domenica 28 marzo 2010
FINTAMENTE COMPLESSO, MOLTO CONFUSO. PERO' STAVOLTA IL MESSAGGIO C'E', E' PIU' FORTE DI QUELLA VOLTA CHE MI SONO SCORDATO COME CI SI SIEDE
QUANT'E' BELLA SARA?
SONO MOLTO FORTUNATO.
SE LA INCONTRATE, CHIEDETELE L'AUTOGRAFO.
NE VA DELLA SUA AUTO STIMA.
LE DONERETE ANCOR PIU' STIMA SE, INVECE DELL'AUTOGRAFO LE CHIEDETE ALTRO.
VABBE'L'AUTOGRAFO BASTA.
PERO' SE LA PAGATE E' MEGLIO, NE VA ANCHE DEL MIO FUTURO ECONOMICO.
ABBIAMO LE FINANZE IN COMUNE.
FATE GUADAGNARE LEI, GUADAGNO IO.
SEMPLICE, NO?
E ORA ROSICA!
IL SOLE GOCCIOLA VITA.
IL CELLULARE DI SARA RENDE CHIUNQUE UN GRANDE FOTOGRAFO.
L'HO FATTA IO. BELLA, NO?
E' UN TRIBUNALE.
LA PIRAMIDE NON VUOL DIRE CHE LA GIUSTIZIA E'GESTITA DAGLI ILLUMINATI. SEMPLICEMENTE: IL TRIBUNALE, DOTATO DI RUOTE, E' ANDATO IN PANNE E... HA TIRATO FUORI IL TRIANGOLO, PER NON PERMETTERE AGLI ALTRI DI ANDARCI A SBATTERE CONTRO.
SI SPERA
MENTRE DORMIAMO ABBANDONIAMO QUESTA DIMENSIONE DI SOFFERENZA E FRAINTENDIMENTI, PER VIVERE ALTRE REALTA'.
LA FOTO NE E' LA PROVA TANGIBILE.
In un mondo dove l'Elite che controlla e tutto sovrintende ha seriamente a cuore la salute del popolo (utopia cubicamente tripla al comunismo et similia) varano leggi per impedire ai cittadini, per giunta considerati non più come tali, bensì come esseri umani attivi a tutti gli effetti speciali, di arrecarsi mali di molteplici radici, siano fisiche o mentali.
Mentre ero al bar, sorseggiando un caffè sapidicamente riproducente sinaptiche mere illusioni indotte di spiagge esotiche, tranne che di caffè, ho visto una essera umana indossatrice di scarpe viola parecchiamente arrapanti. Tacchi alti il triplo del mio membro. Non ci vuole molto, però 'l paragone sorge barzotto. In faccia era sicura di sé, per dimostrare il contrario a chi sa leggere tra le righe.
Chi sa leggere tra le righe ha 11/10 di vista, non per questo verrà proposto come santo calendarificabile.
Nella testa mia mia mia mia personale, certe espressioni esistono. Anche nella vostra. Basta cercare, il segreto è tutto lì.
Presto non sarà più un segreto, anzi, una corroborante chiarificazione di cio che è, e per giunta dovrebbe essere permanentemente, non fosse per determinate televendite colma vuoti pompa ego.
Beviamo, ci droghiamo, costantemente controllati dalla necessità d'essere sballati, sia di alcool o d'averi materiali, tanto che, nel futuro, le cose saranno “esseri”.
In oriente già succede, trattare gli averi, beni materiali, come membri della famiglia produttiva cittadina.
More than a human.
Xanadu, congenialmente non si confà al mio spazzaturoso tipo d'intelletto, pure se non mi aspettavo Michael Beck capace di ruoli oltre il comune anniottantoso leader di gang disadattate tipo i The Warriors. Olivia Newton John è una grande Semiramide, l'ho capito quando accusavo una parte di me rivolta verso una parte di lei, propensa a gonfiarsi d'emoglobinica arte.
Lorella Cuccarini non esisterebbe se Olivia non fosse funta da oggetto focalizza attenzione del genere umano maschio. Molte masturbazioni avvennero (e forse avvengono ancora, manifestandosi sotto forma di manifestazione non autorizzata), grazie alle sue gambe, al suo sorriso, al suo modo di non essere.
Ho fame, eppure cerco d'illuminarmi meglio di come avviene nelle canzoni pop a scopo di lucro/vuoto a perdere.
Da una parte, un grande invito come una mozzarellina fritta si presenta in termini psichici come... un grande invito.
Dall'altra sponda sporgente della malata voce della testa (non sei i tuoi pensieri, vali molto di più, ricordatelo mentre esibisci i documenti identificativi) è una piccola letale trappola.
L'oggetto del desiderio mortalmente s'ancora al palato, ustionandolo d'astio.
Fumanti micro vertiginose bestemmie rivolte a divinità in disuso.
Solo i Sanculamo bestemmiano ancora Manitù. Sarebbe da premiarli con un voto extra, una nota di merito, per preoccuparsi di problemi sociali ritenuti non tali.
Propongo un esperimento.
Il più semplice della storia.
Il più complicato di tutte le storie.
Fissate il vuoto.
Prendente fiato.
Sentite il vostro corpo.
SENTITE.
Osservate irrazionalmente.
Osservatelo irrazionalmente.
Percepite ogni centimetro della pelle, della sensibilità, senza permettere all'onnipresente vocina di commentare/comparare con esperienze passate. Pronosticando per il futuro.
Datele un taglio.
C'era bisogno che mi ci portassero, poi però ho scoperto che la porta era già aperta di suo, non “una soglia” estranea, in un palazzo estraneo.
Smettete di pensare, iniziate a sentire.
Solo sentire.
Niente commenti, niente di niete.
Sentire.
2,3,4,5 secondi.
Puro ESSERE incondizionato.
Non mi sono calato niente; al contrario. Ci droghiamo per arginare il continuo giudizio dell'ego, creato per bisogno di conferme dai nostri amici più fidati, cioè famiglia, società, piatti di porcellana e sì, amici più fidati.
L'unico nemico, IL NEMICO è la voce.
Recidendosi arterie col rasoio, gli schizofrenici comprenderanno meglio. Non sarai mai solo con la tua schizofrenia.
Meglio male accompagnati che soli.
Ti piaccia o no, il grande motore delle azioni autolesionistiche (la vita in generale) è il terrore di rimanere soli, non avere nessuno da ammorbargli i coglioni con la tua triste, patetica, autoreferenziale storia.
Senza nessuno a cui raccontare quanto hai sofferto, quanto hai fatto quanto e cosa, ti senti impotente, inutile.
Pronto al trapasso.
Capire ciò ti avvantaggia, rispetto ai corridori dopati.
Ho chiesto tante di quelle volte, l'ora, che adesso non mi ricordo più.
L'ora legale è l'unica cosa rimasta legale, a parte il sacrosanto diritto di farci del male, sempre, comunque, ovunque, targhe alterne pari o dispari.
Eolie o Lipari.
Campane tibetane cantate da Samuele Bersani; non quelle, le altre. Vibrazioni mistiche, polpette scatologiche.
