Ciao, come va?
Sono due settimane che non ci sentiamo.
Sì, ho avuto un sacco da fare nella testa.
Quando cambio lavoro mi va tutto in pappa; mi saboto l'esistenza.
Sì, è uno dei magici talenti che dio appose nel mio "pacchetto sky" da regalare ai miei genitori per il mio natale.
Ne sono successe di cose, in 14gg.
Ho cominciato a lavorare con un ditta di prodotti per il corpo; vendo creme e cremine.
Mio compito è convincere le persone a comprare ciò che vendo; sarei un venditore, no?
Imparare tante belle cose sul corpo umano (tra cui autentiche, infondate cazzate) richiede un mirabile sforzo mentale e di palle (ci vuole coraggio a dire cose che sai di per certo non corrispondere a verità).
Martedì scorso ho fatto la prima presentazione.
Dietro me un tavolo imbandito di prodotti. Innanzi a me 5 persone.
PERSONAGGI INTERPRETI PRESENTI ALLA PRESENTAZIONE
1) La padrona di casa. Sensitiva napoletana abile nel fornire i numeri del lotto (fa vincere un bordello di persone; da non credere). A giochi fatti sono entrato in cucina dove mi ha spiegato per oltre 45 minuti come funzionano le sue pentole a pressione, capaci di cucinare risotto integrale biologico (tempo di cott. 45 minuti, tanto quanto il tempo che siamo rimasti lì) in soli 5 minuti. Pensavo volesse vendermi a sua volta qualcosa; come si è scoperto successivamente, un tempo anche lei vendeva (quelle pentole da 400,00€ ognuna).
2) L'amica della padrona di casa. Napoletana non sensitiva ma onnisciente; 2/4 della riunione l'ha tenuta lei al posto mio; dei prodotti ne sapeva più di me (tolti i dettagli splatter su batteri e carcinomi vari). [N.d.R. Ha comprato quasi 100,00€ di roba; che dio la benedica, purché la signora non vada in paradiso ad insegnarGLI come funzionano i prodotti della linea “Paradise”; puoi saperne una più del diavolo; saperne una più di God non ci è dato; non in questa ].
3) Una misteriosa dark lady. Più di una volta mi ha ispirato quel tipo di pensieri che, se li racconti a chi di dovere, ti spedisce sotto la statua della madonna a recitare sfilze apologetiche di preghiere riparatorie (per cosa? Non ci fossimo inventati tali pensieri non ci sarebbero ne mutui ne umani) [N.d.R. Talvolta mi guardava con sospetto, come se non riuscissi a convincerla; probabile che mi abbia sgamato; non ha comprato niente; la capisco].
4) La figlia della padrona di casa (il mio “aggancio”). A dicembre ha aperto un negozio esoterico a pochi metri da casa. Avendo più o meno la mia età - essendo dello stesso segno zodiacale - siamo praticamente identici (e intrinsecamente trucidi).
5) Il marito della napoletana (non sensitiva). Annuiva aggraziatamente ripetendo i concetti più congeniali; io ero il “reporter” lui il “repeater”. Mirabile il suo intervento post-presentazione in cui ha espresso un parere non originale (ma sentito) su cosa farebbe a quei delinquenti che maltrattano i bambini.
6) Io (il venditore porta a portamadonna). Ogni tanto mi impappinavo e per rimediare citavo aneddoti sui lati oscuri delle nostre secrezioni corporali - insieme a tutto ciò di nocivo e dannoso che portino con sé. [N.d.R. Dopo aver analizzato tutto lo schifo che produce il nostro corpo ho pensato: “Se il nostro corpo produce tutta questa merda, viene spontaneo considerarlo altamente laido; perché dovrei spendere tanti soldi per prendermi cura di un porco? Spendereste anche solo 1€ per rinviare ulteriormente (e vanamente) il processo di putrefazione già in atto nel vostro organismo?].
Ci hanno istruiti a dovere.
La presentazione “ideale” dura 45 min.; a 62' ero a metà; la signora che sapeva più di me ha notevolmente dilatato i “tempi di cottura” protraendoli sino a 90' (.ca).
Appena brancicavo nel buio come Dante nella selva qualcuno (indovina chi?!) riaccendeva la luce e potevo a mia volta accendere un riflettore evidenziando germi, batteri, ragadi, infezioni, rossori, bruciori, malesseri psicofisici presenti in salotto.
