domenica 29 maggio 2011

DIFFONDETE LA PRIMA PARTE DEL POST: THE SECRET, LIBRO E FILM, SONO DI UNA PERICOLOSITA' INDICIBILE


STATECI MOLTO, MOLTO LONTANI







... un libro per bambini...








Spero non finisca.
Per ora non presagisco nulla di buono per il futuro.
Stavolta non è colpa mia, almeno questo.
Carta “senso di colpa” sparita.

La lontananza, sai, è come un vento dal culo: se è il tuo può anche piacerti se non lasci interferire le “buone maniere” con l'essere.

Fumo troppo, mica quelle cose proibite lì.
Sto andando in fumo.
Matteo Montesi l'aveva detto, “siamo fattO di melma”.

Sono cinque giorni che vivo “da solo”, ho affittato il famoso appartamento di cui parlavo posts fa, un ritiro per iniziare a scrivere il libro che mi possa far svoltare (futile dire che non ci proverò neanche a farlo pubblicare in Italia).

Ho anche detto che stavolta lascerò stare la narrativa, perché è pieno di milioni di scrittori con un nome; per i nuovi che non pagano non c'è posto, siano mediocri o bravi narratori.

La mia testa è altrove, la sfera sentimentale – mi sento come un eroe immortale isolato sulla luna condannato a rimanervi per l'eternità – è nel mirino della sventura della vita.

Non disperiamo.
Vivere senza un kapò alle spalle è la chiave di una vita felice.
Se tutti avessero diritto ad una casa per viverci SOLI meno della metà dei coglioni che si arruolano rifarebbero la scelta di votare la vita alla sudditanza e alla guerra s.p.a.

Scoprirai angoscianti verità nascoste; le regole che odiavi in realtà sei tu a dartele di riflesso.
È facile immaginare cosa significhi avere la possibilità di finire di cosumare un pasto, lasciare piatti sporchi in giro, sentire la vocina interiore che ti dice “così non può essere, pulisci subito, sennò poi, allora dopo poi, siccome che” ecc. senza una specifica “autorità” che lo imponga in maniera “diretta esterna” (“pulisci subito quella merda”) o “indiretta personale” (“devo pulire sennò mi tocca litigare”).

Bla, bla, fottuto blà blà.

Tolto l'inconveniente “rimasugli di vecchie regole familiari” è il paradiso puro, scegliere il livello di rumore o silenzio durante le ore di relax, non pensare, non avere una meta (qualunque essa sia).

Decidere quando, come, SE pranzare senza monitorizzazione del presidio medico familiare (sia la “mammina” o il/la fidanzatino/ina).
Vedere da insospettabili angolazioni, scorgere colori prima preclusi.
Accedere a una “vibrazione” superiore.

A proposito di “vibrazioni”; per il libro che sto scrivendo ho avuto bisogno di “documentarmi” leggendo testi che in passato non ho avuto il coraggio di sperimentare.

MI RIVOLGO A TUTTI VOI, MIEI CARI LETTORI E NON.

Se volete rovinare la vita a un nemico, distruggergli la mente, renderlo uno zombie plastificato con le sue stesse mani, regalategli “The Secret”, il libricino più pericoloso degli ultimi vent'anni.

Se amate qualcuno che vi parla di questo libro o, ancora peggio, “Io credo nella legge di attrazione”, aiuatelo a disintossicarsi, portatelo lontano dal libro, dai cervelli lavato che lo fomentano a “credere”, “sapere”.

The secret ha avuto enorme successo in quanto è la classica confortevole speranzosa truffa che il genere umano ama infilarsi su per il culo comodamente seduto sulla poltrona, televendita dopo telequiz.

Mi sono spaventato, non sto scherzando.
Ho letto molti libri stupidi, inverosomili, truffaldini; the secret sembra un esperimento per potenziare gli effetti del programma di controllo mentale MKUltra.

Neanche 200 pagine possono fottere il cervello.
Neanche 200 pagine per esprimere gli stessi 5, massimo 6 concetti a rotazione, di continuo, in loop, come una voragine lunga... neanche 200 pagine.

INGREDIENTI:

Hanno mischiato la visione distorta del concetto di “karma” esposta nei libri di Daisaku Ikeda, fondatore della “Soka Gakkai” - tra le scuole buddiste più manipolanti e sopratutto IL-LU-SO-RIE - , a un bel po' di stronzate “gasa manager rampanti” da personal coach motivazionale stile Roberto Re - la maggior parte dei “maestri” artefici degli “aforismi” di cui è esclusivamente composto il libro sono figure professionali, millantano di aiutare la gente, le imprese a far soldi, potenziare il conto in banca, eccellere nel lavoro ecc).

SINTESI SINTETICA EFFICACE:

Leggendo le pochissime righe successive potrete risparmiarvi la tarpatura di palle, il lavaggio del cervello di leggerlo.
Sarete in grado mettere in guardia i vostri cari da questa pestilenza incurabile.

N.d.R: mi sento un po' come un vecchio stronzo che negli anni cinquanta massacrava di cinghiate i figli, gli bruciava i dischi di “musica satanica” e li obbligava a sottostare come servi.

MA: la persona “media” inconsapevole delle molteplici truffe presenti nella nostra società può rovinarsi la vita, se inizia a credere a puttanate del genere – personalmente conosco, anzi, conoscEVO un paio di poveri stronzi che si sono SMAGNETIZZATI leggendo The Secret e gli altri mille libri derivati (“The Power”, “The metaSecret” ecc.).

THE SECRET:

1) TU sei un frammento di universo; l'universo sei tu. Nonostante ciò, invece di “chiedere a te stesso” ciò che desideri, secondo il testo devi “chiedere all'universo”.
Sì, signori miei, in sostanza dicono anche questo; un po' contraddittorio, no?
Sì sa, se nelle religioni si cercano coerenza e logica è come cercare un politico sensibile, dotato di una vera e propria coscienza che non spara cazzate a vanvera.

2) Proietti all'esterno della tua mente quello che pensi. Se ti fossilizzi sulle cose “negative”, stai chiedendo all'universo cose negative, di conseguenza otterrai solo merda.

3) Tuttavia i pensieri negativi sono 100 volte meno potenti di quelli positivi, ED E' STATO PERFINO DIMOSTRATO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! , perciò è ancora più facile focalizzarsi su ciò che si desidera e ottenerlo.
4) Quando stai chiedendo una cosa, qualsiasi cosa, l'universo governato dalla Legge di attrazione non fa distinzioni, dandoti ciò che chiedi. Se in testa hai sempre merda ti verrà data pupù. L'universo non distingue cosa vuoi e cosa non vuoi, ti da quel che pensi sempre. Se sei positivo non diverrai sieropositivo, il che (per alcuni) sarebbe positivo.
5) L'amore, la compassione, la GRATITUDINE sono i pilastri fondamentali perché la Legge funzioni come volete. Otterrete la casa dei vostri sogni, il lavoro dei vostri sogni, la macchina dei vostri sogni e le altre migliaia di cose made in Korea dei vostri sogni.
6) Pensando giorno e notte alle cose che volete dovrete essere, SENTIRVI contenti e grati come se già aveste ottenuto i doni, e l'universo farà il resto, muoverà gli astri affinché si crei una catena di eventi che porterà sul vostro cammino la cazzatella made in China con disarmante facilità.

Questo è il libro; sembra innocuo, non è vero?
Quei sei punti - forse ho dimenticato qualcosa, comunque si parla sempre di amore, gratitudine, volere, desiderare, bla bla blob – sono il "messaggio" del libro.
Il segreto è quello: Sappi come ottenere, chiedi e ti sarà dato.

L'elemento turbante sono i "consigli" - talvolta pseudo esercizi spirituali - per ottenere, ottenere, ottenere, ottenere, avere, ottenere, ricevere.

C'è un passaggio che m'ha gelato il sangue.
Messa senza fronzoli diceva:

SE NON VUOI ESSERE INFELICE, VIVERE(ricevere)SCIAGURE DEVI ESSERE SEMPRE SEMPRE SEMPRE SEMPRE FELICE, POSITIVO, GRATO, QUIETO, ENERGICO, FIDUCIOSO, OTTIMISTA, ARMONIOSO, SERENO.

L'universo ti regala le tue cazzatelle se prima ti comporti e, col tempo, inizi a "pensare" come un abitante della manicomiosa società distopica presentata da Huxley ne "Il mondo nuovo".
O come il povero Winston di "1984".

The Secret è dittatura cartacea.
Un lavaggio del cervello per casalinghe e persone frustrate.

Nota positiva (solo per lei, per chi ha lucrato con questo Mind Control Book) la genialità della bionda, porca autrice: ha riunito tutti questi pseudo maestri - nessuno di loro è un "maestro" come lo intendo io, semmai sono venditori di marketing - , gli ha raccontato in cinque minuti (forse meno) cos'è 'sto "segreto", cos'è 'sta legge di attrazione (della quale si sono addirittura serviti Shakespeare, Francis Bacon, Gandhi, tanti altri, persino Einstein!!!) e costoro hanno coniato invitanti "aforismi" à la Coelho riguardanti i 6 punti da me elencati.

Alla fine di ogni aforisma vi sono due battute del tasto "invio" della tastiera, due spazi vuoti (per far diventare ancor più voluminoso il minuto libro, del costo di 18€), l'autrice spiega nuovamente, talvolta con esempi pratici e "storie vere", quale sia la "vera essenza" dell'aforisma presentato dal saggissimo, illustrissimo maestro.

TUTTO QUI'!

Questo è The Secret.

Attenti.

State molto attenti.

Potreste venire conquistati e SODDISFATTI; "coincidenze", "sincronicità", altri fenomeni come questi accadono continuamente; se li percepirete come "la legge d'attrazione in azione a mio vantaggio" sarete irrimediabilmente rovinati.

Potreste ritrovarvi a fissare il muro, recitare mantra insensati per ore, ogni giorno della vostra fottuta vita aspettando amore salute lavoro denaro.

Per sradicare una grande convinzione ci vogliono grandi sforzi.
Per sradicare una fede ci vuole un omicidio!!!

Uomo avvisato culo drogato.

ORA POTETE CIBERNAUTICAMENTE ANDARE DOVE VOLETE, SENTO IL BISOGNO DI COMMENTARE QUALCHE NOTIZIA PESCATA A CASACCIO DA INTERNET.

... IL GUSTO DI FARMI QUATTRO SANE RISATE COL FEGATO IN METASTASI.

Dove c'era il lago Taal ora ci sono solo pesci morti.
Se penso che quand'era giovane il piccolo forzuto Schwarzenegger ci andava in barca, non mi dispiace per quel sushi sprecato.
Lui è vivo e governante.
Su con gli animi, miei piccoli amici, la vita non è poi stata così crudele: a che servirebbero migliaia di sushi vivi se Terminator non fosse tra noi per proteggerci dai cyborg venuti dal futuro per uccidere John Connor, il quale guiderà la resistenza armata contro i robot cattivoni creati da Kurzveil e i suoi amici?!

Hariri chiama Berlusconi.
A breve dovrebbe comparire la notizia di quando ho chiamato Sara.
No?
Cesserei di credere nella democrazia, nelle pari opportunità.

BANKITALIA: ci siamo messi a usare la “k” come nell'orwelliano linguaggio di internet, oppure BANKITALIA è una banca che si chiama “Italia” ma è posseduta al 95% da persone che non sono italiane?
L'importante è “avere” un debito costante.
Senza “crisi” avremmo troppo tempo per pensare alle cose reali, il che ci porterebbe a un interminabile serie di pippe mentali brutte che no no no, non è il caso.
Senza banche non avremmo più bisogno della legge di attrazione.
Sai che vita di merda!

Ultimo saluto a Yara, DOPO TRE MESI!
Abbiamo pianto a sufficenza: proporrei di farla essere utile (yara) per un ultima volta; dovrebbero aprire la bara, prelevare le rimanenze, usarle come esche per pescare, regalarle ai bisognosi che non hanno soldi per comprare esche per pescare pesce che non possono comprare al supermercato.

BERLUSCONISMO AL TERMINE: come se la forma mentis del paese cambiasse.
Non è Berlusconi la causa del male, è il nostro essere schiavetti coglioni.
Oramai 4 generazioni di ignari italo aborti sono cresciuti con le stronzate televisive del Duce, i suoi “valori” le sue “ambizioni”.
Potrebbero mettere al governo il Dalai Lama; siamo fottuti.

IL VITTORIANO COMPIE 100 ANNI DI FASCISMO.

La testina di cazzo che ha sviluppato la sorveglianza fai da te chiamata Facebook, essendo un ragazzino di 27 anni (come me), ogni anno si inventa una cazzatella per stare al centro dell'attenzione.
Aveva promesso di imparare il giapponese e di portare la cravatta tutti i giorni (in un villaggio sperduto del Kenya 3 bambini hanno sconfitto la lebbra, grazie alle cravatte di Mark).
Il macellaio, con la scusa che “quando si mangia la carne di un essere vivente ci si scorda che è stato ucciso”, si impegnerà a mangiare solo carne uccisa da sè. Alcuni suoi fan hanno storto il naso, mentre addentavano un ottimo panino al tonno e un freschissimo sandwich al salame fritto (quella mica è carne, no no no).
Non disperate: l'obbiettivo dell'anno prossimo è DIVENTARE CACCIATORE.

Starei in paranoia solo ipotizzando che c'è nei paraggi ci sia Mark con una pinzatrice per fogli.

ROTTWEILLER AZZANNA BAMBINA (anzi “bimba” c'è scritto; serve a maggiormente indignare lo spettatorino medio che si lascia coinvolgere da 'ste cazzate quotidiane che succedono da sempre e sempre succederanno).
Un cane creato in laboratorio assemblando le parti di dna peggiori dei cani più bastardi, a loro volta creati in laboratorio, azzanna una bambina.

Allora?

Quando un cazzone si compra uno di questi aborti creati in provetta lo si osanna per la scelta “tosta”, “wow, quanto è tosto sto cane”, non gli si dice: - Hai speso tutti questi soldi per metterti un segugio dell'inferno in casa? Certo che sei proprio una testa di cazzo”.

Perciò, è coglione solo colui che investe in armi viventi o anche chi prima lo incita poi s'indigna quando l'arma si rivela davvero tosta e fa nient'altro che il suo dovere?

Un interminabile serie di vecchi uccisi.
Tra un mesetto “uccisi dal caldo”.
È una moda che non tramonta mai.
Dategli in pasto donne, vecchi, bambini assassinati e la folla reclamerà a gran voce la pena di morte.

POI: quelle stesse persone hanno un rapporto terribile coi figli (li sgridano senza motivo, non li considerano, non li incoraggiano, li sminuiscono, gli riempiono la testa e lo stomaco di traumi a lungo termine), mettono i genitori in un ospizio ad aspettare la morte perché non li sopportano più/non ne vedono più l'utilità in una versione nazistissima di affetto familiare e infine trattano le donne come un ammasso di troie (nel caso degli uomini) / si guardano allo specchio pensando che vivere come in “Sex&The City” sia una fantastica alternativa alla sudditanza fallocrate (nel caso delle donne).

… è il contrario?
È pessimista?
“L'ottimista” è un pessimista male informato!

GAY PRIDE A MOSCA: VIOLENZE.
Come può uno sano di mente, oltretutto che vive lì e sa come stanno le cose, mettersi a manifestare per i diritti degli omosessuali, quando tutti sappiamo che la Russia è sempre stato un campo di concentramento nazista a cielo aperto travestito da paradiso “comunista”, come se ci fosse differenza tra una dittatura e l'altra?!

SBARCHI, SBARCHI, SBARCHI, IMMIGRRRRRATI: EEEEEEEEVAAAAAAAASHHHHTA!

Wall Street chiude positiva.
Positivo che wall street sia positiva, peccato che quando wall street è positiva tutti coloro che non indossano un completo Armani giorno e notte, tutti coloro che non si arricchiscono col fallimento delle altre nazioni, non traggano nessun vantaggio da questa positività.
Però l'importante è che tutto sia positivo.
Tutto va bene.
“Come va?”.
“Ohh, tutt'apposto”.
“Bene. Dove vai?”.
“Sto andando a restituire 6mila euro all'usuraio”.
“No, che dici? Sì, ma... tranquillo?”.
“Sì, sì, tuttapposto. Ciao”.