Robin Williams ha il sapore di vecchi contenitori Tapperware lasciati a marcire senza adempire allo scopo per il quale furono creati.
Spingendoci verso la nuova leadership della palla un po' verde, un po' azzurra, arginiamo l'opinione degli Stuprabambini vestiti di bianco (dopo aver eijijiaculato).
Non è un errore ortografico; sono stato a Reikjiavik.
Mi sa che non si scrive così, però posso controllare.
Il bello di internet.
Fruscia la fiamma sotto la graticola. Non mere metafore. I
l rumore dello sfrisciare.
Il riso l'ho scolato; grazie mamma, arrivo a mangiare.
Ho una fame da lupi, non per questo voglio analmente seviziare cappuccetto rosso.
Voto quindi sono.
(non) penso o computo, per giunta m'illumino d'immenso, non in senso dispregiativo.
In senso deprecabile.
Esistono migliaia di parole. Una combinazione per descrivere come mi sento non penso si possa trovare.
Io non ce la faccio; se qualcuno è in grado di narrarmi come sto, fate pure.
MAX, PENSACI TU. MI STAVO PREOCCUPANDO, NON SCRIVEVI PIU'. PENSAVO GLI UOMINI CATTIVI NON ARIANI COME NOI DELLE FAVELAS TI AVESSERO IMPORTUNATO CON INGANNEVOLI BOSSE NOVE.
Arabe de Palo è riuscito a scoparsi la Flaca. Per questo non scrive più canzoni. È colpa di lei se non ci allieta più in radio.
Chi non m'ama non mi comprende.
Chi mi ama dovrebbe comprendermi ancora meno.
Il segreto di un rapporto commerciale duraturo risiede tra gli spazi che intercorrono tra una lettera e l'altra della frase stessa.
La civiltà moderna è tale solo aggettivamente (non “oggettivamente”).
I guerrieri Zulu sono perfettamente consapevoli dei vantaggi del turismo.
Sono con loro. È corretto che anche le etnie non progredite come la nostra abbiamo centri commerciali.
Senza centro commerciale in zona sei un passerotto tra le grinfie della puttana della madonna.
Mi si scusi la... anzi, no, non mi si scusi.
Mi si perdoni e basta.
Perché perdonare chi non ha colpe?
Giusto, tutti siamo colpevoli; in attesa del processo beviamoci una Sprite!
I miei genitori non hanno mai posseduto vacche, non per questo i miei antenati non verranno, di notte, nel mondo onirico, a farmi visita/fornirmi numeri interpretabili/giocabili al lotto.
Il mio cane è andato a vivere da solo (traumatica crisi adolescenziale), ma oggi, che è domenica, è venuto a trovarci. Ha portato i pasticcini e la Viennetta, abitudine caduta in disuso, dopo gli anni novanta, dopo la crisi.
Ci hanno rubato il lavoro, con esso la dignità. Ridateci la dignità, ridandoci la possibilità di lavorare otto, dieci, dodici ore al giorno.
Il lavoro è preghiera, il lavoro è poesia.
Analizzarla, fare la parafrasi, è il compito a casa, di fatto, dopo la giornata lavorativa, la nostra testa è ancora lì a macinare dati lavorativi della laboriosa giornata.
Scherza coi fanti, ubriacati coi santi. I consigli migliori li puoi trovare da loro.
Da loro e dall'Eurospin, se di coraggio dotato, superdotato sei.
6,7,8, non urlare o muori di botto.
Un Freddy Kruger mi manca, ora che di uomini neri non c'è più traccia.
Extracomunitari a parte.
Se non fai parte della comunità, per giunta non sei comunitario, e sei extra, non sei giusto come me, navighi nel torto, osteggi nel non pragmatico, veneri icone sbagliate, se consideriamo a tutti gli effetti speciali la nostra “giusta”.
Venerare è SEMPRE un bene, soprattutto per l'oggetto della venerazione. Del suo conto in banca.
L'opera di trasformazione dei culti istituzionalizzati sta volgendo al termine. Hanno impostato i media contro il papa, la sua chiesa pedofila. La gente inizierà a credere meno nelle istituzioni religiose e confiderà ancor di più nei testi di Donatello e Gigione e Menayt.
Per dire.
Ho letto che, durante il non ricordo cosa in onore del terremoto, non verranno messi in campo crocifissi.
Sarà una manifestazione laica.
Il clero, indignato, sta svasellizzando teneri culi pre natali, per calmare l'ira funesta del buon dio, ora vendicativo come non mai.
Toccatemi tutto ma non il mio Breil.
Stupratemi tutto ma non il mio dio.
Ne ho bisogno ora più che mai.
Ora, ora, ora.
È sempre “ora”, eppure siamo sempre proiettati a tra cinque, dieci, quindici minuti
L'anno prossimo.
Il mese prossimo.
Tra sei anni.
Non viviamo mai il presente.
L'ORA.
ORA.
ADESSO.
NOW.
Viviamo l'ora nella sua non interezza. Il tempo è illusione, il mal di testa no.
A questo servono le medicine reperibili previo mostrazione di ricetta.
La riforma sanitaria vuol dire che ci potremo vaccinare gratis contro l'esistenza tutta.
A me sta bene, da tempo ero malato. Non volevo ammetterlo a me stesso o ai miei familiari.
La famiglia ti aiuta quando sei nei guai.
Anche quando non ci sei.
Se non ci sei ti proietta nei guai per salvarti.
Sono davvero carini.
Ve li consiglio.
... eeeeeee, tu parli perché una famiglia ce l'hai, mentre io no.
Io la famiglia ce l'ho per sentito dire.
L'ha detto qualche esperto giorni fa.
Io pure sono un esperto, eppure non so tirarmi fuori dai guai, per questo ho scelto di essere di destra, di centro, di sinistra, religioso.
Ho bisogno di qualcuno che faccia il lavoro sporco al posto mio, cosicché possa uscirne impunito.
E, un giorno, tra 5,10,15 minuti, un ora, una anno, una vita, vivere nel regno dei cieli.
F
Farmi i cazzi degli altri.
DI TUTTI.
Sarò il vostro prossimo Grande Fratello.
Deciderò chi va in nomination e chi a dar catarticamente via il deretano.
Scherzi a parte; iniziate a credere in qualcosa, sia un dio, un tostapane o una parola. Tesseratevi a qualche partito. Votate. Microchippatevi.
Osseviamoci dall'esterno.
Possiamo venirne fuori solo così.
domenica 21 marzo 2010
NON TI SOTTOVALUTARE, TANTO NON VALI UN CAZZO COMUNQUE. SE TI SAI COMPATIRE AL PUNTO GIUSTO VINCI UN PREMIO D'ARIA COTTA AL FORNO (IL FRITTO FA MALE)
Ho pubblicato sta foto perché... lo capirete dopo.
Forse.
Tuttimodi, CARINA!
Tres chic.
AVETE CAPITO?
CERTO CHE NO. V
ABBENE, ALLORA LO SPIEGO.
SUL MOTORE DI RICERCA AVEVO DIGITATO "MATINEE"; è USCITO BUSH CHE SI MASTURBAVA CON ABUGGGRAIBBB (da noi si pronuncia così).