Forse non lo sapete neanche voi... guardati attorno.
Vedi quei granelli in controluce?
Sì, è polvere... almeno... il 10%.
Il resto potrebbero essere resti di tua nonna morta anni fa...
Stai respirando la sua pelle.
Ero inquieto ma sereno; un ossimoro schizofrenico, no? ; quando devo fare qualcosa mi agito più “nel prima”, lasso di tempo in cui creo scenari apocalittici 1000 volte più tragici dell'esperienza in sé, e non vedo l'ora che arrivi il fatidico momento per fare quel che devo fare e passare oltre col sorriso sulle labbra.
Passati i convenevoli, previo cenno della dark lady (da dietro gli occhiali da segretaria mi fulminava, stra scazzata, poi ha mimato un chiarissimo, inequivocabile labiale [“Dai, comincia”] scandito velocemente, sillaba per sillaba), sono partito con un breve riassunto sul “chi sono”, “chi siamo”, “cosa facciamo”.
Mi era stato detto che è importante; non mi è stato detto (anche se lo sapevo già) che è fuffa noiosa che non fa presa sul pubblico.
La riunione è iniziata alle 21:30, tutti i presenti erano in piena fase digestiva...
Il primo articolo era un prodotto per la casa multiuso.
Pulisce tutto, persino la coscienza di chi se la sporca comprandolo.
Si da il caso che l'abbia provato a casa mia e che quanto mi è chiesto di dire, talvolta inventandolo, corrisponda a verità.
La sentita, enfatica presentazione ha scosso l'immaginario del pubblico al punto che 1) ne ho venduti due, 2) la napoletana (non sensitiva) me lo ha strappato dalle mani, se l'è messo sotto il braccio, ha detto: - Be', questo a me mi serve e questo me lo accatto io - , ignara che i prodotti sul tavolo sono di campionario, non sono vendibili – come reca la scritta dietro ogni confezione - e che ogni acquisto verrà recapitato al cliente entro un periodo non superiore a 7gg.
Questa notizia ha sollevato un polverone di perplessità; temevano che la mia fosse la classica tattica frega polli da “tizio del fumo”, quello che ti dice: - Dammi soldi che adesso te lo vado a prendere – e poi sparisce lasciandoti come un baccalà al centro della piazza del mercato (e che quando rincontrerai, tutto sudato e sconvolto, ti spiegherà [giurando su dio] che quand'era andato a prendertelo per portartelo lo hanno fermato i carabinieri mentre era inseguito dalla finanza che era stata addotta dagli alieni che gli avevano sequestrato tutti e 50 gli euro di fumo che stava portando a te).
Ho messo a tacere simili insensate voci proprio come avrebbe fatto il tizio del fumo: - (nome padrona di casa) sa dove abito. Comunque il pagamento avverrà a consegna avvenuta - , il che ha temporaneamente tranquillizzato i partecipanti.
Tra le cose che dovevo sbolognarmi c'era una “crema intima” (ri-batezzata “pomata per la figa” [anche se non è una pomata; il nome rende]). Quando suonato cantato l'ouverture il marito della non veggente, inteso cosa stavo per dire, mi squadrava in un modo che ho interpretato come: “Ti prego; dì tutto ma quello... no. Quello no”.
Per motivi di lavoro, sono stato costretto a dire anche quello, cioè che dedichiamo un sacco di tempo alla cura del nostro corpo, tralasciando una particolare zona che, guarda caso, è anche la più sensibile, irritabile, terreno fertile per ogni sorta di batterio e infezione (all'interno dei cui umidicci contorni noi uomini abbiamo fondato il concetto di unica cosa che conta; suddetta parte ha creato imperi e fatto cadere papi, imperatori, presentatori televisivi).
Questa fantastica, miracolosa, incalcolabile, inrarrestabile, imprescindibile, pluri blasonata e senatrice a vita per meriti alla repubblica crema intima aiuta a mantenere la zona protetta e il Ph della pelle stabile [adesso arriva quella parte], va usata dopo la doccia – perché quando ci facciamo laviamo non diamo abbastanza importanza a quelle parti estremamente delicate e sensibili; Ah [eccola!!!]: al corso di formazione - che era pieno di donne; ero 1 dei 2 maschietti in mezzo a 100 persone – , dopo che ci hanno istruiti sulle proprietà di questa miracolosa, incatalogabile […], in via del tutto confidenziale mi è stato detto che durante quei giorni sarebbe meglio utilizzare questa miracolosa […] ogni volta che ci cambiamo l'assorbente.
