domenica 23 marzo 2008

SUBIRE E AMMAESTRARE LA PASQUA



















Le stigmate vengono sulle mani, anche se quando ti crocifiggevano mettevano i chiodi al centro dei polsi per impedire che il peso del condannato facesse squartare la ferita, fino a farlo penzolare come un prosciutto di Parma.
Ma a noi questo non interessa; dio è amore, me lo ha detto un adesivo sul retro di un’automobile.
Oggi sono stato obbligato a venire a pranzo da mia nonna. In sottofondo sentivo le cialtronate di “buona domenica”; ma all’estero esistono programmi così del cazzo?
Secondo me soltanto noi abbiamo questa enorme abilità nel tirare fuori programmi così brutti da non poter essere neanche nominati.
Hanno riesumato padre pio; c’erano attaccati ancora pezzi di pelle, come se non si fosse decomposto per niente.
A Napoli c’è un uomo di 500 anni fa o giù di lì. Un alchimista gli fece bere un intruglio del quale non si conosce la composizione e ora potete ammirare tutte le sue vene.
Sono come fil di ferro.
500 e passa anni fa ed è ancora intatto, senza essere stato santificato o cazzi vari.1
Ma a noi questo non interessa; dio è la salvezza, me lo hanno detto Chuck e nora della TBNE, dopo avermi chiesto una spontanea offerta per far sì che certi bambini poveri abbiano la loro meritata playstation 3.
C’è il comandamento “ io sono il signore dio tuo, non avrai altro dio all’infuori di me” però mi sembra che Padre Pio sia più apprezzato dal grande pubblico. Infatti recenti sondaggi hanno confermato uno share incrementato del 45% solo negli ultimi dieci anni per il mitico frate di Pietralcina che in un’intervista, all’intervistatore che gli ha detto: - Padre pio, le auguro di vivere altri cento anni,- ha risposto: - Speriamo di no, - stufo di doversi autoinfliggere lesioni corporali per l’apprezzamento del pubblico.
Quel che si chiama “prezzo della celebrità”.
Ma a noi questo non interessa; dio è misericordia, me lo ha detto il prete che è venuto a benedire casa di mia nonna la quale, per il servizio svolto, gli ha elargito una banconota da euro 20.
Fare il prete non è un lavoro facile: già se non puoi farti le seghe hai un buon 75% di probabilità di diventare un pedofilo serial killer, come sappiamo che spesso è successo.
Ratzinga ha tenuto tutto all’oscuro.
Ma a noi questo non interessa; dio è verità, me lo ha detto un credente estremo che, oltre a non aver letto una pagina del vangelo, è anche un ignorante di quelli che nel 2008 pensavo non fosse possibile l’esistenza.
Libri ovunque, internet, milioni di possibilità di informazioni eppure lui continua a crogiolarsi nella sua ignoranza.
Sono contento per lui; per me no, perché il suo voto vale quanto il mio e la sua x sicuramente andrà a qualcuno che più che in politica meriterebbe di stare sei piedi sotto terra.
Ma a noi questo non interessa; dio è l’unica via, anche se recenti studi toponomastici hanno assicurato che solo a Milano ci sono circa 234543353 vie.
C’è gente che va alla tomba di Padre pio per farsi guarire e guarisce.
L’anno scorso ci ho accompagnato mia nonna.
Lei gli ha chiesto di farle guarire la gamba.
Io gli ho chiesto se, dopo un anno e passa di inattività, mi faceva, almeno una volta, ri inzuppare il biscotto.
Gli ho detto che mi accontentavo anche di uno scorfano, basta che si inzuppava.
La gamba di mia nonna è peggiorata.
Io sono qua a scrivere col cazzo nei pantaloni.
Ma a noi questo non interessa; dio è la luce; nonostante ciò, il canone continuiamo a pagarlo all’Enel, che ogni mese alza i propri prezzi per oscuri motivi.
Lavoriamo una vita per non avere niente di nostro, sempre a beneficio di qualcun altro che ha già un pacco di soldi e la sua più grande preoccupazione è far sparire la cocaina in tempo prima che arrivi la finanza.
Ci consoliamo perché sappiamo che se faremo i buoni andremo su in cielo, in paradiso per l’eternità.
Penso che qualsiasi cosa, per quanto bella, dopo un’eternità diventi noiosa.
Sai che palle.
Ma a noi questo non interessa; dio è perfetto, giusto, immortale, ma non si sa per quale oscuro motivo ha sempre bisogno di soldi.
Buona pasqua a tutti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

beh uno immortale che lascia due testamenti vuol dire che tanto sicuro poi non era...
Comunque carino il blog complimenti.
Diego