Ragazzi ho un piccolo blocco esistenziale.
Ma ragionare, ora come ora, serve a qualcosa? Per essere felici bisogna per forza usare la testa? A che serve porsi milioni di interrogativi dal momento in cui sai che, risposta o non risposta non cambierà mai un cazzo, che sei solo e per quanta gente come te ci sia siamo davvero pochi e non possiamo niente contro l’autorità e il resto del mondo?!?
Post e post fa dicevo che bastava non accendere il televisore già per fare un bel danno. Lo facciamo in mille? Duemila? Un milione? Non è mai abbastanza, schiavizzati da immagini, suoni, stimoli che ci controllano e noi che ci ostiniamo a credere che siamo NOI i padroni del nostro destino.
Non è così; qualsiasi cosa diciamo o pensiamo è frutto di pappa già pronta, letta o sentita da qualche parte; può provenire anche da una grande fonte ma sempre di riciclaccio si parla.
È stato già scritto tutto, è stato già detto tutto… e allora?
Non importa comunque.
Vado avanti a leggere, vedere, informarmi, avido di sapere… e che cazzo ho in mano?
Il vuoto attorno.
Voglio una donna, vado lì: che le dico?
Sto male perché non so parlar d’occhiali.
Sto male perché non so quale pantalone sta meglio con le Converse.
Tagliato fuori dal mondo, completamente per non essere aggiornato sulle tendenze giovanili
HO 24 ANNI E PARLO DI GIOVANI.
Vecchio io o sbagliati loro?
Prima ero convinto della seconda.
Mi crogiolavo in questa situazione di isolamento totale; ora comincio a stare davvero male. In ogni cosa che faccio non vedo più significato, speranza.
Allora, sorge spontaneo: ma le cose, le facciamo affinché lascino un segno negli altri o le facciamo per noi stessi?
Se ci pensate, la maggior parte delle azioni che compiamo sono mirate a dimostrare qualcosa a qualcuno: sensualità, ostilità, dominio, sottomissione etc. etc.
Un’azione è nulla se non c’è nessuno presente da poterla testimoniare e tramandare.
Obbiettivamente; la storia delle torri gemelle sappiamo tutti come andata, chi c’era davvero dietro a quell’esplosione programmata.
Domanda: se non ci fosse stata la televisione sul posto a filmare fotogramma per fotogramma, avrebbe avuto una validità quell’attentato?
Mi spiego meglio: quante volte ci hanno mostrato quelle immagini?
Bastardo Bush, Bastardo Bin Laden, fottuta America… intanto abbiamo guardato e guardato e il cervello ce lo hanno lavato come volevano.
Ci può stare Michael Moore, Zeitgeist, “Confronting the evidence” e cazzi vari: cos’è cambiato? Sappiamo la verità.
E allora?
Serve?
Ha ridato vita a quei poveracci? Ha fatto si che la corruzione nel mondo cessasse?
La verità rende liberi.
La schiavitù rende felici.
Meglio schiavi felici o liberi lottatori di sto cazzo infelici?
Una vita passata a ribellarsi è una vita vissuta col culo.
Obbiettivamente; mettetevi nei panni di Neo di Matrix; a sapere che cazzo c’era fuori dai “Campi Coltivazione Umana”, avreste preso quella fottuta pillola della verità?
Io no.
Porco dio, beata ignoranza.
Sondaggio: che dite, è il caso di continuare questo blog?
Non lo so… cioè: a volte sono adrenalinico e scrivo cazzate pseudo divertenti, a volte menate come questa… ma sono “menate come questa” che mi fanno rimpiangere di non essere cresciuto a pastasciutta, macchine da corsa e domeniche pomeriggio in discoteca, a tramutare i miei sogni e desideri in tangibili vestiti, macchine e paccottiglia in generale.
Potessi tornare indietro sceglierei la strada dell’anestesia totale.
Ma ragionare, ora come ora, serve a qualcosa? Per essere felici bisogna per forza usare la testa? A che serve porsi milioni di interrogativi dal momento in cui sai che, risposta o non risposta non cambierà mai un cazzo, che sei solo e per quanta gente come te ci sia siamo davvero pochi e non possiamo niente contro l’autorità e il resto del mondo?!?
