L'ordine delle foto non era quello che avevo pensato; con blogger ci si ragiona come con una puttana vietnamita ubriaca alle tre di notte e gravida alle sette.
Ok, detto questo: la prima foto è un particolare analizzato con luce rossa(grazie al cazzo),la figura sotto è il quadro originale vero e proprio sè stesso medesimo.
E, sotto ancora, troviamo... non so cosa sia.
State a sentire.
Sono in camera mia. L’aria che filtra dalla finestra è quella fresca del mare. La musica che esce dalle casse è quella immortale di Michael Nyman; la colonna sonora del film “L’ultima tempesta”, di quel geniaccio di Greenaway.
Basta a fare il narratore d’altri tempi; al giorno d’oggi, per scopare, ci si deve inventare ben altro.
OK, veniamo agli affari: questo post è dedicato al “quadro maledetto”, un dipinto che, alla faccia del cazzo di” suscitare emozioni”, mi ha fatto davvero cagare addosso.
Adoro l’horror, e tutto ciò che è paranormale.
A parte il film “the grudge” di Takashi Shimitzu(a vent’anni sono stato costretto, per 365 giorni a dormire con la luce accesa!!!), non mi spaventa quasi un cazzo.
Ho fissato per un minuto, dopo aver impostato codesto file come sfondo, gli occhi del bambino e ho avuto i brividi; ho spento il computer e sono uscito di casa.
NON MI SENTIVO AL SICURO.
Questo quadro ha davvero qualcosa di malvagio; affanculo le cagate cattoliche e esorcistiche dei miei coglioni.
Eppure, provateci!.
Giustamente, non dovete essere suggestionati.
Ora vi do del materiale per suggestionarvi.
Un signore di” non ricordo quale parte del mondo”, una sera si è andato a fare una passeggiata. E’ passato dietro ad una vecchia fabbrica che si trova nei paraggi di casa sua e, dietro a un bidone dell’immondizia l’ha trovato .
ALLA FACCIA DELLE URBAN LEGENDS; poco importa.
Indignato dalla blasfemia di uno spreco simile(l’arte è pur sempre arte!!), lo ha preso e lo ha portato a casa(soprattutto perché, le cose gratuite, non si rifiutano mai). Lo ha appeso in salotto, entusiasta di mostrare, alla sua famiglia, quanto “filantropica” fosse diventata la sua natura dei pater familias.
Delirio; dopo due giorni si è aperto un account su Ebay per sbarazzarsene.
Sull’annuncio, sconsigliava vivamente di comprare il quadro, che era maledetto, che i bambini non dovevano assolutamente guardarlo e bla bla bla.
Cazzate di marketing in mano a uno che pensa che il plurale di “dito” sia “mano”.
Grazie Seth.
Insomma, arriviamo a sto cazzo di quadro, il motivo per il quale siete venuti sul mio blog.
Il nome non ve lo dico; sono “IO”, che devo avere il monopolio e il monopoli delle informazioni in rete.
Subito, guardandolo di sfuggita, tutti pensano di vedere un ragazzino e sua sorella
La maggior parte della gente ha affermato ciò.
Guardando attentamente, si capisce che è una bambola.
Le sue orbite sono vuote, nere come la peggiore delle notti. Non ha sopracciglia e un’espressione amorfa cristallizzata sulle labbra, da donna anziana e decaduta, anche se senza rughe.
Veniamo al piatto forte.
Il bambino(probabilmente un macrocefalo), ti sta fissando.
Lo guardi.
Sai che è troppo cresciuto per la sua età, ne ha passate di tutte i colori. Probabilmente s’è visto i genitori venirgli trucidati sotto agli occhi o, forse, non ha i genitori non li ha avuti mai, in quanto auto generatosi da un brodo primordiale di male e malessere.
Non ha un anima; non ha gli occhi.
Come la bambola.
Oggetto inanimato.
Se fissate il bambino per un minuto, appariranno i suoi occhi.
Non è suggestione; gli occhi appaiono.
Ok, ok, ok, non mi è entrato un poltergeist nel culo e un ritardato in maschera da hockey non è venuto a citofonarmi per andare a giocare al campetto della chiesa sconsacrata.
L’orrore è proprio questo; giochi cromatici continui.
Il pittore(non si conosce il nome), è stato un sapiente alchimista di colori e profeta visionario di terrore.
Sono i dettagli, a renderlo terrificante.
Fissi il bambino, la testa comincia a deformarsi, prende vita, appaiono i bulbi e ti fissano…
Non è come la Gioconda, che ti segue con lo sguardo.
Questo ti odia, puro nichilismo londinese anni 80.
Cosa cazzo è quella cosa rossa sulla destra?? Un divano??
Be, se confrontate le due immagini, in una c’è.
