diciottenne deceduto.
Lunedì verrà dato l'estremo saluto al ramo.
PER BILANCIARE IL BILANCERE DELLA BILANCIA, NON IRRITARE GLI IRRITABILI LETTORI TERRONI DEL SUD, CI SPOSTIAMO ORA DAI TERRONI DEL NORD. DA LORO LE SCIAGURE SONO PIU' BAUSCIA E “CERVELLOTICHE”, PER QUEL CHE E' PERMESSO AD UN POPOLO CHE, PER IL 90% ,APPRENDE LE FUTILI NOTIZIE QUOTIDIANE DAI CANALI MEDIASET E NON LEGGE NEANCHE LE ISTRUZIONI DEL CELLULARE, FIGURARSI I GIORNALI.
PENSIERI KILLERS.
Stamattina, alle 10:45, a Segrate, provincia di Milano (MI), è stato rinvenuto il cadavere di Agamennone Smaranzi di anni 24. Verso le 10:32 i vicini hanno sentito un gran boato e si sono preoccupati, destando nel palazzo un forte ansia generale, gettandolo nel panico tanto da lanciare un allarme. Gianni Astregni, premuroso settantenne vicino di casa del sig. Smaranzi si è immediatamente recato nell'appartamento dove è avvenuto il tragico fatto, al numero 23 di via Courmayeur. “Da noi funziona così. Senti una botta e ti butti, vai, sfondi la porta e vedi se dentro ci son' terroristi negri da far fuori dall'Italia, dal mondo”.
L'orrore. Brandelli di cervello sparsi per l'appartamento, frammenti di cranio barbaramente sparpagliati sui muri, a comporre un quadro fatto di vita e di morte. Struggente, l'intera area prefrotnale del cervello e metà di quella premotoria spiaccicate sulla foto del giovane povero defunto che abbracciava il suo cagnolino Fuffy, di anni 3, scattata nel giorno in cui portò sua nonna paralitica al santuario di padre pio. “Il mio povero Agamennone. Bene voleva. Portava sempre dove volevo. Gli davo 70 euro di paghetta. San Gabriele? Pronto mi ci portava. Lurs dalla madonna? Ndiamo fare bagno acque benedette. Mo il mio turismo religioso è finito come la vita del mio povero Agamennone Smaranzi di anni 24”. Amare parole della signora Pina Gambeddu, la povera nonna, di origini terrone immigrate, del defunto protagonista di questo articolo.
Il medico legale ha eseguito l'autopsia sul posto, non potendo portarsi in laboratorio l'intero appartamento, per constatare se qualche sudicio marocchino di merda abbia premuto il grilletto e gli abbia fatto esplodere le cervella.
Il referto è stato: iperpensumite fulminante.
“È molto semplice”, svela ai lettori di RETRODERETROINFORMA il medico legale di Segrate (MI). “Quando il cervello umano pensa, genera impulsi elettrici, come se fossero delle informazioni. Di fatto informazioni sono. Il corpo inizia a produrre determinate sostanze. Quando l'attività cerebrale è spinta oltre l'eccesso, in questo caso motivato, visto che il paziente faceva massiccio uso di cocaina, le tossine delle sostanze stupefacenti si attaccano alle endotossine prodotte dal corpo, dietro richiesta del cervello. Nel giro di dieci, quindici minuti, le sostanze biologiche simbioticamente fusesi con le molecole psicotrope reagiscono, avviene una vera e propria reazione, provocando l'esplosione del cranio della persone che pensano troppo, quando pensano troppo di più del solito”.
Questa, una preziosa informazione per i drogati e gli intellettuali comunisti di merda.
Quando pensi troppo esplodi.
Il papa ha fatto un appello ai giovani a rischio. “Quando pensate è il diavolo che si è impossessato di voi. Scacciatelo, non pensando affatto. Non pensateci. Quando pensate a Gesù cristo martire onnipotente tutto diventa più chiaro, siete posseduti dallo spirito celeste. Non potete sbagliare con lo zombi nel cervello”.