Nella stanza è caduto il gelo di quando fuori ci sono 41° e tu entri nella sala d'attesa del medico; la stessa assenza di suoni che c'è all'alba, in montagna.
Rinchiuso nella sua bolla di elucubrazioni ognuno cercava risposte in terra, tra i dvd sistemati ordinatamente sugli scaffali alle mie spalle; e ognuno di quei silenzi era di diversa natura. Condividevamo un grande silenzio, per alcuni più silenzioso che per altri.
Penso sia futile ipotizzare da quale precipizio salisse il mio silenzio.
Cazzo, l'ho detta male; adesso questi pensano che uso gli assorbenti pur'io. Cristo; mo questi come la interpretano?, tipo che sono un invertito o un feticista o un tutt'e due, che fa cose strane col suo didietro fino a farlo sanguinare, tanto che ho bisogno dei Lines super notte quando vado a vendere cremine per evitare che ciò accada... e visto che so così tante cose sui prodotti è perché li uso... e li uso... perché... cristo, non mi ci fa' pensà.
La napoletana ha riattivato la circolazione verbale informandoci che era abbondantemente in menopausa; io ho replicato – in termini professionali, appropriati – che non esiste età in cui la figa non perda occasione per andarsene in cancrena, il che deve aver fatto presa su di lei (non chiedetevi dove) perché l'ha comprata.
Le ragazze, che comunque fanno ancora certe cose, non l'hanno comprata; posso capirle; un Ph della passera acido ha anche i suoi vantaggi (se “non è oro tutto ciò che luccica”, se tanto mi da tanto, di conseguenza, “non è tutta merda ciò che puzza”).
Prendete il gorgonzola...
Degno di nota il momento ascellare.
Il nostro spuzzascelle, premiato “prodotto dell'anno” (da non so chi, a sua volta ignaro di “cosa”), tra le varie mirabolanti proprietà salvifiche possiede la caratteristica di fare sudare le ascelle.
Il feedback è stato (approssimativamente) : - Se fa sudare le ascelle, cazzo lo compro a fare? Lo faccio gratis dalla nascita! Se per la passera poteva anche starci, con l'ascella mi cadi, ciccio, perdi punti proprio sull'ascella; da “asceta” ad “ascella” il passo è breve (e non venirmi a dire che quel passo ci farà sudare i piedi, perché la carta “togli puzza” te la sei giocata e lì sul tavolo vedo appunto una crema per i piedi... sta' in campana...).
- Tutti gli altri deodoranti contengono alcool, che è irritante, e bloccano la naturale sudorazione. Vi pare possibile che il nostro corpo smetta di sudare? Sudiamo per espellere tossine; un deodorante con alcool impedisce al sudore di uscire liberamente, di colare come lacrime di gnomo agorafobico, e cosa fa? Fa sì che il sudore rimanga a marcire nell'ascella, serrato e imprigionato in una morsa anaerobica. Le ascelle puzzolenti sono causate dalle tue tossine che marciscono; stai puzzando di putrefazione.
Di fronte all'idea di indossare il cadavere di sé tutta la giornata (manco Ed Gein), carichi dell'aneddoto sulla figa e l'ascella decomposte, i signori hanno comprato N°3 unità di Spiùsascell.
Le ragazze hanno preferito tenersi la situazione ascellare – quella da saldatore africano operante nella sua natia nazione il 15 agosto (a mezzogiorno) - con la quale convivono da sempre.
Anche ora posso capirle; quando un uomo ha bisogno di quelle prestazioni lì è tutto concentrato in una zona del corpo (di cui abbiamo parlato alla crema precedente) facente parte di un apparato che non contempla l'olfatto (anzi, c'è chi trova sollievo nell'aroma claudicante di un ascella pezzata [vedi “Le 120 giornate di Sodoma]) per cui, per una ragazza, anche un ascella cipollata può essere grande strumento di seduzione (altro che “feromoni”).