Nell’altra no.
ECCO IL DILEMMA: FUORI DALLA CASA, ci sono delle mani imploranti, chiamiamole pure “anime maledette”, che vogliono uscire da quell’inferno dove sono precipitate, dopo anni di auto punitive diete dimagranti e assenteismo dalla parrocchia.
Dio vi vede.
Ok… ho detto “FUORI DALLA CASA”.
Giusto; se quello è un divano, i bimbi stanno dentro e le anime fuori.
L’originale non ha la macchia rossa.
Guardate a sinistra… sembra una maniglia… o è un campanello? Difficile dirlo.
Ci troviamo sull’uscio di un’abitazione …
… e fosse il bambino, a trovarsi fuori e, figlio di puttana, avesse imprigionato le anime dentro alla casa??
SE FOSSE LUI L’ASSASSINO??
Ovvio che no; quello è un ruolo riservato al maggiordomo.
Zoommando, e con la giusta luce, sembra quasi che vi sia una faccia, in basso a destra.
Il male viene sempre da lì… almeno nei paesi occidentali.
Cagate per pompare il cetriolo, o no, la bambina figlia del filantropo che ha avuto il coraggio di crocifiggersi sto quadro in salotto (sempre meglio che guardarsi “L’isola dei famosi”), dice di aver visto la bambola puntargli una pistola contro.
Ahhh, i giovani e le loro droghe…
Philantropher(chiamiamolo così), ha posizionato una macchina fotografica, programmata per scattare una foto ogni “non so quanti minuti”, nel cuore della notte.
Al buio.
In effetti, una manifestazione ectoplasmica è avvenuta.
Questo perché??
Perché il pirla ci ha messo il flash e, sotto alla luce, il dipinto prende vita sul serio.
Guardate la foto “rossa”, gentilmente fornita dalla ditta “Twin Peaks&CO.”, e vedrete anche voi “la pistola”… anche se sapete che è solo la vecchia Bialetti della zia Pasqualina, deceduta nel tentativo di insegnare l’aramaico antico al suo pappagallino Esigisto, suicidatosi dopo il terzo minuto di lezione e dopo un goffo tentativo di andare al bagno per scappare e farsi una vita con la setta di bikers del gabbiano Jonathan Livingstone.
La vecchia, secondo l’autopsia, è morta in seguito ad un attacco cardiaco.
“Dispiacere”, è la prima cosa che mi viene in mente; gli anziani sono molto empatici, vulnerabili e rincoglioniti, il giusto che basta per aprire la porta, dopo aver ricevuto la sensazionale notizia della vincita di due milioni in gettoni d’oro.
“Gettoni d’oro”; ma dove cazzo siamo, sull’isola del tesoro??
La bimba ha anche affermato di aver visto l’assassino piegarsi e uscire dal dipinto.
Ma è stato fermato; l’agente del macrocefalo gli ha fatto un discorso su “copyright”, “diritti d’autore” e tutte le favole d’orrore che si raccontano ai bambini, intorno al fuoco del campeggio estivo di Cristal Lake.
Il quadro è stato venduto dopo sette nano secondi che si è sparsa la leggenda in rete, lo ha comprato un simpaticone che ha usato lo pseudonimo di “Lucky Bidder”(“compratore fortunato”ndr. …spa. … srl. … abc. … 123. … trazim trazum.
Il prezzo, come il nome dell’autore, è rimasto ignoto … si vocifera che l’abbia firmato dietro alla tela.
Cazzate a parte, non mi sono inventato niente; riguardo a ectoplasmi apparizioni e movimenti del bambino è tutto “vero”.
Narrano sia andata così.
Sono tentato di crederci a questa storia, ma l’emisfero razionale del cervello, quello che uso soprattutto quando non approccio con le donne, mi dice che siano una marea di stronzate per creare ancora più mistero.
Secondo me l’ha dipinto il tizio che l’ha venduto; il guaio è che molti affermano(e spergiurano) che il filantropo non ha mai preso un pennello in mano, perché totalmente negato.
Sta di fatto, che non riesco a guardare per più di due secondi.
Brividi.
Sono in camera mia. L’aria che filtra dalla finestra è quella fresca del mare. La musica che esce dalle casse è quella immortale di Michael Nyman; la colonna sonora del film “L’ultima tempesta”, di quel geniaccio di Greenaway.
Basta a fare il narratore d’altri tempi; al giorno d’oggi, per scopare, ci si deve inventare ben altro.
OK, veniamo agli affari: questo post è dedicato al “quadro maledetto”, un dipinto che, alla faccia del cazzo di” suscitare emozioni”, mi ha fatto davvero cagare addosso.
Adoro l’horror, e tutto ciò che è paranormale.