NON POTEVO PERDERMI L'OCCASIONE DI DIRE CHE BUSH E' UN BIMBO CATTIVO!
EH.
PER PROVARE BELLE SENSAZIONI, IMMERGENDOVI PATINATAMENTE NEGLI ANNI 50, GUSTANDOVELI/VIVENDOLI CON LA PSICHE PROGRAMMATA DA NUOVO MILLENNIO (quali assurdità!) VI CONSIGLIO CALDAMENTE 'STO FILMONE.
QUANDO I CONTROLLORI VOLEVANO ILLUDERCI DI DARICI PIU' LIBERTA' (ahahahahha bel gioco di parole) LO TRASMETTEVANO IN TV SPESSO.
SOTTOVALUTANDOLO.
NON E' UN FILM DA DOMENICA POMERIGGIO.
Ero convinto che Sara fosse una melanzana, dominata da espressioni verso il basso e bombate dalla gravità e la gravità delle gengive facenti provincia.
Poi la rivelazione.
Sara è un Mohai.
Eccoti!
Scolpita nella pietra.
Imbronciata nella storia.
Non mi piace iniziare ponendomi domande, fornendomi le risposte.
Inizio ad odiarmi sul serio.
Perché ho paura della televisione?
Mentre ti stai facendo la doccia una sconosciuta con la faccia da troia si proietta nel tuo salotto, parlandoti di roba che non ti serve.
È assurda lei, il suo programma, o un mondo assurdo dove esistano programmi assurdi e tutte le conseguenze relative?
Mentre mi stavo asciugando la donna di sesso femminile stava insegnando alla nazione, alla mia famiglia, come si tagliano la cotenna e il grasso del porco.
Mamma ha fatto “I” gnocchi, era felice; sul tavolo ci stava il prosciutto. Gli hanno sconfitti.
Mi sono svegliato alle 10:50 circa. Sono rimasto a letto fino a mezz'ora fa. Mi sono sentito schiacciato da tutto, impotente, arreso.
Nullo.
Era peggio della saudagi, stato emotivo tra la voglia di stare a letto e la voglia di fare un cazzo.
Un sasso.
Un sasso dalla testa alla cima dei piedi, per usare un'espressione di una controllora provvisoria (forse eterna) degli eventi della mia vita.
Il tuo destino te lo fai da te; andatelo a dire a chi ha inventato i soldi per campare.
Tanto lo so: la “colpa”, in fondo in fondo esiste, ed è sempre la mia, come quando non andavo a scuola e il giorno dopo ('coddio vi giuro) trovavo note sul registro.
“Professorè, mo che so fatto?”.
“Hai fatto casino, hai disturbato”.
“Ma porcoddio, manco ci stavo!”.
COCCI BESTEMMIA IN CLASSE; stavolta la nota “me la meritavo”.+
Anche le bestemmie danno fastidio a un po' di gente.
Non capisco perché quella gente si ostini a frequentare siti/bar/cristivari dove la bestemmia è all'ordine mondiale del giorno.
Forse pensano sia questo, il prezzo del biglietto per non andare all'inferno; mi masturbo pensando alle loro madri in abiti indecenti.
Intanto il cane abbaia, paranoico com'è diventato grazie al MIO intervento; mi spiace, ti meritavi una famiglia migliore.
Sono rimasto a fallire sul letto per ben due ore, incapace/immotivato ad alzarmi.
Mi alzo?
Che mi alzo a fare?
Vado a fare colazione?
Ma se ho lo stomaco sconquassato.
Mi decido ad aprire gli occhi?
Non ce la faccio.
Al ristorante cinese, di tanto in tanto, ho belle ascetiche delucidazioni visioni di ciò che sta accadendo nella vita.
Seduto vicino al termosifone stavo morendo, viola poi bronzeo; pensavo fossero i 12kg di aglio dentro ai vermicelli di soia con gamberi addizionati al vino ortopedico (sapeva di piedi callosi di nonna). Ero un puzzle alchemico di colori facciali, sono diventato passivo, non parlavo più.
Mi sono venuti dubbi da donna mestruata, non avevo manco le forze per protestare contro me stesso.
Siamo usciti e stavo meglio. Era il calore artificiale a passivizzarmi, mica le altre scuse che m'ero inventato.
Qualche ora fa pensavo a quanto la nostra psiche sia incline a farselo mettere/metterselo nell'ippocampo.
Ho usato quest'espressione perché “metterlo in culo alla mente” è un po' difficile, visto che i due fallimentari apparati si trovano in due emisferi totalmente opposti.
C'era una piega nel lenzuolo, disperatamente simile all'urlo straziato di un uomo agonizzate.
Il naso, le guance, la bocca spalancata; lì con me, al confine della fine del letto.
Fisso la tastiera e niente.
Aspetto, non aspetto niente.
Forse sono abilitato, autorizzato a fare miei i testi di Lindo Ferretti; magari avevano un senso anche loro.
Islam punk, punk islam? Smettila, il comunismo ti farà scopare ancora meno, ed è quello il tuo problema.
Lindo l'aveva capito; ora è berlusconiano.
È un po' come darsi ad un innocuo passatempo, tipo tirare sassi dal cavalca via, per distogliere la mente e il corpo dall'afflizione scaturente dalla dipendenza massiccia da droga eroinica.
La testa sta per esplodere ma si contiene, pensando alla squaraqquata diarreosa con la quale ho pittturato il cesso di un locale.
Il meno soffocante è stato che, mentre facevo la scarpetta con la carta igienica, per arginare i vistosi marroni danni arrecati alla tavoletta, dall'altra parte della porta hanno bussato.
“Occupato”, ho detto con voce decisa e ferma.
“Ah, occupato”, ha detto seccata la troia imbattutasi nel mio campo energetico.
Ah sì?
Ok, ora ti faccio vedere.
Il tempo di pulirmi il culo (cinque/sei riprese d'opera di scavo tra le chiappe martorizzate dai dentelli in rilievo della cartaruvida) e sono uscito a razzo, senza tirare l'acqua, anche perché l'avevo già tirata tre volte, non ricevendo risultati positivi.
Fuori dal tugurio smerdato ho visto un hippoppettarotechnohousepirsingsonoincazzatosotuttochecistadasapereincazzatoancoraduevoltequellapastanonmihapiatobbenepegnentemobeccoiltipoe... I MENO.
GLI MENO.
Il ragazzo possessore della troia dalla mia poesia liquida.
Sono riuscito a scappare giusto giusto giusto giusto giusto giusto giusto giusto giusto giusto giusto (anche ora è colpa mia, non di blogger) in tempo prima della lite.
Mi ha accarezzato l'anima, il disgustato urlo della sconfitta riempitosi della mia merda.
Ho iniziato l'approccio con la telemazia (non quella di Crowleyi; intendevo internet telematico) dopo un necessario distaccamento umano.
Ero in cerca di aiutocompagnia.
Starnutisco, scatarro. La biografia a fumetti di Giovanni Paolo II° mi guarda.
Non è proprio il massimo...
Diciamo una versione vernacolare; non so che significa vernacolare; è un termine appreso grazie al film “The Doors”.
