domenica 7 novembre 2010

THE END, MY ONLY FRIEND. E' STATO BELLO FINCHE' E' DURATO. MA E' FINITA. ORA E PER SEMPRE


48H DI FUNERALI.
IL BANCO DEL MUTUO SOCCORSO E' MORTO.
NON C'E' PIU' UN TASTIERISTA.
COME FAI A SUONARE CAPOLAVORI STUDIATI PER DUE TASTIERE SE SEI DA SOLO E CIRCONDATO DI CHITARRISTI ULTRA TECNICI?
LO FAI UGUALE MA IL RISULTATO E' QUEL CHE E'.
UNA PROVA DA BAND DI CANTINA AL SECONDO MESE D'ATTIVITA'.
E SOPRATUTTO, PERCHE' FARE I PEZZI CHE VUOLE IL PUBBLICO, DAL MOMENTO IN CUI ESSO SI SCIROPPA TUTTO INDISTINTAMENTE?!
FAN NERD SENZA UNA VITA, SMETTETELA DI ADORARE A PRIORI.
FATEVI UNA VITA.
ORA.
GLI ANNI 70 SONO IRRIMEDIABILMENTE FINITI.
CON LORO E' FINITO TUTTO.
PURE VOI.





PER NON PECCARE/NON ESSERE COME GLI ALTRI PECCAMINOSI GENITORI, INSEGNA AL TUO BAMBINO A CAMMINARE IN UN SIMPATICO, INUSUALE MODO, AVVALENDOTI DEL MAESTRO DEI MAESTRI.








TALVOLTA IL COSINO-INO CHE MI PENZOLA DALLE GAMBE MI FA MORIRE DAL RIDERE.
QUANDO RIDE LUI DEVO STARE ATTENTO A DOVE LO FA, ALTRIMENTI POTREI RITROVARMI BABBO.
IO.
MICA LUI.





- Perché ti comporti da stronzo?
- Cerco ALMENO di eguagliare il tuo livello, così da bilanciare il livello di stronzate nell'aria.

Il tizio non l'ha capita.
Tanto voleva picchiarmi lo stesso.

Negozio vintage chiuso... per rinnovo.

...?
...?

... se un negozio vintage si rinnova, cosa si mette a vendere?
Schermi al plasma vintage?
Chissà com'erano i maxi schermi negli anni '40.
Non penso disponessero di tutte le migliaia di mega pixel disponibili oggigiorno.

Ahh, quanti bei ricordi.

Di un altro.


Frutto di una prolungata astinenza da diacetilmorfina.

Una volta che la provi non ne puoi fare più a meno, le porte della percezione si dischiudono, il dolore svanisce, tutto si ridimensiona, riacquisendo l'appropriato, REALE, ORIGINALE PESO.

0.

Segui il mio consiglio.

Fatti una pera.
Muori per me.

... vivrò meglio.

Non preoccuparti, ti penserò.

Pregherò per te, nonostante veda la preghiera come indefinita, inesistente materia di ristoro per l'anima.

Sbrigati, non ti sopporto più.

Parlo a te, uomo medio.

Essù, dai, ci credi sul serio?
Voglio dire...

Sei speciale?

Sei unico?

Non sei un uomo medio?

Non sai se sei medio?

Fai questo test.

Guardati allo specchio.

Cosa vedi?

Bene.

Sei un uomo medio.

Chi volesse scrivere un saggio a riguardo deve pagarmi il copyright (possiedo legalmente i diritti della banalità), più fornirmi il 30% del ricavato.
Col cazzo che lo devolverò in beneficenza.
Me lo berrò fino all'ultima goccia al bar sotto casa.
Sono uno che predilige far viaggiare l'economia paesana senza troppi sventolii di bandiera.


Cos'è una bandiera?

Una pretesto per farti fare la guerra gratis, un fottuto drappo colorato per alimentare la segreta credenza che tu debba obbligatoriamente credere in qualcosa.

Non ti senti svalutato?

Invece di “credere”, non ti basta “sapere” che esisti?

Meditaci, lontano da altari di legno, dal tuo ego, sopratutto lungi un sistema solare dall'ego della società in cui (soprav)vivi.

Non vi sembra un bel modo per iniziare la domenica?

Non è un gran modo per iniziare la giornata?

Take it easy, man.

Tra soli 1,2,3,4,5,6,7 giorni sarà sabato di nuovo, potrai stare qualche ora lontano dalla consapevolezza della tua inutilità, appesantendo la tasca di Bacco, dio dei giusti (e dell'epatite).

Sono amareggiato.

“A Lecce scoperti rifiuti pericolosi”.
Non parlo degli abitanti.
Parlo delle buste di plastica.
Al sud sono armate anche loro.
Armate e... pericolose.

I rifiuti pericolosi vanno distinti dai rifiuti seri e decorosi.

L'immondizia e sacra.
È vintage.
Facci un pensiero.

Desidero ardentemente la pace nel mondo, così, quando tutti i cittadini saranno tranquilli e i re s'inventeranno l'ennesimo attentato contro la razza umana potrò ridere col triplo del gusto.

Un Martini al tavolo 8€?

- Com'è 'sta storia?

- È per il servizio.

-Facciamo così: te ne do dieci e mi ci fai uscire anche una sega.
12€ se prima ti lavi le mani.
20€ se mi dici ti amo facendomici credere.

Non posso farci niente.
Ci shtà la cccccrisi: i prezzi delle marchette s'abbassano di pari passo col morale (e l'intelletto) degli italiani.

Di popoli più stupidi non ne conosco.

Davvero.

Nel terzo mondo (che è, super Mario? Ci sono altri mondi in questo mondo? Devo essermi perso qualche spiegazione a geografia) sono molto più vivi e intelligenti di noi, e noi, invece di imparare da loro, dargli modo di vivere decentemente, li mandiamo 'affanculo quando non vogliamo comprare le loro rose.

Siamo troppo mammoni bonaccioni.

Vogliamo solo carni 100% italiane.

Ho paura.
Ovunque, in ogni parte del mondo, persino in Italia, gli animali mangiano merda geneticamente modificata.

Poi diventano carni 100% italiane.

To', mangia.

Di là s'ode il RE strillare.

Lo stimo, è un grande.
Sta facendo un ottimo lavoro.

Come lo so?

Lo percepisco dall'odio che vedo intorno a me.

Odio, odio.
Solo odio.
Intolleranza.
Incolpazione.


È un dio.
BERLUSCONI E' UN DIO.
BERLUSCONI E' DIO.
Sentilo, come urla.

Ce lo meritiamo fino all'ultimo atomo.

Stolto, sciocco presuntuoso io.
Mi venga una paralisi per ognuna delle cose brutte dette sul suo conto (mi ci vorrebbero 9849583 reincarnazioni per espiare metà delle colpe ma, per allora, le macchine saranno senzienti, la singolarità tecnologica sarà una realtà e noi non avremo più valore neanche come anime).

Fa bene, dice verità inoppugnabili e lo sostengo.

Ho votato una volta sola, a diciotto anni.

Ci sono andato perché pensavo fosse un'azione vintage.

Poi mi accorsi di quant'era una perdita di tempo, così mi diedi malato ad ogni elezione.

Stavolta vado e lo voto.
Se lo merita.

Ormai il sistema mi ha vinto.
Sto dalla parte del più forte.
Sto dalla parte del maligno.

Evviva il male.

Spero di annegare in un mare di merda.

Strillerò mentre la marea mi porta con sé.
Se qualcuno verrà a salvarmi (improbabile più di dio che si mette a esistere motivatamente per scusarsi della sua stupidità auto referenziale) strillerò ancor di più e, quando mi tenderà la mano lo farò annegare al posto mio.

To', ora vai a supplicare un lavoretto al call center, testa di tuba di Falloppio.

Le tube di Falloppio... le ha scoperte Falloppio?

Be', direi che qualche milione di anni prima di lui le scoprì il primo uomo, penetrando la prima donna.
Certo, prima aveva fatto pratica nel culo del “secondo” uomo (la donna è venuta dopo... come sempre; per questo esiste il blues, per farti credere che è fico essere neri, ma non lo è, non se non hai un masterizzatore o un orto di rose a scopo di vendita).

Sto meglio.
Mi è passato tutto in poche righe.

Ho messo su Songs in the key of life di Stevie Wonder.
Questa è musica.

Come lo so?

Ho visto su wikipedia.

Come so che è buona musica?

Ho visto i commenti su youtube.

Se lo dicono loro non può essere che vero.

Ancora non arrivo al punto.
Arrivassi al punto lo salterei, chiedendomi: - E ora?

Ci avete mai parlato con Claudio Simonetti dei Goblin?

Se gli chiedi come vive il fatto che la maggior parte dei suoi fan sono psicotici che rifiutano la realtà infantilmente, pieni di psicosi maniacali, imparando a memoria ogni singolo dettaglio della vita della loro celebrità PUNTO di riferimento assoluto, lui smetterà di sorriderti.
- È con loro che campiamo.

Perciò siate nerd, permettete alle vecchie glorie della musica di vivere una bella vecchiaia lontani da lavori manuali inappaganti.

Quando sarà il nostro turno avremo cyber infermieri a cambiarci il catetere, perciò, perché fare tante storie?

Un bel sorriso per la foto?!

Ecco.
Sarà l'ultima volta che sorridi.

Se credo nella democrazia?
Credo agli ufo, credo a un ebreo nero biondo che risorge dalla morte per farci capire quanto siamo stati stronzi a farlo morire e non posso credere a una stronzata più o meno plausibile?

I politici credono nella democrazia, ogni qualvolta, in loggia, celebrano l'equinozio di primavera sacrificando un bambino a satana.

Poi danno la colpa allo zio ritardato.

I giornali non danno notizie.
Propongono la versione soggettiva, “personale”, del manipolato marionettifero burattinato giornalista.

“È stata una tragedia ingiusta/è stata una svista imperdonabile/è stato un accidente/una scelta più che cosciente” ecc.
Di preciso, cazzo è successo?

Non metterci dentro tutti quegli aggettivi, tutta quella morale da affiliato a sette surrogati del merdoso cristianesimo.

Non trattarmi come un bimbo, dammi l'opportunità di farmi una MIA opinione dei fatti, non sui fatti nella TUA testa plagiata dalla testa del maestro massone.

Io ragiono con la mia testa, dopo che Luttazzi, Grillo, Guzzanti e gli altri mi hanno raccontato... la loro versione.

C'è da uscirne pazzi, eh?

Non preoccuparti, non preoccuparti mai.
Esistono medicine anche per quello.

Siamo a 4 pagine.
Una per ogni ora di sonno stanotte.
Stamattina.

No, dicevo tanto per dire, usare il modo frigio su certi accordi ti fa sembrare un professore.
It doesen't work.

La musica è matematica.

Il compito del musicista è quello di renderla poesia.

Come si fa a far diventare poetici i numeri senza che Jostein Gaarder scriva un altro libro per convincerci che anche le cose pallose sono fiche?

Chiamasi talento.

Non è cedibile, non è rinnovabile, non è eterno.
È uno stronzo.
È casuale.

Se durante la gravidanza la mamma beveva e il papà le dava le botte perché non riusciva a smaltire la boccetta di trielina analmente assunta non in santa pace come s'era prefissato, è più arduo che il talento si manifesti nel soggetto.

Ieri ho sentito un travestito tastierista dire che un vero artista, appena nasce, la prima parola che dice è ARTE.

Innanzitutto: appena uscito da nove mesi di soggiorno gratuito in una tropicale località piena liquido amniotico, anch'esso gratuito, ed esserti quasi strozzato, passando dal tubicino, per venire in questo mondo...

Piangi.

Quando piango bestemmio.

Non penso all'arte.

Poi: il linguaggio è un'aberrazione SUCCESSIVA, SECONDARIA.

Viene imposta.
Non è naturale.
No.
Comunicare è naturale.
Le parole sono masturbazione mentale.

Tutte queste parole (pure quelle che ora hai in testa... sì, son le mie, se stai leggendo) sono aberranti aberrazioni.

Sì, lo ammetto.
È una scusa per far vedere che ho imparato una parola difficile (“aberrazione) e so anche collocarla in un contesto appropriato.

Dio mio, che linguaggio.

No, fidatevi.

Parlo come un bambino frequentante la seconda elementare negli/degli anni '70.

Confronto a un “adulto” di oggi un bambino dell'epoca era un intellettuale.


Il linguaggio è stato fottutamente cambiato.

Sta cambiando.

Sta involvendo in...

Sentite questa.

... e, non avessi avuto una spiegazione sul posto, avrei tenuto quell'orribile segreto in qualche cassetto della mente.
Sarebbe proliferato, mi sarebbe venuto un tumore al cervello.

... sai che peccato...

Io e la mia femmina donna di mio possedimento (così faccio la figura dell'uomo virile che “possiede” le donne, giudicando, imprecando, parlando di calcio e motociclismo; solo così avrai l'attenzione del prossimo, dimostrandoti suo degno erede vuoto a perdere) stavamo gustando la sessantaquattresima birra in una piccola casetta di legno al centro di un mini parco giochi sul lungomare d'una città limitrofa alla mia.

Fin quando non richiederemo, in ginocchio, al bastardo governo, di essere sorvegliati da guardie cyborg armate vigilanti per eliminare fisicamente chi commette atroci crimini, come manifestare un pensiero qualunqu'esso sia, e si potrà ancora scrivere sui muri delle case, persino quelle nei parchi giochi (scrivere potrebbe essere un gioco, di tanto in tanto), fin quando ci saranno ragazzi ignari di cosa li aspetta nel mondo “degli adulti”, dove a nessuno frega un cazzo di quello che pensi (basta non sporcare), potremo trovare rivelatori segni del passaggio di altre persone nei luoghi in cui ci troviamo.

Alzo gli occhi al cielo, miro il soffitto.

C'era scritto

MARCO TVTB, 6 SMPR NL MIO <3.

Il linguaggio da codice fiscale l'avevo assimilato.
Me ne sono fatto una ragione.
Per padroneggiare correttamente il linguaggio da codice fiscale, basta eliminare le vocali dalle parole, lasciando al lettore il brivido e il divertimento di decifrare cos'avete in testa.
Anche se le cose di cui si parla sono SEMPRE SOLO QUELLE, L'originalità è stata bandita negli anni '80.

<3

... ?

Usando la medesima logica, per comprendere la standard immaginazione dei videofarmacodipendenti giovincelli d'oggi, ci si può arrivare subito a cosa rappresentano i due simboli put tugheder.

MARCO SEI SEMPRE NEL MIO...

DOVE VORRA' STARE MARCO?

Conoscendoli, questi quattordicenni organizzatori di festini a base di coca(ina)&orge verrebbe subito da pensare: MARCO, SEI SEMPRE NEL MIO CULO.

Di fatto il simbolo è composto da “<” che, quando andavo a scuola ci dicevano: “Quello è minore”, così guardavamo dove guardava la maestra dicendo a nostra volta: “Quello è minore” e lo sfottevamo canticchiando: “Han di cap pa to, han di cap pato, MI NO RE, MI NO RA TO”, in quanto giovani e cattivi, però dediti ad altri passatempi, tipo sognare un bacio sulla bocca, anziché esigere un dito nel culo come succede tuday (in inglese significa “Oggi”, che significa “domenica” in latino) e da un “3”, cioè un 8 separato dal proprio asse di simmetria.

Lo ricordate, l'asse di simmetria?

Basta tracciare una riga nel mezzo.

Facile essere geni ingegneri, vero?
Grazie scuola, grazie.

<3

Il simbolo 3 sembrano due testicoli.
Una sacca scrotale.

Il simbolo < sembrano due gambe divaricate.

Uniti viene fuori la vostra genesi, a meno che non siete nati da una provetta.

Io sono uno all'antica.

Papà ha scopato mamma e lei dopo nove mesi è andata a cagarmi.

Non mi hanno trovato sotto al cavolfiore.
I miei non confidavano nemmeno nella cicogna.

Per mentire a me stesso, fare il finto tonto apposta, conservando un pizzico di speranza per il futuro (sì, anch'io sono un'incosciente scemo che si mette a sperare, come i religiosi e gli altri cittadini “convinti di”) ho chiesto a Sara cosa significasse il criptico grafema, nonostante l'evidente evidenza della frase, oltretutto messa in evidenza da... no.

Non c'era.

Non c'era quello che usavamo noi.

Il CUORE.

Io ho subito replicato: - Un cuore, come lo rappresentavamo noi quando volevamo far finta di esserci innamorati di un altro inumano essere era “<3”
(fate finta che è il cuore classico; word non utilizza la neolingua degli sms hi tech)

- perciò, cazzo significa?

Mi ha spiegato che sulla chat di facebook, digitando quella combinazione si ottiene un cuoricino rosso.

- Per Giove - , esclamai, dopo essermela presa con dio, la madonna, padre pio, madre Teresa, Maria Teresa Ruta, la santa chiesa di Roma e tutte le ideologie politiche del mondo.

Ero sbalordito.

Capii che il futuro del linguaggio umano risiedeva nel cervello dell'ideatore del popolare social slavery network “facebook”.

Intuii che, se volevo parlare con dio, anziché rivolgermi a Ray Kurzveil dovevo andare da Steve ZUCKnonricordononvoglioandareavederecomesichiamastofascistadimerdaBERG.

Poi una mnemonica folgorazione.

Capitò che, anni fa, mi cimentai nella compilazione di un messaggio da spedire a un amico tramite il popolare (fino a poco tempo fa) social fascist network “Netlog”, attualmente invaso da bambini bramosi di provare un pene prima del compimento del dodicesimo anniversario della propria comparsa su questo pianeta sotto forma di essere umano coi capelli piastrati.

Sì, ora va di moda lisciarsi i capelli con una piastra rovente.

Direi che “lisciare i capelli con la piastra” è un modo poetico e vantaggioso per convincersi che non ci si sta “Stirando i capelli con un ferro da stiro”, in quanto cadrebbero.

... di fatto... cadranno.

A me è già successo senza piastra.
A saperlo ch'ero comunque spacciato, me la levavo la soddisfazione.

Peccato che ai miei tempi non era di moda.

... scusate la divagazione ma... “ai miei tempi”... mi sento vecchio.

Che depressione.

Anzi, no.

Sono felice.

Posso pubblicamente cagarmi addosso senza venir arrestato.
Posso persino essere compatito anziché preso per il culo.
... i vantaggi di essere a un passo dalla fine dell'esperienza terrestre.

Per farla breve (dopo 8 pagine di puttanate fini al cavolo di chi sta scrivendo): mentalmente ero in quella merda di netlog, dovevo mandare 'affanculo uno stronzo che abita a mezz'ora di macchina da casa mia, uno di quelli considerati “amici” reali, non amici da rete, e, nel digitare un messaggio mi accorsi di uno strano, bizzarro fenomeno.

Come ben sapete, nella mia pseudo scrittura, l'uso delle parentesi è ampiamente massiccio.
Sui blog non si possono fare le “note a piè di pagina”.
... oppure sono un ignorantone io.

Come ben sapete, l'ordine “logico” delle mie frasi, che di norma sono Soggetto-verbo-complemento-lamentela è strano.
Non sempre seguo questo schema.

Per iniziare la spiegazione di un importante concetto che volevo esprimere al mio amico, ragguagliandolo su quanto fosse un egoista balordo, misi i “due punti” e aprii il discorso lamentela con un ammonitorio “Pezzo di merda”.

Quando ebbi ricorretto il “commento” (non esistono pareri in chat, solo “commenti” da “quotare” lungi dallo spammare) e premetti “pubblica” o quel che era (avete capito benissimo) notai un'imperfezione.

C'era un piccolo smile giallo sifilitico, dalla quale bocca penzolava una lasciva, maliziosa lingua.

Una faccetta che faceva una faccetta incitante ad attività pornografiche peccaminose.

:P

Scoprii che nel linguaggio dei giovani si usa quel codice quando si vuole far apparire un'emoticon per far intendere al ricevente che ci si sente parecchio birboni, oppure spiritosi, oppure divertenti.

Scriverlo per esteso porta via tempo prezioso, il quale può essere farmacologicamente impiegato nell'assunzione di Ritalin o simili.

Chiusi netlog, avendo imparato una grande lezione.

Come “specie” siamo fottuti.

Il genere umano è spacciato.

Per spaccio ti becchi un sacco d'anni di carcere.

Chi se li farà al posto nostro, visto che saremo eliminati?

Siamo spacciati.
Ci hanno spacciato.
È stato dio.
Dio è uno spacciatore.
Per la sicurezza dei vostri figli, fate si che lo rinchiudano.
Tenete i vostri bambini da dio e dai suoi pusher.
So' tutti pedofili.
N

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