domenica 11 aprile 2010

DOPPIO POST PER EMOZIONARE IL MIO EDITORE, STUPENDOLO CON PANTAGRUELICHE VISIONI VERNACOLARI. ok. Cazzomerdaparolaccevarie per non fare il sapientone.


CERTO CHE I CREATORI DI MODE E ICONE DA PROPINARE ALLE MASSE SONO PROPRIO INNAMORATI DELL'ANTICO EGITTO E DELLE RELIGIONI PAGANE.
OGNI TROIA POP DI TURNO VIENE BARDATA COME UNA TROIA EGIZIANA O GRECA. CHISSA' MAI QUALE EFFETTO AVRA' SULLA PSICHE DELLE BAMBINE CHE A 13 ANNI GIA' RECLAMANO A GRAN VOCE IL DIRITTO DI ESSERE STUPRATE DA VARI COMPAGNUCCI, PER POI POSTARE IL FILMATO IN RETE.
LA RETE E' UN BUONO POSTO... SE NON SEI UN PESCIOLINO.





MI FA PIACERE. RIPRISTINIAMO LA PENA DI MORTE ANCHE DA NOI. VISTO CHE DETERRENTE E QUANTO FUNZIONA?
QUANDO FAI LE ESECUZIONI PUBBLICHE, D'INCANTO CESSANO I CRIMINI.
MICA SI QUADRUPLICANO COME CI VOGLIONO FAR CREDERE.
UN BAMBINO CHE VEDE SUO PADRE SGOZZATO IN PIAZZA, SICURAMENTE DA GRANDE FARA' IL CANTANTE CONFINDENZIALE, MICA IL TERRORISTA PIENO D'ODIO VERSO SE' E IL PIANETE, EH!




ESIGO IL DIRITTO DI POTER TASSARE LA GEOMETRIA. NULLA DOVRA' PIU' ESSERE GRATIS. ESIGO CHE OGNI COSA VENGA FINALIZZATA AL CONSUMO.
E OGNI DISCIPLINA CERVELLOTICA VADA ABOLITA, PER IL BENE DEL NOSTRO BENESSERE.





Mamma ha freddo.
Mamma sta a mezza manica.

Bastano 80$ in Iran, per rifarti il naso. Non è conveniente, portare il naso come il caso, la genetica, il buon dio, l'architetto dell'universo, chi di dovere 'nzomma, te l'ha donato. Bisogna avere il naso come a quello lì che canda la canzhone che il ritornello è “pa, rappà, rappappà, papparòòò”.

È più meglio, fidati.

Non tutti hanno ottanta dollari per farsi iniettare l'anestetico (il corpo impiega sei mesi per smaltire un'anestesia locale/1 anno per la totale), spaccare il setto nasale a martellate, modellare l'osso con uno scalpello fin quando non diventa come a quello lì della canzhone che il ritornello pa rappà, rappappà, papparà, e godere dei benefici degli ampi progressi della scienza moderna.

Se mandiamo scimmie dai marziani e creiamo umani in provetta come meglio si confà alla società, ditemi perché cazzo dobbiamo tenerci i nostri nasi.
Guarda tu!

Ho appena prodotto una modesta massa fecale a forma di cavalluccio marino.
Nostradamus è tornato ad utilizzare il mio corpo per comunicare genere umano altre profezie. Eppure ho letto sul giornale che, secondo il nostro imperatore, l'Italia non è affatto in declino. Sbagliare è umano.

Mettiamoci una mano sulla coscienza, chiediamo scusa.
SCUSACI, CI SIAMO SBAGLIATI: ERRORE DI VALUTAZIONE.

Siccome stiamo bene, andiamo in Iran a rifarci il naso. Se non altro è per meglio essere considerati, quando decidiamo di intraprendere un virginale cammino verso lo squartato imene di qualche seria meretrice di riguardo.

Molti vanno in giro col cerotto sul naso, facendo finta di essersi operati. Fa più figo. Non sono parole mie, sono parole di alcuni abitanti di quella magnifica nazione grazie alla quale ognuno di noi possiede fantastici tappeti per il cesso.

