Prima sei lì che scopi felice, poi muori in pace, ma di morte violenta, poi ti ritrovi il cazzo sotto formaldeide, la più semplice delle aldeidi.
Come direbbe il dottore di Idiocrazy: Spiccichi come un frocio, cazzo, guardati, stai di merda.
Stamattina volevo il sole ma non c'è.
Io sono il vostro grande fratello, voi mi guardate.
Mi fa piacere, almeno questo.
Porca troia lurida mbeshtata luridona della madonna? confuso e confuso, pensate che alle cinque del mattino mi sono mangiato una seppia ripiena grande come la mia mano, 'catroia, mi gira ancora nell'intestino. Il guaio è che sto per fare pranzo, senza aver fatto colazione, il cane è venuto a farmi le coccole, ha la capacità di sentire quando qualcuno soffre, così viene lì e ti consola, piangere coi Baustelle non pensavo fosse nelle mie corde, invece eccomi qua, sentivo alla tv serenata rap e le canzoni di jovanotti, anch'io ho sete di denaro, sulla scia del positivismo, agito la gamba, mi rendo conto che non connetto, non sono un modem, voglio solo sbrigarmi a scaricare una versione decente di QUINTO POTERE.
Mi sento svuotato, brutte notizie insieme, speriamo non peggiori.
Allora a 'sto punto vi dico: ho trovato il lavoro della mia vita.
Mi pagano (1600€ a settimana) per creare i quiz di Facebook. È un bel lavoro, posso sbizzarrirmi, giocare con la mente delle persone che, quando hanno due minuti liberi, vanno a scoprire la propria personalità, se è giusto o sbagliato essere mancini ma farsi le seghe con la destra, quanto sei bastardo, che film sei, quale personaggio della letteratura saresti dopo una scarica di diarrea post atomica.
Adoro il mio lavoro, sto seduto al computer, il creatore di facebook mi ha detto che devo scavare dentro me stesso per fare dei bei test, ho scavato e mi sono ritrovato le interiora in mano, mi sono sporcato il vestito della comunione, mamma si arrabbierà, tanto non andrò mai via di qui, è una provocazione, scusa, scusa non volevo.
Ecco, questo è l'iter col quale creo i testi di Facebook.
Ok.
Con voi voglio essere onesto.
Oltre che pagarmi per fare i test di FACEBOOK il direttore di FACEBOOK mi ha anche detto che ogni volta che menzionerò FACEBOOK o scriverò anche solo FACE seguito da BOOK che come risultato dà FACEBOOK mi darà cinquecento delle vecchie lire (non servono a un cazzo ma almeno per prendere il carrello al supermercato...) .
E mi sovvien' l'eterno, ma non mi si porta via, così vi racconto di quando mi era venuto in mente di truffare i supermercatisti d'Europa.
Era appena entrato l'euro, come voleva la massoneria gli stati dell'Euro inizialmente erano tredici, numero magico, che tra l'altro su FACEBOOK gli sono diventato FAN.
Mi venne in mente una perversione piacevole: cinquecento lire erano grandi come due euro.
Prima che l'euro entrasse in vigore mi bastava fare una bella scorta di cinquecento lire, andare nei vari centri commerciali, prendere un carrello, mettermi nel parcheggio e aspettare qualcuno che volesse prendere un carrello. TANTO E' UGUALE. - Mi scusi, le do il carrello, mi dia i due euro - . Uno scambio equo: loro si beccavano il carrello con le cinquecento lire, io i due euro liquidi come diarrea destate d'estate.
Faccio giochi di parole perché mi sto allenando per preparare test di un sito molto in voga tra i giovani e i meno giovani, non so se lo conoscete. Va be', ve la butto lì.
FACEBOOK.
È un bel sito, ti dà la possibilità di incontrare nuovamente, come la prima volta, tutte le persone della tua vita, puoi fare test (ve l'ho mai detto che mi pagano per fare i test di FACEBOOK?) e con la scusa di tutto questo, oltre a diventare fan di varie cose, su FACEBOOK ti controllano meglio, metti i tuoi dati e te lo mettono nel culo senza dati. Conosco un tizio, che conosce un tizio che conosceva un tizio che si era prima iscritto, poi loggato su FACEBOOK, e ci ha messo di mezzo gli avvocati, per farsi SCANCELLARE DA FACEBOOK, parlava di pràivasi, di cazzi vari e non voleva che i suoi dati rimanessero impressi nel cuore della rete, tanto meno tra gli archivi del perfido FEIsBOOK (non mi pagano più, quindi storpio il nome, così poi pensate male, non ci andate più e gli fate perdere due euro al giorno, il prezzo di un carrello riconvertito in faisbuk).