Il mentore nerd che seguiva i passi della mia vita in rete mi convinse a cerarmi un profilo su netlog.
Non potevo fare diversamente.
Tra le varie cose capitatemi in tal sede è successo che la settimana scorsa uno di quei tizi incazzati con tutto e tutti quelli che non sono come lui, razionale e preparato accademicamente riconosciuto (cioè sa tutto ciò che non serve) mi ha fatto notare quanto il mio blog sia “insignificante”.
Il problema è che sono banale.
Voglio fare l'anticonformista usando tante parolacce.
Senza riuscirci.
Ci ho ragionato su; può essere che abbia ragione.
Però boh, non so.
Da che esiste il genere umano, è stato ampiamente dimostrato, tramite il linguaggio umano, che la “ragione” cioè “avere ragione” è mooooooooooooolto soggettiva come cosa.
Anche la soggettività è mooooolto umana come cosa.
Campiamo d'aria.
Nulla è reale.
Tutto è speculazione.
La speculazione è una conseguenza della società.
Ovunque nasci, cresci, lavori, muori, sei schiavo di miliardi di cose e sottocose.
Perciò, con tutto il bene che mi riesce, non posso che continuare a scrivere le mie cazzate.
Se qualche stronzo mi segue vuol dire che un senso a tutto questo ci sta.
Certo, se Vasco non ha trovato il senso alla sua vita deve per forza essere così.
Non si contesta il Blasco.
Al limite lo si pippa!
Parlando di merda.
Sono andato a cagare la prima cagata del giorno. È strano, lo so, fare pranzo POI cagare la prima volta.
Oggi è successo.
Siccome sono uno di quelli che controlla sempre ciò che ha prodotto, sia per insicurezza infantile o per bisogno di una pompata di autostima, ho visto che uno cilindro fecale era a forma di uomo danzante nel cosmo. Non scherzo.
Tra i pezzi di merda da me defecati c'era uno stronzetto a braccia e gambe aperte in mezzo alla griglia terrestre.
HO CAGATO LA COPERTINA DE: “...E LA VERITA' VI RENDERA' LIBERI”.
Sarà un messaggio di David per avvisarmi che i rettiliani stanno minacciando la salvaguardia della mia persona?
David, se leggi il mio blog, e so che lo fai perché, alla fine, sei un pagliaccio rettiliano come me, sappi che ora come ora, sempre come sempre, morire è la cosa migliore che possa capitare, in questa vita esperienza terrena.
Il cantante dei Dream theatre sostiene che la morte è solo una transizione.
Io sostengo che sia una transazione economica; si deve pagare per morire definitivamente.
Ecco da dove derivano le metafore di infernoparadisopurgatorio; se non hai abbastanza soldi spirituali finisci nel limbo.
Se ce li hai puoi andare in paradiso, anche se ti masturbavi con le interiora dei ragazzi appena sgozzati con le tue mani.
Vi ricordate (che bello, parlare al MIO PUBBLICO, ammesso che esistiate anche all'infuori della mia testa)... ...
Sono andato troppo avanti; magari aveTE perso il filo (per delucidazioni sul filo, controlla il post precedente... auto citazioni!!!).
So' ffforte!!!!
Vi ricordate le canzoni DANCE disimpegnate che popolavano la vostra vita e quella dei vostri figli e nonni durante gli anni novanta?
Lo stile, più o meno, era sempre quello.
Stessa batteria campionata, stessi arrangiamenti, stessi testi, stessa tipologia di canzoni, stesse voci.
Stesse stessezze.
Ti illudevi d'ascoltare canzoni diverse ma era sempre la stessa, travestita da carnevale per l'occasione.
Voglio aprire una parentesi perché mi girano le palle: vi hanno mai chiesto “Ti mascheri DA carnevale?”.
Ti puoi vestire da Zorro, da Batman, da spazzolone del cesso, da donna... come cazzo fai a vestirti DA CARNEVALE?
Dovresti trovare un costume che incarna lo spirito delle carnee (da lì la parola “carnevale”; controlla “300” anche se non c'entra molto) e di tutto il globo.
Carnevale è un'utopia, non un costume.
Parlavo delle canzoni dance tipo Sathurday night di Wighfield, King of the mountain di digital boy.
Le cose che non servono me le ricordo tutte.
In realtà, COSA serve?
Niente.
Allora so' bravo io.
Perfetto.
Dal duemila in poi si è perso quel sound, quel modo di produrre canzoni.
Lo poteva dire uno negli anni novanta, riferendosi al decennio precedente, come sto facendo io; anche questo non serve a niente, però, fatemi finire.
Ora abbiamo dappertutto troiette sculettanti prive di tutto all'infuori di un corpo scopabile secondo i canoni approvati dal ministero, frocioni palestrati con gli addominali di fronte al NON microfono.
Nessun sound, nessun nessuno.
Fa parte anche ciò del piano per allontanarci dalla terra, dalla natura, dalla natura di noi stessi e le altre puttanate.
Il calendario gregoriano è stato, per la razza umana, peggio di tutti i genocidi e abusi moltiplicati insieme.
Sono contento. Il gioco si è tirato troppo alla lunga.
È bene che finisca.
... sperò di non avervi mandato in paranoia.
Guardate fuori, c'è il sol...
No, oggi non c'è.
Mi sento come un cittadino (non un “essere umano”) che si ritrova in mezzo ad un corteo, per protestare contro il nucleare, che si accorge... che la protesta non serve, che NOI genere umano abbiamo sbagliato tutto tutti, sin dall'inizio.
Domenica pomeriggio, masturbarsi con Paola Barale, coi suoi balletti da fallita ninfomane...
Manco quella era una soluzione all'annientamento.
domenica 14 marzo 2010
IN DISACCORDO CON CERTE LEGGI DELLA FISICA MI GODO UN BEATO MAL DI SPIRITO
LA MORTE E' LA LIBERAZIONE DA OGNI SCHIAVITU' FISICA E MENTALE.
DOVREI ESSERE FELICE PER LUI, DI FATTO LO SONO MA MI DISPIACE PERCHE' SONO UN EGOISTA.
QUANDO UNO MUORE DOVREMMO ESSERE FELICI MA SIAMO TRISTI PER EGOISMO.
MI ASPETTAVO CHE AVRESTI FATTO UNA FINE BRUTTA (SI PUO' FINIRE CON STILE, IN MOLTI ALTRI MODI) ; NON MI ASPETTAVO COSì PRESTO.
ADDIO GRANDE, GRAZIE PER LE TUE PERLINE RECITATIVE
http://www.youtube.com/watch?v=TYBKMChB
PER SOLDI; NON PER AMORE.
SEEEE, MI AVETE GIA' FREGATO.
QUESTO NON E' UN PECCATO, E' IL VOLERE DEGLI DEI.
... E DI MILIONI DI ALTRE PERSONE FISICHE ESISTENTI
QUESTA NON E' SPIRITUALITA'.
CHIAMASI SPERMITUALITA'.
TI PIACCIONO I BIMBI E VUOI FOTTERTELI IN TUTTA TRANQUILLITA'?