Fu la volta di un bagnoschiuma delicato che “Lascia la pelle come quella di un bambino”; probabilmente è stato qui che il marito della napoletana ha iniziato a maturare oscuri pensieri contro chi maltratta i bambini; da quanto ho capito egli stesso era il più grande maltrattatore del proprio “fanciullo interiore” presente nel salotto dove stava volgendo al termine la presentazione che più che una vendita di prodotti per il corpo stava rivelandosi un autentica fiera delle atrocità, una slide di diapositive su quanto i “perfetti figli di dio” siano tutt'altro che perfetti (e tanto meno “santi”).
Fossi stato Dio, ai miei figli avrei dato in dotazione un corpo un meno schifoso; vabbe' che siamo qui per pagare i peccati di Adamo ed Eva però, insomma, per un cazzo di morso di mela prendersela fino a 'sto punto (esteso nel tempo) è troppo infantile; voglio dire; dai; avreste fatto meglio anche voi, no?
Non è che sia così impegnativo fare pace con qualcuno; il massimo che sono riuscito a portare rancore è stato 2 mesi.
Dio disse alla donna: - Partorirai con dolore - , ed ella dovette attendere millenni prima che lanciassero sul mercato un prodotto che le evitasse arrossamenti, contemporaneamente capace di reidratare il Ph della pelle (che deve oscillare tra i 4.0 e 4.7).
Guardate che mondo senza significato.
Tanta sofferenza, ne è valsa la pena?
Per me è valso la pena, trovarmi lì, in quel salotto, dire quel che ho detto.
Mi è servito a ricordarmi che per sentirci uniti, è necessario che ci sia la percezione di un nemico esterno alla nostra cerchia, che minacci la nostra idea di integrità.
Ricorda la tattica usata dai governi per creare unione nazionale; per fare ciò si sono dovuti inventare minacce di guerra, terroristi, allarmi catastrofi ambientali, crisi economiche ecc.
Sarebbe bastato nominarci i batteri delle ascelle e della figa, e il Nuovo Ordine Mondiale sarebbe sorto l'altro ieri.
lunedì 25 febbraio 2013
lunedì 4 febbraio 2013
RIFLESSIONE E ANNESSO SFOGO ADOLESCENZIALE (pagliaccesco)
Dal 2007 a oggi ho pubblicato 299 post.
La settimana scorsa ne ho scritto (penso) uno dei più belli di tutta la mia "carriera" e... non lo ha letto nessuno.
In media ricevo 350/400 visite settimanali; da lunedì scorso a ieri 164!!!
Da una parte la teoria "sto intenerendomi troppo e questo non giova alle vendite” regge.
Ma non mi soddisfa.
Per chi si fosse collegato da poco spiego la teoria sopracitata.
Questo blog fu fondato sull'amarezza, sulla violenza, sul dispiacere, sul rancore, sulla frustrazione di un giovane 23enne appena mollato dalla sua ragazza dopo 5 anni di relazione post-dawsocreekkiana; immaginate come potevo stare, io, già pieno di merda fino al midollo osseo.
Andando avanti, nel tempo, sviluppai una notevole vena “comica” - per non dire lamentatorio/pessimistico/avvelenata, prendendomela praticamente con ogni cosa che esiste. Incolpando TUTTO e TUTTI.
Tranne che me stesso, solo, unico responsabile del mio male.
Chi è causa del suo mal' pianga sé stesso; esiste qualcuno che non è l'unica causa del male di sé stesso?
Nelle fasi successive sviluppai un talento per incolpare persino entità interdimensionali, concetti astratti; un carnevale di cose metafisiche (dio, alieni, materia oscura ecc.) con sempre più notevoli risultati.
Più mi avvelenavo, più le visite salivano, tanto che (mi pare) un paio d'anni fa in una settimana totalizzai 1250 visite.
Ero una macchina da guerra contro tutto ciò che è esistenza.
E alla gente garbava assai.
Potevo capirlo; se ci piace il telegiornale, al di là della scusa del “mi tengo informato su cosa succede”, è chiaro che siamo morbosamente attratti da tutto ciò che è... pessimismo e fastidi senza ritorno.
Poi una rivoluzione interiore: i miei occhi cambiarono.