Quanto alla sconvolgente scoperta della segreta tossicodipendenza del sig. Smaranzi (“Ecco che ci faceva con la paghetta”, ha dichiarato la povera nonna) sono finite in manette 14 persone, tra cui i genitori della vittima di sé stesso. “No no, non shappiamo niènte, non ce lo messho io il shacco con la tonnellata di coca droga là”.
I 14 imputati sconteranno 3 ergastoli a testa, gravando pesantemente sul debito pubblico nazionale. Umberto Bossi ha proposto la pena di morte per gli ergastolani. “Se becchi l'ergastolo e sei un pezzo di merda negro dentro, cazzo campi a fare, per farti pagare il soggiorno dagli italiani non leghisti? Lo prendi e gli spari in testa”, sapienti parole del governatore della California italiana, il padano dal virile membro sempre eretto.
E' LA VOLTA DI UN ARTICOLO A CARATTERE NAZIONALE PER STRUMENTALMENTE COLPEVOLIZZARE L'ITALIANO MEDIO IN TUTTA LA SUA SPIRITUALE COLLETTIVITA' GLOBALIZZATA.
PAPA: OK A CAPPUCCIO PER LA FESTA.
21/11//10 d.C.
Città del vaticano, provincia di Città del vaticano (SCV).
Papa Benedetto XVI (16°, cioè sedicesimo, per chi non legge il romano o non capisce il matematico) ha patteggiato con una branchia dei suoi fedeli, dilaniati dalle sante lame della castità imposta da terzi. È stato un colpo di scena pari a quello del celebre, inutile, noioso film “I soliti sospetti” nel cui finale si viene a sapere che il bastardo nigeriano irregolare immigrato assassino è Kevin Spacey, fintosi zoppo per due ore, il quale si è inventato tutta la storia prendendo spunto da dettagli fisici presenti nell'ufficio del capo della polizia, vedere un papa ritenuto “conservatore” parlare di argomenti “piccanti”, “sexy” e tutte le altre cose che i bambini non possono sentire (a meno che non le facciano in presenza di un adulto).
SI' AL PRESERVATIVO SOLO IN ALCUNI CASI, ANCHE SE NON E' LA SOLUZIONE ALL'HIV.
Nel suo nuovo libro, “Enel e Sorgenia: nuova luce sul mondo”, il satanico benevolo papa illustra le sue visionarie teorie su come combattere il temibile virus targato Bayer del quale furono incolpati i neri extracomunitari (ricordate? Negli anni 80 dicevano: “L'AIZZ è un virus che viene dall'Africa. Ce l'avevano le scimmie e l'hanno attaccato alle prostitute nigeriane” anche se in pochi pensano che le puttane nigeriane si siano accoppiate con le scimmie locali UDITE UDITE senza preservativo, giacché in Nigeria sono tutti devoti al papa).
“Penso che l'astinenza sia la prevenzione più semplice, migliore e sopratutto spontanea, per il fedele devoto”.
Dunque, speranzose parole del santo uomo. Tanti preziosi consigli per essere ben visti dal padre dei padri e aggiudicarsi la salvezza eterna alla modica somma di 18€ (Mondadori ed Einaudi; appartengono tutte e due allo stesso rettiliano).
Il papa ha anche manifestato il suo dissenso riguardo l'ingiustamente impopolare pellicola “The Box”. “E' assurdo che un film prenda in considerazione la blasfema teoria che l'esperienza terrestre sia in realtà il purgatorio, dove gli uomini potranno redimersi o dannarsi per l'eternità a seconda di come agiranno durate la propria esistenza”.
Ma un papa che parlicchia venti lingue non parlandone correttamente neanche una, non ha un'organizzazione sintattica degna della dichiarazione qui sopra citata, per tanto si pensa che tale dichiarazione sia in realtà un falso, a differenza della sacra sindone, la quale è stata autenticata dai più grandi, prestigiosi, blasonati scienziati preti.
DIAMO ORA LA PAROLA ALLO SPONSOR.
GRAZIE SPONSOR, ESISTIAMO GRAZIE A TE.
SI FOTTA IL CREATORE, VIVA LO SPONSOR.
LO SPONSOR SI', SI', SI'.
Stanchi di essere stanchi di avere il mal di testa?
Appena svegli al mattino non riuscite a non chiedervi “Perché”, e la cosa vi secca?