DIGLI CHE PIANGI PERCHE' GESU' PIANGEVA; TE LI TERRANNO ANCHE FERMI NEL FRATTEMPO.
QUESTA NON E' ENERGIA.
E' UN CANCRO AL PANCREAS BECCATO SENZA IL PIACERE, IL DIVERTIMENTO DELLO SBALLO ALCOOLICO.
PICCHIARE UN FIGLIO PERCHE SI DROGA/COMPRARGLI PRODOTTI DEL GENERE E' COME SCHIFARE CHI ADORA I TRANS E NON GUARDARE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PORNO LESBO, DOVE NON COMPAIONO CAZZI MA SOLO BELLE FICHE DEPILATE.
LO SO, SENZA CAZZO NELL'INQUADRATURA NON C'E' IMMEDESIMAZIONE...
APPUNTO: FAI PACE CON TE STESSO.
AMMETTILO: TI PIACE IL CULO PELOSO, SOLO CHE NON PUOI DIRLO ALLA MAMMA.
SI ARRABBIERA'.
(se dire che sono gay servirà ad incrementare le mie entrate, allora sì, certo, sono gay fino al buco del burrone senza fondo; pensate che quando ho visto il film su Harvey Milk gli ho guardato il culo tutto il tempo).
Contenti?
Ora, dov'è il mio assegno?
Vado a puttane donne vere senza pene ne ora ne mai avuto.
Così si fa, è questo essere veri uomini.
... nel corso del blog tenterò di spiegare cosa davvero significhi essere "veri uomini" (nel senso di esseri umani prosperanti e armoniosi sul pianeta terra, non spacconi complessati filo texani di merda).
NEANCHE QUESTA E' UNA PIPA, DI FATTO E' UN PENE ADUNCO COLLEGATO A UN VASO RACCOGLI SPERMA DA UTILIZZARE PER L'INSEMINAZIONE GASTROINTESTINALE (esiste anche lei; sì).
GRANDE MAGRITTE: PRIMA DI TE ERAVAMO CONVINTI CHE TUTTO CIO' CHE E' SIA TUTTO CIO' CHE SIA, QUANDO INVECE TUTTO CIO' CHE C'E' SONO SCUSE PER TRASCORRERE L'ARCO DI TEMPO CHE INTERCORRE TRA LA CULLA (O IL CASSONETTO, A SECONDA DEGLI IDEALI POLITICI DEI GENITORI DEL BIMBO GETTATO) E LA TOMBA, SERENAMENTE.
... ti faranno la multa se ti sorprendono a buttare un neonato insieme alle pile?
Mmmmmm, sa troppo di epopea radioattiva... mi vengono in mente le tartarughe ninja e the toxic avenger... brrrrr.
Meglio buttarlo coi medicinali; per disperazione si nutrirà con un'aspirina scaduta e potrete dire che è stato suicidio per depressione.
Tutto questo perchè il preservativo offende Gesù.
Toh, mo fammi il babysitter per l'eternità!!!
L'ENERGIA NON SI CREA, NON SI DISTRUGGE MA SI TRASFORMA...
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.....
......
.......
........ in alfabeto Morse (bis bis nonno dell'inutile chitarrista Steve) queste lineette significano: “La prego, non abusi di me, sono spiritualmente scollegata dal padre, il quale, non per scelta, ma per costrizione subliminale abusò di me quando, a trent'anni, ancora ero in tenera età, ignara di cosa si celasse dietro le diatribe della vita e dietro il camion del porchettaio che, fintamente ignaro, controllava i miei movimenti, per poi poterli riferire al mio superiore distorcendo, rallentando così l'affluenza di pensieri nella mia testa, già moralmente traviata da reality show e dagli insegnamenti di certi ambigui programmi sulle modificazioni corporee”.
L'alfabeto Morse è un po' come il giapponese, capita che si debba ricorrere a tre minuti di parole per dire: “No, grazie, sono a dieta, sebbene il mio peso forma l'abbia raggiunto grazie a New Giorno e notte (mangi e non ingrassi, dormi e dimagrisci; lo assicura la canzone dello spot).
Ho perso il filo del discorso.
Mi sono attaccato al primo filo che ho avuto a portata di mano.
Era quello di Arianna.
L'ho seguito.
Non vi dico in che storia assurda mi sono ritrovato.
Una lesbica ninfomane che non voleva ammetterlo ne al mondo ne alla propria natura, un impavido guerriero che, a parte guerra, armi e cazzi vari aveva un'esistenza più vuota del nucleo di un atomo, e uno psicotico con la maschera da arci bufalo che, dopo essersi ribatezzato “Minuotauro” (“Minorato” secondo gli amici più intimi), temendo il confronto con gli altri, s'è rinchiuso in un labirinto, cibandosi di chi va da lui per convincerlo a desistere dalla sua radicale, estremissima scelta.
Io nel mezzo, come Malcolm del telefilm.
Sono arrivato a metà della discussione tra i tre.
“Chi cazzo sei tu, che cazzo vuoi?”, ha chiesto il guerriero.
“Io... ma... ma... mo che centro io”.
“Io, io, io; oh, tu, essere troppo autoreferenziale, perché sei venuto a rompere i coglioni?”.
“Io... ma... avevo perso il filo”.
“Sapevo che Arianna era una troia fedifrago traditrice, eppure mi sono ficcato in 'sto casino per compiacerla, pur sapendo in mano a chi, per non dire a cosa, mi stavo mettendo”.
“Io... ma... lasciatemi perdere con dignità, visto che già mi sono perso di per se, di per mio”.
“Parli strano, ragazzo”.
“Abbiamo la stessa età. Perché ti rivolgi a me come se ci fossero tre generazioni di distanza tra noi due?”.
“Lo stronzo che mi scrive le battute calca pesantemente la mano con l'epicità per endecasillabi”.
“Mi spiace, la settimana che la maestra spiegava come effettuare l'analisi delle poesie, le figure retoriche, ero sentitamente ammalato, anzi, no, in realtà mi sono finto malato, anche agli occhi di mia madre, per vedere le ultime sette puntate di Melrose Place, perciò ho dedotto cosa volessi esprimere ma, all'atto pratico, non posso arrivare al contenuto del vaso di Pandora.”
“Hai sforato, quella è un'altra storia/leggenda/metafora del nulla”.
“Il nulla è anch'esso parte di un'altra stora/leggenda/metafora di quanto faccia schifo vivere nel mondo (“neverendig story” è il libro). Quindi niente cid, ne posso uscire impunito”.
“Vai con dios”.
“Sapevo che sarei stato solo”.
Il problema di quando si divaga è che non si sa dove si arriva, perciò mi chiedo da dove arrivi l'ispirazione, pur sapendo che, non bisogna indagare più di tanto, basta vedere chi sono i genitori (educatori formatori/dello sponsor), chi è la famigila, qual'è la casata, come “'i si dice”.
Non posso spiegare quest'ultima; arrivateci per logica.
Dimmi con chi vai ti dirò cosa assumi per sopportare l'esistenza votata alla masturbazione e alla carta Coop (due espressioni dello stesso zero).