A parte il film “the grudge” di Takashi Shimitzu(a vent’anni sono stato costretto, per 365 giorni a dormire con la luce accesa!!!), non mi spaventa quasi un cazzo.
Ho fissato per un minuto, dopo aver impostato codesto file come sfondo, gli occhi del bambino e ho avuto i brividi; ho spento il computer e sono uscito di casa.
NON MI SENTIVO AL SICURO.
Questo quadro ha davvero qualcosa di malvagio; affanculo le cagate cattoliche e esorcistiche dei miei coglioni.
Eppure, provateci!.
Giustamente, non dovete essere suggestionati.
Ora vi do del materiale per suggestionarvi.
Un signore di” non ricordo quale parte del mondo”, una sera si è andato a fare una passeggiata. E’ passato dietro ad una vecchia fabbrica che si trova nei paraggi di casa sua e, dietro a un bidone dell’immondizia l’ha trovato .
ALLA FACCIA DELLE URBAN LEGENDS; poco importa.
Indignato dalla blasfemia di uno spreco simile(l’arte è pur sempre arte!!), lo ha preso e lo ha portato a casa(soprattutto perché, le cose gratuite, non si rifiutano mai). Lo ha appeso in salotto, entusiasta di mostrare, alla sua famiglia, quanto “filantropica” fosse diventata la sua natura dei pater familias.
Delirio; dopo due giorni si è aperto un account su Ebay per sbarazzarsene.
Sull’annuncio, sconsigliava vivamente di comprare il quadro, che era maledetto, che i bambini non dovevano assolutamente guardarlo e bla bla bla.
Cazzate di marketing in mano a uno che pensa che il plurale di “dito” sia “mano”.
Grazie Seth.
Insomma, arriviamo a sto cazzo di quadro, il motivo per il quale siete venuti sul mio blog.
Il nome non ve lo dico; sono “IO”, che devo avere il monopolio e il monopoli delle informazioni in rete.
Subito, guardandolo di sfuggita, tutti pensano di vedere un ragazzino e sua sorella
La maggior parte della gente ha affermato ciò.
Guardando attentamente, si capisce che è una bambola.
Le sue orbite sono vuote, nere come la peggiore delle notti. Non ha sopracciglia e un’espressione amorfa cristallizzata sulle labbra, da donna anziana e decaduta, anche se senza rughe.
Veniamo al piatto forte.
Il bambino(probabilmente un macrocefalo), ti sta fissando.
Lo guardi.
Sai che è troppo cresciuto per la sua età, ne ha passate di tutte i colori. Probabilmente s’è visto i genitori venirgli trucidati sotto agli occhi o, forse, non ha i genitori non li ha avuti mai, in quanto auto generatosi da un brodo primordiale di male e malessere.
Non ha un anima; non ha gli occhi.
Come la bambola.
Oggetto inanimato.
Se fissate il bambino per un minuto, appariranno i suoi occhi.
Non è suggestione; gli occhi appaiono.
Ok, ok, ok, non mi è entrato un poltergeist nel culo e un ritardato in maschera da hockey non è venuto a citofonarmi per andare a giocare al campetto della chiesa sconsacrata.
L’orrore è proprio questo; giochi cromatici continui.
Il pittore(non si conosce il nome), è stato un sapiente alchimista di colori e profeta visionario di terrore.
Sono i dettagli, a renderlo terrificante.
Fissi il bambino, la testa comincia a deformarsi, prende vita, appaiono i bulbi e ti fissano…
Non è come la Gioconda, che ti segue con lo sguardo.
Questo ti odia, puro nichilismo londinese anni 80.
Cosa cazzo è quella cosa rossa sulla destra?? Un divano??
Be, se confrontate le due immagini, in una c’è.
Nell’altra no.
ECCO IL DILEMMA: FUORI DALLA CASA, ci sono delle mani imploranti, chiamiamole pure “anime maledette”, che vogliono uscire da quell’inferno dove sono precipitate, dopo anni di auto punitive diete dimagranti e assenteismo dalla parrocchia.
Dio vi vede.
Ok… ho detto “FUORI DALLA CASA”.
Giusto; se quello è un divano, i bimbi stanno dentro e le anime fuori.
L’originale non ha la macchia rossa.
Guardate a sinistra… sembra una maniglia… o è un campanello? Difficile dirlo.
Ci troviamo sull’uscio di un’abitazione …
… e fosse il bambino, a trovarsi fuori e, figlio di puttana, avesse imprigionato le anime dentro alla casa??
SE FOSSE LUI L’ASSASSINO??
Ovvio che no; quello è un ruolo riservato al maggiordomo.
Zoommando, e con la giusta luce, sembra quasi che vi sia una faccia, in basso a destra.
Il male viene sempre da lì… almeno nei paesi occidentali.