Tutto funziona secondo il principio della ruota.
Tutto ritorna. Come negli anni 80. Per pomparsi il curriculum, gli adolescenti infilavano oggetti, quali calzini, salami, dolorose penne a biro, per accentuare il biglietto da visita del pacco scrotale, allo stesso scopo del ragazzo iraniano medio d'oggigiorno.

Tutto ciò che facciamo è finalizzato a soddisfare l'ego, penetrando/facendosi penetrare da chi cosa quando e perché, possibilmente nei paesi bassi anteriori.

Rifarsi il naso, migliorare singole parti anatomiche, la coscienza. Non accettarsi è bene.
Prenderlo in culo è peccato.
Lo dice pure il portavoce televisivo di Allah.

Una critica del Times dice di Siba Shakib: “Le pagine di Siba Shakib ammaliano come le storie de “Le mille e una notte”.
La critica del Times non sa che ora che ci sono siti tipo lobstertube.com. La gente non usa più la fantasia, per masturbarsi. Deve ricorrere a stimoli visivi, quali ragazze asiatiche che si cagano in bocca, mentre la macchina stupratrice se le lavora a ripetizione fino alla fine della corrente elettrica del mondo.

Il sesso non è un Tabù; al limite è un Tic Tac o una Saila menta che ti infili dove il sole batte quando stai piegato a novanta, aspettando la medicina di carne non ancora brevettata dai Rockfeller.
Il giorno che brevetteranno gli organi sessuali d'ognuno, per scopare dovrai prima andare alla Siae e registrarti.

- Buongiorno, sì, salve. Sì, sono qui per scopare.
- Ecco, compili il modulo.
- Come funziona?
- È semplice. In ogni casella deve scrivere la posizione che eseguirà, e la durata in quella affianco. Per posizioni che richiedono più di minuti 10, scatta la sovrattassa.
- E questa ultima cella? Cosa significa “attività extra”.
- Dipende dove decide di sborrare.
- Lei mi sta chiedendo di programmarmi al dettaglio la scopata?
- Ciccio, siamo nel 2010: i new kids on the block si sono separati , Cobain è stato trucidato dalla troia tossica della moglie. RINNOVATI, CICCIO!

Spesso, quando intervistano i politici nei loro uffici, alle spalle hanno mastodontiche librerie piene di testi.
Che manco si prendono la briga di sfogliare.
O li leggono per dimenticarli.
Sì, come se leggere Topolino, ricevere un indottrinamento subliminale, giovi alla nostra specie.
A tutti noi no, ai propietari delle nostre vite... 'na cifra.

Le donne si ostinano a cagar fuori figli.
Io mi ostino ad abusare di alcool.
E cago a spruzzi.

Nel momento in cui nasci nel nostro bel paese, contrai un debito di 20000, 00€.
Sono venuto a conoscenza di sale parto munite di pensilina per gli esattori fiscali.
- È mio. Ridatemi il mio bambino, l'ho Appena partorito.
- Non è suo neanche il lenzuolo che ha Appena inzuppato di sangue e merda. Il bambino viene con noi. In settimana riceverà il conto della lavanderia.

Alla fine di Zeitgeist, il famigerato documentario, a detta di molti creato dai comunisti, l'autore ci avvisa che è giunta l'ora di prendere una decisione definitiva tra la paura e l'amore.
Noi giochiamo il jolly.
Non ce la sentiamo di prendere decisioni più grandi della scelta del programma serale.
Abbiamo il beneficio della scelta, da rai uno a italia uno sono ben sei canali. Più i regionali e gli altri 800 del decoder.

È figo fare parte della civiltà evoluta. A scuola ci facevano studiare gli antichi, definendoli “retrogradi”, “atavici”, mica come noi, moderni, attrezzati, sviluppati.

Sottosviluppati.