Se sei una ambientalista puro, coerente, timorato e osservante, ma usi piatti di plastica, sei egualmente colpevole a un Rockfeller, un Rothshild, a un Morgan, a un Farrish, a un Bush, a un Clinton, a un Obama, a un Seagal.
Steven, mi spiace (in realtà non sono mai dispiaciuto) ma c'entri anche tu; hai dato il cattivo esempio ai bambini cresciuti con la spazzatura di “questa sera, alle 20:30, su italia uno.” tra la metà degli anni ottanta e i novanta.
90° non è la gradazione alcoolica dell'alcool, è una condizione esistenziale in parte reversibile.
Per non far desistere il lettore, giunto sul mio blog per essere illuminato da una corretta, onesta informazione riguardo al vuoto omnio, ritorno, per non dire mi rifaccio (mamma ha avuto a che fare con un sacco di tossici; usare doppi sensio/vaghe allusioni al drogarsi per via endovenosa non è bene) alla primissima riga, ancora prima dell'alfabeto Morse, del Minotauro e della colpevolezza globale.
L'ENERGIA NON SI CREA, NON SI DISTRUGGE MA SI TRASFORMA.
...
....
.....
Bravo: otto e mezzo.
Grazie maestra.
Cazzi e vagine gonfiabili a parte: quanto è pretenziosa la prima a legge della fisica?
L'energia non si crea?
Allora a chi cazzo stiamo pagando tutti 'sti soldi per l'energia elettrica e le altre?
Culi e piedi a parte ancora (secondo bis): vediamo un attimo di ragionare.
Lo so, come non lo è mai, oggi non è il momento.
Un momento di 24 ore per anni è un momento un attimino serio.
Un momento è un attimo.
Un attimo è meno di un istante, se non un istante diviso in vari segmenti.
Guardate metaforicamente in alto...
Ci troviamo nel sottoinsieme del sottoinsieme del minuto...
... nel sottoinsieme delle ore...
24 so' tante.
Arrivo al punto di non ritorno; per quello che “non è importante la destinazione ma il viaggio”.
Una volta arrivati si è fregati comunque.
Non ho visto l'ora quando ho messo a bollire il riso; sono fregato o, al limite, intossicato.
Meglio per Loro.
Se l'energia non si crea (il che è una cazzata bella e buona ma vabbè, diamogli retta anche solo per un attimo) vuol dire che già c'era.
Era già presente.
Chi era il creatore dell'energia?
Non lo sapremo mai o continueremo a far finta di non esserci arrivati.
Non è questo che è degno di nota musicale.
Non voglio intortarvi in quella specifica perversione.
L'ENERGIA E'.
(significa “l'energia è, PUNTO).
“Punto”(quello a lettere, non il grafema utilizzato per porre fine a un periodo sintattico), inteso come “punto e basta”.
Tranquilli, la tiritera arriva da qualche parte, non è insensata come il resto.
Di fatto lo è.
L'energia si crea continuamente.
La creiamo con le nostre azioni, con le nostre intenzioni, coi nostri pensieri, con le nostre sensazioni, costantemente, incessantemente.
Ci piaccia o meno, più, per, diviso, alla seconda, alla terza (“al cubo” per i più esigenti/insoddisfatti), che stiamo bene o male, sia lunedì o domenica, produciamo energia in maniera esponenziale dentro noi, nel corpo e nella mente, riversandola all'esterno sotto forma di libri, canzoni, sculture, incidenti, assassinii, figli fatti con lo scopo di traviarli pre intenzionalmente.
SIAMO GENERATORI DI ENERGIA.
Ciò non comporta che, infilandoci una spina nel culo, possiamo smettere di pagare l'Enel (o il consorzio al quale ci siamo mafiosamente affiliati).
L'ENERGIA SI DISTRUGGE.
ECCOME!
Otto, dieci, dodici ore di lavoro quotidiane, per tutta la vita, più addizionali problemi di natura immaginaria, influiscono notevolmente sul processo di creazione, mutando la qualità dell'energia in inerzia programmata statico distruttiva.
Creando energia distruttiva/riversandola all'esterno abbiamo problemi della portata dei libri di cucina di Benedetta Parodi (quasi mezzo milione di copie vendute) e la frigidità, esistenziale, sessuale.
La frigidità non è frigia, come il jazzisticamente interessante modo musicale scovabile partendo dal terzo grado del modo maggiore (S-T-T-T-S-T-T o 1-2-2-2-1-2-2.
Tipo Do frigio = Do Reb Mib Fa Sol Lab Sib Do
Visto ma'?
Alla fine le lezioni di musica hanno lasciato il loro specifico segno.
Fine a nessun fine anch'esso.
La parte della legge più speranzosa, insieme distruttiva, a seconda di come la si veda/comprenda/utilizzi è l'unica vera.
L'ENERGIA SI TRASFORMA.
Sì, sacrosantesconsacrate parole.
Cazzo se si trasforma.
Cosa REALMENTE pensi di te stesso?
I tuoi pensieri sono davvero tuoi o te li hanno inculcati a cinghiate e a ripetizione incessante lobotomicamente indotta (osmosi), e sei convinto che sia farina del tuo sacco scrotale?
Le tue azioni contro di te e gli altri davvero sono utili al tuo scopo?
Il tuo scopo è sul serio il TUO SCOPO o è lo scopo finalizzato a/ubicato entro i limiti materialistici dell'esistenza sociale dentro la società (un cane che si morde una coda che ci hanno convinto che si vede ma non c'è)?
Tutte le domande hanno una o più risposte.
Bisogna avere le palle per scavare a fondo dentro sé stessi, individuare il marciume inutile e avere il coraggio di ammettere: SI', CAZZO, HO SBAGLIATO, E' COLPA MIA.
Il coraggio non è quello di Re Leonida e i suoi 300; si sono sacrificati, piuttosto che mettersi a tavolino cercando di ragionare.
La “colpa” (esiste per colpa degli “altri”. Non ci fossero “altri” giudicheremmo noi per noi stessi cosa sia meritevole di gioia o sofferenza... anche se non regge; senza “altri” non saremmo qui), anch'essa è stata inculcata/radicata/necrotizzata sotto le spoglie di filtri mentali, si chiamino Cogwebs (reti sinaptiche cognitive) o esistenziali radicalisimi fallimentari.
L'ENERGIA SI CREA, SI DISTRUGGE E SI TRASFORMA secondo il NOSTRO VOLERE, anche se drasticamente influenzato da genitori, amici, colleghi e le altre centinaia di proiezioni tangibili delle condizionate puttanate che la nostra mente controllata architetta.
Ci piaccia o no, l'ultima su noi stessi... è la nostra.
Crediate in un dio o no.
È così.
Non è quindi l'ora di assumersi tutte le responsabilità e fare pace col tutto?
Il “tutto” è uno.
Siamo miliardi di “differenti” espressioni di quell'uno.
Apparentemente, solo apparentemente diversi.
Eppure uno.
1.
Penso sia abbastanza per una domenica quasi pomeriggio, no?
Mi sa proprio di no.
Perfetto; mi accendo un'altra sigaretta.