BERLUSCONI: ESCLUDO CATEGORICAMENTE CRISI.
Come al solito, Egli ha ragione; essendosi scollegato dalla Matrice, il premier voleva dirci che l'amore infinito è l'unica verità, tutto il resto è illusione.

NIENTE GIGI D'ALESSIO E LA PIAZZA FISCHIA LA MORATTI.
Pensate che piazza!!
Se gli avessero dato l'ambito camorrista canterino, ora la loro vita sarebbe migliore.
Letizia, mi rivolgo a te: per manipolarli basta così poco; perché rischiare di perdere credibilità? Essù, dagli quello che vogliono, tanto non ti costa niente.
Hai solo da guadagnare a lungo termine.

CETRIOLI PROVENIENTI DA GERMANIA E OLANDA CONTAMINATI.
Tuttavia si potranno usare per i giochini erotici; basterà non sbucciarli.

CHI VOTA A SINISTRA E' SENZA CERVELLO così una donna di 75 anni lo HA querelato.
Querelare Berlusconi è una cosa da senza cervello.
Probabile che la signora perda la causa.
Non le convine.

ARRIVA IL GELATO AL LATTE UMANO.
Sarà disponibile ai gusti mano, naso, naso moccioso, piedi con panna, glande al fior di latte e formaggia.

ARRIVA IL PRIMO HOTEL PER GALLINE.
A gestirlo ci sarà Valeria Marini. Per il servizio in camera verranno assunte solo donne che hanno volontariamente rinunciato alla propria apertura mentale in cambio di un paio di scarpe.

DORME DIECI GIORNI CONSECUTIVI.
Si sveglia.
La prima domanda che gli passa per la testa è: DUNQUE?
Si gira dall'altro lato.

Un tizio che sembra Charlie Hunnam (“Sons of anarchy) è da due anni che custodisce dentro delle bottigliette il gas delle sue scoregge.
Lo userà come alimentazione di un razzo.
Buona fortuna Charlie!
Vai col bucos de dios.

NEGOZIO PER DONNE FRUSTRATE (98% delle donne).
È come in Giappone.
Per un minuto puoi spaccare tutto.
Poi tornare a casa, farti spaccare la faccia da tuo marito.
Armonioso come il ciclo dell'acqua!

Una notizia che pare escogitata a tavolino dai pubblicitari.
C'è una che da dieci anni mangia solo PATATINE di una determinata marca (nome in neretto).
Natale, pasqua, viaggi in giro per il mondo, lei mangia esclusivamente patatine di quella marca.
“Sembra strano ma adoro le ******* e non possono convincermi a mangiare nient'altro”.
Può essere?
Penso che basti un anno per far esplodere il fegato di una persona a quei livelli.

HAHAHA, IL 75% DEI BAMBINI E' CONVINTO CHE ALMENO UNO DEI LORO INSEGNANTI SIA UN ALIENO.
Innanzitutto il sondaggio è stato fatto dalla 20th Century Fox, multinazionale che lucra vendendo alla gente film del cazzo plasma mente.

Curioso.
Ieri sono andato in libreria e... sono usciti libri per bambini, anche da colorare, con GLI ALIENI.
Rettiliani, venusiani, marziani, specie mai sentite: insomma, per imparanoiarli sin dalla tenera età.

Che dire?

Ahhhhh, belli i tempi in cui bastava una compressa di Ritalin per farli felici!

domenica 22 maggio 2011

DON SEPPIA SAPPI


AFFASCINANTE.
SI LEGGE TUTTO D'UN FIATO.
SCRITTO MEGLIO E PIU' SCORREVOLE DI UN ROMANZO DI NARRATIVA










DA LEGGERE







MAIALE MUTANTE: PREVEDO OTTIME SALSICCE.
TRY IT, IF YOU DARE









COMPRARE E' FACILE: BASTA ABBASSARSI AI COMPROMESSI PER ACCAPARRARSI IL DENARO.

Lottare è nella natura dell'uomo.
Vincere è nella natura dei campioni.
Sparare cazzate è il quinto elemento che compone il dna umano.



La versione positiva degli eventi.
Il cane abbiaia mancanza di attenzioni.
Musica per le nostre orecchie.
Melodie raffinate, concerti barocchi della durata sbalorditiva, da mezzanotte sino alle sei, quando si apre un altro magnifico concerto di un altro grande compositore, W.A.Gallo, il quale sfavillantemente saluta il mattino con un gutturale suono che ricorda una bestemmia urlata agli dei, di fatto ho sempre pensato che il gallo canti per solitudine, una sorta di Blues i cui diritti d'autore appartengono al signor Francesco Amadori che, coi polli, ha un rapporto professionale particolare, “rapporto postumo”, visto che il suo conto in banca s'impenna al diminuire dell'esistenza terrestre di polli, nulla da ridire, trova un lavoro che ti piace, fallo con passione, come i samurai rispettano i nemici al punto da decapitarli compassionevolmente, non c'è che dire, non c'è che dire, mbè cosa lo dico a fare, no? - , sto dando di matto, non ci sono più i bei films di una volta, Vin Diesel non appaga la mia sete di conoscenza sui maya, Apocalypto era esauriente, vin diesel sembra un discendente degli aztechi, a guardarlo meglio è la controfigura di Aldo Baglio il pelato di quei tre falliti che con “minghia hai rrottoicogghioni” si sono risparmiati un quarantennio di precariato al call center vicino al loro monolocale affittato con grandi, enormi titanici sacrifici, ci sta la crisi, è tangibile, provate a toccare le pareti di casa vostra, non sembrano più ruvide del solito? - è l'effetto della crisi, colpisce il mercato immobiliare disgregando, svalutando il livello qualitativo dei beni, è risaputo, anche i “beni” (quelli con cui si soddisfano i “bisogni”, da quel che ci insegnava il professore di diritto alla schiavitù ed economia fasulla) hanno un anima, vivono di vita donatagli dal signor Ikea, perciò chiunque/qualsiasi cosa possieda un anima ne risente della crisi, spirituale e giuridica, il processo breve non è la soluzione se da sieropositivo e frate conosci carnalmente un chierichetto innocente come un pacchetto di Brooklyn a base di edulcoranti e aspartame al plutonio, il signore disse che era cosa buona e giusta, la gente pensò, se lo dice lui non può essere sbagliato, tenendo conto della stramba dinastia - parenti campati seicento anni, madre vergine, madre ragazza madre con l'imene intatto come un pacchetto di Tic tac ancora sigillato.

Vicino l'abitazione dei miei genitori adottivi, rigoglioso sorge un moderno tempio, una Sala del Regno.
Ieri sera vi si è svolta una grande riunione straordinaria, come succedeva ai tempi del dio Anu, supremo padrone dei cieli, benefattore dei sumeri, simpatizzante degli egizi, votante centro destra (secondo il luogo comune, chi ha i soldi pende a destra).

Decisero di pseudonimarlo in Yahweh; i custodi del tesoro celato nella dorata botola nascosta sotto il pavimento della Sala del Regno sapevano ch'egli era Enki, o Enlil, o Jah-Bul-On, o Tammuz, o Mitra, o Attis, o Gesù, o Rosy Bindi, insomma chiunque rappresentasse un testimonial ideale che facesse incrementare le vendite di bibbie fasulle in allegato alle riviste arruola creduloni stile “Svegliativi”, “Torre di guardia”, “Dormono alla torre di controllo, capopattuglia chiama corvo, corvo, mi ricevi, John, mi ricevi?”.

Molte macchine erano parcheggiate scure, minacciose come la benevolenza del sacro benefattore. Portiere si spalancarono, mostri ne uscirono.

C'è stata un scissione, ieri sera, vicino casa dei miei genitori adottivi, dov'erano parcheggiate le macchine scure innanzi al portone del regno degli Elohim de noantri.

I testimoni di Geova hanno deciso di rimodernizzarsi, plasmando la vecchia struttura gerarchica del regno sul modello dell'odierna società del lavoro e del mercato.

Tanti sono i sensi, tante saranno le tipologie di testimoni.

Le persone con più di vent'anni di servizio rimarranno TESTIMONI DI GEOVA GENERICI, avendo hanni di esperienza nel settore, avendo già venduto molti articoli religiosi, prodotti caseari MADE IN REIGN.

I Testimoni di geova generici si occuperanno della “formazione” dei nuovi adepti, i quali OBBLIGATORIAMENTE dovranno frequentare un corso intensivo, non inferiore a due settimane, di esperienza d'arruolamento.

Formati come soldatini di piombo, potranno iniziare il tour di vendite da soli e, chissà, un giorno scalare le vette della dirigenza, sedere alla destra del padre, alla sinistra dello zio, di fronte alla nonna stiptica.

Secondi per imoprtanza , ora esistono i TESTIMONI OCULARI, tutti coloro che hanno visto Geova in Spirito e Aureola (dato che suddetto dio, in quanto dio, non può manifestarsi “in carne e ossa” come la maggior parte delle persone normali).

I testimoni oculari si occuperanno di scrivere, riscrivere le testimonianze personali, andando di tanto in tanto nei programmi mediaset a promuovere il libro, cosìcché tutti possano smettere di rimanere scettici, iniziando ad adorare il dio giusto (gli altri sono sbagliati, pure se sono la stessa “non” persona).

Al secondo posto della “TOP 5” dei venditori di prodotti a marchio Geova abbiamo il nuovo singolo dell'estate, una nuova, fresca tipologia di “assistenti”: I TESTIMONI TATTILI.

I testimoni tattili sono i miracolati che hanno toccato con mano l'essenza di Geova e non si sono più lavati le mani da quel giorno.

Fungeranno da martiri, con le loro mani irrimediabilmente andate in cancrena (o quasi; talvolta il dio li salva).
In secondo luogo (di culto), i testimoni tattili si occuperanno dell'approvigionamento merci utili a sfamare i presenzianti agli immancabili rinfreschi del sabato sera, a poche ore dal gran varietà religioso dell'indomani (domenica, giorno di riposo; non per loro; se la messa inizia alle otto, quando dormono?).

Medaglia di bronzo ai TESTIMONI ODORATI.
I credenti con iper sviluppati apparati respiratori verranno impiegati come cani da tartufo per scovare le tracce di Geova nascoste da Geova.
Il giorno che lo troveranno potranno parlarci (s'egli lo riterrà cosa buona e giusta), gli faranno molte domande tipo se sia peccato leggere “The secret” o “perché se ne salverà solo 144'000”?

A questa postazione della classifica stipulata da Maurizio Seimandi abbiamo una band retrò che strizza l'occhio ai sintetizzatori caratteristici della new wave tedesca anni 80: I TESTIMONI DEL GUSTO.

C'è da fare una precisazione per questa categoria.

Negli ultimi 10 anni l'azienda Geova&Co., a causa di tutto il materiale satanico divulgato su internet, ha subito gravi perdite di personale.
Molti sono stati i licenziati volontari.
Oltre le previsioni degli psicologi aziendali, in quella azienda non è il capo a licenziare i dipendenti, sono questi ultimi che lo fanno di spontanea volontà, talvolta senza neanche dare due settimane di preavviso.

Meno operai = Meno produzione = Meno vendita = Meno ricavo.

Per ammortizzare le ingenti spese fatte per assicurare una grande presenza di templi nel mondo, gli alti dirigenti della Geova&Co. hanno optato per la “carta sinergia”, fondendosi con McDonald's.
I dirigenti, gli azionisti di McDonald's, da oggi all'imminente fine del mondo si impegnano a fornire sei milioni di dollari mensili a ogni singolo regno in ogni nazione se questi, oltre a bibbie e riviste con faccette sorridenti venderanno i nuovi, saporitissimi, gustosissimi McGeova Deluxe con pancetta (“il corpo”) e salsa di soia (“il sangue” di dio).

I testimoni odorati saranno supervisori; grazie all'infallibile naso donatogli da Geova, capiranno se i panini avranno un adeguato tasso di principi nutritivi o.g.m. affinché la gente ingrassi, si deprima, si ammali quel tanto da spingerla a “credere che ci sia qualcosa, che ci sia un aldilà”.

Credere in un entità superiore lucrativa da venerare, da giocare in borsa.

Cambiamento di regolamento: le trasfusioni di sangue rimangono peccato, i conti in banche svizzere no.
Per i conti in banche italiane Geova ci sta pensando su; in base ai vantaggiosi finanziamenti che Egli riceverà si vedrà il da farsi, seppure egli tutto vede, tutto sa, sin dalla notte dei tempi, quand'era solo come un cane, s'annoiava edecise di creare un giocattolo stronzo con cui sollazzarsi per i millenni a venire (la percezione del tempo di un dio è diversa da quella che ha il suo sacro giocattolo umano).

Saltiamo, quantisticamente catapultandoci all'epilogo della classifica dei “new witness”, e ascoltiamo i TESTIMONI GUSTOSI, strettamente collegati ai testimoni odorati.

I testimoni gustosi provvederanno al sistematico assaggiamento dei panini, precedentemente supervisionati dai testimoni odorati, per valutarne la qualità biologica degli o.g.m. cardini dei succulenti McGeova Deluxe.

Gli studiosi stimano che nel giro di 48h si avrà un vertiginoso aumento di obesità cronica (e relative malattie) tra i testimoni gustosi (o “testimoni del gusto), sicché gli alti dirigenti si impegneranno a concedere GRATUITAMENTE brevi periodi di disintossicazione, a base di digiuni abbinati a consumo di tè verde McDonald's (contenente appena il 54% di materiale tossico o, comunque derivante dall'agente arancio - “Fanta” è il nome commerciale di una bevanda il cui princpio attivo è il temibile agente arancio dagli aerei versanto sugli amici disidratati), presso i REGNI DI DISINTOSSICAZIONE, i quali verranno costruiti a breve.
Si stima che per il 2012 solo in Italia ve ne saranno 6453, anche se in tale anno la “fine” sarà più vicina di quanto si avvicina un miope per leggere il menu).

Al quarto posto (ormai ovvio) una new, new entry: i testimoni uditivi.
Saranno i pii operai dell'industria musicale a margio GE&Co.
Principale funzione dei testimoni dall'orecchio assoluto sarà manipolare le canzoni di tutti gli spot commerciali esistenti, infarcendoli di massicce dosi di messaggi subliminali a carattere religioso culinario.

Chiunque guarderà più di tre ore di televisione al giorno (praticamente il 98,6% della popolazione mondiale) si convertirà a Geova, ai panini ad altissimo contenuto di grassi animali ipersaturi alieni nel giro di 72h (stima approssimativa aggiornata al 22/05/11).

Quando il globo sarà correttamente convertito, TUTTO sarà 1 regno.
Regnerà la pace.

...fin quando una o più delle tipologie di testimoni si scontrerà con le altre per affermare la propria supremazia devozionale.

E si ricomincerà daccapo, finquando non ci saremo sterminati tutti.

Non sono preoccupato della fine del mondo, perché non ho voglia di lavorare tutta la vita.
E poi nel 2012 il mondo finrà nel cesso, perciò tanto vale divertirci bestemmiando, guardando i video del solarissimo, simpaticissimo Willwhoosh.

Italia pizza spaghetti mandolino wooshhhh.

Se dio sa già tutto prima che succeda, cosa ci ha creati a fare?
Per guardare un film che tecnicamente ha già visto?
Deve essere proprio un coglione.

O forse un povero frustrato affetto da disturbo ossessivo compulsivo: DEVO GUARDARE IL FILM, DEVO GUARDARLO, RIGUARDARLO, SO COME VA A FINIRE, HO COME LA SENSAZIONE CHE SE NON CONTINUO A GUARDARLO SUCCEDERA' QUALCOSA DI BRUTTO.

Perciò noi, suoi adorati figli, uniamo i portafogli, facciamo una colletta affinché dio possa permettersi uno psichiatra, degno di tal nome, e lo aiuti a liberarsi dal baratro della ritualità ossessiva.

Il mondo è troppo bello, è un peccato per lui, starsene tutto il tempo solo, nei cieli, a controllarci come un disperato Kapò.

Com'è fatto l'aldilà?
Lo immagino come un aldiquà al contrario pieno di posti di lavoro SI-CU-RI.
Nel regno di là non esiste precariato, i ragazzi sono motivati, in perfetta forma psicofisica, felici d'ogni aspetto della vita, capaci di andare in automobile senza augurare la morte a chiunque ostacoli il beneamato ritorno a casa, in tempo per guardare il programma di Gerry Scotti.