Post e post fa dicevo che bastava non accendere il televisore già per fare un bel danno. Lo facciamo in mille? Duemila? Un milione? Non è mai abbastanza, schiavizzati da immagini, suoni, stimoli che ci controllano e noi che ci ostiniamo a credere che siamo NOI i padroni del nostro destino.
Non è così; qualsiasi cosa diciamo o pensiamo è frutto di pappa già pronta, letta o sentita da qualche parte; può provenire anche da una grande fonte ma sempre di riciclaccio si parla.
È stato già scritto tutto, è stato già detto tutto… e allora?
Non importa comunque.
Vado avanti a leggere, vedere, informarmi, avido di sapere… e che cazzo ho in mano?
Il vuoto attorno.
Voglio una donna, vado lì: che le dico?
Sto male perché non so parlar d’occhiali.
Sto male perché non so quale pantalone sta meglio con le Converse.
Tagliato fuori dal mondo, completamente per non essere aggiornato sulle tendenze giovanili
HO 24 ANNI E PARLO DI GIOVANI.
Vecchio io o sbagliati loro?
Prima ero convinto della seconda.
Mi crogiolavo in questa situazione di isolamento totale; ora comincio a stare davvero male. In ogni cosa che faccio non vedo più significato, speranza.
Allora, sorge spontaneo: ma le cose, le facciamo affinché lascino un segno negli altri o le facciamo per noi stessi?
Se ci pensate, la maggior parte delle azioni che compiamo sono mirate a dimostrare qualcosa a qualcuno: sensualità, ostilità, dominio, sottomissione etc. etc.
Un’azione è nulla se non c’è nessuno presente da poterla testimoniare e tramandare.
Obbiettivamente; la storia delle torri gemelle sappiamo tutti come andata, chi c’era davvero dietro a quell’esplosione programmata.
Domanda: se non ci fosse stata la televisione sul posto a filmare fotogramma per fotogramma, avrebbe avuto una validità quell’attentato?
Mi spiego meglio: quante volte ci hanno mostrato quelle immagini?
Bastardo Bush, Bastardo Bin Laden, fottuta America… intanto abbiamo guardato e guardato e il cervello ce lo hanno lavato come volevano.
Ci può stare Michael Moore, Zeitgeist, “Confronting the evidence” e cazzi vari: cos’è cambiato? Sappiamo la verità.
E allora?
Serve?
Ha ridato vita a quei poveracci? Ha fatto si che la corruzione nel mondo cessasse?
La verità rende liberi.
La schiavitù rende felici.
Meglio schiavi felici o liberi lottatori di sto cazzo infelici?
Una vita passata a ribellarsi è una vita vissuta col culo.
Obbiettivamente; mettetevi nei panni di Neo di Matrix; a sapere che cazzo c’era fuori dai “Campi Coltivazione Umana”, avreste preso quella fottuta pillola della verità?
Io no.
Porco dio, beata ignoranza.
Sondaggio: che dite, è il caso di continuare questo blog?
Non lo so… cioè: a volte sono adrenalinico e scrivo cazzate pseudo divertenti, a volte menate come questa… ma sono “menate come questa” che mi fanno rimpiangere di non essere cresciuto a pastasciutta, macchine da corsa e domeniche pomeriggio in discoteca, a tramutare i miei sogni e desideri in tangibili vestiti, macchine e paccottiglia in generale.
Potessi tornare indietro sceglierei la strada dell’anestesia totale.
A UNA FALSA DEMOCRAZIA PREFERISCO L’ANARCHIA?
Per essere felice mi basta sapere che la Playstation3 ha ben 40GB di memoria.
6 commenti:
La verità è una terra priva di sentieri. Quando non solcheremo più questo terreno con la pretesa di essere portatori assoluti di verità, allora saremo davvero liberi.
Saluti d'oltreoceano
Mamma mia quanta negatività accumulata...
