Per essere crudeli basta dire la verità, ne più ne meno di com'è.
Non è una cosa un po' strana?
Allora è vero che la vita è davvero 'na bastonata continua.
Stamattina passeggiavo per il corso e un tizio mi ha chiesto perché mi trovavo lì. Gli ho detto che volevo provare l'emozione di passare nello stesso posto dove quella gente della pubblicità abruzzese aveva girato lo spot degli attrezzi ginnici Mancini (lo spot dove c'è la figa che sorride e fa su e giù con lo step, manco stesse facendo una sega a due piedi nientepopodimenoche all'uomo invisibile del cinema espressionista, altro che l'uomo che ride).
Questo qua mi ha guardato perplesso e poi ha detto sbalordito: - Non lo sapevo che è qui che hanno girato quello spot pieno di figa che faceva su e giù con lo step dando l'impressione di fare le seghe con due piedi niente po po po po po po po pooooo po pooooo di meno che all'uomo che ride.
Me ne sono andato via sconcertato; non era un appassionato di cinema.
La verità ti renderà libero ma soltanto dopo che avrà finito con te, nulla di più saggio.
Sono passato di fronte ad un chiesa, un tizio usciva sconsolato, guardando a terra. Gli ho chiesto chi avesse vinto laddentro e lui m'ha detto che liddentro non vince mai nessuno.
Era una sorta di discarica legale a cielo coperto dove la merda che la gente scaricava veniva riciclata sottoforma di denaro pulito, mica banconote segnate come quelle dei film.
Ho camminato parecchio questa mattina, mi sentivo atletico. Poi ho capito che il mio corpo si è preso una vacanza da me, la testa tra le nuvole il resto ancorato a questa realtà dove basta dire la verità per passare per cinico e crudele.
Se la tua vita è una merda, non posso farci niente... e dì al tuo padrone di girare con la paletta per raccoglierla, perché se ti beccano ti fanno la multa.
Lo sapete quanti insetti ci vogliono per riempire una seicento?
Ditemelo voi, io queste cose non le so, sono solo un adolescente di periferia troppo cresciuto per credere che una vita passata a farti le seghe è cio che velatamente volevano per te, non avevano il coraggio di dire le cose come stavano, e sarà perché non volevano passare per cinici nemmeno loro.
I cinici sono altereghi vaghi di Hery Chinaski.
... e ancora mi chiedo chi cazzo è che se ne va a costruire cateti sull'ipotenusa.
Quando andavo a scuola stavo attento soltanto quando la professoressa bona si piegava a raccogliere niente; sapeva che era l'unico modo per attirare la nostra attenzione.
Cazzo come ci riusciva bene.
Giorni fa mi è capitato di non pensare, è stato il giorno più bello della mia vita, ho pensato. Mi sono guardato e avevo capito di aver pensato, quindi mi hanno eliminato e sono tornato a casa senza il maxi premio e mi è roso il cazzo perché potevo ancora utilizzare l'aiuto del pubblico e la telefonata a casa, ma non mi lamento, ho sentito dire che i premi in gettoni d'oro sono un'invenzione di mister Bongiorno, tra poco senatore a vita.
Quanto vuole campare ancora quello là?
Non è che ringiovanisci, guardando Terrorstorm di Alex Jones, anzi.
Ma bisogna farlo per puro e vacuo spirito di accettazione (che non ho mai capito che cazzo voglia dire ma se l'ha detto Keith Haring deve essere vero per forza; uno che disegnava pupazzetti è il vero estensore del dominio della lotta, mio caro Michelle ma bell).
Una volta John Lennon disse che i Beatles erano più famosi di Gesù cristo; tutto il mondo disse che non era vero.
Ne stavano parlando tutti, pure gli atomi d'idrogeno e i cateti sulle ipotenuse.
I teoremi servono per far andare avanti la teobarca.
La teobarca è una nave piena di gente convinta che esista davvero un master of puppets, e hanno passato la propria esistenza a studiare la sua esistenza.