Futile dirlo: Gerry Scotti è merce da ALTRO ALDILA'.

Nell'aldilà nessuno tortura gli animali per trarne piacere, nessuno pensa di essere più interessante dei propri fratelli, uomini e non.

Tutti amano dio perché il datore di lavoro dell'aldilà paga regolarmente tutti i contributi agli operai celesti senza ordina massacri in suo nome ogni sei mesi.

Sorridono, sono cordiali, pieni di amore.

L'esatto contrario dell'aldiquà.

Quanto agli alieni: a detta di tutti, quelli che ci credono e quelli che non ci credono, devono essere popoli TECNOLOGICAMENTE IPER AVANZATI e non solo.

Entità intelligenti.

Un essere intelligente che beneficio può trarre dal sottoporsi a un anno di viaggio intergalattico (tavolette sumere affermano che da Nibiru alla Terra ci voglia 1 dei “loro” anni), disperso nel silenzio del cosmo, per venire a conquistare un pianeta popolato da esserini che passano tutto il tempo a uccidersi e a distruggere casa loro?

Dovessero sbarcare gli alieni penserei: non sono così intelligenti.
E li inizierei a percepire come un popolo masochista.
E fottutamente stupido.

Perciò tranquilli: sono stati loro a donarci la vita, a regalarci avanzate conoscenze tecnologiche per costruire la merda che ci circonda, di conseguenza se ne deduce che non sono proprio stupidi.

Perciò tranquilli: piuttosto che venire sulla terra si farebbero disinnescare le palle da un raggio fotonico.

SIAMO SALVI, NIENTE INVASIONE ALIENA, IL 2012 SARA' UN ANNO FALLIMENTARE COME TUTTI GLI ALTRI E CE NE SARANNO ANCORA E ANCORA PER SOFFRIRE E PATIRE IN NOME DI NIENTE.

A riguardo, Napolitano ha detto: - L'unità d'Italia... oddio, mi si è inceppato il catetere, infermiera, presto, presto, mi si sta riversando il piscio nel cervello.

E l'infermiera, credendo di commettere un “gesto buono” non lo soccorse, convinta che l'acido urico corrosivo presente nelle urine dell'atavica cariatide avrebbe potenziato le sue pressoché inesistenti facoltà mentali.

Poi, per mettere i puntini sulle H

Con termine alieno in biologia si intende una specie vivente alloctona (animale, vegetale o fungo) che, per opera dell'uomo o di un evento naturale, si trova ad abitare e colonizzare un habitat diverso dal luogo di origine.
… chi è l'alieno?
Abbiamo paura degli alieni perché abbiamo paura di noi stessi.
Siamo noi gli alieni.

… andatelo a dire ai rettiliani.

Apprendo che hanno inventato lo smalto adesivo per unghie.
Un hobby per ingannare il tempo, nell'attesa che si decidano a ufficializzare la cura per il cancro, l'aids e l'imbecillità cronica.

Boom di ascolti per la trasmissione di Crozza.
Il duce, vari papi, vari politici: è chiaro.
L'italiano medio ha bisogno di ascoltare un pelato spara cazzate, per motivarsi a una sofferenza ecosostenibile.

Mucca in mare a Messina.
Si voleva suicidare perché tutta la famiglia dei proprietari voleva scoparsela, quando il suo desiderio, sin dalla più tenera età, era diventare farcitura per panini da fast food.
Addio, vacca. Ci mancherai.
Graditi fiori e opere di bene.
Meglio opere di bene, ancora meglio se in contanti.
Per i morti di fame che doneranno fiori: che li appoggino ai piedi della statua del pagliaccio di McDonald's, fin quando non passerà l'indiano o il marocchino delle pulizie a buttarli nella spazzatura.

Da quando gli è venuta la paralisi all'ictus del cancro Bossi è diventato più simpatico; sarà che sono un fan di Star Wars e Lord Vader un eroe d'infanzia.
Apprezzo la reiterata raucedine borbottata di un nazista spara puttanate.

Quello burattino crespo di Obama prosegue nell'imparanoiare l'americano obeso medio con quella vecchia solfa della sicurezza nazionale.
Fatemi un piacere: comprategli gli accendini, quando Obama ve li vende fuori dai locali.
Ne va della sicurezza mondiale.

Se mai avverrà un attacco terroristico per mano di questi “terroristi islamici” sarò il primo ad urlare “EVVIVA LA JIHAD”.
Non è una battutina scema.
Lo prometto al cospetto di Allah (o di chi ne fa le veci).

Il papa si collega con gli astronauti Iss.
Era per chiedergli se i bambini alieni dopo lo raccontano.

ANCORA STO CAZZO DI BOB DYLAN, IL GENIO ENIGMATICO.
L'unico enigma è come abbia fatto a diventare un mito con SOL/RE/DO/RE

Interrogato per 5 ore don SEPPIA.
Seppia ha smentito, chiarito tutto: - Secerno inchiostro bianco, è inchiostro, sul sedere il ragazzino mica ci aveva quella cosa peccaminosa che pensate voi. Lo ha pure assaggiato, è inchiostro di Seppia.

KAMIKAZE IN OSPEDALE MILITARE A KABUL.
Mentre lo visitava, il dottore neanche lo guardava negli occhi, perché ha fallito.
Flebo al cianuro senza vita eterna e vergini.

On line l'archivio di playboy.
Su internet puoi trovare gente che scopa nella merda, che si vomita in bocca, che si fa inculare dagli animali/si incula gli animali: credono che adesso uno vede una donna nuda e si arrapa?
Non si sono aggiornati.
Che ci fai con un paio di tettone rifatte se nessuno ci vomita sopra mentre vine frustato?

Se il papa è il “santo padre” perché non ci da la “santa paghetta settimanale”?
Ribattezziamolo “santo spilorcio pedo nazista”.

Operaio della Metro di Roma muore.
Ora “allarme metropolitana killer”.
Per motivi di sicurezza verrà aumentata la videosorveglianza; se qualcuno cadrà sui binari o ci si getterà avremo il filmato da mostrare in tv, così la gente si spaventerà.
E sarà ALLARME TERRORE.

ECCOLO PRIMA O POI DOVEVA ARRIVARE.
Un ufo in Russia.
Ho una spiegazione per questo irragionevole sbarco.
I marziani non hanno fatto bene i calcoli, pensavano che sulla terra fossero i primi anni del 900, così sono sbarcati (a vuoto) per porre fine a quell'aborto fascista scemo di Lenin.
Rincuorati nel vederlo esposto come una torta pasticciera dietro una vetrina di merda, se ne sono tornati sul loro pianeta.
Pare qualcuno gli abbia detto che da qualche parte c'è acqua.
Soldi della bolletta risparmiati.

È morta la bambina che è stata lasciata - come solitamente succede coi cani - in macchina sotto il sole cocente per otto ore.
Donati gli organi.
Erano bruciacchiati.

Cerca una scorciatoia, entra in un carcere per sbaglio e rimane bloccato.
Dopo venti minuti si rende conto che il senso di libertà che si prova liddentro, paragonato all'opprimente depressione vigente quiffuori, è qualcosa di messianico.
Ha sgozzato un secondino strillando: Voglio 12 ergastoli pur'io.

PORCO DIO LADRO: I VESCOVI AMERICANI HANNO SPESO DUE MILIONI DI DOLLARI PER FARE UNA RICERCA SULLA PEDOFILIA E OMOSESSUALITA' NELLA CHIESA CRISTIANA: E' VENUTO FUORI CHE LA COLPA E' STATA DI WOODSTOCK E DEGLI IDEALI DI LIBERTA' DEGLI ANNI 60.

Sapessi come fare, riesumerei Hitler e Stalin dicendogli la verità, cioè che la razza inferiore da sterminare è quella umana, TUTTA, in blocco.
Prima di riesumarli gli infilerei nel braccio una micro flebo contenente cocaina purissima e red bull, cosicché facciano tutto in più fretta possibile.

Ci rendiamo conto?
Più che altro, pensate a quei coglioni che credono sul serio cazzate del genere e proibiscono ai figli di ascoltare la buona musica di una volta.

Quindi: diventi pedofilo se non sei uno schiavo di merda?
Quindi: chi è libero e crede in ideali di libertà è pedofilo?
Cazzo significa?
Cazzo vogliono dire?
Una cosa è vera: agli uomini che gli tira sempre l'uccello non funziona MAI il cervello.

È la loro maledizione: i preti stanno sempre arrapati, lo sperma gli va ad intaccare le facoltà mentali.

STENDIAMO UN VELO PIETOSO.
CAGHIAMOCI SOPRA E POI ANDIAMO A VENDERLO IN VATICANO DICENDO CHE E' UNA RELIQUIA, UN ALTRO TIPO DI SACRA SINDONE: L'ASSORBENTE SENZA ALI DELLA VERGINE MARIA!


Gli informatici sono i più disponibili al sesso al primo appuntamento.
Non possono perdere tempo, devono arrivare subito al dunque sennò l'alter ego di World of Warkraft gli va a puttane.
Con esso la vita.

Sì, lo so, quelli sono i “nerd”, non gli informatici.
Il passo è breve.
Virtuale.

SESSO COI COLLEGHI PER MIGLIORARE LA PRODUTTIVITA'.
Si potessero scopare i colleghi, gli uffici diverrebbero mini succursali di sodoma e gomorra s.p.a.
Sapendo che puoi scoparti chiunque nella stanza - anche la macchinetta del caffè - quando più ti passera per la testa di lavorare?
… e cento generazioni di operai con 145550340535 giorni di ferie maturate.


SESSO TUTTI I GIORNI PER ESSERE PIU' FERTILI.
Sarete più fertili, anche se avrete solo 18 spermatozoi.
Dategli tempo di riformarsi.
Siate riformisti.

CHIAMA LA POLIZIA: - LE SPOGLIARELLISTE CHE HO CHIAMATO NON SONO VENUTE.
La polizia aveva già preparato i manganelli per mutilare lo stronzo che aveva fatto lo scherzo. Quando si è venuti a sapere che la chiamata era stata effettuata da un alta carica statale il maresciallo ha prrovveduto a mandare sua madre e sua figlia come supplenti.

SI DIMENTICA DI ESSERE RICERCATO E CHIAMA LA POLIZIA PER RITROVARE IL PESCE ROSSO.
Finito l'effetto della chetamina si è ritrovato dietro le sbarre. Subito ha strillato: - Dove cazz è andata a finire la mia bambola gonfiabile con le fattezze di Hannah Montana?!

AUTORIZZATA DAL GIUDICE A MASTURBARSI SUL POSTO DI LAVORO.
Gli ha detto: - Oh, che ce posso fa? Se nun sditàlo nun produco.
Il giudice ha dato l'ok.
Dopo sei giorni l'ufficio ha fallito: stavano tutti a masturbarsi guardando l'autorizzata alla masturbazione, fornendo al mondo una nuova visione del lavoro in chiave post moderna.

UCCIDE IL COLLEGA DI LAVORO, IL GIUDICE LA ASSOLVE: SINDROME PREMESTRUALE.
Poi dicono che è un mondo maschilista: quando il maschio alfa medio sbarella, sfonda il cranio a chi gli ha suonato il clacoson, lo sbattono immediatamente in galera, mica dicono che era “Sindrome da insicurezza ipofallica”.

CAMMELLO TENTA DI FARE SESSO CON UNA DONNA E LA UCCIDE.
Annuncio del papa: da natale 2011 ai cammelli sarà proibita la presenza sui presepi del mondo.
Io sto dalla parte del cammello; almeno lui la vittima non l'ha molestata, non gli ha fatto false promesse, non l'ha fatta sentire in colpa per colpe mai commesse.

FANNO ASCOLTARE ALLE PECORE ANDREA BOCELLI PER LANA DI MIGLIORE QUALITA'.
Peccato che poi le pecore inizino a vagare nel buio della cecità.
Andrea, ma vafànculo, va!

SECONDO GLI SCIENZIATI IL 21 GENNAIO E' IL GIORNO PIU' DEPRIMENTE DELL'ANNO.
Secondo me tutto l'anno è una depressione escogitata per ascoltare stronzate colossali.

LICENZIATO CANE POLIZIOTTO.
Abusava di crocchette alla cocaina.
Non era stato di certo lui a iniziare di sua spontanea volontà.

E POI ANCORA: IN MALAYSIA CANI FIUTANO E RIFIUTANO CD, DVD MASTERIZZATI.
Anch'io ero così: SOLO – PEZZI – ORIGINALI.

FINGE SEQUESTRO PER ORGANIZZARE UN ORGIA!!!

OBESO TROVATO FUSO CON LA SEDIA DOVE AVEVA PASSATO GLI ULTIMI DUE ANNI DI VITA.
Ovvio risultato dell'attaccamento ai beni materiali.



OOOOO, LE PAURE DEI DIVI.
… paure di drogati che hanno tutto e non gli basta.

SENTITE UN PO':

Billy Bob Thornton ha paura dei mobili antichi.
Potrei capire tale fobia impiantata su Gesù, dopo 3 giorni di traumatica esperienza inchiodato ad un armadio a due assi...

Orlando Bloom ha paura dei maiali; gli ricordano l'infanzia.

Jonny Depp ha paura dei clown; secondo me è una trovata pubblicitaria; avesse davvero avuto paura dei clown non avrebbe recitato in seicento film con Tim Burton, solo a sentirne il nome sarebbe dovuto scappare sotto il letto.

Scarlett Johannson ha paura degli scarafaggi perché non sopporta d'essere scopata senza ricevere adeguato compenso economico.

Nicole Kidman ha paura delle farfalle, per questo è frigida; poco poco se la sfrega inizia a sentire lo sbattere appicccicaticcio d'ali, le viene il voltastomaco.

Pamela Anderson ha un'idiosincrasia nei confronti degli specchi.
Innanzitutto non penso Pamela Anderson conosca una paroal difficile come idiosincrasia.
Tolto questo la capisco; riuscireste a guardarvi allo specchio sapendo che ogni giorno postreste trovarvi una parte del corpo situata in un posto che non è il suo?

Madonna ha paura dei tuoni.
Per questo è tuonata.

Uma Thurman è claustrofobica: per girare la scena di Kill Bill2, eclatantemente rubata da “Paura” di Fulci, s'è dovuta ripetere tutto il tempo: “20 milioni di dollari, 20 milioni di dollari, il denaro non conosce spazi piccoli.

CRISTINA RICCI E' BOTANOFOBICA: ha paura delle mignotte.
No, ha paura delle piante.
A furia di fare la dark è finita con l'avere paura degli esseri viventi senza bancomat.

AHAHHA, WOODY ALLEN.
Avendo visto quasi tutti i suoi film so che non esistono cose che non gli facciano paura.
Ed è anche per questo che è un genio.

domenica 15 maggio 2011

DENTRO SE'


- ADORO I MIEI FIGLI, DO LORO TUTTO CIO' CHE MI CHIEDONO PERCHE' LI AMO.
HO PAURA, SONO IN ANSIA PER LA LORO SICUREZZA, POVERI PICCOLI INDIFESI. FARO' IMPIANTARE A MIO FIGLIO IL MICROCHIP RFID PERCHE' VOGLIO STARE TRANQUILLA.
SE NE SENTONO DI TUTTI I COLORI, DELLE COSE CHE FANNO AI BAMBINI.
E' TERRIBILE, AMO I MIEI FIGLI, VOGLIO IL MEGLIO PER LORO.

-LEI DOVREBBE FARSI CURARE IL CERVELLO. SE LO FACCIA FORMATTARE; E' CHIARO CHE LO USA DI RADO SOLO PER PAGARE IL CONTO DI MCDONALD










STIAMO DIVENTANDO LA RAZZA SUPERIORE CHE DESIDERAVA HITLER.
NON E' MAGNIFICO?










IL NUOVO MESSIA FAI DA TE










Abbiamo imparato a domare il fuoco, usarndolo a nostro favore.
Abbiamo imparato a levigare la pietra, facendola diventare un'arma o un opera d'arte.
Siamo andati sulla luna.

La nostra specie ha fatto di tutto nel corso della storia.

Abbiamo creato macchine sempre più efficienti, capaci di svolgere alla perfezione ogni sorta di lavoro senza sosta, col massimo del risultato.

Soltanto quest'anno abbiamo raggiunto il traguardo dei traguardi, la vittoria di tutte le battaglie per la salute, per il benessere psicofisico collettivo.