La voce nella testa si fa sempre più intensa e a fine giornata vedete la vostra famiglia non come un sacro tabernacolo d'amore e ristoro, bensì come corpi che aspettano di essere promossi ed elevati al rango di cadaveri sbudellati?
Ne avete piene le tasche del vicino rumeno che ascolta musica romena a tutto volume mentre sua figlia per ben 15 minuti contati ripete IDOIJIASHTA in un tono, con una straziante cadenza da litania religiosa che vi sembra sia prodotta appositamente per farvi incollerire, uscire fuori dai gangheri con un coltello puntato alle tempie della nonna viva solo clinicamente e vegetante sulla poltrona del vostro soggiorno?
E' IL MOMENTO DI ACQUISTARE L'ELIMINA GRAFFI.
L'elimina graffi Sbendings (TM°) è imbattibile nell'eliminare graffi e nella lotta al terrorismo.
L'elimina graffi è un prodotto esclusivo che elimina i graffi dalla carrozzeria della vostra auto.
Comprate anche voi il vostro elimina graffi.
L'elimina graffi è stato testato su tutti i tipi di superfici, anche su quella di Marte, ed è stato certificato dall'UNAG (Ufficio Nazionale Anti Graffi).
Fai come Del Piero, compiaciti come Ronaldo, Stupisciti come Totti e acquista l'elimina graffi.
Riscopri il piacere di avere una Porsche nuova senza graffi.
STATE ASPETTANDO CHE VI GRAFFINO LA CORNEA? AFFRETTATEVI, LE ABRASIONI OCULARI NON SONO COPERTE DALL'ASSICURAZIONE DELL'UNAG.
Elimina graffi: vive con te.
:) :) :) :P :P :P
OFFERTA LIMITATISSIMA SOLO PER OGGI DEGLI ANNI A VENIRE.
PEZZI DISPONIBILI 10'000'000.
OFFERTA LANCIO, PREZZO STRACCIATO 49,99€ (Iva esclusa).
CI AVVIAMO ORA ALL'ULTIMO BALUARDO EDITORIALE, UN'IMPORTANTE NOTIZIA DI CRONACA NERA.
DOVETE SAPERE CHE, PER CONTROLLARE, SEDARE LE MASSE IGNARE, LA CRONACA E' UN ANESTETICO PIU' EFFICACE DELL'EROINA MISCHIATA A UN MIX DI MARCO CARTA E GIANNI CELESTE FRULLATI INSIEME, SPARATI DIRETTAMENTE NELLA GHIANDOLA PINEALE DEL CITTADINO MEDIO MEDIANTE NANO TECNOLOGIE AVANZATE.
ADDIO MAURIZIONE, GRAZIE DI TUTTO.
Roma, provincia di Roma (Roma).
Si è spento questa mattina il venerabile maestro gran cavaliere del tempio babilonese Saurizio Dostanzo.
È deceduto alla tenera età di 72 anni, lasciando una moglie frigida e una nazione da pilotare attraverso finti programmi culturali per cittadini infantili bisognosi d'aggiornamenti sulla vita e il pensiero dei divi dello spettacolo.
L'Italia è in lutto, non sapendo più cosa fare la sera dopo le dieci, quando è infrasettimanale e non è il caso di uscire a spendere i soldi/prendere freddo/rischiare di ammalarsi/perdere il lavoro/affiliarsi alla camorra (bisogna SEMPRE dare la colpa ai terroni, DAL LAZIO IN GIU', ricordate sempre).