Per libera associazione junghiana, se mi dici “sternocleidomastoideo” ti rispondo che gioco il giolli.
Se mi chiedi la differenza tra acido adenosintrifosforico e acido adenosindifosforico ti rispondo che la lavatrice vive di più con Calfort.
Io lo so che tu lo sai che egli sa che noi sappiamo che quaddentrtro qualcuno ha spifferato tutto agli sbirri, sennò nessuno saprebbe un cazzo.
Il tempo passa continuamente, non ti ci potrai mai abituare (è solo un'illusione); nell'istante preciso nel quale anche solo prendi in considerazione il problema, è già cambiato, è passato, cellule che si rigenerano o che regrediscono ogni momento, producendo nessun suono, se non quello della memoria, una memoria vaga che non lascia niente, spazi che non potrai mai riempire, il vuoto pieno d'altro vuoto, una macabra giostra che sai che un giorno smetterà di girare e non hai neanche tempo di scambiare qualche parole col tizio che stacca i biglietti all'ingresso, perché l'unica cosa che conta è che tu paghi il giro, in un modo o nell'altro.
C'è chi dice che il lavoro è un'ottima terapia contro la solitudine e l'infelicità; secondo me quelle persone meritano la morte tanto quanto la meritano quelli che sono rimasti con le mani in mano quando c'era da agire, invece di restare a guardare, puntare il dito, lamentarsi e dare SEMPRE la colpa a qualcun altro.
Il tempo è tuo nemico perché ti segna, ti dà l'illusione che ti lasci qualcosa (nel corpo e nello spirito) ma è soltanto la morte che se la sta prendendo comoda, che ti mette alla prova, infernale cagnolino che finge di giocare con te, riportandoti indietro il bastone che ogni giorni gli lanci.
Come il tempo, il lavoro è tuo nemico, i motivo grazie a quale smetti di esistere il giorno che cominci questa tragica dipendenza “necessaria”.
E pensare che questa sia l'unica risposta a tutto (direttamente o indirettamente) è solo un'accomodante scusa che ti sei creato per non pensare, non c'è cosa più dolorosa che dover fare i conti con la propria natura, con quello che sei in relazione con gli altri, con ciò che ti circonda, tutto ciò che pensi sia il risolutivo riempi buchi spaziali, quelle porzioni di vuoto che sommate danno come risultato la tua pattica vita che ti ostini a proteggere con tutte le forze.
Ci siamo scordati che SCOSSA non è soltanto un poveraccio che al telegiornale rimane fulminato tra i cavi dell'alta tensione. Ci siamo scordati della nostra natura di generatori di corrente, ambulanti batterie che creano creano creano energia.
Oggi, tutto ciò che ci ci circonda è atto a svolgere questa vitale funzione; siamo stati allontanati dalla nostra vera natura.
Non siamo bestie, scimmie antropomorfe evolute grazie alla tecnologia e all'alta moda. Siamo i generatori, i cavi dell'alta tensione, i tralicci.
IL MONDO E' ILLUMINATO PERCHE' SIAMO NOI A FORNIRGLI LA CORRENTE.
Ma fin quando esisteranno orologi digitali dappertutto, impiegheremo la nostra energia soltanto per farli funzionare, per ricordarci continuamente orari impegni e tutte le cazzate di circostanza.
Chi ha deciso tutto questo non è la mente che controlla tutto.
Il vero criminale è chi ha accettato attivamente tutto questo.
Difendendolo fino alla morte.
Un'automobile senza pilota è una serie di ingranaggi e plastica accozzata, eppure siamo fermamente convinti che sia l'uomo ad essere un'accozzaglia di cellule e ingranaggi, senza un'auto sotto al culo. Che nesso c'è tra il tempo e questo?
Che mentre state leggendo, la vostra auto è parcheggiata sotto casa, il tempo sta irrimediabilmente scorrendo e voi ancora non avete cambiato idea.