Io ho la tua stessa età e sostanzialmente i tuoi stessi fastidi, a un paio delle tue meste conclusioni c' ero arrivato anch io(soprattutto a quella del "già detto,già sentito"),però magari piegandomi al sistema ho capito che magari l'informazione, la cultura o la "verità" è meglio cercarle per se stessi e condividere l'ignoranza col mondo.Rubando il paragone cinematografico: è come stare col corpo in Matrix e la testa nel mondo reale...non ci tiri fuori un cazzo lo stesso, ma almeno talvolta ti rilassi...sennò c'è sepre l' alcol Porchiddio!!!!
Non ti conosco però il blog l ' ho letto tutto e scrivo solo perchè mi spiacerebbe non trovarlo più...
Diego
Ciao; non so se leggerai questa risposta.
Mi fa piacere che ti piaccia il blog.
Dunque; solitamente non sono così negativo però in certi momenti di sconforto sono quasi tentato di gettare la spugna perchè vari avvenimenti, sommati insieme, mi fanno vedere realmente le cose come stanno.
La tua teoria matrixiana mi piace e penso che l'applicherò alla lettera.
Davvero: tenere la cultura per sè e condividere l'ignoranza col mondo.
... Grazie.
Vada avanti Mister Tarantola, che la diffrenza la si vede in momenti come questi.
Ovvio che l' avrei letta,da quando ho scoperto sto blog lo controllo almeno una volta al giorno,sostanzialmente per 2 motivi:1ho un lavoro in cui non mi passa nulla e 2 voglio vedere se posti nuovamente qualcosa di interessante e divertente(ti ringrazio per avermi introdotto alle meravigliose avventure di nonno fiorucci...).
Io poi mica me l' aspettavo...
Comunque occhio "A matrix" ti devi tenere un paio di amici fidati con cui confrontarti, sennò a parlare solo con la propria testolina si diventa invasati...e poi la butti sempre in bere...ne sò qualcosa...e ti viene sta cazzo di mania di usare i punti di sospensione...
Diego
Ciao Tarantola, come accade spesso vengo ad intrufolarmi nei tuoi post, un po' per ridere, un po' per ragionare, un po' perchè non ho un cazzo da fare e leggere qualcosa di interessante su netlog risulta quasi una mission impossible...
in questo post c'è tutto il senso di inadeguatezza e leggera(?) alienazione che contraddistingue questo periodo della mia vita.
La solitudine che attanaglia quando ci si rende conto che il mondo degli altri viaggia nella direzione opposta alla tua. E che per quanto se ne voglia parlare di tutta la merda degli uomini, per quanto ci si possa indignare, incazzare, vomitare poi si è subito pronti a dimenticare, a rimuovere il tutto con una bella passeggiata per vetrine zeppe di stracci loghizzati, in una rivista di superautomobili turbospidercabriolet o in un' esplosione di coscienza collettiva ammassati in uno stadio. Tutto passa, scorre, niente importa veramente in questa realtà governata dall' avidità di una moltitudine di Io egoisti che banchettano nell' edonismo radicale materialista più sfrenato e incosciente. L unico modo che ho per non impazzire in questa strana creazione che è il mondo degli uomini è porre la mia attenzione soltanto verso il MONDO, quello vero, quello che esula dalle logiche contorte degli uomini, quel mondo che è stupendo di per sè e non ha bisogno di artifici per apparire migliore agli occhi di lo guarda...se non fossi un masochista bastardo goloso di brutte notizie con un principio di dipendenza dall' indignazione, se non godessi in silenzio nella mia interiorità mentre guardo la moderna "civiltà" crollare sotto il peso di tutta la sua arroganza, se non fossi in attesa di un fatidico 2012 che estirpi l' aura di deità di cui l' uomo moderno si è indebitamente avvolto...
cazzo se fossi stato Neo l' avrei presa quella pillola...ma noi la stiamo già esplorando la tana del Bianconiglio, fumiamo con il Brucaliffo e festeggiamo il nostro noncompleanno anche il giorno del compleanno.
Preferisco vedere la realtà degli uomini che mi circondano per quella che è e soffrire angustiandomi piuttosto che nascondermi dietro una nuvola di meschinità e illusioni...
preferisco il malessere reale al benessere fittizio...
non so nemmeno che cazzo ho scritto
e perchè, forse volevo dirti che non sei solo nel tuo rifiuto...non serve ad una mazza ma il pensiero era questo.
Passa una buona domenica T.
Baraka83
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