domenica 12 aprile 2009

EPILOGO DI UNA FAVOLA TIRATASI TROPPO TROPPO IN LA BEMOLLE DIMINUITA TREDICESIMA

DOPO AVER DIGITATO LUCE "ETERNA SU GOOGLE"; AHHAH, DOVE CAZZO ANDREMO A FINIRE... CIOE', SE LA LUCE ETERNA E' UN VIAGGIO IN ACIDO ALLORA SONO NEL REGNO DEI CIELI DA QUANDO AVEVO QUINDICI ANNI... E PENSARE CHE MI SOTTOVALUTAVO

FOTO SCATTATAMI DURANTE UN MOMENTO DI STANCHEZZA; PIGIO BALLO, CON ME NELL'INQUADRATURA, MI HA DATO UNA MANO APPARENTEMENTE: NON HA FATTO ALTRO CHE APPOGGIARMISI ADDOSSO PER FARMI STANCARE DI PIù, SOSTENENDO CHE IO O MIO MADRE, SA IL CAZZO, GLI ABBIAMO PORTATO VIA TUTTA LA FAMIGLIA.





LEGGENDO CAPIRETE


FOTO SCATTATA DOPO ESSERMI RIPRESO, DOPO AVER SEGUITO I CONSIGLI DI MIO PADRE. ORA SONO PRONTO PER SPACCARE UN PO DI CULI (METAFORICAMENTE E LETTERALMENTE)