Se guardate un concerto di Beyoncè, vi accorgerete che hanno ricreato a perfezione uno dei riti dedicati a Iside. Beyoncè è la dea, si muove come un serpente, sopra un palco identico a una piramide, ai piedi della quale il popolo sballato dai fumi aromatici, l'ama e l'adora, senza sapere il perché.

L'evoluzione, il progresso, sono questi.
Per quello spero che il 2012 sia davvero la fine del mondo; obbiettivamente: si può versare anche una sola lacrima per la fine di un mondo come questo?

Mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm... NO!

Quante rette passano per un punto fissato?
Dipende se chi decide di farcele passare ha tutti i permessi in regola.
Ipotizziamo.
È una fantastica giornata. Nessuna nuvola in cielo, rondini cinguettano, pagate da del Piero che gli fa lo sponsor. L'uomo coi permessi del comune tutti in regola sta facendo passare una a una le rette per il punto. Neanche lui sa perché ma sente una vocina nel culo che lo spinge a farlo, come succeeva coi serial Killer.
Ci avetefatto caso? D'un tratto non esiste più il mestiere del serial killer.
La crisi economica ha toccato anche loro.
Ah, bei tempi. - La voce mi tormentava, giorno e notte. Uccidi, uccidi.

Quando sento la vocina gli dico: “La smettete di rompermi i coglioni? Aspettate almeno che finisco, cristo!”.


Ho divagato.
Torniamo alla giornata di sole e all'uomo delle rette. 1,2,3,4,5,6,7... alla trecentesima retta (perversione!) arrivano i vigili a dire: - Lei ha pagato per 299 rette. Le è stato accordato un permesso per 299 rette, non una di più. Come la mettiamo? - Eee,eee,eee...
- Ha usato ben 9 “e”. Il tetto statale consentito è di 8.
- Vabbè continuo a sforare sempre e solo per una.
- Bisogna essere fiscali.
- Quando arrestate qualcuno, perché non emettete lo scontrino?
- Vado a informarmi.
-No, lasci perdere. L'informazione è sofferenza. Tenga, si faccia un tiro.
- Fumare la droga è illegale, come suonare la musica.
- E scopare il sesso?
- Dipende se è pulita la paletta.
- Non intendevo “scopare” come faccenda domestica casalinga.
- Mi sta minacciando?
- Raccolga il coraggio a due mani. Analizzi il discorso che stiamo facendo. Lei vive su un altro pianeta, solo che sta rompendo il cazzo su questo dove ci sono io, incastonatore di rette.
- Oltraggio a pubblico ufficiale.
- Il suo stipendio proviene da me, da noi “non sbirri”. No? Ok?
- Non parli le lingue straniere.
- Il primo prete pedofilo che si cala un acido e sfarfuglia frasi senza senso viene beatificato perché “parlava le lingue del signore” mentre lo faccio io, infrango la legge.
- L'autorità va rispettata.
- Peccato che l'autorità non rispetti i subordinati.
- Sta girando intorno.
- Sono un ciclista. Le dicevo. Lei è stipendiato grazie alle nostre tasse. Vi paghiamo per proteggerci. Ora, mi dica. Secondo lei io mi metto a pagarle lo stipendio per farmi la multa se non indosso la cintura di sicurezza o cazzate simili? Lei non ci protegge, sta qui a rompere i coglioni. Il suo lavoro è aspettare che qualcuno “sbagli”. Se nessuno sbagliasse, diventerebbe disoccupato. E mi vuol far credere che vi sta a cuore l'ordine? Boh, secondo me quella fiamma sul cappello è stata messa lì per compensare il vuoto contenuto nella scatola ch'essa adorna. E ora, se non le spiace, mi faccia finire di posizionare le rette.

Spesso vengo accusato di fare il finto anticonformista, vengo attaccato duramente.
Penso si sbaglino.
Io sono un anticonformista al 101%.
Anche se ho sgarrato per la terza volta di uno e solo uno, sono un anticonformista.
Pensate sia piacevole girare a mezza manica a dicembre per distinguersi dagli altri?
Io lo faccio perché sono diverso dagli altri.
Anzi, un attimo.
Mi informano che al giorno d'oggi, il termine “diverso” si usa per gli omosessuali, gli handicappati e gli extracomunitari.