Oltre tutto questo schifo c'era anche altro che, annebbiato dalle cazzate adolescenziali, non riuscivo a scorgere.
Iniziai a percepire cioccolata insieme alla merda, spiragli di luce dove prima vedevo solo buchi neri necrotizzati al centro.
Ci fu anche una parentesi pesudo new age (“volemose bbbe”).
E fu il declino.
La gente vuole sangue, macerie, miseria e l'immancabile SENSO ASSOLUTO D'IMPOTENZA.
E glieli diedi.
Ora sono qui, scrivo in base all'umore della giornata.
Le parentesi velenose non mancano; forse non sono più capace della merda di una volta, non mi ci accanisco più (scrivevo 12 pagine in Times new Roman 12 di atrocità).
Non è che mi sono “illuminato”, anzi, spesso mi girano ancora i coglioni, e sono ancora capacissimo di prendermela con la massoneria, con l'ignoranza della gente, questo e quello; con gli altri che non sia IO.
Non si può essere sempre incazzati per sport.
La rabbia è una dipendenza stupida, non da risultati, tantomeno divertimento; se mi chiedi un consiglio su cosa scegliere tra l'eroina e la rabbia ti dico: - Se proprio hai deciso di essere schiavo di qualcosa, fatti le pere, almeno non rompi i coglioni.
Date le circostanze - ho un sacco di cose che mi occupano la parte “organizzativa” della mente, non posso impegnarmi per scrivere qualcosa di costruttivo e sereno (in più mi girano le palle perché sto per cambiare lavoro, sono agitato) - colgo l'occasione per mandare 'affanculo qualche categoria di persone e frasi fatte a casaccio, delle quali ancora non sono riuscito a scovare il “lato positivo”.
Non mi sto riferendo ai miei “lettori”; in generale.
Alcuni di voi converranno.
Ok.
Pronti?
Vaffanculo alle infelici teste di cazzo piene di merda che, per scelta personale, hanno deciso di vivere una vita miserabile che - dopo essersi convinti di essere “diversi” e più fighi degli altri “diversi” da loro - si trascinano per il web come amebe incazzate che a un certo punto vedono “Fight Club” e gli si “apre” la mente e cominciano ad avvelenarsi come adolescenti da due soldi sparando a zero su ogni cosa inneggiando alla rivoluzione di 'sto cazzo.
Andate a cagare, e rimaneteci.
Gli aneddoti su come fare esplosivi in casa (insieme alle saponette di grasso umano) ficcateveli nel culo.
Allora sì che avrete da lamentarvi, sempre che non scopriate che vi piace.
Vaffanculo a: - Eh, sì è dura, cosa vuoi farci? Bisogna andare avanti.
L'unica volta che siete andati avanti era lungo la strada del condotto anale di vostra madre.
Per quella infausta defecazione siete venuti al mondo per lamentarvi.
Se l'avete fatto l'altra volta, non vuol dire che dovete continuare a farlo; una volta non vi è bastato? Tornatevene indietro.
Vaffanculo a: - Tanto è tutto un magna magna.
Hai ragione.
Presto il cibo finirà e chi magna magna si sarà magnato tutto.
Prima di morire di fame, tagliati le vene.
Risparmiati una sofferenza senza fine.
Vaffanculo a: - Ci sta la crisi.
La tua vita è una crisi. Fin quando esisterai ci sarà crisi.
Scegli: o lo spread di Monti o il tubo del gas.
Mi sento di consigliarti la seconda: più pratica, veloce, indolore.
Vaffanculo a: - Mi sto annoiando.
Questo mondo non può offrirti ciò che pensi di cercare. Se continui a cercare in esso “qualcosa di divertente” ti risparmio la fatica: non esiste.
Perché è impossibile sentirsi appagati, indipendentemente da quanto costano i giocattoli che compri per distrarti dalla tua miseria.
Alcool e le droghe amplieranno le tue limitate percezioni. Abusandone, ti basterà guardare una parete per divertirti.
E sarai innocuo.
Per te e per il prossimo.
Che aspetti: va alla stazione.
Vaffanculo a: - Bella, ooh, ci si becca su FB.
… FB?
“Fanculo Bastardi?”.
Cazzo mi rappresenta 'st'acronimo codicefiscalese?