La tragedia di qualcuno potrebbe essere la salvezza di un altro.
La settimana scorsa ci siamo lasciati che stavo pregustando amaramente la ruggine dei chiodi, e grazie al cazzo che la ruggine, mi pare, non sia mai stata dolce, tanto meno per quei diabetici vogliosi di gelato ipercalorico alle tre di notte. Il tre è il numero perfetto perché quella multinazionale telefonica ce lo ha assicurato, di fatti, guarda caso, è il suo logo, il suo numero. Ma siccome mi hanno dato un sacco di soldi, vi assicuro che 3 IS A MAGIC NUMBER, non solo perché ha un alto significato massonico come il 13 o il 6 ma perché ti permette di telefonare sempre e comunque ai costi più bassi e ridicoli... non fate caso al fatto che, a un compagnia telefonica, per darvi credito, gli basta spingere un tasto del computer, in cambio dei vostri fruscianti euro usciti dal gruppo, con tutta la banda della Magliana e quella di Enrico Brizzi e tutti gli altri grandi scrittori italiani dimenticati come Rosalino Cellammare.
Dopo un ingiusto processo dove mi hanno cantato in faccia soiuardecraist, iodegreitgisuscrais, sbeffeggiandomi con un demenziale balletto effettuato da un ciccione che mi pareva la presa per il culo umana del defuntopaceall'animasua Cris Penn, mi hanno portato in questo posto dove m'hanno frustato come una bestia; anzi, ora che ci penso, una bestia in tutta la sua vita non prende tutte quelle frustate mentre io le ho prese in cinque minuti di film, mentre il pubblico urlava “Ancora, 'n'altra, è troppo poco”, per poi farsi salire lo stomaco in gola quando mi hanno dato una mega botta con la “frusta del metallaro”, quella con le borchie che poi mi si è infilata nel costato, scarnificandomi un blocco di pelle delle dimensioni di una manzotinscatola mentre tutti i bambini facevano ooooo. Allora gli ho detto: “Se sei frocio, fatti curare da Povia”.
Mi hanno adagiato sulla croce, dolorante, sanguinante, come un cristo morente, tanto per citarne uno affine alla mia natura atavica nonché sbudellata (a buon intenditore poche parole, in quanto molte non ne ha, però è sempre per fare bella figura), hanno preso a martellare. Ogni chiodo ho bestemmiato mio padre. Era lì in cielo, lo vedevo, si pisciava sotto dal ridere, mentre sgranocchiava pop corn al caramello di Blockbuster... sicuro come la merda non mi ha riconsegnato i dvd; se sopravviverò gli farò pagare a lui il ritardo, visto che mi sono rotto le palle di vedere The Goonies ma lui ha insistito per noleggiarlo un'altra volta.
Gli ho chiesto come mai non stesse di fronte alla televisione a rincoglionirsi, anziché gustarsi il martirio di suo figlio. M'ha detto che ultimamente il palinsesto Mediaset se n'è calato parecchio, più che altro orribili talk show, televendite del cazzo, di conseguenza questo martirio è la cosa più interessante che ha visto negli ultimi anni. Che posso dirgli? Fa' pure, guada!!!
Al terzo chiodo, quello sui piedi, ho detto alla guardia: “A tua nonna, faresti una cosa del genere?”. Si è messo a piangere ed è scappato; mentre ero in croce, tramite voci di corridoio (quello del refettorio, visto che, come Fantozzi mi hanno crocifisso in sala mensa) sono venuto a conoscenza di terribili verità nascoste; sua madre, suo padre, sua nonna, ogni domenica sera giocavano a “trova la monetina dentro alla patatina” allora quel chiodo gli deve aver ricordato una delle migliaia penetrazioni subite durante l'infausta infanzia à la Faust, barbone che si fotté il demonio per potersi chiavare una pollastra troppo giovane, da quel che sostiene Murnau, eh, sì, mo mi andavo al leggere GOTE eccazzo, mica ho tutto quel sale in zucca.
Mi hanno eretto, un cazzo coi corpi cavernosi in necrosi, ho urlato, molti registi hanno immortalato questo momento per poterlo infilare in mezzo a qualche scenda drammatica del loro film (fateci caso, spesso durante la sofferenza degli eroi di celluloide i registi schiaffano il cristo sanguinante che urla dalla croce, vedesi bed liutenant con arvei caitel). Sul copione c'era scritto ciò che avrei dovuto dire, a malincuore, l'ho urlato come quando da piccolo mi chiedevo perché la rosa dei venti non sono venti, dopo aver contato una a una le punte, pensando che venti fosse il numero cardinale atto ad identificare la natura di quella cazzo di stella che spesso i fan di jovanotti si tatuano da qualche parte in bella vista perché fa molto tendenza no global, poi però ho scoperto che quando va in tour Jovanotti e Saturnino sono come l'anticristo e il papa uniti in combutta, esigendo UNO STUDIO DI REGISTRAZIONE PERFETTO per poter registrare ciò che gli viene in mente, anche una singola scoreggia, e tutti i loro dipendenti si devono fare in quattro per loro, montando e smontando miliardi di strumentazione ollraund te uorld, e dico ancora che in Italia si mangia bene ma in Italia non si parla l'inglese come si parla in tutto il resto del mondo, poi a lamentarci, così ho urlato PADRE PERCHE' MI HAI ABBANDONATO? e lui s'è messo a ridere dicendomi, “eccomi qua. Allora? Che c'è? Che vu'?!