Mi devo trovare un'altra etichetta.

Però, se mi etichetto, cioè posso essere catalogato con aggettivi, pigiato a forza in faziose categorie, sarei come tutti gli altri.
Questo mai.
Bisogna essere diversi.

Se sei uguale agli altri... sei uguale agli altri.

Che significa?

Be', innanzitutto devi sceglierti una squadra di calcio da tifare, anzi, da “portare”.
Se non hai un pulmino in grado di contenere 11 stronzi analfabeti allora sei fregato, non puoi portare nessuno da nessuna parte.

È il gesto che conta.
Tiè.

Non rinunciate mai all'unicità del vostro look.
Uscite dal branco.
Bevete Chinotto.







E ora, se non vi dispiace, mi vesto da persona seria, pubblicando un saggetto scritto sere fa, sull'orlo di un'abissale depressione del sistema nervoso.










Povero ingenuo popolino mondiale. Continua a illudersi, per paura del confronto.
Il sapere è dolore.
Il diritto di provare anche dolore è libertà.
Talvolta il dolore personale è necessario per evolvere.
Non ci si evolve, rimanendo felici, lontani dai pericoli, dalle preoccupazioni, dal confronto diretto col male.

Nonostante apprendiamo le poche nozioni “permesse” e innocue tramite osmosi passiva, continuiamo a definirci liberi, coscienti, formati, informati.

Neanche ora, 2010, che tutte le informazioni necessarie e DISPONIBILI possono essere consultate, sviscerate, ragionate da CHIUNQUE, dobbiamo tutto il nostro “sapere” alla scatola luminosa pubblicizza prodotti inutili.

Cosa dice quello, cosa ne pensa quell'altro.

Al 98% blande puttanate seda coscienza ipnotiche.

Grande, grave errore. Le cose stanno per precipitare inesorabilmente verso un caos irreversibile. Non c'è più tempo per crogiolarsi nella beata, rassegnata ignoranza, e mettere TUTTO nelle mani di un corridore, una squadra, una divinità, un politico, un santone, un giornalista.

Mi viene da ridere, pensando ai miei concittadini (termine odioso, fazioso, illusorio, millantatore, finto creatore di falsa auto stima e spirito d'aggregazione consolatorio) che lottano (a rate) per piccole patetiche cause, come il diritto di avere 6000 canali d'intrattenimento sano e sicuro.

Canali d'intrattenimento; manco d'informazione.

No, lavoro troppo, sono stressato, non ho tempo per mettermi a fare le paranoie, tanto so chi votare, cosa guardare, come pensare.

I giornali? Certo, la gazzetta dello sport il venerdì e sabato.

Dalle statistiche, trasmesse persino in TV!, vengo a conoscenza del paradosso dei paradossi.

Quelle stesse persone, informate, libere, apprendono la realtà, cosa succede nel mondo... dai canali televisivi del re d'Italia.

L'altra metà le apprende da canali talmente liberi da essere supervisionati nientepopodimenoché... dal re.

Migliaia di questioni importanti, migliaia di pareri diversi e... a noi giungono 4 questioni di scarso interesse, filtrate dal punto di vista di 4 emissari del re... un pochino ino di parte, no?

Pensiero unilaterale infantile.

Lo spirito (il demone) comune in quasi tutti i cittadini (manco “esseri umani” ; siamo cittadini e basta) è riassumibile in un esempio semplice, il quale svela cosa c'è dietro a tutto.

Vuoto e paura.
Rassegnazione.

Tanto è tutto una merda, cosa possiamo fare, non ho tempo.
Bla bla bla.

Con persone di diversa età, estrazione sociale, credo politico (hahahaha) e cultura, mi è capitato, per disperazione personale e ricerca di pseudo rassicurazioni, di prendere in esame un argomento come il “signoraggio bancario” visto che di “crisi” si è sempre parlato.