“Con lui se ne va un pezzo di Nuovo Ordine Mondiale”, dice Micio Ghelli, abilissimo talent scout che scoprì l'innato talento del defunto presentatore e sponsor di camice “coi baffi”. La nazione sente la mancanza del grand'uomo. Ora le camice sono camice e basta. Niente più baffi per le camice italiane. “Mi ha colto alla sprhhhhovvista, stavo rhhhhegistrhhhando le finali di “Uomini e Donne” quando mi è arrivata una chiamata in codice” , ha detto Gabria de Silippi in lacrime. “È squillato il telefono delle emerhhhhgenze, sì, perhhhché ho trhhhe telefoni, uno personale, uno per i fan e appunto quello delle emerhhhhgenze, ho risposto e mi sono infrhhhigidita ancorhhh di più, la voce ha detto “Il cavalierhhhe è volato via dal tempio trhhhha le brhhhhaccia di Ja-Bul-On e lì o capito che prhhhhesto mi sarhhhhei trhhhovata disoccupata”. Amare parole quelle della de Silippi, anche lei in lutto come tutta la nazione. “Non mi sembrhhha verhhho. Chissà se rhhhiuscirhhhò ad addormentarmi fuorhhhi dal fosso”. La redazione, in plateale lutto, si è permessa di disturbare il nazionale lutto della signora de Silippi per chiederle cosa intendesse con “Addormentarsi fuori dal fosso”. È stata gentile nel delucidarci, come mobili d'epoca luttuosa. “Al contrhhharhhhio di quello che si dice in girhhho, io e mio marhhhito dormivano ancorhhha insieme, nello stesso letto. Abbiamo un letto orhhhtopedico da sei piazze e mezzo. Di solito io andavo a dormire trhhhe orhhhe prima di lui, perhhhché amo leggerhhhe le belle cose che i giorhhhnali scrhhhivono su di me. Non prehhhndevo sonno fin quando Saurhhizio non veniva ad occuparhhhe le altrhhhe cinque piazze, facendo sprhhhofondarhhhe il materasso. Ecco. Dormire fuori dal fosso scavato dalla pancia del mio marhhhito maestrhho sarhhhà... come sarhhhà? Non lo so”.
Grande lutto nazionale anche nello stato del vaticano. Papa Benedetto affettuosamente lo ricorda così. “Già nel 1832... no, volefo dirhhe già nel 1932... spettate. State sospettando qualcosa? Ricominciamo l'intervista daccapo. Se pubblicherete quel che sapete verranno a farvi visita tre spiriti. Lo spirito del natale passato a Weimar. Lo spirito del natale presente nel cuore dei testimoni di Geova e lo spirito del natale futuro, con Michael j. Fox nel ruolo di un paralitico che cerca di andare sullo skateboard per evitare la sedia a rotelle”.
La redazione aveva promesso di non pubblicare quanto pubblicato sopra ma il mondo dell'editoria è spietato e noi non ce...
“Saurizio. Il povero, caro Saurizio. Con lui se ne va un amico, un grand'uomo, un maestro e un mio superiore. Ora che Saurizio è andato nel regno degli inferi cieli io salgo di grado. Celebreremo il funerale in loggia, dopodiché mi occuperò personalmente dell'opera lasciata a un passo dalla fine dal nostro amato defunto amico”.
Giorgio Napolitano ha espresso il proprio cordoglio ai nostri inviati. “Con la morte di Dostanzo muore gran parte dell'istituzione. Dobbiamo resistere. Senza unità nazionale, Italia facile bersaglio dei terroristi. Consigliata video sorveglianza ovunque, anche nei WC pubblici. Impossibile non microchippare l'Italia per garantire la sicurezza nazionale”.
Come al solito Napolitano si è dimostrato quello che è: un vecchio rincoglionito senza l'ombra di una cellula di neurone.
Una marionetta piena di macchie del fegato che fa finta di scegliere le sorti di una nazione posseduta da Gelli, Costanzo e l'altro compagno di merende in loggia.
Non me la sento di concludere l'edizione di oggi lasciandovi con l'amaro in bocca dato dal prolungato succhiare le macchie del fegato presenti sulle mani di Napolitano (che schifo, eh?) perciò cedo la parola all'ultimo, grande sponsor.
LA SERA TORNO STANCA. HO IL SEDERE SFINITO. MI SIEDO E SBAM, PERDO ODIOSI CILINDRI FECALI DAL DIETRO. DISSEMINO SUDICI CORNETTINI MARRONI PER TUTTA CASA, TANTO CHE HO INIZIATO A DARE LA COLPA AL BARBONCINO E, PER AUTO CONVINCERMI DI ESSERE DALLA PARTE DELLA RAGIONE, LO PICCHIO COL DORSO DEL GUINZAGLIO, TANTO CHE MI STANCO UN ALTRO PO'. LA SERA SONO SEMPRE AFFAMATA, MA NON HO LA FORZA PER ARRIVARE ALLA CREDENZA, PRENDERE UN BICCHIERE, PRENDERE IL PIATTO, PRENDERE LE POSATE.