Cagate per pompare il cetriolo, o no, la bambina figlia del filantropo che ha avuto il coraggio di crocifiggersi sto quadro in salotto (sempre meglio che guardarsi “L’isola dei famosi”), dice di aver visto la bambola puntargli una pistola contro.
Ahhh, i giovani e le loro droghe…
Philantropher(chiamiamolo così), ha posizionato una macchina fotografica, programmata per scattare una foto ogni “non so quanti minuti”, nel cuore della notte.
Al buio.
In effetti, una manifestazione ectoplasmica è avvenuta.
Questo perché??
Perché il pirla ci ha messo il flash e, sotto alla luce, il dipinto prende vita sul serio.
Guardate la foto “rossa”, gentilmente fornita dalla ditta “Twin Peaks&CO.”, e vedrete anche voi “la pistola”… anche se sapete che è solo la vecchia Bialetti della zia Pasqualina, deceduta nel tentativo di insegnare l’aramaico antico al suo pappagallino Esigisto, suicidatosi dopo il terzo minuto di lezione e dopo un goffo tentativo di andare al bagno per scappare e farsi una vita con la setta di bikers del gabbiano Jonathan Livingstone.
La vecchia, secondo l’autopsia, è morta in seguito ad un attacco cardiaco.
“Dispiacere”, è la prima cosa che mi viene in mente; gli anziani sono molto empatici, vulnerabili e rincoglioniti, il giusto che basta per aprire la porta, dopo aver ricevuto la sensazionale notizia della vincita di due milioni in gettoni d’oro.
“Gettoni d’oro”; ma dove cazzo siamo, sull’isola del tesoro??
La bimba ha anche affermato di aver visto l’assassino piegarsi e uscire dal dipinto.
Ma è stato fermato; l’agente del macrocefalo gli ha fatto un discorso su “copyright”, “diritti d’autore” e tutte le favole d’orrore che si raccontano ai bambini, intorno al fuoco del campeggio estivo di Cristal Lake.
Il quadro è stato venduto dopo sette nano secondi che si è sparsa la leggenda in rete, lo ha comprato un simpaticone che ha usato lo pseudonimo di “Lucky Bidder”(“compratore fortunato”ndr. …spa. … srl. … abc. … 123. … trazim trazum.
Il prezzo, come il nome dell’autore, è rimasto ignoto … si vocifera che l’abbia firmato dietro alla tela.
Cazzate a parte, non mi sono inventato niente; riguardo a ectoplasmi apparizioni e movimenti del bambino è tutto “vero”.
Narrano sia andata così.
Sono tentato di crederci a questa storia, ma l’emisfero razionale del cervello, quello che uso soprattutto quando non approccio con le donne, mi dice che siano una marea di stronzate per creare ancora più mistero.
Secondo me l’ha dipinto il tizio che l’ha venduto; il guaio è che molti affermano(e spergiurano) che il filantropo non ha mai preso un pennello in mano, perché totalmente negato.
Sta di fatto, che non riesco a guardare per più di due secondi.
Brividi.
6 commenti:
O.O
ok...
se stanotte non dormo ti riterrò il solo ed unico responsabile.sappilo.
e non è detto che non arrivi prima o poi ad ucciderti per questo!
...si ok...meglio che ti dica chi sono!sono maria...l'amica di torino di clà!
in ogni caso è davvero inquietante...a guardare il quadro mi viene la pella d'oca.non riesco a guardarlo a lungo.mamma mia!!!
...e dire che amo l'horror e il paranormale......
ma ... uhahahahahahahahaha
andre da te sta cosa non me aspettavo !!!!
XD non ci credo, più quardo quel quadro più rido come un malato di mente sotto prozak, vicodin e vodka !!!
a me non fa nessun effetto sto quadro ... bho vabbè che so strano e "bruciato" come dici te, ma fino a sto punto non credevo ... uahahaahahahahahaha
comunque,
a parte tutti questi discorsi,
mi stupisce che tu abbia messo questa foto su netlog - feci la copertina di un cd
con questa immagine
trovata su google
digitando "boys don't cry"
Dici che non si conosce il nome del pittore,
ma si conosce invece;
e ho apprezzato la grandiosa la ritenzione di informazioni che fai, nel post: in totale controtendenza di 'sti tempi - bravo, bravo...
brillante !
:)
Boh... non capisco... io lo riesco ben a guardare
(P.S.NON sono una tipa SUPERFICIALE!)..
ok.... ora sono spaventata... avevo letto un articolo su sto quadro su focus di notte per prendere sonno alla luce di una candela e ho dovuto tenere accesa la lucetta sennò mi veniva una ttacco di panico. Ora che ne so di più... dormirò solo di giorno!!
La ringrazio per Blog intiresny
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