Ah, già che siamo in vena di auto celebrazioni à la Sly
http://www.youtube.com/watch?v=TYBKMChB_LQ
domenica 7 marzo 2010
SARA STA MALE PER COLPA DELL'INFANZIA MANIPOLATA. IERI SO' STATO CO' GIORGIO FINO ALLE 22 A PARLA' DI RETTILIANI, POI HO VISTO WAMPIR E ORA STO BENE
SE VOLETE SPERIMENTARE E GIOIRE DELLA MENTE DI UN GRANDE GENIO DEL DIVERTIMENTO E DELLA DESCRIZIONE OMNIA, SENZA RISCHIARE, COME CON DAVID FOSTER WALLACE, DI IMPIEGARE DALLE 22 ALLE 47 ORE PER DECIFRARE, CAPIRE MEZZA PAGINA, CONSIGLIO CALDAMENTE QUESTO GRANDE LIBRO DALL'UNICA, IRRIPETIBILE PREFAZIONE DELL'AUTORE STESSO.
IL FILM TV PIU' BELLO DELLA STORIA DELLA TV E UNO DEI ROMANZI PIU' IMPORTANTI, BELLI, TRAVOLGENTI DEL '900.
CONSIGLIATISSIMO; TI FA SCAVARE NELL'INFANZIA, NELLE PAURE, NELLE FOGNE, NEI PAGLIACCI ARACNIDI
FANCULO I SOLITI RIPETITORI UMANI DI CRITICI CINEMATOGRAFICI FALLITI E I LORO ADEPTI: IL CAPOLAVORO DI ROMERO E' QUESTO, ALTRO CHE QUEI CAZZO DI ZOMBI RINCOGLIONITI.
Da vedere la versione con, come soundtrak "Roller" dei Goblin.
L'altra con le musiche originali non l'ho vista ma questa è tremenda.
Settimana volata via come un assorbente vaginale dalle ali potenziate dagli ogm ciccioni americani, mettiamoci il sole, la confraternita Babilonese e gli altri cazzi; sto bene, parenti che verranno a pranzo tra qualche oretta, costringendomi forzatamente a prendere parte a conversazioni tra il ridicolo, il folle, il demenziale, il grottesco non divertente a parte.
Nel cielo scie chimiche splendono, a ricordarci quanto sia bello abitare in un pianeta dove non esiste centimetro cubo che non sia proprietà di qualcuno.
Quando mi dicono: “Se non ti sta bene la società, vai a vivere nei boschi”, non rispondo neanche più; andategli a spiegare che ogni bosco è proprietà privata di qualcuno, il quale può sfanculizzarti in qualsiasi momento, alla faccia del cazzo di “into the wild” e dei film buonisti sulla libertà per darci forza di lavorare ancora un altro giorno col sorriso in bocca, pensando che tanto: “Certo, se io volessi potrei”.
Andateci adesso a vivere nei boschi, vedrete che BELLAVVISODISFRATTO.
Innanzitutto (quanto è pretenzioso mettere qualcosa davanti a tutte le altre, elevandolo alla terza, quarta, quinta potenza, come il re in culo ai suoi servili sudditi?) vorrei lanciare un grangi abbrasso a Max Do Brasil per condiviso col mio cuore (e spero con quello degli altri) un po' di auto biografia, sentimenti, su queste telematiche pagine di auto confessione, un po' triste, un po' felice, un po' così così.
In realtà mi sto esercitando, devo imparare a essere una femmina trentenne impacciata à la Carrie Bradshaw, però scrivere come la Kinsella, se voglio far soldi per comprare taaaante belle cose, decorare la mia tomba con shopping mania e morire di averi materiali.
Il programma che utilizzo (anche questo è un leitmotiv auto referenziale del mio blog: citare la merda che utilizzo per creare queste immortali pagine velenose) avrà sì e no un centinaio di vocaboli incorporati; tutti gli altri vengono segnati come errore.
“Shopping” no...
ci sarà dietro lo zampone di Cristo in tutto questo?
Non penso, anche se penso di pensare troppo alle analogie che la riflessione sul Brasile mi ha portato a considerare di portata socio nazional mondiale.
Innanzitutto (e ci risiamo) voglio fare un'altra precisazione: è finito il tempo in cui faceva figo viaggiare in giro per il mondo; a 100 metri da casa mia regna lo stesso identico McDonald che vige negli ultimi 180 metri di polo nord edificato, quindi, non viaggiate, rimante a casa; un telefilm interessante lo trovi sempre, a qualsiasi ora, che tu ami il vintage e gli anni '70 o i polpettoni americani sostitutivi dei film (il cinema è totalmente morto, sepolto e necrotizzato. Fanculo, Tim Burton, rovinare Alice era difficile; ci sei riuscito egregiamente) e i telefilm sono i nuovi film per tenerti ben sedato a casa tua, senza uscire, senza rapportarti/rattopparti/confrontarti col prossimo).
Nessuna possibilità di crescere e maturare.
Io che parlo di maturazione è come pretendere che dio si scusi con noi.
I rettiliani non lo faranno mai.
Nel frattempo maledico certi figli di troia: possa arrivare fino a 18 generazioni avanti e dietro la mia canzone di rabbia: perché, dio di dio subordinato, buttante il chewin gum per terra?
Per farmelo pestare/accorgere dopo aver fatto una cagata clamorosa (se paragoniamo la merda al gelato... be', posso dire di aver appena fatto una vaschetta da 10€.... senza panna) ?
Non penso siate tanto astutamente diabolici; al limite cambiate abito.
Per poi arrivare, alla fine dei giochi, l'ultimo giro di giostra: voglio spronarvi a riflettere.
Lo faccio fare a voi, così io ho tutto il tempo di non farlo.
Avete presente il gesù cristo di San Paolo sulle cartoline onnipresente, ubicato al centro di un satanico pentagono simile a quello degli stati uniti, che ricorda un occhio collegato tramite nervo ottico a un cervelletto cervello?
Bene.
Se non vi viene pazienza.
È quello che è ubicato, anziché in mezzo all'occhio collegato all'apparato cervellare, per essere ancor più chirurgicamente minuziosi, a quella che sembra sia la massonica, mitica chiave della conoscenza (e le puttanate che credono quegli infantili figli di troia infantili per sempre bambini bisognosi di sogni e misteri) che quella che troverete sull'etichetta della Beck's.
Live or exist, no one have the key of your mother's clit.
Ora che la vedo bene (prima c'era la nebbia, la grandine e le cavallette assassine) sembra più la chiave di una Cinquecento.
Dettagli.
Mi sono interrogato sulla posizione gesucristale...
Si è arreso?
Che si sia arreso?
Non penso sia a braccia aperte per abbracciare la città (forse da qui l'espressione “un grangi abbrasso”).
Una statua finta non può materialmente, per molti motivi, abbracciare neanche le favelas, magistralmente raccontate in City of God (consigliato insieme al chiassosissimo e altrettanto granitico, terrone, sborone, bellissimo Tròpa de Elite; imparate a odiare ciò che non conoscete, affinché il mondo continui ad essere quel che è sempre stato, se non in piacevole maniera peggiore) .