Abbiamo creato una sofisticata macchina da metterci nel culo che vale la pena pagare 48,00€, NONOSTANTE NON VIBRI NEANCHE.

My perfect colon è la nuova frontiera delle pulizie casalinghe.

La “casa” è il mausoleo dentro il quale coltiviamo il nostro tempio, il corpo umano.
A sua volta, il corpo umano è un mausoleo. Al suo interno splende un sacro antro.
Durante il corso di un'intera vita lasciamo l'antro in cattività, riempiendolo d'ogni sorta di gingilli pagani e blasfemi: scorie, avanzi di cibo.

Fitozzi.

Incrostati.

My perfect colon svolge la funzione di “perpetua dell'appartamento del parroco”.
Pulisce alla perfezione dove il parroco ha lasciato accumulare chili di sporco – si stima che ognuno di noi serbi dai 5 ai 10Kg di merda.

Quando andiamo in palestra, quando ci rechiamo in un solarium per apparire più belli, quando ci concediamo una settimana in una beauty farm per rilassarci, depurarci, portiamo a spasso bacinelle pieni di merda condensata, lasciata a indurirsi come rocce d'una montagna tutt'altro che sacra per anni e anni.

Fare 200 flessioni al giorno non basta ad elevarti oltre il cassonetto ambulante che sei.

Da oggi possiamo dire addio alla sporcizia che abita in noi, che risiede nel nostro antro sacro.

My perfect colon è semplicissimo da usare, basta infilartelo nel culo.

È semplicissimo!!!

N.B:L'utilizzo di termini strettamente tecnico scientifici è di basilare importanza, per meglio far comprendere la natura dell'attrezzo anche al più sprovveduto acquirente.

Un tubo a spirale viene collegato al rubinetto del lavandino; è studiato per essere compatibile con TUTTI i tipi di rubinetto.
All'altra estremità di questo particolare tubo - ricorda il condotto dell'aria compressa del meccanico - vi è la piattaforma dove dovrete installare l'apposita cannuccia rettale, della lunghezza di un cazzo comune.


Le cannucce rettali (ricambi) sono accessibili: 19,90€ a confezione (da trenta unità).
Correttamente risciacquate, assumono una natura multi funzionale: possono essere utilizzate come ornamento per i cocktail che servirete agli amici che vi stanno un po' meno simpatici degli altri quando li inviterete a casa vostra per il “colon party” dato per festeggiare il nuovo saggio, razionale acquisto.

Infilata la cannuccia (ancora NON in voi), grazie a un piccolo, pratico telecomando potrete regolare l'intensità del getto d'acqua che v'inonderà le viscere come mai prima d'ora.
A scanso d'equivoci, l'intera operazione avverrà comodamente all'interno della vostra tazza del cesso.
Non allagherete l'appartamento.
Garantito.

Consiglio a tutti voi di fare questa scelta cosciente.
Avvertirete subito un infinito sollievo e vivrete una nuova vita.
Magari scoprirete anche preferenze sessuali diverse da quelle impostevi dalla famiglia e dai programmi Fininvest.

A quest'ora Sara starà cagando pure lei; mi sento solidale.

Eravamo su di una strada bianca, avvolti nella notte lunare di una località balneare sconosciuta. Ero agitatissimo, la pioggia faceva sbandare la nostra automobile come uno sciatore ottenebrato. Sara era al volante, occhi folli accelerava, girava lo sterzo a casaccio. “Vai piano, RALLENTA”, strillavo morente di paura. Macchine scure sfrecciavano come proiettili, le luci sembravano scontrarsi tra loro. Sara strilla, spinge l'acceleratore. Grido come un condannato, “VAI PIANO, RALLENTA, CI SCHIANTEREMO”. La macchina esce di strada, cinque, sei capriole (era un sogno; ho visto la scena dall'esterno), si va a schiantare contro la parete di una casa di campagna. Inizio a piangere per la disperazione; non ci siamo fatti niente, neanche una goccia di sangue, tranne l'emoglobina nera dal ventre della macchina, per sempre distrutta. Non so come abbiamo fatto a uscirne illesi; non mi interessa.
Entriamo nella casetta di pietra.
Un tavolo di legno, un uomo dall'aria spavalda, la barba ispida, è seduto a gambe larghe, un altro in piedi alle sue spalle.
“Come avete fatto?”, chiede il barbone seduto. “Strada bagnata”, dico guardando il barbone in piedi.
“Come farete?”, e rimango di sasso; cosa gliene frega? Poi... dove siamo? Come faremo a fare cosa? Siamo sul lungomare, basterebbe una camminata per tornare a casa. “Avete una macchina?” dico senza togliere gli occhi dal barbone inquietante e arcigno. “È lì, ha sfondato il muro” indicando col mento una rientranza a forma di automobile sulla parete. Si fanno una risata quando dico: “Cazzo, anche voi”. Quello in piedi: “Guarda meglio”, invitandomi a girarmi ancora verso la parete. C'è ancora la bozza solo che adesso è bucata.
Attraverso il foro si vede un'utilitaria; presumo sia una vecchia fiat. Bianca.
Perfettamente integra.
Poi non ricordo.

Sono da manicomio?

Lo vedete “un medico in famiglia”?
Io no.
Non credo nei medici, nella famiglia.
Penso di volermi bene più della media.

Sara Scazzi potrebbe essere stata trascinata in casa con la forza.
Noi italiani ci sforziamo di trascinare nella nostra vita solo roba che ci fa male.

Bin laden è morto per malattia qualche giorno prima del Blitz.
Allora chicazzo era quello del video?
Intendo di tutti tutti i video.
Fateci caso; è sempre diverso.
Viene da chiedersi: il vero bin laden esiste?
Viene da contro chiedersi: saperlo, farà abbassare il prezzo del petrolio, annullerà i debiti pubblici delle nazioni?
Viene da contro contro chiedersi: non era meglio non nascere affatto?

E poi: BIN LADEN, TROVATO MATERIALE PORNOGRAFICO.
Credevate che almeno lui riuscisse a non passare metà della vita riverso su sé stesso?
L'avevate sopravvalutato.


Peccato non sia avvenuto il “disastroso terremoto a Roma”, profetizzato da non so chi/perché.
Sarebbe stato carino, il colosseso storto come la torre di Pisa.
Ancora meglio crollato.
Quel portacenere lì non attira più la mia curiosità; era la casa del grande fratello dell'epoca.
I reality sono per i coglioni.

La tartaruga spastica all'anagrafe Giorgio Napolitano ha dato il via ai bombardamenti italiani in Libia.
Quando arriveranno le bombe da noi spero che la sua casa sia l'ultima a essere bombardata; che viva un paio di mesi in completa solitudine tra le macerie.
Senza nessuno a cambiargli il catetere morirà saturo di piscio.
My perfect colon non gli servirà a niente.

La dieta mediterranea l'ha scoperta un americano.
Adesso bisogna scoprire chi se l'e inventata (la dieta mediterranea).

Periodicamente emergono “scandali” di politici con relazioni extra coniugali.
Cosa credete che uno povero stronzo entrato in politica non possa più inzuppare all'infuori dell'orto coniugale, come fanno il 70% di voi?
Perché un politico non può avere la vita sessuale che gli pare?
Comunque la vediate, anche il politico più “onesto”, devoto alla moglie, giornalmente deflora milioni di culi.
Tra i quali c'è anche il tuo.
Dico a te che leggi

Ennesimo caso di pedofilia e droga in chiesa.
Bagnasco sconcertato.
Non se lo sarebbe mai immaginato.
Si appella alla giustizia... divina.
La giustizia dei tribunali incarcera chi scopa i bambini; Gesù lì assolve, gli da un bonus in denaro per comprare altri rohypnol affinché non si rimanga a corto di materia prima minorenne.


Più spesso si sente di stupratori.
IN PASSATO NON SE NE PARLAVA O ALTRA CAZZATA MANIPOLATRICE?
Non riporta.
Questi “potenti” che stuprano cameriere, segretarie, fans... ?
Nell'attuale società, se sei “potente”, pur di non lavorare a vita in un call center da due soldi, le donne te la tirano dietro col lancia razzi.
Non quadra.

Italia Marocco: ponte di solidarietà.
Le mine anti uomo verranno trasportate sul ponte, così sarà fatta pace a suon di smembramenti e booom, booom, booooooooom.

Al voto 13 milioni di bambini.
Tranquilli, babbo natale esiste, è buono ed è misericordioso.
Non si lascia scalfire dalle leggi di mercato.
Non si è lasciato sedurre dal piacere del profitto incondizionato.
Coraggio, scegliete chi sceglierà al posto vostro, altrimenti non è democrazia.
Votate, votate: faranno come hanno sempre fatto, cioè come vogliono LORO, ma non astenetevi, mettete la X.
La sera, i parlamentari non riescono a prendere sonno se prima non vengono a conoscenza di cosa desidera lo schiavo medio.

Stufi di tutto ciò?
Votate a favore del nuclere, tutti i problemi finiranno nel giro di poco.

Witney huston in cura per disintossicarsi.
Non ce la farà, non è abbastanza motivata.
Quando hai avuto tutto cerchi altrove.
Quando ti sei sparato in vena tutto l'altrove sei nella merda.
E non ne puoi più fare a meno.
Le conviene tagliarsi le vene.
Un minuto di euforia, poi bye bye.
Stavolta Kevin Kostner non potrà sarlvarla.

In U.S.A un trapianto completodi faccia.
Prima dell'intervento i conoscenti lo chiamavano “faccia di cacca”.
Ora hanno cambiato in “faccia di merda”.

Uovo calamaro alieno.
… per colmare la carenza di sushi, dopo il disastro nucleare in Giappone.

Nuovi body scanner a Fiumicino e Malpensa.
I nuovi potenti strumenti riusciranno a leggere nel pensiero dei passeggeri.
Una volta per tutte verrà dimostrato che le bombe in aeroporto, negli aerei, non ci va a metterle nessuno.
Non serve a un cazzo.

Quanto ai dirottatori: a bordo del veivolo dovrebbero servire cibo già sporzionato; le posate che ti danno sull'aereo per tagliare i pasti fanno malino.

Dovrebbero anche obbligare i passeggeri ad indossare una camicia di forza; a cavare gli occhi al pilota a mani nude sarebbe buono anche un bambino di sei anni.
Potreste dire il contrario?
Esigo più sicurezza.
Al check-in dovrebbero fare una piccola iniezione ai passeggeri.
Un sedativo il cui effetto sia pari alla durata del volo.
Poi dovrebbero pure monitorare il pilota, evitando che se lo spari prima del decollo per divertimento.

A 70 anni Bob Dylan prolifera nel rompere i coglioni col suo perpetuo SOL/RE/DO/SOL.


Bomba su autobus a Punjab, 7 morti.
Erano fottuti negri immigrati stupratori non approvati da Borghezio, perciò a noi non ci interessa.
Viva la pastasicutta, viva lo scudetto, viva la repubblica.
Morte a ognuno.

A Napoli rifiuti bloccano il traffico.
Mi sento come s'è sentito Bagnasco stamattina: nooooo, non me lo sarei mai aspettato!!!

Una bimba di 2 anni ingerisce metadone.
L'avevo detto, l'età media dei tossicodipendenti si sarebbe abbassata con l'aumento del debito pubblico.

SPINACI ALLUCINOGENI: MADRE E FIGLIA AVEVANO PIANTATO SEMI DI STRAMONIO.
Certe sfortune non mi capitano mai.
Perché sono sempre così fortunato?
Perché sono perseguitato dalla fortuna?
Anch'io ho diritto alla mia bottiglia di amara tristezza giornaliera.

ARRESTATO UNO CHE SI FOTTEVA I SOLDI NELLA FONTANA DI TREVI.
Tutti i coglioni superstiziosi ci lanciano monete, no?
È come se le buttassero per terra, no?
O forse la fontana di Trevi è di proprietà di qualcuno e quel qualcuno si è sentito derubato?
Invito il proprietario della fontana ad uscire allo scoperto, fornendo nome e cognome, così i coglioni che lanciano monetine per fare avverare i desideri di sto cazzo potranno scrivere assegni da 10, 15 centesimi e li spediranno al diretto interessato.
…poi ci sarebbe “allarme disboscamento”.
Forse no... ?
La filigrana: si ricava dalle piante, dal petrolio o dalle uova di calamari alieni?

LAVORO: INDIANI IN NERO CON GPS AL COLLO.
Quando facevo volantinaggio anch'io ero obbligato a portare quel “Macrochip” in tasca, solo che non ne hanno parlato.
Mi ferisce.
Voglio diventare famoso pur'io.

IN 7 ANNI PERSI 68 MILIONI DI PUNTI DELLA PATENTE.
Io ne ho 20.
Chiccazzo vende patenti da un milione di punti?
Manco fosse la raccolta punti del Mulino Bianco.
Immaginate che figata:
prima che vi ritirino la patente potrete anche andarvi a schiatnare, ubriachi, contro la vetrina di un Mcdonald, dopo aver distrutto l'ingresso di una banca. Gli sbirri diranno: “stavolta ti è andata bene ma dopo le prossime 1453 infrazioni non la passerai liscia”.

Cocaina: 50 ovuli in corpo. Arrestata.
Ingiustizia epocale; più “uso personale” di quello, cosa ci sta?
Mica ce l'aveva in tasca.
Ce l'aveva nel corpo; tecnicamente è uso personale.
Ognuno ha bisogno di dosi da quantitativo differente; evidentemente l'incriminata era un pochino assuefatta.
Lasciatela stare, finanzieri miei.
Arrestate i vostri figli, sono i peggiori tossici a piede libero che ci sono.
Il tutto solo per “andare contro la figura paterna”.

Il papa suggerisce ai suoi dipendenti di fare degli accordi pacifici: TROPPI MORTI.
Il “troppi” la dice lunga.
I morti ci vogliono, sennò di checcazzo si parla, no?
Sono “troppi” perché per condizionare la gente, fargli fare ciò che vuoi, non servono più carneficine bibliche come in passato, bastano pochi “da esempio”.
Se ne ammazzano troppi chi schiavizzeranno, le carcasse?
Se muoiono tutti, con chi giocheranno?
Tra loro?
Si scanneranno, ognuno vorrà fare il comandante.
Non va bene.

ISRAELE, UN CAMION IMPAZZITO.
Uno dei primi segnali: la singolarità tecnologica sta iniziando.
Non hanno fatto intempo a diventare senzienti e già le macchine sbarellano.
Sarà l'aria?

Fast&Furios in cima alla classifica del box office.
Vi sareste aspettati qualcosa di più?
SO-GNA-TO-RI.

Film su Diana: non è anti Windsor.
Cazzo dovremmo vederlo a fare?
Guardatevela voi quella merda leccacula di propaganda nazista.
Preferisco rivedermi August underground mordum dieci volte di fila.

BANDERAS NELLE VESTI DI UOMO D'AFFARI.
Tutti gli altri anni in che cazzo di vesti era?
Di attore?
Riformulo il titolo: BANDERAS NEI SUOI VESTITI.

BOOM DI FINANZIAMENTI PER RIFARSI IL SENO.
Chiederei un prestito alla banca per farmi rifare il cervello.
Anzi, per farmelo formattare.
Non dover più ascoltare/codificare/assimilare/tumoralizzare certe stronzate varrebbe la candela di indebitarsi con quegli usurai di merda in giacca e cravatta.

UN ITALIANO SU TRE NON SA COS'E' L'IPERTENSIONE.
Però quando l'intervistatore chiedeva: “Sa cos'è l'ipertensione”, l'intervistato gli saltava al collo e tentava di strappargli la giugulare a morsi.
Questione di “termini”; puoi non conoscere le parole per spiegare il tuo stato d'animo ma puoi benissimo lasciarlo intendere spaccando la testa di tuo figlio contro lo spigolo del termosifone.

Il 25% di 'sti coglioni italiani sono sovrappeso ma si vedono in forma.
Affianco ai vari snack, pizzette, panini con la porchetta, tramezzini al prosciutto fritto, nei distributori automatici delle scuole inserirei un energy drink al veleno per i topi.
I ragazzini dovrebbero essere liberi di consumare ciò che gli piace senza curarsi del giudizio degli altri.

È allarme sovrappeso.
Con quel culone chi è riuscito a trascinarsi fino all'allarme, spingere il bottone?
Non è un allarme vero.
È pancetta fritta.