Si potrà pagare il paradiso a rate?
Io non ci credo, cioè, per quanto puzzino, mettetevi nei miei panni.
Mi hanno appena licenziato da quel sito là fatto per controllare la gente, ho i nervi a pezzi, ho bevuto praticamente dodici ore di fila (dalle sei di sera a quelle del mattino, seppia ripiena incorporata), mi è stato annunciato che nella vita non combinerò niente, sex en de siti non lo fanno più, con chi cazzo mi posso confrontare, adesso che non lavoro più nella redazione di niù iork del telefilm che sponsorizzava sex en de siti?
Sto veramente male, mi avevano detto che col bicarbonato di sodio tutto sarebbe passato, ci ho provato, mi sono ritrovato con la cornea abrasata come abraxas che vuol dire l'anagramma del nome di quello lì coi baffi che poi faceva il padre di dilan god il dio cane e poi moriva con gli zombi perché doveva scegliere tra salvare il figlio, la busta, o i premi, ha scelto i premi alla bancarella e poteva vincere cinquecento mila lire euro e gli è uscito il prosciutto, allora ha detto porcodioavolo, io sono il padre di quello che sembra il frocio Everett dei fumetti, mi sono scordato l'ubicazione delle parole, aiutatemi, non faccio più parte del tim e dello staf di feis' quello là per controllare la gente massonica che si è pentita, sto male, voglio i farmaci, mamma, portami via con te, anzi no, ritiro tutto, con te sto male, la mamma è sempre la mamma ma se è una troia allora sono solo cazzi tuoi che non lavori più e non becchi più 1600 eurolire per lavorare nella redazione di niu iork di sex en de siti per fare i test dei siti di feisbuk e di quelli lì.
Con nonscialans mia padre dice che qualcuno ha preso un trauma cranico, se tu vai a cento trenta, che fai una cosa e poi riscendi, è andato molle, tu a cento trenta metti gli sci così e è venuto proprio così, o ci hai la protezione oppure.
MA stavano parlando di scopere? Protezione, venire... campo semantico perverso.
Loro andranno all'inferno, ha ha ha ha, io no.
Ci sono già dentro, come nell'eppi auar di ligabue, pittore massonico anche lui.
Stamattina volevo il sole ma non c'è.
Io sono il vostro grande fratello, voi mi guardate.
Mi fa piacere, almeno questo.
Porca troia lurida mbeshtata luridona della madonna? confuso e confuso, pensate che alle cinque del mattino mi sono mangiato una seppia ripiena grande come la mia mano, 'catroia, mi gira ancora nell'intestino. Il guaio è che sto per fare pranzo, senza aver fatto colazione, il cane è venuto a farmi le coccole, ha la capacità di sentire quando qualcuno soffre, così viene lì e ti consola, piangere coi Baustelle non pensavo fosse nelle mie corde, invece eccomi qua, sentivo alla tv serenata rap e le canzoni di jovanotti, anch'io ho sete di denaro, sulla scia del positivismo, agito la gamba, mi rendo conto che non connetto, non sono un modem, voglio solo sbrigarmi a scaricare una versione decente di QUINTO POTERE.
Mi sento svuotato, brutte notizie insieme, speriamo non peggiori.
Allora a 'sto punto vi dico: ho trovato il lavoro della mia vita.
Mi pagano (1600€ a settimana) per creare i quiz di Facebook. È un bel lavoro, posso sbizzarrirmi, giocare con la mente delle persone che, quando hanno due minuti liberi, vanno a scoprire la propria personalità, se è giusto o sbagliato essere mancini ma farsi le seghe con la destra, quanto sei bastardo, che film sei, quale personaggio della letteratura saresti dopo una scarica di diarrea post atomica.
Adoro il mio lavoro, sto seduto al computer, il creatore di facebook mi ha detto che devo scavare dentro me stesso per fare dei bei test, ho scavato e mi sono ritrovato le interiora in mano, mi sono sporcato il vestito della comunione, mamma si arrabbierà, tanto non andrò mai via di qui, è una provocazione, scusa, scusa non volevo.
Ecco, questo è l'iter col quale creo i testi di Facebook.
Ok.
Con voi voglio essere onesto.