Mai quanto ora.

La storia dell'umanità è una crisi prolungata costante... e ora è GLOBALE.

Lo dice la tv!

Iniziavo il discorso dicendo, più o meno: “Capirlo, non è difficile come si pensa. L'hanno reso difficile per non farlo comprendere ai diretti interessati, NOI, il popolo lavoratore, grazie alla cui subordinazione incondizionata, rassegnata, l'inganno va avanti”.

Iniziavo a spiegare a grandi linee COSA è il denaro, come si stampa, come lo si fa girare.

Come si crea il debito pubblico e cos'è.

Dopo neanche due parole d'introduzione, mi hanno stoppato tutti allo stesso modo: “Sì, ma io queste cose non le so”.

Neanche: “queste cose non le CAPISCO”.

E' VIETATO PARLARE CON CHI SA QUALCOSA IN PIU'!

Non è una mia vanteria; è un dato di fatto. Non so un cazzo di niente ma saperne un pochino più di chi è preso a sapere gli esiti settimanali dei reality show, oggi come oggi, non è molto difficile.

La sola idea di imparare qualcosa terrorizza tutti, troppo presi a perdersi nel non avere mai tempo per via del lavoro, della famiglia, degli hobby, dei soldi che non bastano mai.

Che cazzo significa: “Io non lo so?”.
Se non lo sai, innanzitutto ascolta cosa ho da dirti poi, al limite, potrai giudicare se non te ne frega o se...

ADESSO SO.

Per quanto sia difficile da digerire, per non dire filtrare attraverso millenni di cellule condizionate da “chi sta sopra comanda, chi sta sotto DEVE OBBEDIRE”, “chi non ha studiato non capisce, NON SA e non deve sapere”, non è complicato come ci VIENE MESSO A CREDERE.

Non è come un apparecchio televisivo, cioè che a noi basta premere un bottone, drogarci di porcherie, mentre all'interno di esso, FISICAMENTE, iniziano discorsi “complicati”, circuiti elettronici, legge di Ohm ecc.

Come tutti gli studenti delle altre facoltà, gli studenti di economia (non sono solo parole mie) vengono tartassati, INDOTTRINATI con milioni di nozioni, regole, teorie, per difendere il dogma.

Un puntino.

Costruiscono fortezze di milioni di tonnellate, alte milioni di chilometri per proteggere un chicco di riso.

E' TUTTO UN FOTTUTO SCHERZO, per citare Alan Moore.

Sapete chi è Alan Moore?

Ah, già, non volete sapere ciò che non sapete già.

Mi pare giusto, farei la figura del sapientone.


Non voglio dilungarmi ancora nel nulla, solo far presente due cose sacrosante (almeno per il sottoscritto).

La prima, riguarda una frase letta sul bellissimo capolavoro letterario “il mondo nuovo” di Aldous Huxley, uno dei pochi testi che davvero tutti dovrebbero leggere.

Scritto nel 1932, sembra scritto l'altro ieri, tanto risulta attuale... con profezie di prossima, quasi certa avverazione.

Nel mondo ipotizzato dall'autore, uno stato globale controllato da 10 governatori per tutti i popoli, identici per aspetto fisico e profilo psicologico (pressoché nullo), i cittadini vengono creati in provetta e, in base al ruolo che ricopriranno una volta diventati adulti, stabilito dagli addetti ai lavori, sin dalla tenera età vengono indottrinati tramite slogan ipnopedici.

Ripetizioni incessanti di concetti durante il sonno.

... bambini che non conoscono neanche una parola crivellati di slogan... occristo.

Be', ho subito visto noi, sedati, inebetiti, con una delle 2,3, 4 televisioni casalinghe accese tutte il giorno, persino nel sonno.

Quanto è fico addormentarsi con la tv accesa?
Già.

Siamo convinti di essere svegli ma viviamo in uno stato di trance ipnotica; svegliarsi significa illuminarsi.
Buddha non è un dio, è uno stadio dell'essere. Significa “il risvegliato”.