PROVA COSTUME: visto il dilagante sovrappeso, visto il non volere cambiare le scorrettissime abitudini alimentari i più rinomati stilisti, occhi alzati al cielo, regalano ai culoni di tutto il pianeta un'opportunità senza precedenti: andare al mare senza sentirsi come le balene schifose che sono.

TELOMARE: il larghissimo, insieme aderentissimo telo fashion che coprirà il vostro grasso, facendovi godere dei tumorali benefici dei raggi solari senza che nessuno intorno a voi vomiti alla vista dei vostri sgradevoli rotoloni di lardo sudato.
Ora che c'è TELOMARE - disponibile in versione Extra large per i malati più gravi - fanculo diete e rinunce.
Dateci sotto con quel panetto di burro: al mare sarà una goduria.

Una volta si andava al cinema per vedere “Gioventù bruciata”.
Oggi potrebbero farne il remake: “Gioventù adiposa”.

La storia (medesime tematiche dell'originale, rapportate ai mutamenti sociologici avvenuti nel corso delle decadi): un impacciato teen ager viene emarginato dagli altri perché è sovrappeso soltanto di venti chili. Viene preso in giro, viene derubato del paentto di burro. Viene preso a schiaffi durante la ricreazione, quando ai ragazzi vengono concessi venti minuti per spalmarsi il burro d'arachidi sui brufoli.
Il protagonista si riscatterà, diverrà amico di tutti quando, durante la scena finale, vincerà la gara di mangiatore di maggior numero di BigMac da 600g. senza mani.


TROPPO SALE PER GLI ITALIANI: PIU' PERICOLOSO DEL FUMO.
Ahahah, se ci godo.
Siate salutisti, non fumate.
Fate durare il pacchetto da 1Kg di sale una settimana, però state alla larga dal fumo.
C'è anche scritto, “nuoce gravemente alla salute”.
Cosa aspettarsi da poveri deficienti che si fanno dare ordini da una scritta su di un pacchetto?

44/100 in sovrappeso.
Non è così grave come sembra.
In Italia si mangia bene.
Presto faremo l'en plein.
Vogliamo il meglio.
Per il 2012 ci impegneremo a fare 100/100.
Garibaldi sarebbe orgoglioso di noi... anche perché sarebbe a capo di una multinazionale che produce pillole contro malattie cardiache...

Gli italiani in sovrappeso detestano la bilancia.
Saremmo pronti a uccidere, CHIUNQUE, persino un figlio, piuttosto che anche solo intravedere uno spiraglio di verità.

Sentitasi al centro del mirino dei “cattivi” sceneggiatori di hollywood, mia madre, poco ma in sovrappeso (appena una quarantina di chili), quand'ero piccolo diceva spesso: - Visto che bastardi? Fanno sempre vedere che i ciccioni sono stupidi, cattivi, o stupidi e cattivi.

Le davo ragione.

Ora ci ho ripensato bene.
Hollywood raccontava la verità (almeno per una volta).

A meno che una persona non si convinca di quella stronzata sulla genetica (“Sono grasso/a perché è ereditario, nella mia famiglia siamo tutti grassi), mangiare smisuratamente oltre le richieste dell'organismo è da stupidi.
È semplice: il breve piacere fornito dall'ingerire cibo – quasi sempre “spazzatura” - a grandi quantità, vale la caterva di problemi conseguenti all'obesità?

Assolutamente no.

I ciccioni cattivi!!!

In questa società di merda gli stereotipi creati e divulgati dall'industria della pubblicità ci vogliono atletici, magri, muscolosi.
Chi è grasso odia gli altri perché... perché lui mangia come un porco.
È lui a mangiare come un porco, nessuno lo obbliga, eppure si attribuisce a terzi.
Gli “altri”, comunque stronzi, intolleranti e ignoranti, a loro volta lo prendono per il culo perché “è diverso” da come mamma TV dice che debba essere.

Perversione doppiamente folle.

Non ho nulla contro la gente grassa, se si accetta per quel che è, e non lo fa pesare al prossimo.

In linea generale questo è quanto.

Mangiate sano.
Non fatelo per essere uguali al vostro attore preferito o per ammaliare i cazzoni al lavoro, in spiaggia.

Chi è in salute, chi non ha un corpo che lo fa soffrire atroci dolori, difficilmente si comporta come ci stiamo comportando TUTTI.

E il mondo migliorerebbe.

Volete questo?

SI' AL NUCLEARE E SIA LODE A SAN MCDONALD

martedì 10 maggio 2011

VENERDI', SABATO SCORSI IN ME

Parte che non ce la faccio più, dolori in basso a destra, sinistra, addome in fiamme, poi sputacchiate di vita, morte, non c'è più compassione, vuoto, gelo, cazzo, la famiglia non mi ha mai tanto odiato, stavo a pensare a natale, alle caramelle, l'affetto, l'amicizia, i valori, è cosa buona giusta dell'inetto del redentore, insomma a natale, a natale, tutti si sono coalizzati per odiarmi, c'è stato un momento, un momento in cui ho disintegrato tutto, vene mezze rotte, tagli, chiodi manco il porco, stavo male, tanto, tanto male, è tornata l'escoriazione sull'uccello, mai stato amato quando necessito delle cose descritte nella FASE 2 dei libri di David Icke messe lì per tirarci dentro anche i sentimentalisti, 'nsomma ho ridato fuori di matto dopo anni anni, ho capito che sei solo contro il mondo, le canzoni di Battisti, le canzoni di Battiato, le canzoni di De Andrè, le canzoni di Rino Gaetano, altri luoghi comuni che hanno dimezzato l'ultra pienezza armonica del potenziale umano, son' cazzate però ti toccano.

Togliendo battisti, tutta l'altra roba non l'ho sentita, ho paura a limitarmi a essere “italiano”.

Natale, fase astrologica d'odio, il cazzo mi si escoria dal nervoso, odio mia madre, detesto mio padre, il cazzo mi diventa un'isola deserta dolorante, da escludersi rapporti sessuali, fa male male male, non ne posso più, volevo un gatto nero, nero, nero, ora siamo razzisti, il gatto nero l'immigrazione, sia ristramaledetta la carcassa del papa santo, morissero i parenti suoi solo per mio vezzo – mi sono lasciato prendere dall'ego, come tutti i malati del mondo, ho bisogno della soka gakkay, di scientology, di un finto santone, voglio apprendere i segreti di "The secret" e, non per ultimo d'importanza, "The metasecret", e scoprirò i segreti della felicità in culo a quella scrofa di Maria mai esistita!!!! - , in contemporanea ai regali e baci sotto il vischio non progettati per me, ho vissuto un mese fuori casa, in macchina, mangiando pizza coi carciofi, bevendo vino da sommelier buono per illusione, lo feci assaggiare un cane, egli mi parlò, si auto munì di parola, IL CANE, per dire “Figliolo, non ti sporgere oltre il davanzale”, risposi “Ba ba ra raaaatro, no , l'aratro no, ciò già lavorato al vivaio vivaio in mezzo ai monti, a comandare bestemmia dopo bestemmia c'era il padre d'una grandissima troia che mi spupazzavo a quindici anni, gran troia (mi fece male, solo che non lo sapevo, occupato a occuparmi di sesso opposto senza arrivare al nocciolo), albanesi e rumeni che hanno confermato lo stereotipo che fuori dai nostri mafiosi confini sono tutti cattivi, spregevoli, non hanno la pastasciutta buona buona, si mangia mica bene, e mancano di Totò e Alberto Sordi e altri falliti di cui andare fieri.

... cioè, si vabbè, no, ma dai, era per dire che nzomma a natale, un periodo non proprio florido fertile s'erano coalizzati contro me tipo Risiko, arriva questo bel ragazzo biondo, con gli occhi chiari e... e... mi ha sfondato il culo.
Sì.
L'ho detto.
Lo dico apertamente come un bocciolo nel buco del culo.
PRIMA DELLE NOZZE DI CHEIT E UILLUIAMS L'HO PRESO NEL BUCO DEL CULO.
La regina madre, gran puttana, venisse un tumore a lei, a tutta la dinastia sua, guardava me col ragazzo biondo e filmava lo snuff movie.
Potete scaricarlo su internet, al sito www.nessunomiama.anzièquelloiltroppoamore.commmadonnnnna.

Mi spuntasse belzebù dal culo.... sì... cazzo, magari.
Devo farci quattro chiacchiere con satana; ho fatto due chiacchiere con Gesù, sono rimasto deluso, ha rotto i coglioni quando gli ho rinfacciato la verità (non è mai esistito), si è incazzato, allora gli ho detto vabbè, vai, vai a festeggiare: in nome tuo hanno santificato lo stronzo che ci aveva l'alzheimer e si metteva un cappello da coglioni, col bastone da mago Gandalf e parlava dalla finestra.

Per dove abito io, per la modalità in cui vi abito, potessi parlare col megafono dalla finestra come fa quell'inezia della natura ameba pedofila stronza del papa, avrei un pubblico di tutto rispetto.

FINORA TUTTO EGO ADOLESCENTE, TUTTO EGO, E' DA CANCELLARE, ROMPE LE PALLE AL LETTORE, IL LETTORE VA COCCOLATO, IL LETTORE PORTA DENARO.

Un momento: il blog è gratis, non ho nessuna entrata economica buttando tempo a scriverlo.

Continuo, questo veleno è più che giustificato... forse no... forse... hai mai provato a vivere senza fare domande?
No.
Allora leggi, leggi, le domande t'aiutano, poi ti aiuta la NEURoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoO.


NATALE: FOLLIA: ESCORIAZIONE: SOLITUDINE: DESOLAZIONE: ARRENDEVOLEZZA: FOLLIA: VETRO ROTTO: AFFETTO COME AFFETTARE UN AFFETTATO.

Arriva il famigerato ragazzo biondo (no, non me l'ha messo lì da dove esce la pupù, era una scusa per vendere più), sto ancora facendo un discorso che non mi compete, non sto vendendo, non c'è tornaconto economico.

Posso parlare senza peli sulla figa.

Il ragazzo in questione era il figlio del catechista.
Il catechista era uno assurdo.

Sputava per terra, ti dava i soldi, diceva: - Vammi a comprare le sigarette. Non andare in giro a giocare. Se torni dopo che lo sputo si è sciolto ti do una TOZZA IN TESTA.
Per chi fosse del nord, per chi non fosse un terrone non orgoglioso dell'ignoranza che lo circonda (anche se pure voi del nord, se mi leggete, siete terroni di montagna, non cambia niente, la vostra parodistica ignoranza è pittoresca quanto un pelo incarnito in un brufolo al centro dell'entrata stradale del traforo anale) la “tozza” è una bella rievocazione di ciò che fu, un dna di ricordi.

Ricordo di non sapere che la mia famigl... OKKKKKKKK, MO FINISCO STA CAZZO DI COSE, E CE SO MESSO DDDU PAGGINE.

Quando avevo quindici anni, un ego malatissimo – non lo sospettavo, anzi - , giravo con la chitarra per farmi vedere, in cerca di attenzioni. Avevo la chitarra elettrica a tracolla, l'amplificatorino a pile Duracell da competizione rubato al mio amichetto Nicolò (ora vive a Berlino, è andato a cercare un tipo di sofferenza espressa in altro linguaggio), attaccato alla tasca dei jeans.
Come si suona, come si suona - , diceva il ragazzo, figlio del catechista sputante.
Io, che so io, quindi so' forte, come molti di noi pensano di sé, stavo lì a dargli pseudo lezioni di chitarra in sala giochi, d'estate, un'estate senza volantini, senza sistema bancario fraudolento, senza la conoscenza della totale mancanza d'amore verso il prossimo.

E non ero assolutamente felice, mi ero innamorato di una rettiliana con delle grandi tette e un ego malato volto alla distruzione.
La prima sega, pensando a lei, me la sparai cinque anni dopo che non ci vedevamo/sentivamo più.
TITOLI DI CODA.
TU TUUUUU, TU TUUUUUUUUUUUUUU (è la colonna sonora; l'orchestra coi fiati, gli archi celebrano la frase da maglietta e chi ha lavorato al film.... davvero sei ancora lì a leggere... mmmm, dubito, troppi problemi, il mondo scalpita, il noaiuherèoiaheèriohaèwrhèawhraè e così... no? Essì, è una vitaccia, che ci vuoi fa'=?!?!?£"?)$?")$?

ECCOOOOOOOOO, RICORDOOOOO.

Il ragazzo biondo di natale di due pagine fa, figlio del catechista ruminante, nel frattempo, nel frappuccino – è un aborto genetico, il FRAPPUCCINO – , non solo ha iniziato a suonare la chitarra, è diventato un dio del blues, un vero talento. Senza sforzo fa cantare, ballare la chitarra con disarmante militarizzazione.

ENNO', CAZZO, SE USI UN AGGETTIVO COME "DISARMANTE" DOPO VA DISARMATO SENNO' L'AMBIENTE PIANGE.

Siate vegetariani, non mangiate gli animali, non uccideteli.
Fate vivere gli animali.
Lasciate che soffrano.

E odiate i vostri genitori.

IL BIONDO E' DIVENTATO UN GRANDE CHITARRISTA E A NATALE MI HA REGALATO UN SOGNO.

Il biondo chitarrista figlio del catechista è diventato una leggenda locale, ha trovato una sorta di produttore e ha iniziato ad incidere un album di pezzi propri.

Ai chitarristi che più lo hanno influenzato in passato ha chiesto di fare una collaborazione, di suonare un assolo su certi pezzi.

Natale.
Sofferenza, odio familiare, ubriacature accelerate per trenta giorni lunari, mi telefona, me lo chiede, io ci sto.
Il giorno prima di capodanno 2011 vengo in possesso della demo, un energicissimo pezzo su quale suonare, incastrarci due solo. Il primo partiva a 1:43, l'altro mi sembra a 3:45 anche se non è così importante, come non era importante il di sopra, come non lo è niente.

SALTIAMO.
Incido il pezzo senza sapere niente dell'album.
Ho sentito solo un pezzo, UN CAPOLAVORO, la opening track in cui ha suonato il mio insegnate di chitarra.

Passa passano i mesi, non ci penso, mi dedico al teatro delle ombre.

Venerdì sera c'è stato il rave mega raduno cena per celebrare l'uscita del tanto agognato album.
È stato curato nei minimi dettagli come i dischi di Serie A destinati al grande pubblico, sebbene il produttore sia un modesto tecnico del suono non affiliato agli Illuminati, quindi non abilitato a elargire somme a più di cento cifre.

Arrivo a casa del festeggiato.
Casa al mare.
Siamo di fronte al mare.
Terzo piano.
Da qui si vede il paracristo.
Da qui, più o meno quando sorge il sole, si può scorgere una vista da far rabbrividire.
Da qui si può finisci a raccontà o no?


C'è Robert Fripp* alticcio, egoneggia gigioneggiando, spadroneggiando su religione, filosofia, arte fornendoci preziosi aneddoti su come fosse la spiaggia una cinquantina di anni fa. Imparo molte cose, trampolini da domande postume.

*Per chi non lo sapesse, colui che ripropone perfettamente le sembianze del sopracitato chitarrista, è lo zio del biondo che ci ha donato il piacere di suonare nel suo disco solista.

Come un fantasma sospeso al centro della sala.
C'è una strana atmosfera.
Gelida.
Permeata dalla stranità (in grammatica non si può di' sta cosa, vero? Mbè ngul'a mammeta... vedi che intanto il terronese lo capisci? Nell'insulto si diventa multilingue... think 'bout it), pesante come aria, sembra di essere a un convegno di rinomati dottori internazionali.
Era un'aria tangibile.
La si poteva tagliare col coltello.
Visto che escamotaje narrativo?
Chi è che non ha mai usato "L'aria era talmente densa che si poteva tagliare col coltello?".
Be', io ho scritto "escamotaje" a discapito della "corretta" ortografia, quindi sono più innovatore, quindi fanculo tua madre.

ORA
LA
RACCONTO
LO
GIURO
MIO
AMATO
LETTORE
CHE
NON
CI
SEI.

C'è una strana atmosfera.
Dave Gahan ai fornelli (è lui, senza possibilità di controbattere) ha messo su la pancia da pensionato, è stanco, coi figli e una vita non tanto congeniale. Mi saluta, ricomincia a spiegare le sue teorie a mister* non mi ricordo, il tirapiedi di John Travolta nel film "The punisher".