Oltre che pagarmi per fare i test di FACEBOOK il direttore di FACEBOOK mi ha anche detto che ogni volta che menzionerò FACEBOOK o scriverò anche solo FACE seguito da BOOK che come risultato dà FACEBOOK mi darà cinquecento delle vecchie lire (non servono a un cazzo ma almeno per prendere il carrello al supermercato...) .
E mi sovvien' l'eterno, ma non mi si porta via, così vi racconto di quando mi era venuto in mente di truffare i supermercatisti d'Europa.
Era appena entrato l'euro, come voleva la massoneria gli stati dell'Euro inizialmente erano tredici, numero magico, che tra l'altro su FACEBOOK gli sono diventato FAN.
Mi venne in mente una perversione piacevole: cinquecento lire erano grandi come due euro.
Prima che l'euro entrasse in vigore mi bastava fare una bella scorta di cinquecento lire, andare nei vari centri commerciali, prendere un carrello, mettermi nel parcheggio e aspettare qualcuno che volesse prendere un carrello. TANTO E' UGUALE. - Mi scusi, le do il carrello, mi dia i due euro - . Uno scambio equo: loro si beccavano il carrello con le cinquecento lire, io i due euro liquidi come diarrea destate d'estate.
Faccio giochi di parole perché mi sto allenando per preparare test di un sito molto in voga tra i giovani e i meno giovani, non so se lo conoscete. Va be', ve la butto lì.
FACEBOOK.
È un bel sito, ti dà la possibilità di incontrare nuovamente, come la prima volta, tutte le persone della tua vita, puoi fare test (ve l'ho mai detto che mi pagano per fare i test di FACEBOOK?) e con la scusa di tutto questo, oltre a diventare fan di varie cose, su FACEBOOK ti controllano meglio, metti i tuoi dati e te lo mettono nel culo senza dati. Conosco un tizio, che conosce un tizio che conosceva un tizio che si era prima iscritto, poi loggato su FACEBOOK, e ci ha messo di mezzo gli avvocati, per farsi SCANCELLARE DA FACEBOOK, parlava di pràivasi, di cazzi vari e non voleva che i suoi dati rimanessero impressi nel cuore della rete, tanto meno tra gli archivi del perfido FEIsBOOK (non mi pagano più, quindi storpio il nome, così poi pensate male, non ci andate più e gli fate perdere due euro al giorno, il prezzo di un carrello riconvertito in faisbuk).
Si potrà pagare il paradiso a rate?
Io non ci credo, cioè, per quanto puzzino, mettetevi nei miei panni.
Mi hanno appena licenziato da quel sito là fatto per controllare la gente, ho i nervi a pezzi, ho bevuto praticamente dodici ore di fila (dalle sei di sera a quelle del mattino, seppia ripiena incorporata), mi è stato annunciato che nella vita non combinerò niente, sex en de siti non lo fanno più, con chi cazzo mi posso confrontare, adesso che non lavoro più nella redazione di niù iork del telefilm che sponsorizzava sex en de siti?
Sto veramente male, mi avevano detto che col bicarbonato di sodio tutto sarebbe passato, ci ho provato, mi sono ritrovato con la cornea abrasata come abraxas che vuol dire l'anagramma del nome di quello lì coi baffi che poi faceva il padre di dilan god il dio cane e poi moriva con gli zombi perché doveva scegliere tra salvare il figlio, la busta, o i premi, ha scelto i premi alla bancarella e poteva vincere cinquecento mila lire euro e gli è uscito il prosciutto, allora ha detto porcodioavolo, io sono il padre di quello che sembra il frocio Everett dei fumetti, mi sono scordato l'ubicazione delle parole, aiutatemi, non faccio più parte del tim e dello staf di feis' quello là per controllare la gente massonica che si è pentita, sto male, voglio i farmaci, mamma, portami via con te, anzi no, ritiro tutto, con te sto male, la mamma è sempre la mamma ma se è una troia allora sono solo cazzi tuoi che non lavori più e non becchi più 1600 eurolire per lavorare nella redazione di niu iork di sex en de siti per fare i test dei siti di feisbuk e di quelli lì.
Con nonscialans mia padre dice che qualcuno ha preso un trauma cranico, se tu vai a cento trenta, che fai una cosa e poi riscendi, è andato molle, tu a cento trenta metti gli sci così e è venuto proprio così, o ci hai la protezione oppure.
MA stavano parlando di scopere? Protezione, venire... campo semantico perverso.
Loro andranno all'inferno, ha ha ha ha, io no.
Ci sono già dentro, come nell'eppi auar di ligabue, pittore massonico anche lui.