Non è una cosa un po' strana?
Allora è vero che la vita è davvero 'na bastonata continua.
Stamattina passeggiavo per il corso e un tizio mi ha chiesto perché mi trovavo lì. Gli ho detto che volevo provare l'emozione di passare nello stesso posto dove quella gente della pubblicità abruzzese aveva girato lo spot degli attrezzi ginnici Mancini (lo spot dove c'è la figa che sorride e fa su e giù con lo step, manco stesse facendo una sega a due piedi nientepopodimenoche all'uomo invisibile del cinema espressionista, altro che l'uomo che ride).
Questo qua mi ha guardato perplesso e poi ha detto sbalordito: - Non lo sapevo che è qui che hanno girato quello spot pieno di figa che faceva su e giù con lo step dando l'impressione di fare le seghe con due piedi niente po po po po po po po pooooo po pooooo di meno che all'uomo che ride.
Me ne sono andato via sconcertato; non era un appassionato di cinema.
La verità ti renderà libero ma soltanto dopo che avrà finito con te, nulla di più saggio.
Sono passato di fronte ad un chiesa, un tizio usciva sconsolato, guardando a terra. Gli ho chiesto chi avesse vinto laddentro e lui m'ha detto che liddentro non vince mai nessuno.
Era una sorta di discarica legale a cielo coperto dove la merda che la gente scaricava veniva riciclata sottoforma di denaro pulito, mica banconote segnate come quelle dei film.
Ho camminato parecchio questa mattina, mi sentivo atletico. Poi ho capito che il mio corpo si è preso una vacanza da me, la testa tra le nuvole il resto ancorato a questa realtà dove basta dire la verità per passare per cinico e crudele.
Se la tua vita è una merda, non posso farci niente... e dì al tuo padrone di girare con la paletta per raccoglierla, perché se ti beccano ti fanno la multa.
Lo sapete quanti insetti ci vogliono per riempire una seicento?
Ditemelo voi, io queste cose non le so, sono solo un adolescente di periferia troppo cresciuto per credere che una vita passata a farti le seghe è cio che velatamente volevano per te, non avevano il coraggio di dire le cose come stavano, e sarà perché non volevano passare per cinici nemmeno loro.
I cinici sono altereghi vaghi di Hery Chinaski.
... e ancora mi chiedo chi cazzo è che se ne va a costruire cateti sull'ipotenusa.
Quando andavo a scuola stavo attento soltanto quando la professoressa bona si piegava a raccogliere niente; sapeva che era l'unico modo per attirare la nostra attenzione.
Cazzo come ci riusciva bene.
Giorni fa mi è capitato di non pensare, è stato il giorno più bello della mia vita, ho pensato. Mi sono guardato e avevo capito di aver pensato, quindi mi hanno eliminato e sono tornato a casa senza il maxi premio e mi è roso il cazzo perché potevo ancora utilizzare l'aiuto del pubblico e la telefonata a casa, ma non mi lamento, ho sentito dire che i premi in gettoni d'oro sono un'invenzione di mister Bongiorno, tra poco senatore a vita.
Quanto vuole campare ancora quello là?
Non è che ringiovanisci, guardando Terrorstorm di Alex Jones, anzi.
Ma bisogna farlo per puro e vacuo spirito di accettazione (che non ho mai capito che cazzo voglia dire ma se l'ha detto Keith Haring deve essere vero per forza; uno che disegnava pupazzetti è il vero estensore del dominio della lotta, mio caro Michelle ma bell).
Una volta John Lennon disse che i Beatles erano più famosi di Gesù cristo; tutto il mondo disse che non era vero.
Ne stavano parlando tutti, pure gli atomi d'idrogeno e i cateti sulle ipotenuse.
I teoremi servono per far andare avanti la teobarca.
La teobarca è una nave piena di gente convinta che esista davvero un master of puppets, e hanno passato la propria esistenza a studiare la sua esistenza.