*Le persone citate sono tutte spiccicate ai vip citati.

Esco in terrazzo, dove si vedeva il mare, con Guido Lu capo. “Come stanno i tuoi, no, era solo per fare due chiacchiere, nooo, così, giusto per parlare”.
Penso che i miei potrebbero andare a farsi fottere per sempre, però dico “Sì, stanno bene, chi li ammazza?”-
Già, chi li ammazza?
Ditemelo che gli verso la somma sul Bancoposta.

Arriva Robert Fripp, si ammonisce da solo, l'alcool a stomaco vuoto non può essere, perché lui ha sessantanni, intanto il calice si dimezza, si estingue tra le papille gustative, e appare sempre più amareggiato nei confronti della vita, ignaro che il sole si torva dentro il cuore di chi è malato.

Questa ultima non voleva dire niente...
Per me voleva dire.
Ora che “ha detto”, passiamo ad altro.: è la fine del foglio: siamo a 4/4

Gli invitati si stanno radunando, per meglio dire stanno arrivando.
Eravamo io, Lu capo, Fripp, Gahan, T.d.T. (Tirapiedi di Travolta; scrivo questa sigla anche se il personaggio non apparirà più durante il corso della narrazione e lo dico con onestà, ora, alla prima stesura del testo, perché non l'ho rivisto per tutta la sera; sperò mai più) mentre ora, l'adesso di due giorni fa, si sta riempiendo di un fottio di gente.

È arrivato pure Giacinto il mio maestro di chitarra, accompagnato... citeremo questo curioso personaggio dopo.

Abbracci, saluti, si beve, si beve.

Ancora ci sto col cervello.
Due ore prima ero stato in uno chalet, ho bevuto due litri di vino bianco con la gassosa insieme a Pj, il bassista del gruppo garage dove sabato fungerò da fuzzettariano rimpiazzo del chitarrista, partito verso l'Inghilterra per studiare a Cambridge (insieme ai rettiliani).

Allo chalet ho appreso varie cose su Cichetti, ho disquisito di psicologia et filosofia come tutti ciò che ne parlano: arrivando a niente.
Però mi so divertito.
Però mi so ubbriacato.
Però ho scoperto un singolare luogo dove andare a mangiare quest'estate.

Torniamo alla cazzo di casa con Fripp&Gahan, ricatapultiamoci nel cuore del bene, con Giacinto e il misterioso ospite.

Parliamo di jazz, parliamo di quanto sia confortante abbandonare il plettro, gioire dei cinque plettri naturali (pollice indice medio anulare mignolo), tra un bicchiere e una caraffa.
Si beve, si beve, si versa un altro bicchiere e lo si beve.
Il frigorifero in cucina è rimpinzato da una sessantina di bottiglie di prosecco, vini bianchi vari, così sto tranquillo, avremo tutti e venti noi da bere per un altro paio di ore.

E arriva altra gente; perché non brindare? Non sarebbe corretto nei loro confronti.

Qualcuno esce da casa, poggia il culo sul sedile dell'auto, infila la chiave nel quadro, la gira, spinge frizione, acceleratore, ingrana la prima, guida attraverso insidie stradali, arriva a destinazione: è un eroe multieffetto e va celebrato buttando giù un bicchiere, forse anche due tre.

Altri invitati: “Oh Eugè, stappa altre du' bottiglie, no?”.

Osservo l'ego che mi circonda, l'ego che mi imprigiona.
Quanto siamo amabilmente ridicoli?
Grazie, versa, versa pure.

Un boato tipo stadio, arriva il promotore dell'happening, insieme alla sua strafiga fidanzata.
Quando la conoscetti appariva un'amabile, energica cantante nel gruppo cover dei R.A.T.M (Rabbia Contro la macchina tradotto, N.d.R).
E' in carne, solare, meno energica, devota alle pratiche dell'opus dei fazione estrema.
Il desiderio di conoscenza carnale nei suoi confronti s'era esponenzialmente auto riprodotto.
Un paio di scarpette nere che sfido io qualsiasi feticista a farsi avanti senza portare nel cuore un blues da campo di cotone.

Giacinto elogia, in quanto ubriaco.
Giacinto esorta, in quanto quantisticamente concentrato in una vibrazione condensata ad una velocità sempre meno intensa.
Vacillante vacilla.

E versano a mia insaputa.
Mi chiedo: l'avevo buttato giù e me l'hanno riempito o non avevo bevuto?

Quando uno si sentiva male durante l'ora di lezione lo si mandava dalla bidella a prendere un tè liscio caldo.
Stavamo bevendo tutti roba fredda frizzante e ci piaceva, nessuno poteva negarlo.
Dipendevamo dal gas.
Era l'aperitivo, un'altra scusa per grazie, un altro bicchiere, sì.

Manuele Flcitt va in macchina, prende il trofeo, torna su con un pacco di cd,li distribuisce.

L'aria non la tagliamo più col coltello, la accogliamo bevendo dal vetro reso contenitore che ognuno gelosamente custodisce nella mano preposta.

La copertina è straordinaria quanto l'incellofanatura, tanto che la mia copia la scarterò soltanto il giorno successivo.

Ci sediamo a tavola tutti carichi. La maggior parte degli invitati sono maschi “adulti” dalla trentacinquina in su non abituati a buttar giù vino a certe dosi.
Lo si taglia con il coltello.

Alla mia destra risiede Robert Fripp, alla mia sinistra giace l'ospite misterioso, alla quale sinistra c'è un Giacintoinsegnantedichitatrra alquanto alticcio, alticcissimo e poi, via discorrendo, Lu capo, gli addetti ai fiati, il bassista del disco, Andrea Tattoni lo stevevaiano vip dell'album, e un albume di altri invitati ignoti, tecnico del suono/produttore tralasciando.

Infrango il voto vegano, di conseguenza i poteri psichici promessi a tutti i non consumatori di carne svaniscono con gamberoni, seppie coi polipi, alici marinate in culo a un marinaio e siamo al primo.
Anche se cerco di contenermi la polizia vegana ha già poggiato il suo raggio deveganizzante su di me.
Penso a Scotto Pilgrim, ai suoi poteri non vegani. Mi sento solo.
Poi mi sento in compagnia.
Poi mi sento come una donna col ciclo.
Mi riprometto di curare meglio il lato femminile di me sperando di eccellere maggiormente nelle discipline a sfondo artistico.

Bevendoci su.

A capotavola Tattoni da il via al suo show caratteristico, mitizzando accadimenti del passato con la sua enfasi degna dell'artista genialoide megalomane bipolare che è, con la parabola de “Lu cinese e della volta che andarono in macchina al concerto poi la macchina prese fuoco con loro a bordo”.

Riassunta, la storia fa più o meno così.
Lu cinese, narcolettico mica da ridere gestore di un florido sexy shop abruzzese, intrinsecamente divertente e bassista (qua sèmo tutti artisti, mica no?!), appena presa la patente carica sulla sua auto Guido Lu capo (presente alla cena), Andrea Tattoni (presente/ubicato a capotavola), Domè (assente giustificato) per recarsi ad un concerto blues a ben dieci chilometri di distanza da casa del Cinese. Egli è rinomato per muoversi il meno possibile, in barba a qualsiasi maestro zen.

Motivazione?
NON GLIENE VA!

Guido Lu capo, iper turbato personaggio, nonché uno dei più grandi chitarristi blues mai sentiti (il blues non mi piace; Guido può farvelo amare) avverte un aberazione nel motore del veicolo, qualcosa non va.
"Cinè, cinè, non sentete n'odore shtràno?".
In sottofondo Albert King strimpella nella compilation di musssicccasssetta.
Nessuno presta attenzione all'allarmismo del Capo, abituati al suo normale sentirsi allarmato.

Il secondo ad accorgersi che la macchina sta prendendo fuoco è Tattoni che, con la coda dell'occhio scorge copiose fiamme zampillanti alzarsi dal ventre del bestione di lamiere.
Urla disperate, un acre odore di macchina bruciata.
Su di una strada a scorrimento veloce accostare diventa un problema, l'acceleratore si spinge oltre le aspettative (attuali e future) de lu Cinese.
Si è appena patentato, gli è stato conferito un master più onorificenza dalla scuola guida locale intanto la macchina gli si rivolta contro, cedendo al desiderio di lasciarsi andare a un raro fenomeno di auto combustione spontanea.

Appena trovato modo di smettere il moto, i passeggeri urlanti e l'autista abbandonano il mezzo, allontanandosi a gran velocità, reduci da un prolungato rodaggio a base di action movies anni ottanta.

Negli anni ottanta c'era l'abitudine di presentare una realtà diversa – come al solito- da quella reale, come anch'io ho personalmente ho potuto costatare di persona.

Se volete, potete controllare un post di circa quattro anni fa, mi pare s'intitoli "registi di hollywood ci avete mentito".

Questa ampiamente divulgata credenza, che ha dato filo psichico da torcere ai personaggi della storia, vuole che una macchina in fiamme sia prossima a una devastante esplosione.
Mirabolante esplosione.

Sì, è così.
Nonostante un'automobile non sia a metano detona e deflagra con fiamme.
Ci raccontavano questo.

So che non è vero, dal mio balcone ho osservato una macchina incendiata prendere fuoco e bruciare per più di un ora senza saltare in aria, con mia madre che strillava preoccupata (ci trovavamo a circa duecento metri dal fattaccio) : - Allontanati, se ti prende una scheggia in faccia o nell'occhio?

Tornando ai quattro.
Corrono a gran velocità, scappano dal veicolo che di lì a poco esploderà travolgendo tutta la fauna locale per vari metri quando ad un certo punto lu cinese si blocca e strilla: - NOOOOOOO, LA CASSETTA D BIBBICHING - , allorché torna indietro, apre lo sportello infischiandosene delle lingue fiammanti, spinge eject, estrae la cassetta del noto bluesman, si tira indietro, corre e la macchina esplode poco prima dei titoli di testa.

La machcina non è esplosa, ovviamente.
Ciò che è stato geniale traspare cristallinicamente nell'aver salvato la musicassetta a discapito dell'estraibile autoradio.
In seguito lu cinese affermerà: - No, era la cassetta dellu capo, m dava troppo ushto ("gusto" N.d.T.) e la so ripiàta.

Un paio di forestieri accostano porco distante dal falò, chiedendo informazioni. "Scusate, dov'è il Silver moon".
Il cinese, nero di fiamme strilla: - Shtà ngulo a la puttana d mammeta, la màchina s'ha bbrshata, nnu vìd?

TRADUZIONE: "Nel deretano della meretrice che ti generò, il mio autoveicolo ha preso fuoco, non lo puoi constatare da solo?”.

Tornato a casa, stanco come sempre, il cinese si trova di fronte il padre, ancora sveglio nonostante la tarda ora.
Avviene il seguente dialogo.

"....?".
"... eh? Chvvuù?".
"...?".
"La màchina ha piàto fùc. Mo domani la vado a ripià".

Il cinese si reca a dormire.
L'indomani va al bar Kikos, prende cornetto ai frutti di bosco, cappuccino. Legge il giornale poi viene scortato tra le macerie.

Molti dettagli della storia mi chiedo come siano emersi – Tattoni non era presente quando il cinese è tornato a casa, quando si è messo a letto ed ha avuto gli incubi con Lu capo che faceva il muratore e per sbaglio rompeva una mattonella e dal buco vedeva una che si stava facendo la doccia nell'appartamento adiacente, sebbene il cinese smentisca e ometta questa come altre parti del racconto - , però è stata una goduria, risentirla dopo molti anni.

Divagando divagando, non mi metto a raccontare le altre sei/sette storie fulcro della cena.
Tattoni il cantastorie è... dovrebbero farlo della mutua.
Nel senso.
L'iper depresso Tattoni, in compagnia sfoggia tutto il meglio del proprio sé, inteso come EGO CONDENSATO; effetti umoristici puri; i malati terminali dovrebbero avere diritto ad almeno un paio d'ore mensili in compagnia di questo figuro.
Gioverebbe non poco alla salute.

"Mo vado a fumà", informo l'ospite misterioso alla mia sinistra, dopo che abbiamo parlato di musica, dopo che ho scoperto che è un pianista jazz che adora il banco del mutuo soccorso, come me pensa che "Darwin" sia uno dei più grandi dischi mai concepiti e incisi su vinile, dopo che ho scoperto che da cinque anni è un avvocato civilista/penalista.

Cornice, il mare sconfinato, da qui si vede l'Albania, ci garba, di politica ce ne sbattiamo il cazzo, parliamo di cause, del mio vecchio avvocato defunto che, per certi versi, è stato un sorta di "guida morale" per l'avvocatopianista .

Beviamo.

Dentro passano alla storia in cui Lu capo , un Capo giovane di vent'anni fa, con la maglietta di Hendrix, rimorchia una seducente fanciulla in una festa, spariscono per circa quindici minuti, copulano, poi ritornano in mezzo agli invitati separati da almeno venti, trenta metri, senza rivolgersi lo sguardo, contrapposta alla storia dell u Capo e Tattoni che vanno a vedere una partita in treno, si addormentano, si svegliano a cento chilometri dallo stadio, Tattoni tira il freno, il treno si ferma, gli fanno la multa e parte la causa in tribunale.
Persa.

Parlo con Giacinto, dice che una sera ha litigato, incazzandosi di brutto, con suo figlio perché questi suonava molto, TROPPO MEGLIO DI ME, contandoci che Giacinto suona mirabilmente jazz (ha suonato con Franco Cerri, Joe Diorio e altri grandi) da oltre di trent'anni, mentre il figlio non solo suona da pochissimo, teoricamente non conosce una mazza, manco come si fanno gli accordi base sulla chitarra.

E ci beviamo su.

Manuele fa un discorso sul disco.
Genesi e fenomenologia.
Discorso da testimone al matrimonio.
Applausi, lacrime.
Dave Gahan a sua volta tiene un discorso mettendoci di mezzo il padre catechista, al quale il promotore della cena ha dedicato l'album. Giacinto ha contro narrato un aneddoto di quando questi era ancora in vita e sputante, facendolo scoppiare in un mare di lacrime.
Sono molto coinvolto, l'atmosfera s'è fatta leggera, non solo grazie ai dodici ettolitri di vino. L'amore, la comprensione, l'UNIONE è percepibile.
Siamo un nucleo positivogenerante.

Manueleminsegniasuonare?! schiaffa nel suo pc portatile il cd.
Concentrato mi siedo di fronte alle casse.
In tutto sono nove pezzi; quattro arricchiti da collaborazioni esterne. Ci sono due miei soli, uno di Tattoni, uno de Lu capo, uno di Giacinto.
Indipendentemente dal gusto, dalla bellezza dei brani, nasce una gioia dal fondo dello stomaco.

Arriva il “mio” pezzo – è la prima volta che lo ascolto fatto e finito – chiamo Giacinto, mi abbraccia e gode, dicendoche è molto rooook, si compiace, forse pensando che c'è tanto del suo indiretto in quell'assolo, di fatto ci sta, a tredici anni fu lui ad iniziarmi al cammino iniziatico sul percorso dei Led Zeppelin, degli altri rocckettari che – si presume, a quanto dicono gli invitati – sia da attribuire all'influenza stilistica dell'assolo, composto in quel triste periodo di cui ho parlato, natale maledetto in cui ERO blues.

Ogni musica ha la sua sensibilità.
se un "genere" non lo hai dentro, non riesci a sentirlo, non puoi suonarlo.
Il blues non lo ascolto con le orecchie, non mi scorre nelle vene, non so suonarlo; a quanto mi dicono, Tattoni in primis, ho fatto l'assolo più bello.

Tattoni continua a ripetermi che sono Morgan Spurlock, allorché ogni tanto gli dico in americano masticato che mangerò un mese, colazione pranzo cena, da McDonald.

Come al solito, quando i bicchieri non si contano più secondo sistemi terrestri conosciuti, cambio personalità, divento Antonio Rezza.

Non ricordo quale studioso diceva che parlare con la voce di un altro aiuta ad ampliare le proprie capacità perché immedesimandocisi in un'altra psiche/persona si diventa questa, si agisce sfruttando le medesime potenzialità.