Le avete provate tutte contro la stanchezza?
Siete stanchi di dovervi accollare troppe responsabilità da adulti?
Siete stanchi di dovervi fare in quattro per tenere ordinata la casa?
Stanchi di ostinarvi ad esistere?
BICPOSATPIAT!
È FACILE!!!
RIPETILO: BIC-POSAT-PIAT.
BICPOSATPIAT!!!!!!!
Bicpostapiat è il frutto di dieci anni di minuziosi, sapienti esperimenti condotti dai più rinomati monaci tibetani del Madacascar.
Bicposapiat è la risposta a tutte le domande, senza risposta, sull'origine dell'universo.
Bicposatpiat è il futuro a portata di mano. Con Bicposatpiat assaporerete la singolarità tecnologica prima che si impossessi dei vostri bambini.
Bicposatpiat è tutto quello che avete sempre sognato da sempre.
VABBE', CI DICI CHE CAZZO E' STO “COME SI CHIAMA” PIAT?
Ma è semplice, cara amica!
Bicposatpiat è un piatto realizzato con una rarissima, pregiatissima porcellana di atripice portulatoide, sul quale sono affissi, grazie a un particolare, rarissimo tipo di mastice, un bicchiere da 33cl e posate estraibili.
Potrai andare in viaggio dove vuoi, senza la solita seccatura delle valige troppo pesanti.
Quante volte eri indecisa se partire o meno, al pensiero di doverti caricare in valigia mezza cucina?
Con Bicposatpiat il problema è risolto!
Le preziose posate estraibili sono realizzate in acciaio antiossidante non letale. Potrete pesino portarle con voi sull'aereo. Alla dogana non faranno storie. Quando vi perquisiranno la valigia vedrete il doganiere sorridere. Vi dirà: “Anche lei ha fatto la scelta giusta”.
BICPOSATPIAT: LA SCELTA GIUSTA.
Per i primi 700000 acquirenti un simpatico, utilissimo omaggio.
La rivoluzionaria TOVSEDCAM.
Hai sentito bene, cara amica.
TOVSEDCAM
Ripetilo: TOV-SED-CAM
È FACILE!
TOVSEDCAM!!!
Cara amica, se il tuo cervello precedentemente compromesso è stato ancor di più danneggiato dalla Nostra televendita, e non riesci a capire che cos'è, quanto vale il rivoluzionario TOVSEDCAM che ti regaliamo in omaggio, adesso te lo spiego.
Adesso ti spiego.
TOVSEDCAM è la prestigiosa tovaglia che daremo in omaggio ai primissimi clienti che acquisteranno il meraviglioso BICPOSATPIAT. Non è una tovaglia come le altre, lei è molto di più. TOVSEDCAM è una fantastica TOVaglia di lana caprinos con SEDia e CAMinetto incorporati.
Potrete viaggiare portandovi dietro tutta la casa, senza pagare il servizio traslochi, senza l'inconveniente di cento scatoloni e mille etichette per distinguere gli scatoloni delle foto dagli scatoloni degli scarponi. Acquistando BICPOSATPIAT, ricevendo in omaggio TOVSEDCAM, potrete accamparvi ovunque, condurre un'esistenza felice, ovunque vogliate, senza spendere un euro di più.
BICPOSATPIAT, TOVSEDCAM: ADDIO CASA!!!
... scrivendo queste stronzate mi è venuto un dubbio...
Vado a controllare se il bicposatpiat esiste sul serio.
È la volta buona che invento qualcosa di serio e svolto economicamente.
O, al limite, svolto come lo intendono in Abruzzo.
CARA AMICA, NON SAI COSA VUOL DIRE SVOLTARE? ORA TE LO SPIEGO. ADESSO TI SPIEGO. IN GERGO SIGNIFICA “BUCARSI” “FARSI LE SPADE”, “TRITURARSI LA VENA DI MAGIA”, “MANDARSI IN ORBITA COL BRACCIO”.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento