Non vi ho abbandonato.
Spargete la voce: il pezzente è tornato.
Aiaiaiaiaiai, purtroppo è una cosa tristissima ma fino a che abiti sotto allo stesso tetto dei tuoi genitori è così.
Ma scusate un attimo: i genitori, quando diventano tali, cessano di essere dei comuni esseri umani?
Una volta non erano persone anche loro con sogni pregi e difetti?
Una vita passata a consigliare, insegnare, vietare… ma non eravamo tutti alla pari?
Ok; quando sei piccolo hai bisogno di una guida e il più delle volte sono i genitori. Ma arrivato a una certa età hai ancora bisogno di una guida? Forse sì; ti affidi a Cristo, Sai Baba, Osho, e tutti questi qui.
I genitori sono per sempre genitori.
Questo potrebbe anche andarmi.
Non capisco perché si ostinino a dire che vogliono “dialogare coi figli”, quando partono con la ragione nel cuore e non vogliono sentire spiegazioni.
Oggi c’è stato uno scontro con mio padre: perché mi sono fatto un altro tatuaggio.
Secondo voi, a un uomo di cinquant’anni e passa, gli posso stare a spiegare un tatuaggio, oltretutto dopo che mi ha detto che l’ho fatto perché sono un esibizionista?
Sono andato in camera e ho fatto cento flessioni filate perché l’armadio l’ho già rotto.
Non mi sento più le braccia.
Ma com’è sta storia?
Lo so, lo so, è tutta una catena.
Però, porco dio, quand’è che si spezza?
Non farò mai un figlio perché questo mondo a parte merda e nulla non potrà dargli un cazzo di conseguenza sarebbe soltanto un atto egoistico (secondo me; non dico che chi fa i figli è un coglione). Ma mi piacerebbe essere padre soltanto per dimostrare una volta nella vita che le cose possono cambiare.
Ok; questa frase l’hanno detta anche i nostri genitori e… guarda un po’ qua.
Ma loro non hanno visto neanche la metà di quel che abbiamo visto noi.
Posso capire i loro genitori: hanno vissuto la guerra e si sono imbastarditi.
Sono stufo, a ventiquattro anni, di essere ancora trattato come un bambino perché, mi trattassero sempre come un bambino me ne farei una ragione ma questi mi trattano da bambino solo quando gli fa comodo.
E allora porco dio penso che qui c’è anche della meschinità.
Muri fuori di casa.
Muri in casa.
Almeno la muraglia cinese è fica da vedere.
I miei no.
Mi raccomando: non tatuatevi perché è da esibizionisti.
Per fortuna ora arriva l’estate; st’inverno come farò che il tattoo è sulla spalla!?
Come farò a mostrarlo in giro?
A questo punto non posso che ubriacarmi tutti i giorni d’inverno, di modo da poter andare anche a dicembre in canottiera.
Se sei bello il mondo è bello.
Ricorda figlio mio: un tatuaggio è un atto narcisistico; non avere mai letto un libro in vita tua a parte l’almanacco delle squadre di calcio è pura lezione di vita.
E non esistono contratti a tempo indeterminato.
E quel figlio di puttana di politico mi viene a dire che “i ragazzi italiani sono mammoni e abitano in casa fino a 40 anni”.
Spero di abitarci anch’io fino a quarant’anni a casa perché senza la mia famiglia, a mostrarmi il cammino in un mondo che neanche conosce, non posso stare.
Pensano di conoscere il mondo.
Poi mio padre mi chiede: “Cos’è l’mdma? Cos’è un piercing?”
E allora mi viene in mente un mozzo che insegna al comandante come si calcolano le rotte.
E mi rimetto a fare le flessioni; l’acido lattico distoglierà la mia mente da questa tristezza perpetrata ad libitum.
Fortuna che esiste la patente a punti!!!!!!!!!!!!!!!!!1
Aiaiaiaiaiai, purtroppo è una cosa tristissima ma fino a che abiti sotto allo stesso tetto dei tuoi genitori è così.
Ma scusate un attimo: i genitori, quando diventano tali, cessano di essere dei comuni esseri umani?
Una volta non erano persone anche loro con sogni pregi e difetti?
