lunedì 31 dicembre 2012

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La settimana scorsa non ho aggiornato il blog perchè sono tornato in terronia a trovare i miei e ho fatto veramente un sacco di cose. Il resoconto della vacanza-studio antropologico non l’ho scritto e non lo scriverò per vari motivi, tra cui...


Ieri sera, in macchina, stavo ascoltando un capolavoro di disco (“Gli onorevoli colleghi) registrato casarecciamente da un caro amico, Camillo Perazzoli - del quale potrete trovare qualche lavoro su youtube (corti) e myspace (musica; grazie alla cerqua).

A un certo punto di questo concept album politico, riferendosi a un parlamentare morto – che in realtà è seppellito vivo e, dentro la bara, realizza che gli onorevoli colleghi hanno fatto fuori anche l’onorevole Moro - , un losco figuro, scosso dalla più infima commozione proclama: - Rimarrà per sempre nei nostri cuori.

Non è molto sensata come frase.

Mi sono venute in mente altre frasi fatte di uso comune e proverbi, così ho iniziato a scriverle, commentandole.

Quanto segue è il frutto di quella jam session.



VIVRA’ SEMPRE NEI NOSTRI CUORI: fino a prova contraria – e non penso ci sia bisogno di far presente che “la scienza lo ha dimostrato” - un giorno, prima o poi, il cuore di ognuno cesserà di battere. Il ricordo di questa persona DOVE continuerà a vivere, nel carapace delle aragoste che nasceranno dalla putrefazione del cadavere? E poi, chiccazzo ha deciso che i ricordi vengono custoditi all’interno del muscolo cardiaco anzichè nella memoria a lungo termine stipata da qualche parte del cervello?!

D’ALTRA PARTE E’ COSI’: e mi sta bene, ma a me interessa com’è qui dove mi trovo ora. Cazzo me ne frega delle usanze di altrove?

MEGLIO UN UOVO OGGI CHE UNA GALLINA DOMANI: ... e se domani mi sentissi in diritto di concedermi una frittata e Mcnuggets, chi mi proibisce di avere tutto insieme, il contadino?

OGNI LASCIATA E’ PERSA: ... mettiamo il caso che la ritrovassi: dove potrei ritirare il mio premio? Comunque, fornitemi le indicazioni corrette per arrivarvici; potrei perdermi prima che la mia ragazza mi lasci.

AIUTATI CHE DIO TI AIUTA: Se m’aiuto da solo, che ci faccio con l’aiuto di un altro, oltretutto onniscente; se gli interessava davvero qualcosa di me avrebbe fatto in modo che non mi cacciassi nella merda.

LASCIA CHE SIA: ... o lo stato e la camorra faranno il resto.

UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO: per caso esiste un misterioso e misconosciuto veleno, insito nelle mele, che agisce esclusivamente sul dna degli iscritti all’albo dei dottori e dal quale TUTTI gli altri sono immuni?

CHI VA PIANO VA SANO E VA LONTANO: ... poi si annoia. E s’ammala. Quando stai male vovrresti essere in casa. O altrove. Forse è qui che uno inizia a contattare la condizione ideale per apprezzare “d’altra parte è così”.

L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO. Quando il lavoro scarseggia, tipo adesso, diventa un oligarchia sorretta dalla disoccupazione.

Perchè quando “vai in pensione” rimani dentro casa? Mi aspettavo almeno uno chalet al mare. Cambiategli nome, tipo: - E’ anziano, ha raggiunto l’età per andare in parcheggio.

Ogni democrazia è caratterizzata dal diritto al vuoto.

QUANDO IL GATTO NON C’E’ I TOPI BALLANO: e quando c’è, cazzo fanno, giocano a carte? Si fanno l’aperitivo? I gatti odiano i topi perchè gli ricordano come si stava prima, ai tempi in cui all’ominide bastava avere un fottuto cane come migliore amico.

In democrazia vince la maggioranza. La “maggioranza” è la metà + 1. In dittatura la maggioranza è 1. Dalla specie più evoluta mi sarei aspettato qualcosina di più.

CARABINIERI, POLIZIA, FINANZA, FORZE DELL’ORDINE: la natura è ordine. Se ha bisogno di “riequilibrarsi” avvalendosi dell’aiuto di forze incarnate dagli esponenti più disordinati della specie più inutile che ci sia, viene da alzare la mano, chiedere: - Di preciso, quand’è che siamo diventati così idioti?

CHI LASCIA LA STRADA VECCHIA PER QUELLA NUOVA, SA QUEL CHE LASCIA, MA NON SA QUELLO CHE TROVA: Oggi come oggi, rincoglioniti come siamo, senza tom tom mi viene da farvi tanti auguri di ottima fortuna.

BUONA FORTUNA: esiste anche la “cattiva”? FORTUNA basta. Magari abbiamo fatto precedere il “Buona” per non far confusione cono l’omonima marca di sigarette...

Siamo stati rincoglioniti dal calcio, tanto che quando non ci capiamo più niente diciamo: - Sono nel pallone - . Le partite si giocano allo stadio: non avrei trovato termine migliore per definirlo; uno stadio mentale regredito.