Giacinto non solo conosce Rezza, lo venera, e sgorga in lacrime per il ridere. Per tutta la sera ho fatto Rezza (avverto un grande feeling se inizio a parlare come i suoi personaggi), Giacinto ha collassato – anche perché aveva bevuto di brutto – non l'ho lasciato rifiatare, e quando è andato in bagno a cagare, "non gliela faccio più odido mo mi mòro", dall'altra sponda della porta ho continuato: - Da quanno me so lashata cuffaushto shtò proprio bene, ringrazhiando ddio".

A fine serata ERA un sorriso beatissimo, poltriva appoggiato alla mia spalla, dormiente, così recitavo la pietà del Mantegna.

Si è svegliato, è andato in bagno a piangere.

Questo era venerdì.

IERI SERA, SABATO 7/05/11

vado al bagno anch'io, giacché non mi stacco dallo schermo da un'ora e mezza.
Ore alla tastiera; non sono un tastierista; è la vita che ci inganna o siamo noi ad ingannarci?
La seconda.

Mi sveglio, VENERE LA CENERE, SABATO L'ABITO, in stato di quiete.
Non mi divertivo da molto, molto tempo.
Serata memorabile, dentro me ancora vagano quelle sorridenti endorfine, gaia serotonina prodotta dagli ettolitri di sangue di Bacco, dall'ego pompato dall'aver fatto sganasciare la platea al punto che l'ego ferito di Tattoni mi è stato da monito per la mia palese megalomania, quando gli ho rubato la scena.

Un sole meraviglioso filtra dalle tendine color or, l'essere brucia tra i suoi raggi, godo di un benessere smisurato per un rincoglionito che ha bevuto ininterrottamente dalle cinque del pomeriggio alle tre del mattino e si è svegliato alle nove e ventiquattro minuti (ora del termostato Honeywell installato sulla colonna del soggiorno di casa dei miei genitori).

Vado a leggere "La sottile linea scura" regalatomi da Pj ieri.
Arrivo (mi piace leggere in macchina, di fronte ai centri commerciali), scendo, vado a prendere un tè all'automatico. Scarto il disco, lo ascolto, decido che mi è rivenuta sete, così vado a prendere un altro tè.
Chiedo a un signore se ha da cambiare due euro. Dice no. Sorpasso le porte scorrevoli, chiedo a un grassoccio strisciante che sta bevendo te in bottiglia se ha da cambiare. È un tossico, occhi inesistenti. Chiede se ho da prestargli dieci centesimi, comunque la macchina da il resto, egli dice. Gliene do cinquanta (ho solo pezzi da cinquanta). Mi tornano indietro quaranta centesimi di resto. "Perché lo premi il tasto, togli lo zucchero, ah, lo prendi senza zucchero, sì, è meglio, senza zucchero fa meno male".
Parlare di salute... lui.
Genialità.

Essendo dentro, in tutti i sensi, vado a farmi un giro in libreria dove la commessa me la farei con tutto il cuore e il fegato (di per sé malato, come cuore e cervello, oltre una diagnosi ehretiana).

Incappo nell'ultimo libro della mia amatissima Ann Rice, scopro che il nuovo romanzo riprende le gesta dell'amatissimo vampiro Lestat il quale inaugura il romanzo facendo sapere al suo “amato lettore” che vuole diventare un santo, vuole salvare la razza umana, vuole una sua statua a grandezza naturale in tutte le chiese del pianeta, pensiero vibrante sulle mie stesse frequenze, ora che ho deciso di scrivere un libro non narrativo, in veste di guru spirituale (dopo due romanzi, centinaia di racconti narrativi, fallimentari saggi in cerca di pubblicazione andati a vuoto).

Giro, giro, leggo due pagine del libro scritto da PADRE AMORTH sugli esorcismi ch'egli oggettivamente et inoppugnabilmente effettuò su persone possedute.
Quasi tutte donne.
Il diavolo è maschio eterosessuale a quanto pare.
Leggo di chiodi lunghi sette centimentri vomitati dalle vittime. Radiografie che non mostravano nessun chiodo all'interno dell'apparato digerente dei posseduti – poi ci aggiunge che le lastre non erano mai state effettuate a tempo debito, sebbene egli sostienga che no, non li avevano ingoiati sti cazzo di chiodi, potevano anche fargli una lastra ma no, non li avevano ingoiati 'sti cazzo di chiodi, è stato satana, è stato satana, è andato a mettere chiodi nella panza dei posseduti amore dell'improvvisazione.

Il diavolo, re del mondo, sorprende i fedeli possedendoli con trucchetti di magia.
Noveeuroenovanta.
Lo segno sulla lista delle prossime letture imprescindibili.
Volo al reparto santoni/grandi scienziati quantistici/ biografie di papi e politici decaduti.

C'è il nuovo libro del mio amore, caro buon vecchio David Icke.
Anche in questo appuntamento non è riuscito a sintetizzarsi, sfornando ottocento pagine di alieni, vaccini, altre malattie del cervello rettiliano.
La carta è meno densa, più appetibile delle altre fatiche Macroedizioni.
I primi capitoli sono autobiografici.
Non lo aggiungo alla lista di cui sopra; virtualmente l'ho comprato quando ho saputo che è stato dato alle stampe in Inghilterra.

Chiedo alla librara cos'è che vende di più.
Anche lei, come le altre librare interpellate nel mio sondaggio che va avanti da un po, dice che "The secret" e tutti i derivati sono padroni assoluti delle classifiche, il che rafforza la mia motivazione a partorire un testo motivazionale, così da lucrare sulle tristi speranze altrui*.

*Quando il libro verrà pubblicato e venderà un casino qualche indagatore dell'incubo troverà queste pagine e cercherà di sputtanarmi dicendo: "Visto che vi prende per il guru il guru? Non è un guru".

Be', amico fratello mio, io non sono un guru; sono solo stanco di vivere insieme alla mia famiglia; si fa quel che si può.

Apro "The metasecret" comecazzosichiama in una pagina a caso, l'idea basa su cui si svolgerà il MIO libro è già stata presa in esame da Bob Proctor (o Joe Vitale); uno di quei mafiosi col nome da mafioso lì.
Mi scoraggio, poi rifletto sul fatto che la gente, me in primis, non ne ha mai abbastanza di appesantirsi la psiche con puttanate dei vari autori millantatori, così prendo un altro tè (siamo a tre) e lo bevo in macchina.

Torno a casa, litigo a senso unico con mia madre, perché mi sono lasciato trasportare dall'immedesimazione in certe illusorie fantasie bambine del cazzo, così mi incazzo, rimonto in macchina, torno di fronte al centro commerciale per leggere.
Non sono proprio incazzato.
Mi brucia quanto sono bambino scemo.
Ci faccio una risata su.
Ozzy si trova a bordo di un treno pazzo.

Prendo il telefono, scrivo un messaggio: - E SE IO SHTO' CUSSI' MMALE, CHISSA' QUANDO SHTARA' MALE DUBBURA.

Arriva una chiamata: - Pronto? Be', la prossima volda vedi di esserlo sul serio.

Giacinto chiede dove mi trovo, dico nel parcheggio de "La torre".
- Qua a villarosa?.
- Sì.
-Be, mo venemo.

Arrivano lui e suo figliol prodigo prodigio. Faccio un po' Rezza a richiesta, parliamo di guitar hero, della musica che non soddisfa più le loro esigenze al di fuori del jazz (e li capisco).

Vengo invitato a VILLA GIACINTO per guardare un chitarrista ceco capace di suonare l'elettrica come una chitarra hawayana col tocco di uno stevie ray vaugah, suonando col manico poggiato sulle ginocchia.

Nel pomeriggio dovevo vedermi con Sara (speravo) perciò, - Ci vediamo verso le otto.

Tornato all'odiata casa rispolvero l'assolo – chiccazzo se lo ricorda? - , dato che dovrò suonarlo a breve.

Streching di dita, cardo mariano (prima bevo poi bevo tisanette depurative, pezzo di merda finto salutista), suono, suono per un'ora.

Solitamente, Sara si manifesta verso le quattro e mezza variabile cinque e venti.

Arrivano le cinque e mezza, Sara non esiste.

Le sei.

Un po' incazzato, non per il ritardo - nel pomeriggio ho meditato sul fatto che mi sento solo, che nessuno mi vuole bene, bla bla bla tutte cose adolescenziali da ubriaco mestruato - telefono a Sara.


La sveglio.
Non stava bene, s'è addormentata intorno alle due.
Spacco casa il giusto, calci volanti contro le porte, scheggio un mobile, un calcio girato alla porta della cucina forte da rovesciare il mobile coi bicchieri e piatti in sala (parete adiacente).

Vomitando la violenza accumulata durante lo scontro con mia madre.

La maggior parte dei nostri genitori ci ha "creati" per moda: ci si deve sposare, conseguentemente si devono fare figli, il bene più prezioso d'un par' di palle.
I genitori non vogliono bene ai figli, li usano per i loro scopi, infausta illusoria continuazione di sé stessi da modellare, apporre toppe virtuali sul proprio passato.

So certe cose e mi lascio coinvolgere emotivamente da ste cazzatelle da telenovella spicciolissima pure a 27 anni.

Coglione.

INTERMISSION.
Pausa pranzo.
Ora che scrivo di ieri, per i più è la festa della mamma.
È sempre a festa della mamma.
Festa dell'ego della mamma.

SBALZO SPAZIOTEMPORALE: OGGI, DOMENICA 8/05/11
Il ragazzo di mia cugina indossa maglietta del milan, hanno vinto lo scudetto.

Intorno al capezzale imbandito di cibi transegenici il juke box dei dannati suona il disco di sempre.
Non ho sofferto; dentro serbo la pace di...
Fatemi finire di raccontare.
... visto?
Sto scrivendo da solo, da più di due ore, IO DA SOLO, non c'è nessuno a rompere i coglioni, ma avverto come un virtuale scassapalle, non mi fa parlare, così mi rivolgo a un'audience nel mio cervello, chiedendogli tempo per terminare la masturbazione.

Il cancro, l'aids (se esiste) sono barzellette a spessore Lino Banfi, paragonate ai mali dell'ego.

SBALZIO SPAZIOTEMPORALE: IERI, SABATO 7/05/11

18:30 circa.
Vado a gustarmi uno degli storici tramonti che si scorgono sulla veranda del locale di Vanni, a pochi metri dal mare.

Un simil marocchino siciliano di sconosciuta provenienza, fuori di melone come semi esplosi dal nucleo – in un discorso riesce a collegare parole, concetti, situazioni senza senso toccandoti, mettendo la mano sulla spalla dell'interlocutore, spinge, sputa, mira agli occhi e “scusa se ti sputo, quando parlo sputo” coddio allontanati, no? - che tempo fa riaccompagnai a casa, ubriaco da giacere al bordo d'una panchina per più di tre ore a bestemmiare, a farfugliare enigmi in arcaiche lingue ringrazia per l'altra volta, offrendo mezzo litro di rosso.

Ridevo accomodante, ascoltando non discorsi che avrei voluto non sentire, ed è arrivato il buddista. Senza variazioni dalle altre mille volte con cui “non” ci ho parlato, ha aperto bocca e ha fatto ruotare l'intero asse terrestre, tutto ciò che ne consegue (al dettaglio) sulla sua persona.

Ero abbastanza avvelenato; una serata perfetta, una mattinata messianica e punizione, oddio come farò, come farò, col buddista che fa domande di circostanza per proiettarsi al punto, l'unico vero punta della vita, quando si parla di lui, ME ME ME, IO IO IO, DI FATTO IO, INSOMMA IO, SECONDO ME, PRATICAMENTE IO.

Salvatelo.
Vi prego.
Una volta salvato, compiacetevi.
E prendete le redini del carro che stava guidando lui.

Bla bla bla, - Mi ho rivenduto una chitarra.
Per prenderlo per il culo palesemente ho strillato BRAVO.
Ha pure sorriso, lui, che non è stupido. La dice lunga sulla cortezza.

Parole, parole.
Scappo da Vanni, per farmi intrattenere con brandelli di vita passata tra nebbiose colline del bergamasco abbracciando alberi, ignudo, immerso nella natura dei primi favolosi '60.

Meglio.

Mi trovo a mezzo litro e due rinforzi da 25cl.

Le 20:00, l'incontro con Giacinto.

Casa sua.

Non ci entravo da un pezzo... dopo che non ci andavo un decennio.
Tutto cambiato, iper tecnologizzato.
Il regalo dei fgigli giovani d'oggi!!!
Postmoderni spara luce aggrovigliati, chitarre, libri persino sul pavimento, un kurzveiliano studio di registrazione ricolmo all'orlo di aggeggi singolaritariani (mixer, pedaliere, effetti speciali varii) , una libreria zeppa di manuali d'alchimia, biografie di cazzoni patentati, romanzi misconosciuti, manuali su come masturbarsi l'anima.

Iper tecnologizzato universo, regalo d'aggiornamento per i genitori dai giovani di oggi.
Anche Giacinto ai suoi tempi non era da meno; litigava con la moglie ogni volta che comprava un libro. Avevano un appartamento, una cantina e l'appartamento dove vivono dominati da libri libri libri, da far tirare le cuoia al Burgess Meredith "Mickey forever" nello storico episodio di "Twilight Zone".

I-mac.
Una rassegna di chitarristi viventi tra le onde della realtà aumentata.

Anche solo "accompagnare" un brano gipsy jazz va oltre le comuni capacita.
Parlo di centinaia di plettrate al secodo, decine e decine di accordi sviluppati per tutto il manico a velocità insostenibili.
Senza sforzo.

Un ragazzo suonava Sultans of Swing da solo con l'acustica scandendo ogni microsecondo di tempo sublimando, superando basso, chitarra ritmica e batteria della versione originale.

Stiamo andando a cena, vieni con noi?
La sera prima avevo commesso la grave infrazione (cena di pesce), e si ripresentava l'occasione che all'accademia vegana condannano con tutta la psiche.
"Vado a casa a prendere i soldi".
"Tìng ottanta euro, basteranno per una cena per tre, no?".
"Ah", faccio io.

CAPITOLO 2:

IL CIRCOLO GENZIANA.

Il ristorante di pesce rigoglioso risplende di fronte l'appartamento dove ieri sera si è svolta la prima infrazione.
Il locale lascia pensare a “solo per sedersi vorranno dieci euro”.

Carinissimo.
Sobriamente sofisticato senza essere spocchioso.

Sì cara, portami il trincia sigari che me lo infilo nel culo, amore!!!
Quei posti lì.

Però 'na figata.

Il figliol prodigo collega i suoi cinque sensi a un universo multimediale creato dall'I-phone nuovo di pacca, tirato fuori dal marsupio. Si intrattiene con un programma che permette al giocatore di scaraventare a grandi distanze una gallina che dovrà distruggere non ho capito cosa.
L'evoluzione della specie sta compiendo passi da gargantua nell'universo virtuale: puoi andare a mangiare animali parzialmente decomposti, contemporaneamente sparare una gallina da un cannone nero, distruggere scenari di palafitte e paesaggi arborei.

La cameriera a prendere le ordinazioni.
Giacinto non beve, si sente uno straccio. Fa una paternale – onesta - sul bere, sull'eccedere.
La cameriera chiede se vogliO un calice o la bottiglia.
Sono ospite, - Vada per un calice, - anche se al secondo reload, felicemente arresa, ha lasciato la bottiglia sul tavolo.

Fottutamente finita.


Rezza, su richiesta di Giacinto.
Un commensale, faccia da serial killer, capelli incatramati, - E' Rezza. Geniale. Lo fai benissimo. Ho visto tutti gli spettacoli a teatro. Mi manca “7 14 21 28”. Le mie bambine (presenti, una di 3 l'altra di sei anni; tra una ventina d'anni andrò a trovarle, si vede che diverranno grandi tope come la mamma, minigonnata e triste al tavolo dietro il nostro) sanno tutte le battute a memoria, passano pomeriggi a guardare i filmati di Rezza cu faushto*. L'abbiamo anche conosciuto a Roma.

*Questa l'ho inventata per divertirmi; è tutto vero fino a “pomeriggi a guardare i filmati Rezza”.

Racconta di quando Rezza si incazza, tipo quando qualcuno del pubblico arriva in ritardo alla spettacolo ed Egli chiede: - Dove siete stati? Dormito bene? - , oppure quando un bambino in prima fila s'addormentò e il Maestro chiese ai genitori: - Perché lo avete portato qui, cosa lo avete portato a fare? Siete sicuri che si risveglierà?
Scese dal palco, andò dal bambino dormiente, gli mise intorno al collo una corona di fiori.