Non che mi sia tesserato con quella religione, anche se molte cose le condivido.

Per tagliare a corto, la frase che mi ha colpito è più o meno la seguente: - La stessa frase, ripetuta 4 notti a settimana, dai 12 ai 17 anni. Un quarto di milione di ripetizioni CREANO UNA REALTA'.

L'osmosi di cui parlavo sopra.
Create a tavolino una cazzata per far sì che il popolo pensi come vi fa comodo. Ripetetela incessantemente e... diverrà una realtà inoppugnabile, inattaccabile.
Chi DIMOSTRERA' il contrario con la logica, con la scienza, fornendo dati certi... sarà considerato ignorante, disinformato.

A volte pazzo.

Il secondo pensiero è esploso come una mina sotto i piedi di un bambino perso a giocare a pallone con gli amichetti del cuore, quando ho letto del governatore mondiale che istruiva il “selvaggio”, l'unico uomo non nato in provetta, sulla “società ad iceberg”: - Nove decimi del popolo vive sott'acqua. Un decimo sopra.

In quel romanzo, troppo complesso da spiegare ora, nessuno è INfelice. Dai cittadini di prima classe a quelli di quarta, brutti, ignoranti, schiavi, coscienti e felici di esserlo, in quanto condizionati sin dalla nascita, non esistono malcontento, solitudine, rabbia.

Nessuna libertà di scelta.

Bene, parlo ai nove decimi sott'acqua, indottrinati all'inverosimile dall'infanzia.

L'informazione corretta a 360°, la privazione, l'infelicità, fanno male ma sono necessarie... se finalizzate alla libertà.

Non dovete scappar da loro. Dobbiamo difendere il diritto di ragionare, di porre domande stupide, di essere felici o tristi a seconda della NOSTRA PERSONALE SITUAZIONE, senza rincoglionirci di cibo spazzatura per il fisico (cibi del cazzo) e la mente (psicofarmaci che distruggono il cervello e ore di fronte al nulla luminoso sonoro) .

Ci hanno insegnato che “il comunismo è utopico”.

POI, IN CONTEMPORANEA:

“Il comunismo ha fallito”.

IL COMUNISMO HA FALLITO DOPO ESSERE STATO APPLICATO.

La democrazia non è mai, MAI stata applicata.

Andatelo a dire ai “democratici” ; va a finire che ti becchi un pugno in bocca.

SONO MILLENNI CHE CONOSCIAMO 'STO CAZZO DI TERMINE. VOGLIAMO METTERLO IN PRATICA UNA VOLTA PER TUTTE? FALLISSE COME IL COMUNISMO, PAZIENZA. ALMENO, PROVIAMOCI!

Nessuno sa un cazzo (io mi metto in cima alla lista però sono anche il primo a dire “so di non sapere” anche se non sembra).
Tutti pensano di essere nel “giusto” pronti a difendere le proprie opinioni con armi o... richiedendo a gran voce protezione, sicurezza.

Un regime totalitario peggio di quello già in vigore.

Concludo con una citazione riassuntiva, riguardante OGNI singolo settore della nostra vita.

SONO UN EXTRATERRESTRE?
APPARTENGO A UNA NUOVA RAZZA TERRESTRE CHE HA AVUTO ORIGINE DALL'ACCOPPIAMENTO DI EXTRATERRESTRI CON DONNE APPARTENENTI ALLA SPECIE UMANA?
I MIEI FIGLI SONO IL FRUTTO DELLA PRIMA RAZZA INTERPLANETARIA?
IL CROGIOLO DELLA SOCIETA' INTERPLANETARIA E' FORSE GIA' STATO CREATO, ALLO STESSO MODO IN CUI IL CROGIOLO DI TUTTE LE NAZIONI DELLA TERRA SI E' AFFERMATO IN AMERICA OLTRE 200 ANNI FA?