Poi, dopo notti di Insomnia (Stephen King (Stefano Re per gli amici) mi paga per fargli pubblicità; ogni settimana ho nuovi sponsor, peccato che, all'atto pratico non percepisca mai un cazzo di niente) sono arrivato alla conclusione che potrei meglio spiegarvi, se il programma mi desse la possibilità di fare copia incolla coi link.
Un attimo; posso farlo su blogger direttamente; un attimo e sono da voi
Ecco.
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhglr0lHNG7aDTPKdcAssDLC7KSFaIq6nCLYsEbsgEN8nBSXraMFiej0cUjlYYxv76gARq5rX2YSyfx2Og__yPYJRuckdJY1ocR4pXI4BG0WXHXN4qtpES800TB5ZUrWZEa-tVNUF-VNKLR/s400/cristo+brasile.jpg
http://www.youtube.com/watch?v=Mwlci89s3xU
Ora potete vedere sia il gesù che il Nonno.
A primo impatto, notate qualche somiglianza?
L'occhio inesperto, dal cervello non allenato a fare certi tipi di associazioni messianiche penserà che l'uno sia l'antitesi dell'altro poeticamente ultra elevato (ho scritto un saggio sull'arte di nonno fiorucci; se non ve lo ricordate o non l'avete letto perché eravate impegnati a piangere per l'Aquila e a ridere per Haiti e il Cile http://odiotarantino.blogspot.com/2008/01/elogio-nonno-fiorucci-e-al-suo.html ).
Come insegnano le antiche dottrine asiatiche, se non tutte le altre (in ogni parte del mondo girano le stesse leggende, credenze, proverbi (sempre a sfondo veritiero) sotto forma diversa/adatta al tipo di mentalità che i capi avevano deciso di plasmare nella popolazione; "coscienza collettiva", "mente collettiva", realtà "illusoria", "lettura di tarocchi" rune o ossa ci sono dappertuto nel mondo, frutti di un unica conoscenza della natura e di tutte le sue infinite leggi ) per ogni cosa esistente (e non) sulla terra (e non) esiste il suo contrario.
Affinché ci sia equilibrio, deve esistere il contrario di ogni cosa.
Antitesi blasfema.
Non preoccupatevi, ora ci arrivo al cazzo di punto, datemi tempo di celebrarmi, crogiolandomi nella mia genialità tutt'altro che retribuita.
Nel filmato, il nonno adotta la stessa posizione del gesù brasileiro.
Coincidenza?
Non fatevi queste domande; voglio spostare la vostra attenzione altrove.
Il nonno, dopo che il nipote gli ha pestato il piede recante “l'unghio incarnito”, per citare l'alto registro quotidianamente utilizzato dal vate, per prendersela col suo acerrimo, inesistente nemico, apre le braccia, sia in senso di resa che per indicare la parte anatomica offesa dalla sconsideratezza del sangue del suo sangue...
maiale porco avvelenato... che genio eri nonno, mi manchi ogni giorno, ti penso sempre.
Il Gesù di San paolo, diametralmente opposto alle vedute/credenze del nonno, non si sta cimentando nell'impossibile atto di abbracciare la sua città (anche perché ciò che non esiste non può burlarsi di ciò che criminalmente esiste, anche se la realtà è un'illusione creata dal cervello, spedita agli occhi affinché la rendano reale... ) bensì STA INDICANDO LA SUA PARTE ANATOMICA OFFESA: SAN PAOLO (divinità con la quale il vate mai se la prese, almeno nelle video testimonianze pervenuteci) .
Che tu sia il fittizio creatore del mondo o il vate di esso, una parte anatomicamente offesa sarà sempre motivo di tribolazione, costernazione e altre cose brutte che finiscono con la desinenza (è una desinenza? Cazzo ne so, però conosco il termine, quindi mi sembra legittimo usarlo per ulteriormente palesare la mia cultura ampiamente allargata) "one".
"One" è sia "1" in inglese che "Noè" al contrario; perché tutti 'sti collegamenti?
Dalla bibbia non si può scappare, a meno che non la si eviti miratamente.
Eviti i Levìti.
Evita, levati i Leviti.
Poi levita.
Lievita.
Sii torta.
Fa al prossimo tuo quel che, se non glielo fai, faranno a te.
Davanti e dietro.
Sempre.
Potrebbe piacerti/scoprire/aprire/mirare/soffrire collegamenti sinaptici del cervello che mai, e dico MAI avresti voluto scoprire/aprire/mirare/soffrire.
Sia gesù (volutamente a lettera piccola, per eliopetriana protesta sociale) san poliano che il nonno hanno sofferto per i nostri peccati; quando peccate, pensate a loro due, al nonno in primis.
Pentitevi, possibilmente emulando le eroiche gesta del Dante de Noantri.
Ho chiamato il blog odiotarantino, ho parlato di opposti che si bilanciano e... sto diventando come Quentin: fortemente incline al citazionismo, per non dire copione prima degli altri, poi di sé stesso.
Però quentin è un americano yeeeea, mentre io sono solo un patetico italiano “sciiii, scì, oh, vabbè”.
Quanto ai tuffi nell'Adriatico a un passo dalla Croazia; i croati arrivano in Italia a piedi; è qui.
Sono quì.
Lancerei l'allarme albanesi ma è già stato suonato (e spento) negli ultim anni del '900; prima erano tutti ladri drogati assassini stupratori bastardi dal cervello alto come una scatoletta di tonno; ora che si sono integrati e non li si può più attacare, in compenso satana ci ha spedito per posta celere gli zingari e le altre popolazioni che la tv ci insegna a decodificare come “nemiche” così da creare unità nazionale, poi mondiale.
Ed eccoti il microchip sottocutaneo: - Sì, vi prego, microchippatemi perchè gli zingari drogati vogliono rubarmi la vita mentre gli albanesi, i rumeni, i marocchini, i pachistani, gli indiani, i cinesi, i terroni, i negri sputano sull'effige di padre pio e ciò non va bene.
Fatemi stare tranquilla con Forum e le mie infantili credenze create dai babilonesi/non si sa perché (anche se lo so) trapiantate in italia a 5,6,700 fusi orari.
Allora complimenti, continuiamo così.
Facciamoci del male
Dovrei continuare ma sono arrivati i miei parenti; fado a farmi un tiro di coca per riprendermi, una pera per contenermi, un tiro di Trielina per creare il panico con scoregge sataniche atte a spronare l'andare via di tutti, così da lasciarmi solo a riflettere sullo specchio, su ciò che non va, su me stesso, finché morte non mi separi.
Allora sarò libero, sempre che la mia anima non venga intrappolata dalla scientologiana credenza di Xenon e la sua macchina acchiappa anime.
Se volete saperne di più http://www.megavideo.com/?v=9385UZG3
Vi amo.
Ps: adoro il Brasile e i suoi stupratori saudagi e la possibilità di essere senza un quattrino ma fare colazione con aragosta e frutti tropicau.
La bossa nova ha avuto una grande influenza sulla mia formazione musicale tanto quanto califano e la fascist ignorance orchestra (anche ora il minuscolo è voluto)
http://www.youtube.com/watch?v=qVCL00o-a2I
... che dio Toquinho, musicista da panico non chimicamente contenuto da xanax annichilisci mente
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