Sapevo che prima o poi qualche pezzo di merda mi avrebbe strusciato in bocca una spugna imbevuta d'aceto, non aspettavo altro, se non che l'alcool smorza, glissa i toni del dolore, rendendoli piacevoli cristalli Swarowski senza la triste implicazione dell'aver ricevuto un dono da un ebreo, perché un diamante è per sempre ma uno Shilock incazzato che ti sta alle calcagna per riscuotere i debiti è una cosa molto molto pesante. Sulla croce tirava una bella arietta, avevo anche compagnia. Alla mia destra c'era Totò Esposito, noto camorrista di origini milanesi mentre alla mia destra c'era uno di questi giovani che si tagliano per moda e poi mettono i filmati sul tubo, di quando piangono, dicono che la vita è una merda. Col camorrista sono entrato subito confidenza, coll'emo (da come si definisce il ragazzo) è stata un po' più dura. Mi sono incazzato come una jena plizzzchi di russellianacarpenteriana memoria quando sono venuto a sapere che, in realtà, il ragazzo non era stato condannato a morte, bensì s'è fatto crocifiggere per dare il più grande contributo che si potesse dare alla sua autolesionistica comunità, un filmato di dodici ore interamente dedicato alla sofferenza, infatti ogni tanto passava qualche ragazzino coi capelli piastrati che gli faceva piccoli taglietti con lamette da barba sulle quali aerografato jack smerdetron o qualche altro pupazzo della mitologia burtoniana, in quanto, ho scoperto, questa corrente decostruttiva di ragazzi tagliati, ama alla follia l'innocuo darkeggiare di quel capellone inglese del cazzo che ultimamente ha toccato il fondo facendo diventare gionni dep un cazzo di pagliaccio canterino, mentre la troia di fait club gli cucina le vittime nel calderone del brodo primordiale degli istinti. Quel che sto cercando di dire, che cercavo di dire all'inizio, alla prima primissima riga del post (cioè, sapete che mi sono salvato sennò non starei qui a scrivere): dopo dodici ore passate appeso lì come un cazzo di salame morto, mentre mio padre, dopo essere stato a prendermi per il culo le prime sei ore e ha passato le altre sei a farmi notare quanto la mia muscolatura fosse giù di tono, di quanto avessi bisogno di un po' di addominali altimedibassi, step, chest press, squat, lat machine, panca, curl art, panca inversa, bicipiti, tricipiti, quadricipiti e pentacipiti (li ho sentiti ultimamente in televisione e se lo dicono loro non può essere che verorealeassoluto che esistano) C'E' STATO UN CAZZO DI TERREMOTO CHE PORCOMIOPADRE MI HA SCHIODATO DALLA CROCE, FACENDOMI CADERE COME UNO STRONZO A FACCIA IN GIU', DANDO UNA CRANIATA IMMENSA A QUEL SOLDATO CHE ERA TORNATO PER VENDICARSI, IN SEGUITO AL MIO AVERGLI FATTO RICORDARE QUANTO FOSSE FETIDA E ODOROSA LA VAGINA DI SUA NONNA, NELLA QUALE ERANO NASCOSTI I SOLDI DELLA PAGHETTA, PROVOCANDOMI UN EMATOMA TERRIBILE E AVENDO FATTO PERDER LA RAGIONE A 'STO CAZZO DI CENTURIONE, HO SBATTUTO LA MASCELLA PROPRIO SULLE SUE TEMPIE, LOBOTOMIZZANDOLO ARTIGIANALMENTE, RENDENDOLO UN VEGETALE DI QUELLI NON COMMESTIBILI ALMENO PER NOI OCCIDENTALI NON SERIAL CHILLER ANTROPOFAGI E ANTROPOFAGUS, HO VISTO LA LUCE, HO VISTO GIORG ISTMAN MANGIARE IL FETO MORTO DI SERENA GRANDI TRA IL DISGUSTO DEGL SPETTATORI CHE BESTEMMIAVANO PERCHE' AVEVANO PAGATO SETTE EURO, ASPETTATO UN ORA E VENTI PER VEDERE CHISSA' CHE COSA E INVECE HANNO DOVUTO ASSISTERE AL PARTO PIU' TRAVAGLIATO DELLA STORIA.
Una volta giù dalla croce, ho preso lo zaino, sono andato sui monti per ricominciare da zero, ricordandomi di non fare cazzate come quella volta che mi sono ubriacato con quel cazzo di barbone che ha preso alla lettera le puttanate che dicevo sotto l'effetto di mezcal e assenzio, appuntandosele su delle cazzo di pietre (quando per mezz'ora avevo insistito per fargli usare i miei block notes di carta di riso) ed esigendo che la gente prendesse le mie puttanate farneticanti come regole da rispettare, senza sapere che mi ero ispirato al libro dei morti egiziano, prendendo alla lettera le loro puttanate.
Insomma, sulle montagne, zaino in spalla, nella testa iz a long rod che canta da ormai tre ore, mi sento Rambo, un povero reduce schizzato che voleva solo un po' di cibo e invece ha dovuto fare la guerra mondiale con tutto l'esercito, in particolar modo con lorens tierni quell'attore spiccicato a mio nonno morto, quando avevo sei anni, il giorno di natale, IL MIO COMPLEANNO, che porcatroia mi ricordo ancora che ero in braccio a mia nonna, in lacrime, e gli chiedevo “Dov'è il nonno, dov'è il nonno?” e lei mi diceva che era andato in cielo e mi sono messo a urlare che volevo una scala per andare a prenderlo e portarlo giù con noi, senza aver mai sentito steiruei tu even (voglio i diritti d'autore), senza sapere che ovunque fosse andato il nonno, sicuramente, al cento per cento, sarebbe stato molto meglio che qui, dove tutto è andato a puttane già da un pezzo.
Mi raccomando, piangete, pregate, soffrite, così i morti sotto alle macerie risorgeranno felici e l'Aqulia si ricostruirà tutta da sola, con l'aiuto delle preghiere del papa, che basterebbe si rivendesse un bracciolo del suo seggiolone spastico in oro per poter regalare a ogni singolo aquilano una mega villa à la Tony Montana, il numero uno, sei ello to mai littel frend.
Tutto ciò mi disgusta... e pensate che quando fate una donazione telefonica il 60% se lo trattiene la multinazionale che millanta di effettuare la donazione, mentre a quei poveracci va un cazzo di un cazzo di quel che avete sborsato; doni un euro? A loro gli arrivano 40 centesimi, manco per un cazzo di caffè.
Evabbè, come si suol dire?
Questa è la vita.
... mi permetto di dissentire con della sana dissenteria, di quelle che fanno con amore e devozione i tedeschi
(sommi maestri del settore) nei loro film per shit lovers.




GOD BLESS US, dio fa il beeee, verso della pecora.




IN GOD WE TRUST, dio fa l'antitrust.




THAT GOD CAN RECALLING YOU... cioè, ti si possa richiamare il signore.




THAT GOD CAN SCREAM YOUR NAME TO RECALLING TO HIM che il signore possa urlare il tuo nome, richiamandoti a sé.




... e pensare che GOD è anche palindromo... poi si stupiscono se uno dice diocane.

2 commenti:

metrovampe ha detto...

Maestro un saluto e ...il solito svenimento.

http://tv.repubblica.it/copertina/maurizia-paradiso-sviene-in-tv/31814?video

Paul Marana ha detto...

cazzo sei un genio fottuto