Perché dai per scontato che tutti sappiano cazzo significano due lettere messi lì così?
Fatti un paio di domande nella vita.
Ne bastano un paio.
Poi vedi se è il caso di cliccare o tagliare.
Vaffanculo a: - C'è crisi di governo.
Se i governanti sono in crisi, cazzi loro.
Non sempre trovano soldi per cocaina e mignotte che caratterizzano la loro attività politica.
Che te frega se quei vecchi in giacca e cravatta, oramai falliti, sono in crisi?
Tu stai bene?
E allora, cazzo ti lamenti per loro?!
Ai politici non frega un cazzo di te, neanche ti conoscono: perché preoccuparti per degli sconosciuti che oltretutto detesti?
Se proprio vuoi star male ti consiglio una sincera tossicodipendenza; il primo anno ti divertirai da matti e, crisi di governo o meno, viaggerai alla grande (senza alzarti dal divano, un po' come fai adesso).
Vaffanculo a: - Non ci sono i fondi.
I fondi ce ne sono quanti ne vuoi.
Anzi.
Ce n'è uno.
Quello che stai raschiando.
Abbassa gli occhi: visto che è una bugia? Il fondo c'è, eccome.
Solo che hai talmente scavato che pensi che ci sia un fondo del fondo.
Accontentati.
Goditi le 2 cazzatelle che hai.
Vaffanculo ai manager.
Manager di che?
Primo: sei italiano: non parli l'inglese: smettila di usare termini che non conosci.
Secondo: umanamente hai fallito.
Non vivi un solo istante di sincerità.
Campi su un castello di bugie che ti racconti/racconti agli altri.
Ti sei sposato non sai manco perché e ne stai pagando le conseguenze ogni attimo.
Pensi che tua moglie sia una troia che ti odia, e ti tradisce, e tu non riesci a venirne a capo (divorziare, no?), così te la prendi coi sottoposti, sparando cazzate sulla “motivazione” e “tecniche di vendita”.
Se non sei in grado di comprarti una vita decente, cazzo vuoi vendere?
Tubo-del-gas.
Vaffanculo ai giornalisti.
Anni di università, sacrifici, migliaia di euro spesi... per cosa?
Per fare un “lavoro” del quale sono capaci tutti: scrivere ciò che ti viene ordinato.
Non è giornalismo.
Si chiama “dettato”, e si fa dalle elementari, per tutta la vita.
“Giornalista”: scendi da quella pianta.
Attacca una corda sul ramo più alto.
E lasciati penzolare.
Vaffanculo ai dottori.
Come sopra: tutti sono buoni tutti a inventarsi malattie che non esistono, diagnosticarsele e prescriversi le medicine; sui foglietti illustrativi c'è scritto tutto.
Vaffanculo al campionato.
Portare tutta la tua attenzione su 22 coglioni che rincorrono un pallone – pagati cifre astronomiche – non fa altro che alimentare la tua demenza senile.
Se hai bisogno di vedere gente che si odia e si rincorre, arruolati.
Nell'esercito vieni persino pagato per fare la stessa cosa, oltretutto in prima persona.
E se qualcosa va storto... non è che hai molto da perdere, no?
Tenta. Non perdere questa occasione.
Fanculo alle tasse.
I soldi per realizzare “opere pubbliche” (devo ancora capire dove sono; non abbiamo manco strade decentemente asfaltate) te li ciucciano in altri modi.
Pagando le tasse non fai altro che (pseudo) arginare un debito pubblico inventato per essere inestinguibile, che ha il solo scopo di mantenerti schiavo.
Nessun partito politico o manovra economica potranno azzerare il debito pubblico di nessuna nazione, perché i “debiti pubblici” sono lì per essere immortali.
E, infine, vaffanculo a me stesso, che invece di scrivere 'ste cazzate potevo fare altro.
Tipo attaccarmi al tubo del gas.
A presto, miei cari lettori.
Mi raccomando: veleno, veleno, veleno.
Pessimismo e fastidi.
Lamentatevi, come avete sempre fatto.
Le cose cambieranno, prima o poi.
Nell'attesa del “poi”, sparate a zero su tutto.
Quando arriverà il “poi” sarete già morti, il vostro problema diverrà il problema di qualcun altro (un po' come quando hai cagato e tiri lo sciacquone del cesso).
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