Il tizio si liquida, torna a svolgere il ruolo di padre a cena con la famiglia.

TELECAMERA SUL NOSTRO TAVOLO, VICINO ALLA FINESTRA DA DOVE SI VEDE L'EDEN GALA.

ARGOMENTI: Studio, scuola, no cazzo, non intingere il pane nella brodaglia pepata delle cozze.

Alimentazione.

Espongo le mie “scoperte” che lasciano i due a mascella fratturata.

POI

Senza saperne molto, frivolamente giungiamo alla fisica quantistica, alla meccanica celeste.
Il figliolo prodigo, Giuseppe, anni 15 OGGI!!! - fa un discorso.



'St'estate giocavo a pallone con Massimo di fronte all'Eden Gala. Un pomeriggio abbiamo visto un film horror, come si chiamava, non ricordo il titolo. Ho iniziato a pensare alla morte da quel giorno. Non ci dormivo la notte. Per tre mesi non ho dormito una notte.
Non viviamo il presente, stiamo sempre a pensare a un momento che non arriva; se arriva ci mettiamo a pensare al momento dopo.
Mi sono fatto un sacco di domande.
La mente cammina, MI corre, s'accelera, e ho paura, perché arrivo a un punto che non ho il coraggio di spingermi oltre, perché la testa parla diversamente da come pensano tutti, ed è sbagliato. No, cioè: non so se è sbagliato; ho paura che una volta iniziato a pensare diverso non si può tornare indietro, perciò continuo a vedere come ho sempre visto, anche se so che non è così. E' UN ILLUSIONE.

Giuseppe, figliol prodigo, 15 anni AL GIORNO D'OGGI è arrivato dove sono arrivato io dopo centinaia di euro versati a Macroedizioni.

21:30.
Ipoteticamente, tra mezz'ora inizia il concerto per promuovere SOPHISTICATED SOUND MACHINE.

Giacinto si alza, - Ntanto vado a pagà”.
Mi complimento con Giuseppe per la profondità con cui affronta la vita, nonché un livello di maturità che alla sua età nemmanco potevo ipotizzare.

- Volete il caffè? Un amaro?”.
Mai farmi questa domanda.
Cioè, se mi volete bene.

“Ce l'ha un Cinar?”.
“Cinar... no, non ce l'abbiamo. Abbiamo Fernet”.
“Shhhh, coddio?”.
“Scusi?”.
“No, mio dio, no, è forte. Una genziana?”.
“Certo. UNA GENZIANA”.

Da qualche parte, una folla applaudì l'eroe per la scelta.
La folla lo acclamava, il liquido giallastro impregnava l'anima sua, per destreggiarsi in uno scivolo da parco acquatico dei desideri, cadendo a picco verso le budella, per stanare il fegato e deflagrarlo poco a poco.

Saliamo in macchina (in questo racconto ci sono molte salite in macchine, lo so, però non posso fare altrimenti; se io salivo... salivo, no?), dall'ombra del suo portone Manuele Flcit, star del momento emerge come un sottomarino militare, lasciandoci basiti - pensavamo fosse andato al locale per fare il sound check e cazzi vari.

STASERA la sua ragazza indossa un paio di scarpe.
- Sono povero, posso darti venti euro se mi calpesti un paio di minuti. Fa comodo pensare che stava prendendo in considerazione la richiesta.
Aveva anche un micidiale capello a caschetto che io associo a...

In realtà le ho fatto la richiesta solo nella mia mente.
Alcool e ricordi si mischiano, alchimia pancreatica di uno che era dal mattino del giorno prima che non eiaculava e, visti gli standard del condannato significa UNA VITA senza versarmi sul petto cento milioni di figli mai nati.

Manuele ride, anche se non ha capito che stavo scherzando.
E ha capito bene perché poche volte sono mai stato così serio.

Sì, alla fine gliel'ho chiesto.
Per essere sicuri di avere una risposta positiva, certe domande a certe persone non si devono fare in pubblico, ciò significa che sì, si possono fare non di fronte alla platea moralista.

Venti euro: berseli o farseli calpestare?

Nelle casse suonano Evans, Scofield (goduria assoluta) sulla strada quieta.
Gra-zie genzia-na gra-zie!

Srotolato sul marciapiede un tappeto rosso, riflettori su piedistalli alti più di due metri.
Mi estranio, sono a New York.
Una folla chiassosa all'esterno, un tugurio di anime al bancone.
Saremo in circa duecento.

Pensavo di trovarci quattro amici intimi; una succursale della sede centrale di Facebook è riunita a cospetto di pedaliere e amplificatori Fender.

Quando vedo la folla mi sfollo.
Prendo una genziana, prendo Giuseppe, li porto lontani dalla marmaglia per continuare il discorso tramortito dalla genziana precedente.

Giacinto mi dice che il proprietario del ristorante gli ha telefonato. Ho dimenticato il cellulare sul nostro tavolo.
Non metto mai il cellulare sul tavolo, lo lascio a fallire in tasca.

Di Manuele non c'è traccia, sono le dieci e mezza, sono completamente fuori di me, anime stanno dicendo niente.
Come una scarica d'adrenalina, di colpo mi sento a mio agio.
C'è la mia professoressa di storia dell'arte delle scuole medie.
Le parlo degli spettacoli teatrali sulla dislessia che stiamo portando in tournee in giro per le scuole abruzzesi da un paio di mesi, di come le nuove generazioni mi stupiscano e m'allarmino.
Lei da 35 anni ha a che fare con migliaia di ragazzi in età preadolescenziale, può darmi consigli.

Una fregna inenarrabile da mettersi a piangere varca la soglia.
Sto sentendomi male.
A tette di fuori.
Una sesta, no, una novantesima – credo - le trasporta appresso appena appena coperte da una leggerissima camicetta di cotone verde a fiori. Un santuario sorvegliato da un buttafuori alto due metri, faccia corrugata in “ti spacco il culo poi me lo fotto se solo tocchi”.

La professoressa di storia delle superiori.

Le dico che grazie a lei ho imparato ad apprezzare la storia; avevo la media del tre in tutte le materie, però in storia avevo la media dell'otto e mezzo come tutti i maschi eterosessuali a cui insegnava.

Occhioni languidi.
Parla, “sa che suono”, non capisco cosa dice, non registro, l'esercizio consiste nel sembrare disinvolto, guardarmi in giro, per nessunissima ragione guardarle le tette, occupanti un buon 75% del campo visivo di chiunque le stia attorno nel raggio di sei metri.

Non so per quale ragione mi fa i complimenti.
Ricordo, diceva bla bla bla, “comunque complimenti”, e continuavo a non interessarmi alla tette, alle gambe, a quegli occhi, a quel cristo dei cristiani, penso inizierò a crederti, d'ora in poi.

Per il “rispettarti”, be, è chiedere troppo.

IL PAVIMENTO VIBRA, MANI SBATTONO COME MACCHINE SULL'AUTOSTRADA, TREMANO LE VETRINE.

Capiamo perché quel coglione ci metteva tanto ad arrivare.

C'è una Lincoln super Strech da 8,70m* (l'ha detto l'autista), accosta di fronte all'ingresso del locale.
La band scende dalla limousine salutando irradiata dai riflettori, osannata dai sussultanti fedeli.
Manuele fa il segno di vittoria come usava fare quel massone di Churchill.
Si guarda attorno senza fissare nulla di particolare.

*Andrea Tattoni ha offerto una limousine a suo cugino, Manuele Flcit, per la modica somma di cento euro all'ora, “pe' fa' 'na mattità, fa' le cose in grande pe' ridere”.

Avanzano sul red carpet da divi.
Il locale è piccolo, la strumentazione della band occupa circa 34% dello spazio disponibile, il fare da divi dura dieci passi.

Vado a parlare con Mr.Guitar. Dentro me rido. Conoscendo lui, il cugino, potevo benissimo aspettarmi entrate in pompa magna.

- La quinta traccia è un capolavoro.
Tengo per me un'ossessione alcoolica: la canzone dove ho suonato è stata collocata al sesto posto, 6, il numero del diavolo, come le lettere che compongono il mio nome che, sommate alle lettere del mio cognome danno come risultato 13, numero esotericamente da teen slasher anni ottanta.

Se non inventassi problemi come potrei?

Parte il concerto.
Parto anch'io a prendere una genziana.

La professoressa delle superiori veniva da molto lontano, così come è assurdo vedere un vecchio amico in compagnia di una ragazza con cui sono stato in classe alle superiori per due anni, una brunetta che mi mangio i gomiti per non averla conosciuta carnalmente sebbene, a livello petting, ci siamo detti molto più di quello che ci potevamo dire.

Lei insieme a Claudio.
Anni di droghe sintetiche, mischiate a libri di David Icke presero il controllo della mente di Claudio.
Tentò il suicidio perché i rettiliani stavano conquistando il mondo
La brunetta mi abbraccia frivola e languida, si mette le mani in tasca, tira fuori il mio cellulare.

Non chiedo come, perché, come mai, come è possibile?

Sorrido.

- Stiamo per andare via. Se dopo la serata, dopo, se ti va, chiamami, tipo se ti va che ci prendiamo qualcosa, una birra insieme... chiamami.

Non si rendeva conto di che serial killer le tette della professoressa e la genziana mi avevano fatto diventare.

Taccio.
Quando apro bocca poi non la chiude più nessuno, specie quando si creano situazioni tipo cazzo, sono stato senza scopare per un anno, ero solo come un cane in un canile abbandonato e ora che sono spiritualmente impegnato con una ragazza che mi appaga su tutti i fronti venite a darmela IN MASSA su di un piatto di platino contornato di swarowski?!

Sorrido.
Taccio.

Giuseppe mi porta la chitarra (l'avevo lasciata in macchina) e, come il film che penso ognuno di noi stia vivendo, Flcit fa un annuncio al microfono: - Ho l'onore di presentarvi un chitarrista che amo da sempre, il chitarrista che mi ha iniziato alla musica, IL MIO PRIMO MAESTRO: DIAMO UN CALOROSO BENVENUTO AL MIO AMICO ****** (e partiva il mio nome che, per un fatto di privacy ometterò, anche se voi sapete che sono Andrea Diarrea).

Tattoni maneggia pedali mai visti chiede se ci voglio più chorus, se il delay va bene oppure no, se il reverb sta bene oppure serve altro flanger, alzare i medi, il wha wha si controlla da qui e sulla spia verde.
Sono abbastanza interessato a quello che dice, seppur tocca aggiungere che trovarsi di fronte a mille anime collocate a nemmeno tre metri dalla tua faccia, sommato al fatto che ubriaco come sono la chitarra pesa più di dodici tonnellate, con le dita saldate tra loro con piombo fuso, è quanto di meno carino ci si possa augurare.

Parte il pezzo.
Un cieco sordo in una metropoli dove non esiste braille.
Non ci capisco un cazzo.
Che canzone è?
Perché mi avete portato qui?
Chi siete?
Dove sono?
Cosa mi avete fatto.
Scimmiotto fraseggi blues impacciati. Il brano è in re, me la caverò con poche note, partendo dal decimo tasto, in prima posizione pentatonica (la scala maggiore ora è impegnativa).

Il primo cinkciagare è una pantomima del solo nel disco.
Esulta come fossi dio tornato sulla terra, venerazione della mia lapide. Li sto prendendo per il culo, il volume non è alto da sputtanarmi.

Il secondo wahwahwah è in ritardo, ingarbugliato. Non ricordo, improvviso senza strafare, cedere a virtuosismi che non posso permettermi con una chitarra di piombo appesa come un cappio al collo.

Un applauso stile abbiamo vinto i mondiali per l'ottantesima volta di fila, e scoppio a ridere inciampando.
Dai, su, me shtete a pià pe' il culo o non stavate a sentì?


Fresco di successo festeggio con del fatale giallo versato in un piccolo calice dalla barista, una gnocca incontrastabile, anch'essa a tette di fuori.

Penso a “tette” penso a “professoressa”.
Sento il petto contrarsi.
Mani di donna.
Mani che facevano complimenti.
Era lei.
Era essa.

Per meglio descrivere la crisi psico ormonale che stavo combattendo. Ho sorriso e ho taciuto. Ho sorriso. E ho ringraziato.

È cosa buona e giusta.
Cosa buona e giusta.

Prima che il cervello obbligasse la bocca a straparlare sono scappato fuori a tutta birra (a tutta genziana), per poco non le spappolo i piedi confezionati, incorniciati, in un paio di scarpe vittoriane. Stavolta avrei sborsato cinquanta euro, trenta più di un paio d'ore prima.

Poi l'amica delle elementari.

CAZZO E', UNA RIUNIONE SCOLASTICA?

Forse la cena era tutta architettata, come il concerto. Una sceneggiatura scritta per farmi rincontrare le persone che appartengono allo scenario del mio passato.

Baci e abbracci.
Cantano del più, del meno, del per, del diviso,di logaritmi esistenziali - sì, oggi c'è il sole pure se è notte fonda, una bella giornata, sì, ci sta la crisi, ci sta la dissocccccupazione, però che ci vuoi fa').

TUNK.

ANCORA?!
NO, DAI.
ME LU SHTETE A FA APPOSTA?

“Mamma mia, hai messo su un fisico”, mi accarezza il petto, le costole.
Di quale fisico stesse parlando non so (non faccio pesi, non vado a correre, mi limito a leggere fumetti, a masturbarmi; sarà quello), rimane che occhi languidi (un nuovo ordine iniziatico?) mi toccava, MI CAREZZAVA e con gli occhi stava cantando un'altra canzone.

Poi mi bacia.

Sulla guancia,.
Altrimenti ora sarei in cella e non potrei scrivere questa storia.

Il discorso diventa fitto, dotato di spessore - alla terza birra che mi offre.
Viene fuori che non sta più insieme a Vincent Cassel ( ribattezzato così perché è... è lui).

Pausa.
Silenzio.

L'ipotesi da Thruman show inizia a diviene realtà.
Duecento le persone tacciano all'unisono.

Dico che vado a prendere una genziana.

- Mi porti una birra?
- Certo, come no.
- Ah, se vuoi, prendine un'altra pure tu.
- Perché no?

I figli, la vita, la crisi, sono rimasto in ginocchio ai suoi piedi - non riesco a stare seduto con l'intestino batte sulle costole, tanto è tumefatto - , rimettermi ad altezza standard, camminare sul pavimento sembra come levitare in un ambiente siringato di liquido amniotico.
I contorni delle cose danzano.

Progetto H.A.R.P. : se avessero dato il via a una danza perpetua di onde elettromagnetiche in grado di destabilizzare l'equilibrio psicofisico del genere umano, alterandone le percezioni per dominarlo?

No, come prima, senza ghiaccio.



Sei genziane.
Ieri sera un litro di vino, una decina di genziane, quattro birre, senza sborsare un euro.
Sono stato corteggiato, osannato, palpato, invitato, stupito, informato.
Non iniziate a pensare che la mia vita sia più fica di quella delle genti narrate nella bibbia?
Se proprio dovete lodà qualcuno, lodate me.


Ieri sera sono stato palpato.
Era tutto un palpare.
Serata pulp fiction.

Giacinto chiede se voglio tornare con lui. Mi rendo conto di aver bevuto troppo poco per essere appena le tre del mattino. Ringrazio dirigendomi verso gli amplificatori orfani. Chiedo se posso suonare un pezzo sul fender valvolare imbellettato di aggeggi speciali costellati di effetti più che speciali.

Nella fantasia suono il tema de “Il cacciatore”, dalla chitarra esce un suono simile a una sega elettrica che strappa una lavagna ruvida da parte a parte.
Gli applausi divengono restii, per non dire minacciosi.

- Andrè, spegni quella cazzo di chitarra, dice qualcuno.

Dico - Non è la chitarra accesa, sono io che sono spento; l'amplificatore è acceso e mi prendi un'altra genzi9ana?

Pur di mettere fine al sacrilegio iniziato vengo accontentato.

Per la prima volta durante la seconda parte della serata mi siedo.

Sono in una camera iperbarica, liquido amniotico cola dalle pareti.

Mi riconnetto all'avvocato, ci rimettiamo a parlare di Darwin, osannando i fratelli Nocenzi.

Rubo un pacchetto di salatini lunghi e lo mangio mentre vengo trasportato a casa in stato pietoso.