ESIGO IL DIRITTO E IL PRIVILEGIO DI NUTRIRE TALI PENSIERI, E DI PORRE TALI DOMANDE SENZA ESSERE MINACCIATO DI ARRESTO DA UN QUALUNQUE ORGANISMO AMMINISTRATIVO DELLA SOCIETA'...

DI FRONTE A UNA GERARCHIA DI CENSORI SCIENTIFICI RIGIDI, DOTTRINARI, CHE SI SONO NOMINATI DA SOLI E CHE SONO PRONTI AD UCCIDERE, PUO' SEMBRARE FOLLE PUBBLICARE TALI PENSIERI.

CHIUNQUE SIA ABBASTANZA MALVAGIO POTREBBE FARNE CIO' CHE VUOLE. EPPURE, IL DIRITTO DI SBAGLIARE DEVE ESSERE DIFESO. NON DOVREMMO MAI AVER PAURA DI ENTRARE IN UNA FORESTA PERCHE' CI SONO GATTI SELVATICI APPOSTATI SUGLI ALBERI.

NON DOVREMMO MAI RINUNCIARE AL NOSTRO DIRITTO A UNA SPECULAZIONE BEN CONDOTTA.

SONO LE DOMANDE IMPLICITE IN TALE SPECULAZIONE CHE PIU' FANNO PAURA AGLI AMMINISTRATORI DELLE CONOSCENZE DEL SISTEMA...

MA ORA CHE CI ACCINGIAMO AD ENTRARE NELL'ERA COSMICA, DOVREMMO CERTAMENTE INSISTERE SUL DIRITTO DI PORRE DOMANDE NUOVE, PERSINO STUPIDE, SENZA ESSERE PER QUESTO PERSEGUITATI.

Fantastica citazione, d'indicibile impatto, dello scienziato Wilhelm Reich, guarda caso assassinato... in prigione.

Oggigiorno, grazie al nostro contributo passivo, diretto e indiretto, non è quasi più applicabile.

Più nessuno si pone VALIDE domande.

Tutti vogliono certezze e verità... senza farsi male.

E il prezzo lo paghiamo ogni giorno di più con la nostra libertà.

2 commenti:

MaxDoBrasil ha detto...

Mi ricordo che le prime avvisaglie del palese NON-SENSO
della vita le ebbi da bambino quando, colla panza piena
di tegolini, guardavo il cielo e pensavo al concetto
(inaccettabile) di infinito...se l' universo è infinito perchè
io devo andare a scuola e studiare Assiriebabilonesi??

Per fortuna Bimbumbam ogni pomeriggio leniva i miei pririti
esistenziali. Calmava i miei dolorini di spirito. Sedava me.

Poi crescendo l' istinto (e la naturale propensione alla gastrite) mi
portò a evitare situazioni chiramente paradossali. Tipo lavorare
sotto padrone. Sposarsi per noia. Accumulare cose. Auto. Troie.
Cibo di merda. (politica e religione non sono mai state nemmeno
materia di presa per il culo...non sono mai esistite).

Così chiedevo ai miei amici "perchè non ci produciamo le nostre
cose da mangiare per esempio" e loro "mah cosa vuoi farci,
l'aria è inquinata, l' acqua fa schifo, la mia famiglia è propensa al
cancro, se devo preoccuparmi per cazzate tipo cibo biologico,
preferisco non pensarci e morire felice"

C'è questo comportamento. Li capisco. Per rinunciare a certi dogmi
(infondati o no è la stessa cosa) si deve fare uno sforzo. Alle volte
terribile. Ci si deve staccare di dosso un pezzo (spesso calcificato,
tipo guscio). E vedere un pò cosa ci ricresce al suo posto (se ci
ricresce!). Se togliamo tutte le cazzate storico/socio/culturali di cui
siamo intrisi ci rimane ben poco. Una bocca con collegato un
tubo digerente...

MaxDoBrasil ha detto...