Per libera associazione junghiana, se mi dici “sternocleidomastoideo” ti rispondo che gioco il giolli.
Se mi chiedi la differenza tra acido adenosintrifosforico e acido adenosindifosforico ti rispondo che la lavatrice vive di più con Calfort.
Io lo so che tu lo sai che egli sa che noi sappiamo che quaddentrtro qualcuno ha spifferato tutto agli sbirri, sennò nessuno saprebbe un cazzo.
Il tempo passa continuamente, non ti ci potrai mai abituare (è solo un'illusione); nell'istante preciso nel quale anche solo prendi in considerazione il problema, è già cambiato, è passato, cellule che si rigenerano o che regrediscono ogni momento, producendo nessun suono, se non quello della memoria, una memoria vaga che non lascia niente, spazi che non potrai mai riempire, il vuoto pieno d'altro vuoto, una macabra giostra che sai che un giorno smetterà di girare e non hai neanche tempo di scambiare qualche parole col tizio che stacca i biglietti all'ingresso, perché l'unica cosa che conta è che tu paghi il giro, in un modo o nell'altro.
C'è chi dice che il lavoro è un'ottima terapia contro la solitudine e l'infelicità; secondo me quelle persone meritano la morte tanto quanto la meritano quelli che sono rimasti con le mani in mano quando c'era da agire, invece di restare a guardare, puntare il dito, lamentarsi e dare SEMPRE la colpa a qualcun altro.
Il tempo è tuo nemico perché ti segna, ti dà l'illusione che ti lasci qualcosa (nel corpo e nello spirito) ma è soltanto la morte che se la sta prendendo comoda, che ti mette alla prova, infernale cagnolino che finge di giocare con te, riportandoti indietro il bastone che ogni giorni gli lanci.
Come il tempo, il lavoro è tuo nemico, i motivo grazie a quale smetti di esistere il giorno che cominci questa tragica dipendenza “necessaria”.
E pensare che questa sia l'unica risposta a tutto (direttamente o indirettamente) è solo un'accomodante scusa che ti sei creato per non pensare, non c'è cosa più dolorosa che dover fare i conti con la propria natura, con quello che sei in relazione con gli altri, con ciò che ti circonda, tutto ciò che pensi sia il risolutivo riempi buchi spaziali, quelle porzioni di vuoto che sommate danno come risultato la tua pattica vita che ti ostini a proteggere con tutte le forze.
Ci siamo scordati che SCOSSA non è soltanto un poveraccio che al telegiornale rimane fulminato tra i cavi dell'alta tensione. Ci siamo scordati della nostra natura di generatori di corrente, ambulanti batterie che creano creano creano energia.
Oggi, tutto ciò che ci ci circonda è atto a svolgere questa vitale funzione; siamo stati allontanati dalla nostra vera natura.
Non siamo bestie, scimmie antropomorfe evolute grazie alla tecnologia e all'alta moda. Siamo i generatori, i cavi dell'alta tensione, i tralicci.
IL MONDO E' ILLUMINATO PERCHE' SIAMO NOI A FORNIRGLI LA CORRENTE.
Ma fin quando esisteranno orologi digitali dappertutto, impiegheremo la nostra energia soltanto per farli funzionare, per ricordarci continuamente orari impegni e tutte le cazzate di circostanza.
Chi ha deciso tutto questo non è la mente che controlla tutto.
Il vero criminale è chi ha accettato attivamente tutto questo.
Difendendolo fino alla morte.
Un'automobile senza pilota è una serie di ingranaggi e plastica accozzata, eppure siamo fermamente convinti che sia l'uomo ad essere un'accozzaglia di cellule e ingranaggi, senza un'auto sotto al culo. Che nesso c'è tra il tempo e questo?
Che mentre state leggendo, la vostra auto è parcheggiata sotto casa, il tempo sta irrimediabilmente scorrendo e voi ancora non avete cambiato idea.
Nessun commento:
Posta un commento