Una vita passata a consigliare, insegnare, vietare… ma non eravamo tutti alla pari?
Ok; quando sei piccolo hai bisogno di una guida e il più delle volte sono i genitori. Ma arrivato a una certa età hai ancora bisogno di una guida? Forse sì; ti affidi a Cristo, Sai Baba, Osho, e tutti questi qui.
I genitori sono per sempre genitori.
Questo potrebbe anche andarmi.
Non capisco perché si ostinino a dire che vogliono “dialogare coi figli”, quando partono con la ragione nel cuore e non vogliono sentire spiegazioni.
Oggi c’è stato uno scontro con mio padre: perché mi sono fatto un altro tatuaggio.
Secondo voi, a un uomo di cinquant’anni e passa, gli posso stare a spiegare un tatuaggio, oltretutto dopo che mi ha detto che l’ho fatto perché sono un esibizionista?
Sono andato in camera e ho fatto cento flessioni filate perché l’armadio l’ho già rotto.
Non mi sento più le braccia.
Ma com’è sta storia?
Lo so, lo so, è tutta una catena.
Però, porco dio, quand’è che si spezza?
Non farò mai un figlio perché questo mondo a parte merda e nulla non potrà dargli un cazzo di conseguenza sarebbe soltanto un atto egoistico (secondo me; non dico che chi fa i figli è un coglione). Ma mi piacerebbe essere padre soltanto per dimostrare una volta nella vita che le cose possono cambiare.
Ok; questa frase l’hanno detta anche i nostri genitori e… guarda un po’ qua.
Ma loro non hanno visto neanche la metà di quel che abbiamo visto noi.
Posso capire i loro genitori: hanno vissuto la guerra e si sono imbastarditi.
Sono stufo, a ventiquattro anni, di essere ancora trattato come un bambino perché, mi trattassero sempre come un bambino me ne farei una ragione ma questi mi trattano da bambino solo quando gli fa comodo.
E allora porco dio penso che qui c’è anche della meschinità.
Muri fuori di casa.
Muri in casa.
Almeno la muraglia cinese è fica da vedere.
I miei no.
Mi raccomando: non tatuatevi perché è da esibizionisti.
Per fortuna ora arriva l’estate; st’inverno come farò che il tattoo è sulla spalla!?
Come farò a mostrarlo in giro?
A questo punto non posso che ubriacarmi tutti i giorni d’inverno, di modo da poter andare anche a dicembre in canottiera.
Se sei bello il mondo è bello.
Ricorda figlio mio: un tatuaggio è un atto narcisistico; non avere mai letto un libro in vita tua a parte l’almanacco delle squadre di calcio è pura lezione di vita.
E non esistono contratti a tempo indeterminato.
E quel figlio di puttana di politico mi viene a dire che “i ragazzi italiani sono mammoni e abitano in casa fino a 40 anni”.
Spero di abitarci anch’io fino a quarant’anni a casa perché senza la mia famiglia, a mostrarmi il cammino in un mondo che neanche conosce, non posso stare.
Pensano di conoscere il mondo.
Poi mio padre mi chiede: “Cos’è l’mdma? Cos’è un piercing?”
E allora mi viene in mente un mozzo che insegna al comandante come si calcolano le rotte.
E mi rimetto a fare le flessioni; l’acido lattico distoglierà la mia mente da questa tristezza perpetrata ad libitum.
Fortuna che esiste la patente a punti!!!!!!!!!!!!!!!!!1
3 commenti:
ma va a lavurar buffone
non ti permettere perchè io ho lo scudo originale di capitain america e se ti permetti ancora io a te te lo dico che dopo lo facciamo insieme ad iron man.
Hai capito?
Non in molti sono in grado di capire le brillanti sfaccettature de "la febbre del sabato sera" se comparate alla divertentissima gioia che infonde al cuore dello spettatore una visione spirituale del terzo american pie, sicuramente il più divertente della serie.
E ricorda: L'amore spacca il cuore, spara spara spara dritto qui.
Samuele bersani è da rivalutare.
De andrè invece ha rotto i coglioni.
Ma questa è un' altra storia
Si, probabilmente lo e
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