Mentre aspettavo di partire per il Brasile e il pensiero di mia moglie
(allora più che altro una fidanzata/ragazza) gravida mi abitava/ossessionava
comprai al volo (per via della foto) un libro (che consiglio anche a
chi non si trova in assenza di mestruazioni) "Per una nascita senza
violenza" di Frédérick Leboyer. Lessi il libricino in una notte.
Parlai. Argomentai coi miei genitori. Più che altro mia madre. I papà
servono per altre cose. Dicevo che la concezione del parto e del
neonato è tutta sbagliata. Quando si nasce si soffre di brutto. E'
il primo e più grande trauma della nostra vita. Solo perchè non
ce lo ricordiamo. Quante paure adulte provengono dal momento
del concepimento: passiamo atraverso un collo di utero stritolante,
da una temperatura di 37°C alla shoccante di 20! La nostra pelle
brucia quando veniamo toccati per la prima volta da una cosa che
non è la placenta, anche i nostri occhi bruciano alla prima luce accecante
dei faretti della sala operatoria e la nostra colonna vertebrale (sede di
tutti i sentimenti!) curva in posizione fetale viene srotolata di colpo
PAM! di colpo i limiti protettivi dell' utero materno scompaiono
per lasciare il posto al vuoto! cadiamo? moriremo?? e poi il colpo di
grazia. La prima respirata. Dato che il cordone ce lo hanno tagliato e
che lo scambio sangue ossigeno ce lo faceva la mamma, adesso se non
vogliamo morire dobbiamo (per istinto chiaro!) RE-SPI-RA-RE.
La sensazione è quella del fuoco nei polmoni. Non è possibile.
Si deve scegliere. O morti asfissiati o questo dolore. Altra respirata.
Così cominciamo a gridare. UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Disperati. UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Il medico e i genitori ridono soddisfatti!
Stì figli di puttana!
Tutto ciò rimarrà nel nostro inconscio. Come nò!
Per evitare una buona parte di queste torture, basta solo seguire il buon
senso e l' esperienza di chi fa questo lavoro con una sensibilità e una
lucidità diversa. Di chi non pensa che il neonato è muto,sordo,ceco e che
non sente niente. O che le grida di dolore e disperazione non siano la
marca di buon funzionamento della macchina umana, come quando
si fa bruuuum con la moto nuova.
Dicevo queste cose a mia madre. E lei irritata non ci credeva. Impossibile!
I bimbi non sentono niente. Lo sanno tutti.
Il dogma.
Il bi-pensiero non le fa accettare la realtà. Un pò mi odia per quello che
le ho detto. Stavo così bene e tu mi vieni co sta storia.
Poi ha detto eh quante storie, voi due (io e mia sorella) siete nati così
e così eppure guardatevi come state bene! Vuoi un tegolino?

Adesso che vivo in Brasile e che vedo più chiaramente cos'è la schiavitù
mi rendo conto che chi sostenta questo rapporto di "stivale in faccia" non
è solo il padrone, è più che altro lo schiavo. Gli schiavi si sentono
inferiori. Non si ribellano perchè credono di non saper far altro che
essere schiavi. Il padrone non ha nenache più bisogno di essere oppressore.
Lo schiavo prende lo stivale del padrone e se lo mette in testa.
Una vacca che rimane legata ad un palo per anni, non ha più bisogno della
corda. La fuga la terrorizza.

Dato che oggi la citazione è liberata...

Zè Ramalho. (musico).

"Vida de gado...povo marcado...povo feliz!"
vita di bestiame...popolo marchiato...popolo felice!

Poi c'è questa di stò libro eccezzionale che ho ripreso in mano da poco.
L' ORRORE ECONOMICO di Viviane Forrester.
All' inizio c'è una citazione di Pascal.
"Bisogna che (il popolo) non si renda conto della verità dell' usurpazione:
essa è stata introdotta a suo tempo senza alcuna ragione, poi è diventata
ragionevole; bisogna far si che sia vista come autentica, eterna, e nasconderne
il momento iniziale se non si vuole che rapidamente finisca"

Um abraÇo humano.