Il supermercato non sembra così super, tantomeno mercato. Prima cosa: il mercato si fa all’aperto. Seconda cosa: al “supermercato”, perchè vedo tanti schermi sintonizzati su “La prova del cuoco” e non ce n’è uno che trasmetta l’andamento della borsa?

CRISI DI GOVERNO: Pensa a tutta la tua vita: sei mai riuscito a prendere una decisione senza andare/mandare in vacca tutto? Non sei capace di governarti. E mandi politici a farlo al posto tuo. I politici sono gente come te, con la propria vita, identica alla tua (miliardi in banca a parte). Se non sono in grado di governare la propria vita, figurarsi quella degli altri. A ‘sto punto invece di dire “crisi di governo” parlerei di “ordinaria amministrazione”. Perciò la crisi di governo ci sarà sempre.

DOBBIAMO LASCIARCI: ... perché, ci tenevamo? Non me n’ero accorto. Dov’era il precipizio? Chi teneva chi? Comunque, sei tu che hai mollato la presa, lasciandomi precipitare.

ORIGINARIAMENTE: ... e prima? Cosa succedeva? La mia curiosità supera il punto di partenza della curiosità delle masse. Sono un esploratore. Nonostante ciò, come tutti voi, originariamente anche io ero una goccia appiccicosa nei testicoli di papà.

È STATA UNA GRANDE PERDITA: approssimativamente siamo 7 miliardi di persone, di cui 4,5 donne, che ogni mese, per 2,3,4, talvolta 5 giorni filati hanno perdite, e non vanno mica in giro a spaccare le palle. Le donne non si sopravvalutano.

OGGI A ME, DOMANI A TE: e agli altri? Perchè dobbiamo sempre mettercelo in culo 2 a 2 e non fare le cose in grande, tipo un orgia dionisiaca? È perchè siamo abituati a pensare in piccolo.

CI VUOLE PIU’ LA SPOSA A RIVESTISSE CHE LU TEMPO A RICAMBIA’: dipende da quanto la sposa sia bipolare. Perchè il tempo cambia facilmente come la sposa ripensa, sull’altare, a quanto sia tutto sommato una giornata di merda, e mettersi quel vestito sia fottutamente faticoso. E inutile.

L’HA MESSA SU UN PIEDISTALLO: e poi? Cosa ci ha fatto? Sapevo che frequentavi compagnie sbagliate.

POI SI VEDRA’: e se prima di “poi” ti viene un ictus mi lascerai tutta la vita in un purgatorio, girando nel vuoto, su me stesso, aspettando la risposta?

DOBBIAMO LAVORARCI SOPRA: anche perchè lavorandoci sotto si rischia di abbracciare – e quindi agire di conseguenza a – una visione medievale della Terra.

DIVINITA’: e per chi beve solo birra? E gli astemi? Sono tutti fottuti?

LASCIA IL TEMPO AL TEMPO: è un modo educato per dire che, anche stavolta, non erediterai un cazzo.

SCHERZA COI FANTI MA LASCIA STARE I SANTI: per quanto siano sacri sono ancora troppo suscettibili. Fossi in voi, con una vita talmente povera da sprecarla in sciarade con patiti d’equitazione, dubiterei sull’infallibilità che certa gente proclama.

LA FOGA DEL MOMENTO è il trighego del mese? È meno importante? Bisogna equilibrare le sessualità animali.

IO VOGLIO: .... buona fortuna!

NON MI SENTO IN PACE CON ME STESSO: inizia a far pace coi tuoi genitori; potrebbe essere un inizio. Vedi tu. Basta che non spari per primo.

BEATI GLI ULTIMI CHE POI SARANNO I PRIMI: nel frattempo gli ultimi fermenteranno. E quando diverranno i primi, i nuovi ultimi capiranno perchè i primi sono così stronzi. E il ciclo continua...

MOGLI E BUOI DEI PAESI TUOI: ‘sta gente non crede nel libero mercato. È un bene o un male? So solo che basare tutto sugli averi, sul possesso, porta a pensare come un contadino, lo stesso che deve aver coniato questo proverbio (che pare più un atto estremo di volontaria ignoranza).

DEVI RIMETTERTI IN CARREGGIATA: ... e pensare che prima di prendere la patente stavo meglio.

RACCOGLIERAI SOLO CIO’ CHE SEMINI: un po’ come dire che tirerai l’acqua su quel che hai depositato in fondo al cesso.



Ieri è andata così. Spero di avervi strappato un sorriso... e che non mi andiate a denunciare, facendomi passare per un borseggiatore...

AUGURO A TUTTI UN FELICE... no, col cazzo; troppo pretenzioso, capzioso e fazioso.

AUGURO A TUTTI UN SERENO 2013, SPERANDO CHE NON SI INVENTINO UN ALTRA CAZZATA TIPO 21-12-12 PER INSCATOLARCI NELLE SOLITE PARANOIE DEL CAZZO.

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